~Magnus stava rientrando a casa facendo le scale di corsa, impaziente di rivedere il suo ragazzo. Mai e poi mai avrebbe pensato di trovarsi davanti quella scena: Nate (il nuovo vicino) stava attaccato alla bocca del suo perfetto ragazzo.
24 ore prima
La porta dell'appartamento cigolò appena ma fu sufficiente per svegliare il Presidente Miao e farlo saltare giù dalle gambe di Magnus che si voltò verso Alec, appena entrato nel loft.
"Ciao Mag" disse il Cacciatore avvicinandosi per dargli un leggero bacio sulla bocca. "Hai visto? Qualcuno si sta trasferendo al piano di sotto. A quanto pare la vecchia Stuckerburn ha deciso di vivere in campagna."
"Oh. E com'è il nuovo vicino?" chiese Magnus non molto interessato. Nel corso degli anni aveva visto una ventina di persone trasferirsi nell'appartamento di sotto e tutti e venti si erano lamentati delle sue strepitose feste, del volume troppo alto, degli strani rumori e delle strane persone che entravano in quel loft. E a ognuno di loro il Sommo Stregone di Brooklyn aveva rivolto meno di uno sguardo falsamente dispiaciuto, piuttosto seccato dal fatto che i mondani non cogliessero l'epicità della sua vita.
"Mah...carino" rispose il Nephilim con una semplicità disarmante. Solo a quel punto ebbe tutta l'attenzione di Magnus.
"Aspetta COSA?! Alexander non sono d'accordo con il fatto che tu dia del carino a una persona che non sono io o il Presidente.Adesso vado a vedere di persona" esclamò subito lo stregone e si alzò all'istante dal divano catapultandosi fuori dalla porta e i continui richiami del cacciatore non arrestarono la determinazione del figlio di Lilith, cosi ad Alec non restò che seguirlo.
Erano arrivati davanti all'ingresso, dove una macchina stipata di scatoloni era parcheggiata e di fianco una figura alta e slanciata che scaricava tutte le cose. Vedendo i due ragazzi, la figura si girò e solo allora Magnus dovette ammettere che effettivamente era carino. Aveva gli occhi di un grigio lucente e i capelli di un biondo accecante, ma si vedeva che erano naturali. Aveva qualcosa nei movimenti e nei modi di fare che allo stregone ricordò Jace, ma non cosi vanitoso. E questo bastò per far ingelosire Magnus.
"Ah...Alec. Ciao! Non mi aspettavo di rivederti così presto." disse lo sconosciuto rivolto al Nephilim. Nel frattempo Magnus stava pensando se fosse meglio rompergli il naso o un dente.
"Già nemmeno io. Ehm...ecco lui è Magnus. Mag lui è Nate. A quanto pare abiterà qui per un po." disse Alec un po imbarazzato.
"Ciao Nate. Beh io sono Magnus, il suo ragazzo" disse senza un briciolo di contegno, facendo trasparire l'ostilità da tutti i pori, cosa che Nate ricambiava. Alexander aveva un vago sorriso sulle labbra, sorpreso e divertito dalla reazione dello stregone ,come sempre quando faceva il geloso, trovò la scena tenera e pericolosa allo stesso tempo. Non volendo peggiorare la situazione ancora di più Alec decise di intervenire: si vedeva da un miglio che tra il Sommo stregone di Brooklyn e Nate non ci sarebbe mai stata eterna amicizia.
"Bene..ehm Nate. Noi ti lasciamo alle tue cose. Ci si vede!" e detto questo praticamente trascinò Magnus di nuovo dentro il loft. "Ma che cavolo ti è preso?" chiese Alec sulle scale, dominando a malapena l'impulso di ridere. Con una scrollata di spalle il figlio di Lilith rispose semplicemente: "Non mi convince quel tizio. Ha qualcosa di sospetto"
A questo puntò Alec non ce la fece più e scoppiò a ridere iniziando a stuzzicarlo "Non sarai mica geloso?" ma conosceva già la risposta. E conosceva anche Magnus, abbastanza da sapere che in occasioni come quella era troppo orgoglioso per ammeterlo. Lo stregone rimase in silenzio e non appena varcata la soglia del loft inchiodò Alexander con le spalle incollate sul muro viola del soggiorno con un gesto rude ma accattivante e iniziò una lenta tortura sulle labbra del cacciatore, spostandosi poi sul suo collo completamente bianco. Dopo alcuni secondi però non era più bianco, e una macchia rossa compariva sul lato destro. Risalì poi alla bocca e morse il labbro inferiore per poi sussurrare nell'orecchio del Nephilim "Alexander tu sei solo mio, capito?"
Il diretto interessato sorrise malizioso e sussurrò di rimando "Aku cinta kamu Magnus Bane".
La mattina dopo lo stregone uscì di buon ora per motivi di lavoro e quando i suoi anfibi zebrati attraversarono il portone d'ingresso a Magnus si presentò quell'orrida scena davanti agli occhi. Senza riflettere due volte ,con un lampo azzurrino delle mani, fece allontanare Nate all'istante dal suo ragazzo per poi cancellargli la memoria...diciamo di un paio di annetti. O forse un po di più.
"Che cosa ti ho ripetuto ieri Alexander?"
Alec, che fino a quel momento aveva guardato la scena con gli occhi sbarrati cercando di pulirsi la bocca con la manica del maglione, guadagnò in fretta lo spazio che lo divideva da Magnus e iniziarono un lunghissimo, dolce bacio. Quando si staccarono per riprendere fiato il Nephilim sussurrò: "Io sono solo tuo e di nessun altro" e si trascinarono nella camera da letto tra un bacio e l'altro.

angolo autrice:
buonsalve a tutti! *schiva ortaggi vari* mi scuso per l'assenza ma ecco qua il nuovo capitolo. spero tanto vi piaccia e niente...ringrazio di cuore tutti quelli che recensiscono o che leggono o seguono la mia storia. davvero GRAZIE