Ciao a tutte ragazze!
Ed eccomi come un orologio
svizzero a postare! xD
Grazie a
0Crystal0,
ale90,
AlessandraMalfoy,
alice
brendon cullen,
BellaCullen88,
birri,
cla61,
CriPattinson,
Dea1907,
debblovers,
dormigliona,
fedev82,
Gingerly,
Ginnylove,
giugiu182,
grilla,
kiarab,
kikidabologna,
killerpilze,
kucchi,
LaPiccolaPrincess,
Lion
E Lamb, Marty314,
masychan,
memi16,
miky
483, milly92,
Naoko,
nerry,
Oasis,
oOokikkaoOo,
pirilla88,
privi93,
Rosalie_Hale_Cullen,
sbadata93,
Sea89,
selina89,
Shiren,
simlyme,
violae
per aver messo la storia nei
preferiti, chi ha solo letto e chi commenta sempre!
kikidabologna: *Se nel film
Robert sembrava un
maniaco, qui sembra un vero e proprio pervertito!!* se tu eri piegata
in due in
quella scena, ho ero piegata in due nel leggere questa frase! xD Grazie
1000
tesoro per tutti i complimenti e tranquilla, le dico di prendere la
borsa delle
Converse anche per noi due ok? :D bacioni carissima!
masychan: davvero ti
piacciono le figuracce di
Giulia? Oh, bene bene sono contenta! Guarda, prometto (o almeno spero
di saper
fare xD) di mettere la foto del vestito, contenta? :) spero di non
averti fatto
attendere molto, un bacio
kiarab: *per quanto
riguarda le figuraccie
secondo me non storpiano rob le potrebbe scambiare per tenerezza* tu
dici? Uuu
che carino allora! Sì, ma Robert lo vogliamo tutte, non solo
tu! xD stai
facendo il conto alla rovescia per il nove febbraio? Quanto manca
ancora? xD un
bacio caraaa!
alice
brendon cullen:
teshooooooooooo!! *-* mi hanno preso in
giro per una settimana per quella figuraccia, lo sai? Eheheh, fortuna
che però
ero io la prima a ridere, altrimenti…ma ora passiamo alla
storia…tu faresti
fare più figuracce a Giulia? Cosa le faresti fare? *me
è tutta ad orecchie*
muhahaha! Come è andata la verifica di diritto? Grazie 1000
per i complimenti,
un bacio!
fedev82: ciao! Oddio sono
diventata bordeaux,
grazie 1000 per i complimenti? Davvero ti piace così tanto
la storia? Sono
contentissima!! *-* comunque tranquilla, nel capitolo del festino
Ashley e
Jackson appariranno e appariranno anche in seguito! Bacioni e
complimenti anche
per le tue storie! :D
LaPiccolaPrincess: :D ß questa
è la mia faccia tutte le volte
che vedo la tua recensione xD ehm…il leone che salta addosso
al pozzo?
Assomiglia a te per caso? xD Ma poi Giulia alla fine non le ha prese
quelle
scarpe xD tu li avresti spesi? Ehm…insegnare a Robert a
cucinare le
tagliatelle? Non è male come idea! xD …ti lamenti
per la figuraccia della
macchina? La mia migliore amica è entrata nella macchina di
uno che aspettava
la figlia e questo era in macchina…hai un po’ tu i
conti xD un bacio rospetto
ti voglio bene!
debblovers: ma io ti
adoroooooo!! Lo sai vero?
Bene, se prima non lo sapevi, ora lo sai!! :D sai che pensandoci bene
anche io
le scarpe le avrei prese? xD no, non ci credo che l’hai
riletta dall’inizio! xD
ora ho postato, contenta cara? Un baciooo!
Oasis: muhahahaha!
cattiva anche tu con
Giulia, eh? Ma sì, io in primis adoro quelle figuracce! Un
bacio cara,
grazie!!!
milly92: ciao tesoro!
Certo che ti perdono,
tranquilla! Come potrei non farlo? *-* come è andata
l’interrogazione di
geografia? Carino il tuo prof ad avvisare all’ultimo momento,
mamma mia! Tu ci
credi se ti dico che io ho fatto una figuraccia del genere?
L’unica differenza
è stata che il mio pigiama era con gli orsetti, o qualcosa
del genere…lì mi
sarei sotterrata…grazie mille per i complimenti, un bacio a
lunedì! :D
simlyme:
tesorooooooooooooooo!!! Mavvà, tra le
due quella che rompe di + le balle sono io xD non far fare troppe
figuracce a
Giulia? Beh scusa, meglio in pigiama che nuda, no? xD grazie tesoro,
sono
contenta che questa storia continui ancora a piacerti!! E poi sei
troppo buona!
Mi correggi sempre!! *-* ti adorooo!! Un bacio a lunedì! :)
KikiCullen: ok, ora mi
gongolo ancora un pochino
per quello che hai scritto xD davvero Giulia ti sta simpaticissima? Ah
che
bello, sono molto contenta!! :D guarda, non sei l’unica ad
odiare il latino,
fidati…ma tranquilla niente versione di greco, anche
perché non lo faccio! xD
sai, le scarpe le avrei prese io…quasi quasi ci faccio un
pensierino e la
faccio tornare indietro nel tempo e gliele faccio prendere! xD
Starò pur
torturando Gilia, ma fidati alla fine si becca Robert! Meglio
torturarla che
vederla morta! xD un bacio e grazie 1000! Spero di non averti fatto
attendere
troppo! =D
P.S, ragazze, vi rendete
conto che finalmente lunedì arriva il capitolo della festa?
P.P.S. questo è un capitolo
transitorio e, mi dispiace dirlo, ma qui non compare
Robert…mi perdonerete? :D
Guardai fuori dalla finestra e, notando che il tempo sembrava
promettere bel tempo, nonostante fosse nuvoloso, m’infilai
una tuta, scesi a bere
un caffè e, dopo essermi infilata l’iPod
nelle orecchie, uscii per fare jogging. Percorsi
più o meno sei
chilometri poi, sfinita e affamata, tornai a casa.
Una volta rientrata provai a chiamare Teo, ma senza risultato;
così andai in cucina per mangiare una banana, quando sentii
squillare il mio cellulare.
Guadai il display e vidi che era Teo.
< Ciao Teo! > risposi sorridendo.
< Buongiorno piccola, come va? >
< Tutto bene. Sono appena tornata a casa >
< Dove sei stata? > chiese curioso.
< A fare jogging! Ho corso per sei chilometri questa volta,
è
un nuovo record! > esclamai entusiasta.
< Bravissima piccola! Senti, per caso in sala
c’è una sportina con
dentro una scatola di cioccolatini? >
< Vedo a vedere… > risposi e mi diressi in
sala < sì,
c’è. Hey, posso mangiarne uno? >
< No Teo non sono miei, sono di Robert. Li ha dimenticati ieri
sera. Ora sono da Corey, ma dovrei tornare per le sette e mezza, poi
passo da
casa a prendere i cioccolatini, li porto a Robert e poi mi fermo a
prendere due
pizze ok? >
< Ma Teo scusa vado io a portarglieli anziché far
fare a te
duecentocinquanta viaggi >
< No piccola, tranquilla lo faccio io… >
rispose con una
voce strana.
< Che c’è hai paura che mi possa fare
qualcosa? > lo
schernii.
< Veramente è di te che non mi fido, non di
lui… > rispose
ridendo.
Mi finsi offesa e poi scoppiai a ridere con lui. dopo qualche
minuto terminammo la chiamata e decisi di pranzare mettendo a scaldare
nel
microonde gli avanzi della cena.
Mi misi a tavola e accesi la televisione, ma notai che non
prendevano i canali e così, per non mangiare in silenzio,
presi il piatto e
andai a sedermi sul divano in cucina, dopodiché accesi la
televisione e finii
di pranzare, stando attenta a non sporcare il divano; miracolosamente
riuscii
nel mio intento.
Subito dopo mi diressi a lavare i piatti per poi tornare sul
divano a guardare la televisione, addormentandomi poco dopo.
Alle quattro meno venti mi svegliai, mi vestii, presi il motore e
mi diressi verso una parrucchiera vicino a casa. Avevo sentito molto
parlare di
lei: era stata per qualche anno la parrucchiera di Natalie Portman e di
Kristen
Dunst, finché non decise di trasferirsi a Londra e di aprire
un negozio tutto
suo.
Molte persone andavano da lei, perché era sempre molto
solare e,
nonostante i suoi precedenti, non era molto cara.
Una volta entrata nel negozio di Melanie, la parrucchiera, mi
sedetti ad aspettare e dopo mezz’ora l’assistente
di Melanie mi disse di
accomodarmi, scusandosi per avermi fatto aspettare.
Mi lavarono la testa, litigando anche loro con i miei capelli, poi
una volta sbrogliati tutti i nodi Carlotta, l’assistente di
Melanie, mi disse
di accomodarmi nelle poltrone e infine cedette il posto a Melanie, che
mi chiese
cosa avessi intenzione di fare.
< Allora io vorrei tagliare i capelli corti, pensavo di farli
tagliare fin sopra le spalle…però vorrei un
taglio che non stia male con i
capelli ricci e che stiano voluminosi e soprattutto che sia
giovanile… >
< Ok d’accordo! Vediamo un po’…
> disse iniziando a
squadrarmi < perfetto ci sono! > esclamò poco
dopo e iniziò a tagliare i
capelli.
Ogni tanto m’informava su cosa stesse facendo ed io
l’assecondavo
sempre annuendo, ripetendole ogni volta che mi affidavo a lei.
Dopo un’ora e mezzo Melanie terminò il suo lavoro.
Mi fece girare
la sedia e mi diede uno specchietto con cui guardarmi i capelli.
< Oh mio dio sono favolosi! Li adoro! > esclamai
entusiasta:
dietro me li aveva tagliati di molto e davanti aveva lasciato delle
ciocche
lunghe.
Sia Melanie che Carlotta mi fecero un sacco di complimenti,
dicendo che stavo benissimo perché mi donava
luminosità al viso e mi addolciva
molto. Pagai trentasei sterline e poi mi diressi a mangiare un gelato
nella
gelateria dove mi ero fermata con Robert e Teo. Entrai e Philip mi
riconobbe
subito, tanto da correre per servirmi lui stesso.
< Giulia ciao! Come stai? > mi disse con un sorriso a
trentadue denti.
< Ciao Phil! Io sto bene e tu? >
< Tutto bene grazie…cavolo, stai benissimo con questo
nuovo
look! Sei una favola! Ma quando l’hai fatto? >
< Neanche due ore fa! Sei il primo a vedermi
così… > risposi
sorridendogli.
< Wow mi sento onorato! Che cosa ti servo? >
< Mmm…un cono piccolo con Yogurt e meringa >
< Perfetto! Arriva subito! > esclamò e con una
velocità
stratosferica mi preparò il cono. Pagai e mi diressi a
mangiare fuori seduta su
una panchina, ma venni raggiunta poco dopo da Phil.
< Ti spiace se mi siedo? >
< No, fai pure…ma non devi lavorare? >
< Mi sono preso una pausa… >
Iniziammo a parlare del più e del meno. Scoprii che aveva
quasi
ventun’anni e che stava studiando
all’università per diventare medico e che per
pagarsi la retta d’estate faceva ogni tipo di lavoro. Infatti
quell’anno, oltre
a fare il gelataio, lavorava per tre pomeriggi a settimana, il
martedì, il
giovedì e il venerdì, in un’officina
nella periferia di Londra e, il sabato e
la domenica ogni tanto, lavorava come cameriere in un ristorante.
< Cavolo…ti ammiro lo sai? Io non ce la farei mai a
fare tutti
questi lavori… >
< Beh che vuoi che ti
dica…l’università di medicina costa
molto
e i miei genitori non hanno molti soldi, quindi non posso chiedere loro
di
pensare anche alla mia retta scolastica… >
< Capisco…beh, come ho detto prima ti ammiro per
questo…si è
fatto tardi, ora devo proprio andare. Ciao Phil grazie della
chiacchierata!
> dissi e iniziai ad avviarmi verso casa, ma lui mi fece fermare
prendendomi
la mano.
< Aspetta…senti ti va di uscire martedì
sera? Quella sera siamo
chiusi… >
< Ehm…guarda ti ringrazio ma io quella sera sono ad
una festa…
>
< Oh ok…un’altra sera? >
“Oddio…e mo che gli dico?
Scusa,
ma non mi interessi o ci esco e vedo come va? No, non posso e non
voglio uscire
con lui, quindi…forza e coraggio…“
pensai.
< Beh ecco…guarda Phil mi sembri un bravo ragazzo ma
non mi
interessi…o meglio non voglio storie adesso…
>
“Una mezza verità,
perfetto!“
< Oh…va bene d’accordo…ci
vediamo allora…ciao… >
< Ciao… > mi dispiaceva avergli risposto
così, ma non potevo
fare finta di niente.
Salii subito sulla moto di Teo e tornai a casa.
Erano le quattro passate, ma quando tornai a casa la trovai ancora
vuota.
“Immagino che Teo sia ancora
fuori…“ pensai, ma quando arrivai in
cucina trovai delle sporte della spesa
e in sala vidi che la sportina di Robert era sparita.
Mi avvicinai al frigorifero e lessi un messaggio che Teo mi aveva
lasciato.
Alle
sette e venti arrivò la pizza intercettata da mio fratello.
< Piccola sono tornato! Ho preso io la pizza gigante, ho appena
incontrato il fattorino fuori…avevo proprio voglia
di… > disse ma non finii
la frase quando mi vide col mio nuovo taglio.
< Teo, ti prego dimmi che mi guardi così
perché sto bene! >
< Ma…ma…Giu, ma quando ti sei tagliata i
capelli? >
< Beh…oggi pomeriggio dopo aver litigato per
l’ennesima volta
con il pettine… mi ero stancata di tutti quei nodi,
così sono uscita e mi sono
andata a tagliare i capelli… >
< Wow…dovrò farci
l’abitudine…ma stai molto bene…mi piace
il
tuo nuovo look! > esclamò avvicinandosi per vedermi
meglio.
< Teo…ti va di fissarmi mentre mangiamo? Sto morendo
di fame…
>
< Mi hai letto nel pensiero piccola! > disse e ci sedemmo
per la cena.
< Come sta Corey? > domandai mentre stavamo mangiando un
trancio di pizza gigante.
< Migliora ogni giorno di più! Oggi sono stato un
po’ con lui
per seguirlo dopo il suo ritorno a casa visto che i suoi genitori sono
dovuti
partire l’altro giorno…mi dispiace di averti
lasciato da sola…tu che hai fatto?
>
< Mah niente…le solite cose…mi sono
svegliata, sono andata a
fare jogging, ho pranzato, dormito, fatto la doccia, sono uscita a
tagliare i capelli e poi a prendere un gelato e poi sono tornata a
casa…a proposito…sai
che Phil, il gelataio mi ha chiesto di uscire? >
< Wow! E tu che gli hai detto? >
< Gli ho detto di no. È simpatico, ma non
m’interesserebbe come
fidanzato… >
< Beh ma un’uscita non è come
fidanzato… >
< Lo so benissimo, ma non avevo voglia di uscire con
lui… >
< Speri sempre che sia Robert a chiederti di uscire, eh?
>
chiese ghignando.
< Perché no, non sarebbe male! risposi ridendo
< ieri sera
di cosa avete parlato tu e Robert? > domandai innocentemente
poco dopo.
< Un po’ di tutto… >
< Più nello specifico? > domandai curiosa.
< Mi ha raccontato della ragazza che gli ha lasciato il numero,
la cameriera del ristorante dove vi siete fermati a mangiare assieme a
Jared e
Kristen… >
< Ah sì, mi ricordo di lei. E…? >
dissi incitandolo a
continuare.
< E niente, era indeciso se chiamarla o meno, tanto per uscire
con qualcuno >
Sentii il mondo crollarmi addosso.
< Ah…e che ha deciso? > chiesi fingendo che la
cosa non
m’importasse niente.
< Di non chiamarla >
< Ah > risposi sollevata, reprimendo la voglia di alzarmi
e
di fare un balletto per tutta casa.
< Perché sei sollevata? > mi disse con uno
sguardo
indagatore.
“Oh no…lo sguardo
indagatore
no…adesso sono sicura che mi farà sputare il
rospo…“
< No niente, ero solo curiosa > risposi il più
naturale
possibile.
< Non ti credo >
< Invece devi >
< Non sei brava a mentire… >
< Invece sì! Con mamma mento tutti i giorni! >
< Allora riformulo la frase: non sei brava a mentire con
me
>
< E chi ti dice che io stia mentendo? > domandai
sogghignando.
< È facile: basta guardarti >
< Guardarmi? >
< Sì! Quando menti con me non mi guardi mai in faccia
e da lì
capisco quando sei sincera o meno… >
“Mannaggia a me per la
centesima volta!“
Lo guardai con aria di sfida.
< Quindi secondo te sto mentendo… >
< Non è secondo me…ne sono
sicuro… >
< Ti sbagli di grosso >
< Io non credo proprio… >
< Io dico di sì… >
< No >
< Sì >
< No >
< Sì >
< No >
< Sì >
< Dobbiamo continuare ancora per molto? >
< Fino a quando non mi dirai la verità piccola
> rispose con
tono da sbruffone.
< … >
< Quindi? >
< … >
Teo continuava a guardarmi con la sua aria da sbruffone, sapendo
che tra poco avrei ceduto; infatti non tardai molto a sbottonarmi.
< Oh basta! Ok lo ammetto sono contenta che lui abbia deciso di
non chiamarla! Contento adesso? >
< Sì piccola! Contentissimo! >
< Bene… > dissi sparecchiando la tavola
< stasera che si
fa? > aggiunsi.
< Mmm…non lo so piccola…non mi va molto di
uscire perché sono
abbastanza stanco. Restiamo a casa ti va? >
< Certo! > dissi e poi mi venne in mente
un’idea <
seguimi! > esclamai poco dopo e lo presi per mano conducendolo
in sala.
Lo feci sedere sul divano e poi scappai di sopra a prendere la
macchina fotografica.
Dopo esserci fatti un sacco di foto infilai un cd nello stereo e
feci partire la prima traccia, poi misi la macchina fotografica in
modalità
video, l’appoggiai su un mobile e mi ci sistemai davanti. Teo
capì quello che
volevo fare e mi si affiancò. Il cd intanto era partito con
la seconda traccia:
Hakuna Matata. Ci divertimmo per tutta la serata a fare parodie, tutte
improvvisate sul momento, di canzoni di gruppi e di cartoni animati.
Mi divertii tantissimo quella sera a fare la scema con mio
fratello e a mezzanotte e mezza andammo a letto, solo che io non
riuscivo a
dormire, tant’era l’emozione per la festa; infatti
riuscii ad addormentarmi
solo alle due del mattino.