Film > Cenerentola
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Autore: elvira15    07/09/2015    2 recensioni
Che sarebbe successo se Cenerentola invece di sognare il principe azzurro con castello e cavallo bianco, avesse sognato di conquistare il chitarrista degli H24? E se la fata smemorina, invece di apparire con mantello celeste e bacchetta magica, influisse nella sua vita sotto un altro punto di vista? Benvenuti in questa no ordinary fayritale.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Movieverse, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                          No ordinary Fayritale - E ora?

Stavo per ribattere quando sentii aprirsi il portone e delle voci farsi sempre più forti. D'istinto corsi verso la porta, come quando ero piccola e non aspettavo altro solo per saltargli addosso, ma poi mi bloccai. Non sono più una bambina, e poi a quanto pare si era portato dietro la band,e potrei metterlo in imbarazzo di fronte ai suoi amichetti.
-Piccola mia, ciao. Come stai?
"Piccola mia" ok, adesso non posso più trattenermi. Mi avvicinai a lui, e con la stessa dolcezza e timidezza di una bimba di 5 anni lo abbracciai. Non so se fu più imbarazzante il fatto che mi uscirono le lacrime, o che ero in pigiama davanti a Nicolas.
-Adesso sto bene papà.
Ma i bei momenti sono destinati a finire. Anche se sarei voluta restare così per sempre, lui non era d'accordo. Non appena Lady Tremaine si avvicinò a noi, lui mi lasciò andare, e corse a baciarla. Bleah. Penso che lo spettacolo abbia disgustato anche i ragazzi, viste le loro facce. Poi Marcus aprì finalmente bocca, mettendo fine a quello spettacolino.
-Mi dispiace interrompere questo momento di.. ehm.. tenerezza. Ma qualcuno sa dove posso trovare un bagno?
Stavo per offrirmi d'accompagnarlo, ma come al solito, gli ordini non persero tempo ad arrivare.
-Cara, perchè non accompagni tu il nostro ospite?
-Certo Signora.
-Cenerentola ancora queste brutte abitudini? Perchè non la chiami mamma? Alla fine, dopo quattro anni avrete pur costruito un qualche legame, no?
Mio padre non sa un bel niente. Mica c'era quando mi ha costretta a ritirarmi da scuola, quando ha fatto allontanare le mie amiche d'infanzia, quando ha fatto sparire tutta la roba di mamma dalla mia stanza. Dio, vorrei solo che aprisse gli occhi.
-Papà, legame o meno, lei non è mia madre. Per me resterà sempre un'estranea.
A quelle parole Lady Tremaine fece la faccia da cucciolo bastonato, come se le importasse qualcosa di quello che penso.
-Cenerentola basta. Ma ti rendi conto di quello che dici?
-Oh caro, non preoccuparti. La capisco. E' sempre stata una ragazza abbastanza problematica, le viene difficile accettare questa situazione. Mi dispiace che ancora non mi consideri parte della famiglia, ma io continuerò ad insistere, donandole tutto il mio amore.
Ma questi discorsi se li prepara prima di andare a letto, o la falsità fa parte della sua indole? A questo punto penso la seconda, perchè a quanto pare deve aver fatto anche questi discorsetti per riuscire a sposare papà.
-Sei così buona Tremaine, so che non lo meriti. Spero che Cenerentola se ne renda presto conto.
Non ne potevo più di ascoltarli. E Marcus deve essersene reso conto, infatti non tardò ad aiutarmi.
-Scusate, non voglio rompere questa riunione di famiglia, ma io devo sempre andare in bagno!
-Seguimi, il bagno è al piano superiore.
Non appena voltai le spalle a Lady Tremaine e feci per allontanarmi, eccola che, non soddisfatta, mi diede altri ordini.
-Cenerentola, che ne dici di sistemare le valige dei ragazzi nelle camere per gli ospiti appena torni?
Ecco, come al solito.
-Ma non c'è bisogno, possiamo anche pensare dopo a quelle, in fondo, Cenerentola deve cambiarsi per venire a pranzo con noi.
A quelle parole Lady Tremaine mi fulminò con lo sguardo, non aspettava che questo momento. Adesso toccava a me trovare una scusa.
-Papà, io non posso venire con voi. Sto seguendo dei corsi per finire l'ultimo anno online, e entro questa sera devo dare gli scritti di Matematica, e visto il nostro rapporto complicato, devo studiare per cercare di capirci qualcosa.
-Mi dispiace piccola. Ma non penserai che io ti lasci qui da sola mentre noi usciamo.
Oh nononono non dirlo. Se non ci andate per colpa mia, quell'arpia mi renderà la vita un inferno. Dammi solo ragione per una volta, ti prego.
-Non si preoccupi di questo signore, potrei farle compagnia io. In fondo, sa bene che sono un asso in matematica.
Non so se Nicolas si sia offerto per gentilezza, o perchè pensa di provarci con me. Ma in ogni caso, gli devo un enorme favore.
-Visto papà? Mi aiuterà lui. Adesso accompagno Marcus in bagno, perchè poveretto, credo non ce la faccia più.
-Te ne sei accorta finalmente. Muoviti, susu.
-Adesso che ci penso, dovrei andare anche io in bagno. Vi dispiace se vengo con voi?
-Oh, nessun problema Nicolas. Magari mentre vado in bagno mi tieni la borsetta.
Tipico di Marcus. Da quando due anni fa mi ha vista andare in bagno con una mia amica, è rimasto sconvolto. Non riesce a capire perchè le ragazze vanno in bagno in coppia. E non perde occasione per farmelo notare.
-Basta con queste sciocchezze, andiamo.
Una volta arrivati davanti al bagno, Marcus enrtò per primo, e io riuscì a trovare 5 minuti per parlare con Nicolas.
-Ascolta, non voglio rovinarti la giornata. Non sei tenuto a restare qui con me.
Anche se mi dispiace tenerti segregato qui con me, ti prego, non cambiare idea, o io sono morta.
-Non preoccuparti Cenerella. E' un piacere per me aiutarti. E poi, quando mi ricapiterà l'occasione di stare da solo con una ragazza bella come te?
Aspetta aspetta. Calmati. "bella ragazza"?! Vi prego, ditemi che a forza di fare pulizie sto impazzendo. Per un istante sentì il cuore bloccarsi, e le gambe diventare spaghetti. Ma non so come, riuscì a non farlo notare e rispondere con una certa indifferenza.
-In questo caso, grazie mille, per tutto
- Ma posso sapere perchè ti sei ridotta all'ultimo minuto per quel compito, pur sapendo da un mese che oggi sarebbe tornato tuo padre? Non ci tenevi a stare con lui?
Oh cazzo. E adesso? Se gli dicessi la verità, magari mi fraintenderebbe, mi prenderebbe per una smidollata e si tirerebbe indietro andando a pranzo con gli altri e dicendo la verità a mio padre. Se gli mentissi, possibilmente me la caverei con un pomeriggio di studio, ma dovrei convivere con il rimorso di aver mentito al ragazzo che mi piace da anni. Posso fidarmi di lui? Dio, aiutami. Che devo fare?
-Vedi, Nicolas..
 
  
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