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Autore: marta_weasley_394    07/09/2015    2 recensioni
Quindici canzoni per quindici storie tutte diverse. Quindici storie per due ragazzi che hanno l'unico desiderio di stare insieme. Tra incontri,segreti,baci appassionati, sorrisi e tanta,tanta fatica,Kendall e Logan avranno il loro lieto fine da favola....un 'happy ending' che durerà per sempre.
Dal testo:
< Se i suoi occhi si sarebbero potuti incorniciare,sarebbero stati l'ottava meraviglia del mondo. Logan non poteva sapere che se avesse detto ciò a Kendall,lui avrebbe sorriso come sorridono i bambini,quei sorrisi onesti che quanto diventi grande non li ritrovi più. Ma a volte può succedere. E,a parere del moro,il sorriso di Kendall era la cosa più bella che si potesse trovare sulla faccia della terra.>
Dedicato a _IcePotter, Hoon21, mirva e a tutte le #rushers che come me amano la #kogan!
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kendall, Logan, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 2

Young love

'All around the world

everybody in young love'


-Logan?! Dove diavolo ti sei cacciato? Non riuscirai a scappare dalle tue responsabilità, non stavolta!-
Kendall era sulla soglia dell'arrabbiarsi sul serio. Logan era in fuga da un appuntamento a cui aveva il terrore di andare e si era nascosto, come al solito insomma. Il biondo lo stava cercando per tutta la casa del suo ragazzo, ma senza successo: maledisse il fatto che Logan fosse così basso e magro, poteva essersi nascosto ovunque!
Arrivato di fronte alla camera del moro, Kendall sorrise. Soltanto una settimana prima era rimasto fermo davanti a quella porta, indeciso se mostrare i suoi sentimenti o no; la prima opzione aveva prevalso, ed ora Logan Henderson e Kendall Schmidt stavano insieme. Il biondo entrò nell'ultima stanza che gli mancava da controllare e richiamò il suo sfuggente fidanzato, però non ci fu risposta.
Così Kendall decise di tirargli un colpo basso.
-Bene bel morettino- proclamò in tono ampolloso -se non esci entro cinque secondi, il tuo biondo e sexy fidanzato ti molla e addio relazione. È una tua scelta.- Forse era stato un po' troppo duro con lui, ma se era l'unico modo per farlo uscire lo avrebbe fatto.
-Uno…- sentenziò il biondo.
Niente.
-Due…- Lo avrebbe fatto davvero? Se ne sarebbe andato lasciando Logan spaventato e da solo?
-Tre…- Magari poteva, dopotutto l'appuntamento riguardava la loro storia: se non c'era quella, neanche l'incontro serviva.
-Quattro…- Al diavolo tutto, amava Logan ed era incapace di lasciarlo.
-Okay…- disse una voce timida proveniente dalle spalle di Kendall -però se esco mi giuri che mi terrai la mano sempre? Per favore.-
Il biondo si girò di 180° ritrovandosi a guardare l'anta azzurra dell'armadio che si stava lentamente aprendo; ne uscì un Logan spettinato e paonazzo che subito si gettò in un abbraccio tenero di Kendall.
-Certo che lo farò, mio piccolo Logie. Io ci sarò sempre per te.- Kendall sorrise e aggiunse -Ma non nasconderti mai più nell'armadio, rischi di soffocare!- riferendosi alle guance ancora arrossate del moro.
Logan si aggrappò con le mani alle spalle del biondo e si alzò in punta di piedi per lasciare un dolce bacio sulle labbra morbide di Kendall, ringraziandolo silenziosamente per il coraggio che in quel momento gli stava dando. Il minore prese Logan per mano e lo condusse giù per le scale, dove i genitori del moro erano appena tornati dal lavoro.
-Allora? Questa 'grande notizia'?- chiese sorridendo la madre di Logan con i capelli corvini spettinati e guardando quelli che per lei erano ancora solo migliori amici, totalmente ignara che la grande notizia forse non sarebbe stata troppo grande.
Appoggiò la busta della spesa sul pavimento mentre al suo fianco di materializzava il padre di Logan, dall'aspetto burbero ma con un gran cuore… o quasi.
Kendall strinse la mano del maggiore. Lo sentiva tremare.
-Mamma,papà…- iniziò Logan con la voce flebile.
-Sì tesoro?- chiese sua madre,tranquilla come non mai.
Logan prese un bel respiro e tutto il coraggio che aveva.

-Sono gay e amo Kendall.-

Silenzio. L'unica cosa udibile nella stanza era il battito del moro alternato al ticchettio dell'orologio della sala.
La faccia del padre del moro maturò dal rosa chiaro al viola. La madre invece sgranò gli occhi,convinta che Logan stesse solo scherzando o magari speranzosa di aver semplicemente sentito male. Ma quella era la verità, aveva sentito benissimo.
Dopo interminabili secondi, che a Logan sembrarono anni, il padre guardò Kendall e si limitò a dirgli in tono autoritario -Tu, fuori di qui. E tu- alludendo a suo figlio -in camera tua. Subito. Senza fiatare.-
Nel frattempo, la madre di Logan non aveva emesso suoni. Gli occhi nocciola, che il moro aveva ereditato, aleggiavano di preoccupazione verso il marito che non l'aveva presa bene.
Kendall uscì dalla casa del suo ragazzo triste e con un nodo alla gola che non riusciva a scendergli nel cuore.
Era tutta colpa sua… era lui che aveva obbligato Logan a fare coming-out ai suoi genitori. Si sentiva in colpa, tremendamente in colpa. Kendall trascorse il restante pomeriggio a rimuginare, mandando un messaggio a Logan per scusarsi della sua azione avventata. Era arrivata ormai la sera. Cenò di fretta, ignorando gli sguardi perplessi dei suoi e di sua sorella Ciara.

Messaggio per: Logie<3
Hey Logie,come va? So che sembro stupido a chiederti scusa per messaggio, ma ti prego rispondimi. Non riesco a starti lontano con la consapevolezza di averti fatto soffrire.,e quindi… scusa Logan. Davvero, mi dispiace. Spero solo che questo non infierisca sulla nostra storia, perché è davvero una storia bellissima. Tu sei il mio Romeo e ti amo,ricordatelo sempre.
Kendall XOXO
P.S. Sto per venire da te. Niente ma,sto arrivando. Aspettami Logie.

Il biondo chiuse il telefono e si cambiò i vestiti per andare dal suo ragazzo, niente lo avrebbe fermato. Voleva solo scusarsi e prendere Logan tra le sue braccia per baciarlo e magari fare qualcosa di anche meno casto pur di farlo stare bene. Chiese ai suoi il permesso di uscire, loro non fecero una piega. “Basta che non combini casini e puoi fare tutto quello che vuoi” fu l'ultimo commento del padre.
Percorse la strada senza neppure guardare dove andava,solo la sua memoria lo stava guidando. Arrivò di filato fino a casa di Logan, e lì si chiese se fosse davvero il caso di bussare. Probabilmente il padre di Logan lo odiava in quel momento, e piombargli di nuovo tra i piedi non era un'idea troppo brillante. Come se gli stesse leggendo la mente, gli arrivò un messaggio di Logan che recitava:

Messaggio da: Logie<3
Kindle, se sei davvero sotto casa mia e stai per imitare Romeo declamando 'Perdonami, perdonami di amarti e di avertelo lasciato capire' sei veramente fuori di testa. Ma non bussare, altrimenti farai un simpatico faccia-a-faccia con mio padre e quindi se vuoi finire male sei sulla strada giusta. Noi abbiamo già cenato e miei si stanno preparando perché devono partire tra poco per un viaggio di lavoro. Entra dalla porta sul retro. Spero tu abbia un valido pegno per farti perdonare, altrimenti stavolta sei tu quello che è a rischio di farsi mollare. Ti amo anch'io.
LoganXOXO

Seguendo le istruzioni del moro, Kendall arrivò di fronte alla porta sul retro. Era in procinto di bussare, quando la porta si aprì da sola mostrando lo spettacolo più tremendo che potesse apparire agli occhi del biondo.
Logan aveva i capelli in disordine che gli ricadevano sugli occhi gonfi. La maglietta, sulla spalla destra, era strappata. Nonostante il buio della sera, Kendall riuscì ad intravedere la pelle arrossata e le lacrime che stavano scendendo sulle guance graffiate del maggiore. Il biondo non perse neppure un secondo e prese i polsi di Logan girandoli verso l'alto. Un attimo dopo, tirò un sospiro di sollievo. Anche a distanza di tre anni, Kendall voleva essere sicuro che Logan non si tagliasse più.
Ma era ancora scioccato, e deciso a farsi dare delle spiegazioni. La preoccupazione si era mischiata alla rabbia verso che aveva anche solo osato toccare il suo ragazzo.
-L-Logan… chi è stato?-
Per tutta risposta, il maggiore lo trascinò in casa e silenziosamente fino in camera sua, asciugandosi velocemente le lacrime che stavano bruciando sui graffi. Fatto questo lo chiuse a chiave in camera sua. Kendall era spaesato, non sapeva che fare. Ma una cosa la sapeva: lui si fidava di Logan.

***

Il moro tornò di sotto dove i suoi genitori lo stavano aspettando.
-Bene Logan, noi partiamo. Torniamo tra due giorni, a cucinare sai fare e non dare fuoco alla casa- si raccomandò la madre con una risatina palesemente forzata, cercando di non guardare in faccia il figlio. Il padre, invece, lo guardò in cagnesco e gli disse brusco -E non puoi invitare qui Kendall. È chiaro?-
Logan annuì silenziosamente torturando la chiave imperlata di sudore che stava tenendo 'prigioniero' il suo povero fidanzato. Dopo i soliti discorsi sulla responsabilità, Logan salutò con discrezione i suoi e, non appena la porta di casa si chiuse, il moro scappò nuovamente in camera sua. Aprì la porta e si trovò Kendall steso sul suo letto, intento a giocare con un vecchio videogame.
Non appena il biondo notò la sua presenza, appoggiò a terra la console e si precipitò ad abbracciare la sua metà di nuovo in lacrime. Logan ricambiò subito l'abbraccio. Si sentiva decisamente meglio, ma aveva tralasciato la curiosità misto ira funesta di Kendall, che lo fece sedere sul letto stringendolo ancora forte tra le braccia.
-Dimmelo e basta, Logie. Chi è stato?-
Il moro pianse ancora di più. Faceva fatica a parlare, la gola era interrotta dai singhiozzi; il suo unico calmante era quel biondo che lo baciò sui capelli dicendogli dolcemente -Hey, Logan, calma. Non preoccuparti. Non mi importa di quello che pensano i tuoi di noi due. Voglio solo sapere chi è quel mostro che ti ha fatto questo.-
Logan fermò le lacrime con un qualcosa che vagamente assomigliava ad un sorriso sulle labbra.
-M-mio padre. Dopo che te ne sei andato via, lui mi ha seguito in camera e ha iniziato a picchiarmi. Mi insultava, mi ha detto che sono una vergogna e che non potevo vederti più… mi ha fatto di tutto. Io ho commesso l'errore di rispondergli che non era colpa mia se mi ero innamorato di te, e si è arrabbiato ancora di più. Mi ha detto che la mia era una scelta inutile, che ho ancora tutta la mia vita davanti e non posso sprecarla con te. M-mi dispiace Kendall, sono uno stupido.-
Logan riprese a piangere disperato, mentre Kendall lo accarezzava. Gli prese delicatamente le guance tra le mani per non fargli male e lo baciò con passione, tentando di lenire il suo dolore. Appoggiò la sua fronte su quella del moro e gli sussurrò sulle labbra -Logan, sai quante persone al mondo sono nella nostra stessa situazione? Tutta quella gente che non è accettata… si fanno forza tra loro. Non hanno bisogno di altro. E ti assicuro che non c'è niente di più forte dell'amore, niente di più forte di quello che io provo per te. Logan, io ti amo. E non permetterò a nessuno di fermarci, diranno che siamo giovani e stupidi ma è lo stesso. Okay? Ti amo.-
Logan sorrise e Kendall lo baciò di nuovo, stavolta trascinandolo fino al centro del letto,e lì si staccarono giusto per l'attimo necessario a riprendere fiato.
Kendall scoccò un sorriso malizioso e sfilò la maglietta al maggiore, che ripreso dalle lacrime si stava eccitando ad una velocità impressionante. Il biondo si tolse la t-shirt bianca mostrando gli addominali appena pronunciati, risultati incredibilmente appetibili agli occhi di Logan che li sfiorò con le dita per poi spingere il suo ragazzo sul letto e stendersi sopra di lui ricominciando a baciarlo sul collo bianco. Sentiva qualcosa di duro premergli contro la gamba destra, così le coraggiose mani del moro scesero dal viso di Kendall fino ai suoi fianchi.

Il biondo, d'altro canto, non poteva e non voleva ribellarsi. Si era ripromesso che avrebbe fatto tutto per far tornare il sorriso a Logan, e si sapeva: lui manteneva sempre le promesse. Si ritrovò solo a dover smuoversi un po' per permettere alle lunghe dita del moro di slacciargli la cintura e farsi levare i costosi jeans rimanendo in boxer. Dal loro primo bacio Logan non aveva ancora avuto l'occasione di ricambiare il segno rosso che Kendall gli aveva lasciato sul collo, ma rimediò in fretta. Il biondo dovette solo godersi la scena del suo ragazzo che si toglieva i pantaloni e subito tornava a stuzzicarlo con astute e provocanti mosse.
-Cavolo amico, da quando ti ecciti così facilmente?- soffiò Kendall sui capelli del moro, ricevendo come risposta un pizzicotto sul fianco che lo fece fremere. Stava iniziando a pensare che forse era sbagliato, lui non doveva neppure essere lì…
-Sai, non lo credevo possibile- continuò il biondo dopo essersi ripreso e sentire le lunghe dita di Logan che gli scivolavano tra le cosce. Il moro fermò il suo piacevole lavoretto e guardò Kendall dritto negli occhi.
-Che cosa?-
-Noi due. Cioè, stiamo insieme da meno di una settimana e già ci rotoliamo tra le lenzuola come se non ci fosse un domani. È un po' strano, non trovi?-
Logan estrasse con riluttanza la mano dai boxer del minore. Ma era mai possibile? Kendall che si lamentava di qualcosa di così meravigliosamente intimo?
-Non lo trovo affatto strano- sentenziò deciso il moro -ti amo, è inverosimile?- chiese giustificandosi.
Kendall realizzò in un attimo di essere stato uno stupido. Aveva appena fallito la sua missione di far star bene Logan, il suo ragazzo che pur di non rinnegarlo si era fatto picchiare. Idiota, idiota, idiota. Che ti costava lasciare che Logan si sfogasse un po'? Meglio così che vederlo piangere,no? Un idiota. Ecco cosa sei.
-Scusa, hai ragione Kindle- disse Logan con un sospiro staccandosi dal corpo del biondo -è troppo presto per...questo.-
Kendall sorrise al suo moretto preferito. Era assurdo e allo stesso tempo magnifico come riuscissero a capirsi solo con uno sguardo o con poche e semplici parole. Oh,quanto lo amava.

-Stanotte puoi restare qui?- domandò timidamente Logan -Ho bisogno di te.-
Il biondo lasciò un bacio a stampo sulle labbra del più basso, assicurandolo che lui non se ne sarebbe andato via per nessuna ragione al mondo, neanche se regalassero IPad.
Rimasero così, con addosso solo i boxer, a dormire abbracciati per tutta la notte tra quelle lenzuola leggere al sapore delle candide lacrime di Logan, sicuri che in quelle poche ore di vero amore nessuno sarebbe riuscito a giudicarli per le loro scelte. Magari sbagliate, ma diciamocela tutta: al cuore non si comanda….

 


Spazio autrice (una matta al computer)

Ecco a voi una Weasley in tremendo ritardo! *evita le zucchine perché il pubblico ha già finito i pomodori* scusate scusate scusate scusate, ma in questi giorni sono sommersa dai compiti che ovviamente non sono riuscita a fare quest'estate per colpa del polso rotto! Anyway, grazie mille e duemila alla mia sister Hoon e a mirva che sono tipo le persone più dolci che vi potrebbe capitare di incontrare,che hanno recensito sia il prologo che il primo capitolo. Thaaanks<3 Bando alle ciance e parliamo di cose serie: la nuova canzone era...young love! Vediamo chi si è accorto dove ho lasciato il testo,probabilmente nessuno perchè era veramente difficile da trovare xD Stavolta il problema che si affaccia sulla vita di questi orsacchiotti che sono i Kogan è il coming-out ai genitori di Logan. Dopo il discorso incoraggiante di Kendall (eh già, neppure sulle fanfiction il biondo rinuncia ai suoi discorsi!!) il vostro moretto preferito si dà ehm, come dire,alla pazza gioia? So che è altamente orripilschifosa come idea, mi date cinque secondi per fuggire dalle zucchine che state per lanciare? Graizieeee! Ora scappo, ho una scheda libro del diario di Anne Frank che mi sta aspettando! Evaporo con tanti baci per voi,

||Weasley

P.S. Ricordate che questa è solo una fanfiction, probabilmente Henderson e Schmidt non stanno a sbaciucchiarsi tra le lenzuola tutto il tempo. Attenzione, one-shot zuccherosa in arrivo tra poco, da titolo 'Happy with u!' A presto bellissimi e bellissime!! <3

   
 
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