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Autore: Spensieratezza    07/09/2015    4 recensioni
Jensen ha fatto un sogno su una vita felice insieme al suo amato Jared e decide di raccontarglielo.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Thomas aveva 23 anni adesso e stava pensando con malinconia a quella giovane bambina bionda di nome JJ. Era seduto sulla panchina del parco e guardava le coppie baciarsi e pensava a lei. Un pensiero che gli inviava un ricordo tenero e di melassa.

Gli dispiacque quel pianto. Ora, a distanza di tanti anni, avrebbe voluto tornare indietro e frenare quel pianto irrefrenabile, ma non poteva.

Ad interrompere il flusso dei suoi pensieri, una voce cristallina di ragazza, che lo chiamò.

“Thomas!!”

Thomas si girò verso la ragazza bionda che l’aveva chiamato. Aveva stampato in volto un sorriso radioso e gli andò incontro, correndo, allegra.

Thomas le sorrise, contento di rivedere la sua fidanzata.

“JJ” la salutò, felice.

I due si abbracciarono, anzi, era più opportuno dire che la ragazza gli volò in braccio. Thomas sentì la stoffa sontuosa del vestito bianco e rosa, accarezzarlo, sfiorarlo, sfregare contro di lui.

“Cosa fai, qui tutto solo?” gli chiese la ragazza, toccandogli il petto con le sue mani delicate.

“Ti stavo aspettando.” Rispose il ragazzo, dandole un bacio.

La ragazza lo studiò meglio. “Non mi inganni, lo sai. Sono la tua ragazza. Tu sei triste, cos’hai?”

“Non sono triste. Sono malinconico.”

“È lo stesso. Cosa ti rattrista e ti rende malinconico?” insistette lei.

“JJ.”

La ragazza si stranì un po’. “La piccola JJ? Ancora lei?”

“Sì. Mi tormenta.” Sorrise Thomas sincero.

“Devo essere gelosa?” disse lei.

“No, sciocchina. Sai che amo te.”

“Non so.” Disse Jj, “A volte penso che ami lei più di me.” rispose la ragazza , sciogliendosi la lunga coda.

Thomas la abbracciò.

“Non sono stato capace di evitare che soffrisse quel giorno.” Rispose.

“Non era compito tuo, questo. Tu eri solo un bambino.”

“Lo so. È questo che mi angustia. La sensazione di impotenza. Detesto questo e i bambini sono gli esseri più impotenti che esistono.”

“Qualcuno potrebbe discorrere con te di questo. C’è chi darebbe l’anima per tornare bambino.”

“Io no.” rispose Thomas. “Per quanto i miei genitori mi abbiano cresciuto con tutto l’amore del mondo e io li ami profondamente per quello che hanno fatto per me, ho detestato essere un bambino. Tutto quell’agglomerato di impotenza e sensi di colpa, di prese in giro a scuola, sempre con la sensazione di non essere mai abbastanza, la ricerca dell’indipendenza, la voglia di capire l’amore e il desiderio di poterlo vivere. Senza contare JJ.”

“Ancora lei.” Disse la ragazza, accarezzandogli il naso.

Thomas le sorrise. “L’età adulta mi ha dato te. Non tornerei indietro per niente al mondo.”

“Neanche se potessi rincontrare quella bambina?”

“No, neanche per quello. È questo il mio presente oggi. Sei tu.” Disse Thomas.

La ragazza gli sorrise, profondamente innamorata e poi baciò Thomas con un lungo bacio appassionato.

All’improvviso suonò il cellulare di Thomas.

“Sono sicuramente i miei, che ci invitano a sbrigarci per il pranzo.” le disse Thomas.
 
 
 
 
*

Quando Thomas e JJ arrivarono a casa di Thomas e dei j2, trovarono Jared e Jensen ai fornelli, con Jensen che diede una pacca sul sedere a Jared e i loro sguardi maliziosi.

“Ehm…” disse Thomas schiarendosi la voce.

Jared e Jensen si ricomposero, imbarazzati più che mai e salutarono la ragazza.

“Tranquilli e tu, Thomas, lascia stare i tuoi. È così bello che si vogliono ancora così tanto, dopo tanti anni e poi sono ancora giovani!” rise la ragazza, guardandoli adorante.

“Puoi dirlo forte. Con la fame che hanno, credo che continueranno a fare sesso anche a settant’anni.” disse Thomas.

“Tu stà zitto, piccolo insolente, se non vuoi che ti cacciamo di casa!” disse Jensen, brandendo un mestolo, ma il tono era divertito.

“Me ne andrò comunque.” Disse Thomas, prendendo la mano di JJ e facendo vedere l’anello, per poi baciarla dolcemente.

I j2 non potevano controbattere a tanta dolcezza.
 

Pochi minuti dopo, il campanello suonò.

“Devono essere arrivati anche i miei!” disse Jj.

Jensen andò ad aprire la porta ed entrarono Misha e Danneel, i genitori della ragazza, radiosi e sorridenti.
 
 

Durante il pranzo, parlarono dell’imminente matrimonio tra Jj e Thomas. Thomas parlò anche di sua madre, di come ci tenesse a partecipare anche lei. Sembrava felice all'idea che ci tenesse. Jared e Jensen si sorrisero. Era stata una buona idea insistere per convincere Thomas a ricostruire un rapporto con lei. Nonostante era loro figlio a tutti gli effetti e l'avessero cresciuto loro, capivano che Thomas avrebbe sofferto se non avrebbe ricucito i rapporto con lei. Era importante per la sua felicità.

Per l’occasione, si ritirò anche fuori il discorso del matrimonio tra Danneel e Misha.

“Il matrimonio è una pianta che va seminata e curata anni, senza stancarsi mai. Non bisogna mai respingere l’altro, non importa quanto male stai. Condividere come stai, è questa la salvezza. È sbagliato pensare che la maggior parte dei tuoi pensieri critici o della tua depressione, derivino dal tuo partner. Io feci questo sbaglio anni fa, ho cominciato a pensare alla mia famiglia come a un peso, dando loro le colpe delle mie crisi e in questo modo stavo per perdere tutto; per fortuna Danneel è una persona straordinaria che non si è arresa. Un giorno venne a trovarmi nel mio nuovo appartamento e mi fece un discorso. Mi disse anche che non avrebbe accettato altri colpi di testa se fossimo tornati insieme. All’inizio la odiai. Era come se mi stesse mettendo spalle al muro. La vissi come un’ennesima prigionia. Lei ebbe pazienza e sopportò il mio carattere irascibile e scontroso. Ogni giorno mi chiedeva se volevo mangiare, se volevo la pasta un po’ più calda, mi comprava le camicie. La mia visione cambiò. Rimasi esterrefatto dalla sua grande forza, dalla sua tenacia. Mi innamorai di nuovo di lei e capìì che non avevo mai smesso. Solo, me n’ero dimenticato, accecato ormai com’ero dalla mia voglia di solitudine, dal mio egoismo. Le chiesi scusa per tutto quello che avevo fatto passare a lei e soprattutto alla bambina e seppi da quel momento in poi che non avrei mai più permesso al mio temperamento solitario, di decidere lui per me, come dovevo vivere la mia vita. LORO erano la mia vita e lo sono tutt’ora.“

Quel discorso commosse tutti i presenti che applaudirono fragorosamente, poi decisero di lasciare che fossero Jj e Thomas a parlare.

“La prima volta che mi sono innamorato, avevo otto anni. Promisi a quella bambina che l’avrei sposata.” Disse.

Jj lo guardò, colma di ammirazione.

“Sono orgoglioso di dire che avevo le idee chiare fin da bambino.” Disse Thomas, guardando Jj e baciandola davanti a tutti.

“Ti ringrazio per aver mantenuto quella promessa e aver continuato ad amare quella bambina.” Disse Jj con gli occhi lucidi.

“Mia cara, fin da quando ero un bambino, ci sei sempre stata tu nel mio cuore. Nessun’altra.”

“Ne sono felice. Vorrei solo che smettessi di rimproverarti di avermi fatto piangere allora. Smetti di voler tornare indietro e impedire che versassi quelle lacrime, perché anche quelle ci hanno fatto capire, quanto l’amore non conosce età e non conosce tempo. Non rimpiangerla più perché io non sono mai andata via. Sono qui con te e non me ne andrò mai.” Disse la ragazza dandogli una carezza.

“Tu sei il regalo più bello che potesse capitarmi!” disse Thomas, baciandola di nuovo.
 


Jared e Jensen si erano alzati ed erano andati in cucina per non farsi vedere piangere, ma Danneel li seguì comunque.

“Sono stata una stronza con voi in passato, quando reagìì male all’idea della vostra partenza. Ero una sciocca.”

“Non c’è bisogno di scusarsi. Capiamo benissimo il tuo punto di vista. Noi stessi ci sentivamo crudeli. Quando abbiamo saputo che anche Jj e lei vi eravate trasferiti nella stessa città, mesi dopo, abbiamo pensato come a una vendetta per farci espiare.” Rise Jensen.

“Ma ci stava bene!” calcò la mano Jared.

“Non era affatto una vendetta. Quello che avete detto quella volta mi aprì gli occhi. Capìì che mi stavo accanendo con delle persone che non c’entravano niente, per la fine del mo matrimonio. Decisi di riprendermi mio marito e scoprìì che abitavava proprio nella stessa città dove vi stavate trasferendo voi. Potete capire la mia sorpresa, ma nulla era paragonabile alla sua proposta, un po’ più tardi, di raggiungerlo e di vivere lì con lui e nostra figlia, ricominciando una nuova vita.”

“E sempre per amore del fato, Jj finì nella stessa scuola di Thomas. “ concluse Jared.

In quel momento arrivò Thomas ad abbracciare i suoi due papà.

“Dovevo saperlo!” disse Thomas, guardandoli.

“Che cosa?” chiesero loro.

“Dovevo saperlo già dal suo nome, lei si chiama JJ, Justice Jay, le due J, come voi, Jared e Jensen. i J2. Dovevo capirlo da questo che sarebbe stato un grande amore!”

Jared e Jensen rimasero molto colpiti. In quel momento piombò Jj da dietro, dandogli dei pugni sulla schiena.

“Amore, ma che fai?” le chiese Thomas, coprendosi.

“Devi…sempre…farmi piangere!” disse Jj scoppiando a piangere, nascondendo il viso tra le mani.

Thomas gli tolse le mani dal viso dolcemente e la riprese tra le sue braccia.
 
 
 
 
 
*

Era notte e Jared e Jensen stavano facendo l’amore.

Ogni affondo di Jensen, era contornato dalla frase di Jared.

“Di più. Di più.”

Jensen era più profondo ogni volta e sentire Jared gemere per lui era più che soddisfacente.

“AHHH. AHHHH. JENSEN!”

L’orgasmo li colse contemporaneamente. A 44 e 48 anni, la passione era tra loro più viva che mai.

“Sei…uff….instancabile….anf….chi si sveglia domani per…uff….le prove..anf…per “Super soldati?”

“ A 48 anni non puoi dire che ho bisogno del viagra.” Rise Jensen.

“Di certo no. Quello non posso proprio dirlo. Jensen, promettimelo che continueremo a farlo anche a 70 anni.” Disse Jared con dolcezza.

“Beh, prometto di abbassare il ritmo però. Non vogliamo rischiare che ti venga un infarto!”

“L’infarto mi verrebbe se smettessi!” disse Jared.

Jensen lo baciò appassionatamente.

“Sai.. Jj… è incredibile come assomigli a…a Jessica Moore. La ragazza che fece la tua fidanzata in Supernatural, quando recitavi ancora il ruolo di Sam.” disse Jensen, accarezzandogli il viso.

“È dolce e delicata come lei. Ora però non pensiamo più a Supernatural. Mi fai diventare triste. Me lo fai rimpiangere.”

“Non devi essere malinconico, tesoro mio. Almeno con Super soldati possiamo recitare finalmente il ruolo degli amanti in tivù senza dover sentir gridare all’inc…”

“La volete piantare di fare i buffoni?” chiese Thomas, entrando nella stanza.

“Thomas!!” dissero i due, coprendosi con il lenzuolo.

“E piantatela! Vi ho già visti nudi e in tutte le posizioni immaginabili e nei LUOGHI più immaginabili. Non mi imbarazza più niente, anzi una cosa sì. Questo giochetto.”

“Che cosa vuoi dire?” chiese Jared sforzandosi di non ridere.

“Amo il vostro show e mi…insomma…ferisce…quello che state facendo.”

“Thomas…ma che…” disse Jensen, ormai preoccupato.

“Perché continuate a dire che avete finito Supernatural da anni?” chiese Thomas, guardandoli male.


“Thomas…” dissero Jared e Jensen accondiscendenti.

“Insomma, basta! Siete arrivati alla 22 stagione e state girando la 23 esima! Piantatela di inventarvi da anni, show immaginari in cui l’avete lasciato da anni!”

Jared e Jensen risero a crepapelle.

“Thomas, dai, lasciaci sognare per pochi minuti.” Disse Jared.

“Amiamo Supernatural e abbiamo rinunciato a tante proposte per continuare a farlo, lo sai" disse Jensen.

"Ma ogni tanto, ecco, è bello immaginare…” provò Jared.

“Immaginare eh? Immaginatevi qualcun altro che vi prepari i biscotti che vi piacciono tanto, domani!” disse Thomas, sorridendo soddisfatto delle loro facce sbigottiti.

“Thomas, no, dai, aspetta, cerchiamo di trovare un compromesso, ti chiediamo scusa!!” disse Jared, allacciandosi il lenzuolo alla vita e rincorrendolo.

“Non puoi rifiutarti di cucinare, ricordati che devi sposarti!!” disse Jensen di rimando, infilandosi le mutande e rincorrendolo a sua volta.
 
I due birbanti non sapevano che Thomas era andato in stanza per dire loro che avevano telefonato in giornata per proporre ai due famosi attori un nuovo film in cui avrebbero recitato il ruolo di due amanti e che potevano girare pur non rinunciando a Supernatural. Ora però Thomas era troppo arrabbiato per dirglielo. L’avrebbe fatto più tardi!   
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note dell'autrice: 

1) Vi ho fregato su Jj eh? Prima pensavate che era lei, poi ero quasi riuscita ad ingannarvi, poi ci avete ripensato e infine tadaaaam sorpresa! :D

2) Per me era importante anche che si scoprisse che poi Danneel avesse fatto pace con il marito. Il fatto che sia Misha è una casualità....ormai compare in tutte le mie ff, ma scommetto che non ve lo aspettate mai ahhahha

3) La madre di Thomas...è stata un'idea improvvisa ma quando mi è venuta in mente, mi dispiaceva l'idea che non avesse una madre. Nella storia non c'è niente di strano, semplicemente l'adozione ha fatto sì che si dividessero, ma i j2 ci tenevano che facesse comunque parte della vita di Thomas, tanto ormai non era una minaccia, visto che era a tutti gli effetti loro figlio. Però ecco, lei è la madre...penso si capisca cosa intendo :D

4) Si tratterrà di Gen? Non ho fatto nomi. Lasciamo all'immaginazione :D 5) All'inizio volevo davvero fare che i j2 lavorassero in un'altra serie televisiva, ma che ci volete fare, già quando ho scritto che ne stavano parlando, mi è venuto un nodo alla gola e ho voluto fare che fosse uno scherzo e che stessero mandando avanti SPN da 23 stagioni ahhahha irreale o forse no? Lo sapete che già dicono di voler confermare la 12 stagione??? O__O

6) Jj...la scelta di farla sposare con Thomas...volevo che passasse un messaggio forte. Che anche se è difficile a volte realizzare i sogni e vederli realizzati, non vuol dire che non accadono. Il loro fidanzamento è come una speranza e un inno alle promesse mantenute <3

7) Scrivendo di lei, mi sembra di vedere Jessica Moore. Pensatela così xd

8) Jensen e Jared hanno 48 e 44 anni, perchè si sono messi insieme durante la quarta serie di SPN in questa ff :D

9) Mi piace pensare alla loro passione che non si esaurisce con l'età!!

10) Ultimamente ODIO scrivere le note, soprattutto quando sono così lunghe

11) Da uno stralcio di sogno del primo capitolo, sono riuscita a fare una ff di 4 capitoli. Che dire, sono contenta di aver realizzato tutto questo da un sogno durato due minuti e vi ringrazio per averla seguita :D :D

12) Dimenticavo, il discorso che fa Misha sul matrimonio, sulla depressione e sull'egoismo, è un argomento che ho molto a cuore, perchè mi tocca molto da vicino (No, non sono sposata ahhah ) ma diciamo che mi è capitato di perdere delle persone, amici, a cui tenevo molto, solo perchè queste erano depresse e "dovevano ritrovare sè stesse" non si capisce perchè per farlo, dovevano allontanare me, ma l'hanno fatto, e quel mio discorso diciamo che è un pò personale, per sfogarmi, ecco ^^

13) Ancora grazie a tuttiiiiiiiiiiii
   
 
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