Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Sassa 999    08/09/2015    2 recensioni
Rieccomi con una nuova Jelsa. Qui le 5 leggende saranno ambientate ai tempi di Elsa più o meno.
Come dice il nome, per i nostri piccioncini preferiti sarà un amore duro. Dovranno affrontare molte difficoltà per poter stare insieme...(anche per via delle mie strambe idee) ci riusciranno? Leggete e scoprirete (scusate se vi farà schifo XD).
Tratto dal racconto:
" Ormai era quasi un anno che Jack Overland era diventato lo spirito dell'inverno Jack Frost.
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Erano passati pochi mesi da quando Elsa aveva congelato Arendelle ma adesso sembrava essersi tutto sistemato....quasi tutto... "
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Anna, Elsa
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 8:   "Le Leggende"

Jack aveva finito le pulizie prima del previsto e la notte stava per arrivare, non era molto stanco allora chiese a Nord se poteva partire, lui acconsentì ma quando Jack si trovò davanti al portone, pronto per andare, cominciò ad esitare.

Jack: “Aspetta...perchè ci devo andare? Noi due non ci sopportiamo nemmeno, siamo come cane e gatto...”

Nord sentì le sue parole allora cominciò a pensare a una soluzione.

Nord: “Beh non farlo per te, farlo per noi...noi volere conoscere questa regina delle nevi quindi forza VA!”

Il ragazzo lo guardò con una faccia sorpresa ma poi sorrise come se fosse riuscito a trovare una buona scusa.

Jack: “Allora d'accordo, vi porto Elsa. Tornerò presto”

E uscì a gran velocità

Dentolina: “Ma Nord perchè gli hai detto questo?”

Nord: “Perchè ragazzo è innamorato ma essere troppo orgoglioso per ammetterlo. Lui essere Guardiano del Divertimento e non può andare dai bambini con quella faccia, questo forse potrà fargli tornare il sorriso anche se alla fine si dovrà separare da lei..”

 

Il vento favorì il viaggio e Jack arrivò molto presto anche se con un gran fiatone.
Entrò nel castello direttamente dal portone, sentì una risata provenire da una stanza allora provò a sbirciare dentro, vide un tavolo molto lungo e al soffitto un lampadario immenso, erano tutti a cenare, Anna stava accanto a Kristoff e a Olaf e rideva divertita mentre Elsa stava ascoltando con una faccia seria il Re Stefano e la Regina Marie e aveva accanto il Principe Henry che la guardava sempre con quei occhi sognanti.

'Tsk che bella famiglia felice...' pensò sarcasticamente Jack. Vedendo quella scena decise di aspettare Elsa nel suo studio; notò che Sulla scrivania c'erano molte buste di lettere, improvvisamente gli venne un'idea e poco dopo uscì dalla finestra aspettando che la ragazza arrivasse.

Anna dopo cena saluto la sorella e andò direttamente a dormire invece Elsa si richiuse nel suo studio perchè doveva leggere le richieste di invito provenienti da altri paesi vicino Arendelle per il matrimonio, cominciò a sfogliare tutte le buste fino a quando aprì l'ennesima lettera e da questa uscirono mille fiocchi di neve, i suoi occhi si spalancarono. I fiocchi di neve pian piano si trasformarono in un morbido coniglietto sfavillante e vedendolo qualcosa si illuminò dentro di lei, il suo ghiaccio era solido come il mattone e nel vedere quella magia così leggiadra si emozionò. Il coniglietto saltellava per la stanza spruzzando neve ovunque, Elsa aprì la finestra e guardò quella magia volare fuori fino ad arrivare nelle mani di Jack. Lui gli sorrideva compiaciuto che il suo piano era riuscito e anche lei ricambiò con un dolce sorriso, quel giochino gli era piaciuto e in fondo era felice di rivederlo.
Lei indietreggiò in modo che Jack entrasse nella stanza.

Jack: “Buonasera sua maestà!”

Elsa: “Ciao Jack, sei tornato...come mai?”

Jack: “Ti ricordi dei miei amici Guardiani?”

Elsa: “Si..”

Jack: “Beh vorrebbero conoscerti!”

Elsa: “Adesso?!”

Jack: “Si, dai forza!”

Il ragazzo saltò sulla finestra e porse la mano a Elsa che la guardò titubante..

Elsa: “Ma non posso andare via così senza avvisare nessuno...”

E in quel preciso momento entrò nello studio Olaf

Olaf: “Ehi ciao Elsa!...Oh c'è anche quello straniero strano!”

Jack: “Prima cosa mi chiamo Jack, seconda non sono strano!”

Olaf: “Se lo dici tu...”

Jack lo guardò con un sopracciglio alzato e Elsa si avvicinò al pupazzo...

Elsa: “Olaf..io devo uscire per un po', puoi avvertire tu Anna?”

Olaf: “Oh vai via con Jack?”

Elsa: “Beh..non gli dire questo, digli soltanto che dovevo fare una cosa fuori dal palazzo e sono dovuta partire..”

Olaf: “D'accordo!”

Elsa andò davanti a Jack, questo gli fece un altro sorriso e gli porse di nuovo la mano, questa volta la ragazza la prese.

Jack: “Ehi vento portaci al Polo Nord!”

Si buttarono giù e la ragazza si aggrappò alla felpa di Jack urlando di paura ma poi quando presero quota provò a guardare giù e si emozionò nel vedere il suo regno dall'alto che pian piano diventava sempre più piccolo, era una sensazione bellissima volare. Libertà, ora poteva capire Jack.

Ma niente era paragonabile alla vista dall'alto del suo castello di ghiaccio che scintillava sotto la luce della Luna e delle stelle.

Elsa: “...wow..”

Ne era rimasta incantata come se non lo avesse mai visto prima.

Jack: “Ahaha si anche io l'ho detto la prima volta”

Elsa guardò l'albino che teneva fisso lo sguardo sul castello, si ricordò di quando gli chiese se sapeva chi l'aveva creato e il rimorso si fece sentire, perchè gli aveva mentito? Che cosa aveva fatto per meritarselo? Beh lui l'aveva lasciata sola quando era piccola ma grazie a quel ragazzo era cresciuta con la consapevolezza di non essere l'unica ad avere quei poteri che lei odiava e questo era un altro motivo per cui non gli aveva detto la verità. Jack non odiava quei poteri glaciali, gli usava per donare il sorriso ai bambini e avrebbe voluto farlo anche lei ma aveva paura, il suo ghiaccio non era uguale a quello di Jack, poteva far del male ai bambini come successe a Anna ma forse poteva imparare...
Mentre era immersa nei suoi pensieri la voce di Jack la fece ritornare.

Jack: “Eccoci siamo arrivati!”

Elsa vide una strana struttura costruita nel ghiaccio.

Elsa: “Che cos'è?”

Jack: “Il laboratorio di Babbo Natale!”

La ragazza sgranò gli occhi, così era quello il famoso laboratorio di Babbo Natale, dove viveva Jack e dove si incontravano le Leggende di cui il ragazzo gli aveva parlato. Non poteva credere di essere lì, in quel momento pensò a sua sorella e a quanto gli sarebbe piaciuto vederlo.

Atterrarono davanti a un portone e di fronte a loro sbucarono due Yeti, Jack aveva paura che li prendessero di peso e li buttassero dentro invece i due giganti pelosi aprirono il portone e fecero un inchino a Elsa lasciando Jack a bocca aperta, la ragazza sorrise ricambiò l'inchino ed entrò, invece spinsero dentro il ragazzo con un calcio.

Jack: “Tsk...che modi..”

L'albino fece fare a Elsa un giro turistico, quel posto era pieno di meraviglie che lasciavano la ragazza a bocca aperta, c'era qualcosa di magico e sembrava quasi che passato presente e futuro si congiungessero in quel posto. Alla fine arrivarono in una stanza grande e aperta che faceva entrare la luce della luna, ma la cosa che attirò l'attenzione di Elsa non poteva che essere il gigantesco Globo luccicante.
Ad un certo punto arrivò un piccolo colibrì colorato che cominciò a svolazzare intorno a Jack.

Jack: “Ehi ciao. Elsa lei è Dente da Latte.”

La ragazza si avvicinò alla fatina e gli fece una piccola carezza con il dito, la piccolina sorrise.

Jack: “Dente da Latte dove sono gli altri?”

E improvvisamente entrarono le Leggende.

Nord: “Ah tu essere Elsa giusto?”

Elsa: “S-si, tu sei Babbo Natale vero?”

Nord: “Esatto, mi puoi chiamare Nord.”

Poi una fata con le piume dai mille colori, molto simile alla piccola Dente da latte, si avvicinò alla ragazza.

Dentolina: “Quindi tu hai gli stessi poteri di Jack...posso vedere i tuoi denti?!”

Elsa: “Ehm i miei cosa?”

Ma prima che Elsa potesse aggiungere altro la fata gli aveva già aperto la bocca e ammirava i suoi denti luccicanti insieme a Dente da Latte.

Dentolina: “Wow come sono bianchi, che carini.”

Elsa: “Aaah...Aaah”

Jack: “Dentolina Basta!”

Dentolina: “Ops scusate...”

Nord: “Beh come avrai capito lei è Dentolina la fata dei dentini. Invece loro sono Calmoniglio e Sandman.”

Indicò una specie di coniglio mezzo canguro e un omino tutto dorato.

Elsa: “Quindi mi avete portato qui per conoscermi.”

Calmoniglio: “No veramente era per..”

Ma Nord mise la sua manona sulla faccia del coniglio

Nord: “Ehm si, volevamo a tutti i costi conoscere questa regina delle nevi.”

Calmoniglio riuscì a togliere la mano dell'omone dal viso

Calmoniglio: “Non è vero, era per Ja..”

Questa volta fu Sandy a tappargli la bocca, sia Jack che Elsa li guardavano con aria confusa.

Nord: “...Quindi Jack ti avere fatto fare un giro del mio laboratorio, ti piace?”

Elsa: “Tantissimo, sarebbe piaciuto anche a mia sorella, questo posto è pieno di meraviglie.”

Nord: “Ah sembra che ragazza abbia centrato mio centro!”

Disse compiaciuto a Calmoniglio che alzò gli occhi al cielo

Elsa: “C-centro?”

Jack: “Si, ogni guardiano a un centro, una specie di scopo di vita ahahaha.”

Dentolina: “Vedi Elsa ognuna di queste luci è un bambino.”

Nord: “Un bambino che crede e buoni o cattivi, bravi o somari noi li proteggiamo.”

Gli occhi della bionda brillavano di felicità, era affascinata della vita dei guardiani e in quel piccolo viaggio stava imparando molte cose.

Jack: “Elsa, vieni..”

La portò in una stanza mezza fatta di ghiaccio piena di giocattoli, Jack prese da uno scaffale una matrioska che lo raffigurava.

Jack: “Allora tu mi vedi così giusto? Un po' malizioso e birichino.”

La ragazza fece una piccola risata a quella affermazione e Jack alzò gli occhi al cielo.

Jack: “Si si, ma se mi conoscessi un po' meglio...continua tu...”

Elsa aprì la matrioska e trovò un altro piccolo Jack con una espressione diversa.

Elsa: “In realtà...sei ribelle.”

Jack: “Ah ah, ma non solo..”

Intanto Elsa continuava ad aprire la matrioska..

Jack: “Sono anche spensierato, solitario, coraggioso...e il mio centro è... il divertimento.”

La ragazza sorrise alla vista di quella minuscola bambolina di legno, era uguale a Jack e il suo centro lo rispecchiava a meraviglia non per altro la Luna lo aveva scelto, proprio per portare gioia e divertimento ai bambini con la neve. Ma visto che ora era diventato un Guardiano perchè l' uomo nella Luna continuava a non parlargli mentre con gli altri si? Si stavano formando mille domande nelle testa di Elsa e a ogni domanda si rispondeva con un'altra quindi non c'era mai fine.

Jack notò la faccia confusa di Elsa, immersa nei suoi pensieri con così tante domande che neanche lui sapeva rispondere ad alcune così la prese per mano e uscirono dalla stanza.



 

Angolo della Pazza:
Dopo aver passato un weekend da sogno rieccomi con un nuovo capitolo.
Sono ritornata la solita solare impacciata nerd  XD
Diavoletto: Eh si vede da questo schifo di capitolo!
Io: Sempre di buono umore tu eh?
Angioletto: Davvero, ora sicuramente stiamo molto meglio rispetto alla scorsa settimana ma il problema è che anche il Diavoletto si sente più forte.
Diavoletto: La scuola sta per ricominciare muahahahaha, scrivi da far schifo muahahahaha....
Angioletto: Presto tappiamogli la bocca!
* La pazza e l'angioletto si avventano sul diavoletto e lo chiudono in un sacco*
Io: Uff...ok...allora....parliamo del capitolo, grazie a Nord Jack ritorna da Elsa che incontra questi strani personaggi XD, lo so che può sembrare un capitolo tagliato ma è che mi sono bloccata e non sapevo che scrivere quindi alla fine l'ho pubblicato così...
Diavoletto dal sacco: Infatti fa schifo...
Angioletto: Zitto!      *tira un calcio al sacco*
Io: Bene alla prossima. Io, l'Angioletto e purtroppo anche quell'altro saremo sempre qui  XD

 

 

   
 
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