Uno, tre, cinque ospedali psichiatrici.
Natalie Corso, 24 anni, pazza non meglio identificata, sballottata da un reparto all’altro perché non hanno il coraggio di dirmelo, di dirmi che la canzone che mi tormenta da mesi per loro non ha alcun significato.
Uno, tre, cinque continenti. Daniel mi segue ovunque, l’insostituibile amico di famiglia; che di amichevole non ha proprio niente… avrei dovuto saperlo.
Uno, tre, cinque minuti. Ma la canzone, portatami dallo stesso uomo che l’ha scritta, la riconosco al primo istante. Un senso ce l’aveva… avrei dovuto capirlo.
Una pazza, un amico di famiglia e il Re del Pop, insieme in una casa che seppur grande non sa mantenere i segreti. Tutti vedono tutto.
E quella gelosia lentamente scivola fuori dalla canzone e entra nelle nostre vite, mentre io, seguendo l’irrazionale logica del cuore, ogni notte viaggio da un letto all’altro. Ma, ripeto, Neverland non sa mantenere i segreti…