Sono già passati 2 mesi dal giorno in cui me ne sono andata da Seattle e ora lavoro alla British publishing dove ho dei colleghi molto premurosi, soprattutto da quando sanno che sono incinta. Il mio stato interessante non ha per nulla pregiudicato il mio colloquio, anzi mi hanno già detto che dal settimo mese posso tranquillamente andare in maternità e verrò pagata; non che i soldi siano un problema, visto che ho ancora quelli che Christian ha fatto depositare sulla mia carta di credito. Un po' mi dispiace doverlo usare ma poi penso che è sempre un modo in cui indirettamente mi aiuta con il bambino.

La mia pancia ora comincia a vedersi, poco ma se metto un abito stretto si nota. 

Ho anche trovato un appartamento molto tranquillo nel quartiere di Hampsted, uno dei migliori quartieri di Londra. L'appartamento è spazioso e adatto a crescerci un bambino e non costa poi così tanto. 

Ogni giorno mi sento sempre più emozionata dall'arrivo di questo bambino e mi spiace solo che non conoscerà mai il padre, quel deficiente. 

Al lavoro ho un collega con cui vado particolarmente d'accordo, lui si chiama Daniel ed è un vero tesoro. Mi chiede sempre se ho bisogno di qualcosa e spesso la mattina viene a casa a prendermi in macchina, per evitarmi il viaggio in metro. Penso anche di piacergli ma ora come ora non ho bisogno di un uomo nella mia vita, forse più avanti, di sicuro dopo che sarà nato il mio piccolino.

 

POV CHRISTIAN 

 

Oggi sono a pranzo dai miei genitori che in questi due fottutissimi mesi non mi hanno rivolto una parola che non sia stata di disprezzo, ma in fondo li capisco, adoravano Ana e l'idea di avere un nipote era fantastica per loro. Persino Elliot che di solito non perdeva mai l'occasione di sfottermi non mi rivolge più la parola e tanto meno Kate che appena mi ha visto ha cominciato a inveire contro di me in una maniera brutale e tutti gli altri la hanno lasciata fare. 

Sono ancora certo di non volere un figlio ma, diamine non potevamo parlarne? Non potevamo discutere sul da farsi? Esistono anche altre soluzioni ad un figlio indesiderato, ma che dico? Ana non mi avrebbe mai perdonato se le avessi chiesto di abortire, non che ora sia diverso, lei è lontana e nessuno vuole dirmi dove sia andata sebbene io la stia cercando. Oh ma quando la troverò mi sentirà, eccome se mi sentirà!

 

ANGOLO AUTRICE:

Ma che brava sono stataaaaaa!!:):)

Questa notte mi sono detta: dai che le faccio felici e scrivo qualcosa! 

È un po' corto lo so ma è meglio di niente no? 

Comunque il capitolo scorso ha avuto davvero poche recensioni, siate buone please:):)