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Autore: xLove    09/09/2015    0 recensioni
Viola Dixon è una diciottenne timida e riservata. Dal carattere egocentrico e sincero, non ama molto parlare con gli altri. Ha un passato oscuro di cui nessuno, tranne la sua migliore amica Lisa è a conoscenza.
Lisa, è una ragazza maschiaccio, proveniente da una famiglia problematica e per questo motivo, non riesce ad andare molto bene a scuola, perciò perde due anni. Ha un carattere molto particolare che solo Viola riesce a capire.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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17/09/2011
 
-Spero per tutti che in questa scuola vi troverete bene e che sarete una classe brava e sempre rispettosa delle regole. Più tardi, sarete accompagnati dalla vostra coordinatrice di classe, la professoressa di educazione fisica, a visitare i vari laboratori scolastici, e potrete quindi ambientarvi un pò.
Questo è il mio primo giorno di scuola superiore, sono al liceo, fantastico, si certo.. è c’è una professoressa abbastanza acida che non fa che dire come dovremmo comportarci durante tutto l’anno scolastico, cosa fare, cosa non fare.. Ho solo voglia di dormire.. Devo dire che i miei compagni non mi ispirano molta simpatia, forse sbaglio a giudicare le persone prima di conoscerle ma c’è qualcosa nell’aria che mi dice che non ci sarà tanta positività quest’anno. Tuttavia, mi piace molto osservare i comportamenti delle altre persone.. Mi guardo un pò intorno e non vedo nulla di particolare, tutto monotono.. Tutti hanno le stesse facce con le solite espressioni che si vedono in una classe piena di gente costretta a tornare a scuola, dopo le lunghe vacanze estive. Un ragazzo seduto al terzo banco della fila di destra, dai capelli castani, che dall’appello delle presenze di prima mi sembra si chiami Jason si riconosce subito per il suo carattere che gia mi sembra troppo confidenziale verso tutti e anche abbastanza arrogante. Mi ha guardata per un attimo e ho spostato lo sguardo.. Ho il terribile difetto di andare troppo a pelle. Se una persona non mi sta simpatica dal primo sguardo, anche senza parlare, non mi ci starà mai. E lui, non mi sta per niente simpatico.
Tutto il resto del giorno lo abbiamo passato in presentazioni di vario tipo con gli insegnanti, a dire che cosa ci piace, ad ascoltare presentazioni delle materie nuove e a visitare i laboratori che useremo durante l’anno.. Finita l’ultima lezione, esco da scuola e mi dirigo alla fermata del pulman e come al solito metto nelle orecchie le mie immancabili cuffiette, con musica a palla: metal, ovviamente. Dopo circa dieci minuti, arriva l’autobus e dopo essere salita mi siedo  al primo posto libero. Di fronte a me ho una ragazza, ha i capelli castani corti e ricci, abbastanza sbarazzini, grandi occhi verdi ed è vestita con una semplice maglietta rossa coperta da una grande felpa nera con cappuccio e dei jeans. La guardo, ha lo sguardo perso a fissare il paesaggio e la strada fuori dal finestrino e noto uno sguardo triste.. Non so perchè ma vorrei chiederle come si chiama..improvvisamente però,mi accorgo che sta piangendo. Dopo un po si accorge che la sto fissando e mi guarda anche lei per un breve attimo in cui non riesco a non guardarla negli occhi e anche lei fa lo stesso.. Non faccio però in tempo a chiederle perchè sta piangendo dato che subito dopo si alza e scende dall’autobus. –che strano..-Penso appoggiandomi allo schienale.
20/07/2015
-Signorina.. Signorina Viola si sente bene?
- Eh? Cosa? – Mi sento chiamare ed improvvisamente mi accorgo di fissare il caffè che ho tra le mani.
-Sta bene? E’ da un pò che la vedo con lo sguardo perso.. La stavo chiamando da un pò..
-Oh, si.. sto bene.
- Senta signorina, ma perchè non va a farsi una passeggiata? Ormai è da tanto tempo qui.. vada a prendere un pò d’aria, ne sarà molto felice anche la vostra amica. – disse l’infermiera, mentre cambiava la flebo a quella che doveva essere Lisa, ma che adesso mi sembrava soltanto un corpo tenuto in vita da macchine improbabili.. Non posso crederci ancora, mi sembra tutto un incubo..
-No, cioè si.. io sto bene, ma forse ha ragione è meglio che vado a fare davvero una passeggiata.. Ritorno subito Lisa, d’accordo? – Dissi prendendo la mia borsa. – Posso stare tranquilla?
-Ma certo signorina, la troverà proprio dove l’ha lasciata, vada una mezz’oretta.. Giusto Lisa? Vedi anche lei approva..- Sorrisi.
-D’accordo, grazie, a tra poco..
  
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