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Autore: LiliFantasy    09/09/2015    3 recensioni
[ATTENZIONE: FIC IN COMPLETA E RADICALE RIVISITAZIONE]
Dal prologo:
Angeli. Creature potenti e misteriose. Buone e generose. Alcuni timidi...altri piú estroversi.
Diciamo che sono permessi i matrimoni tra angeli, c'è uno ad esempio che mi fa il filo da quando quella stupida di Eva mangió la mela...
Ma, amore tra mortali e angeli...mhm...
...L'ultima volta che degli angeli si sono innamorati degli umani decidendo di aiutarli, sono stati scagliati giú dal cielo... 
***
Ogni persona ha un angelo custode. Gli angeli sono creature misteriose che vivono tra di noi sotto forma di umano, facendo di tutto per aiutare il proprio protetto.
La regola principale?
Non innamorarsi.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Dolcetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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// CAPITOLO ANCORA NON REVISIONATO \\






CAPITOLO 5

UNA GRANDE FAMIGLIA FELICE



Ero appena tornata dal Dolce Amoris.
Mi accorsi che nella cassetta postale a destra del cancello c’era una lettera. La afferrai ed entrai in casa, chiudendo cancello e porta alle mie spalle.
Stavo per mettermi seduta sul divano per aprire la busta, quando mi squillò il cellulare.
-Ciao Rosa-
-Angy! Mi chiedevo se ti andasse di venire a fare un giro in centro con me, magari ti mostro meglio la città-
-Oh, ma certo!-
-Allora scendi, sto davanti all’ingresso nella foresta-
-E se ti avessi detto di no?-
-Avrei usato le maniere forti...vieni, che non mi piace aspettare-
-Ecco, arrivo-
“Non la leggi la lettera?”
-Non vedi che ho le mani legate?-
“Mhm...no...”
-Era un modo di dire, idiota!-
“Idiota a me??? Modera i termini signorinella!”
-“Signorinella” me lo diceva solo mia nonna-
“Hai una nonna??”
-Sì...ha superato abbondantemente i 900 milioni di anni...ma va ancora a ballare la samba con alcuni suoi amichetti...-
Presi un giubbotto ed uscii correndo.
Superai felci e querce alla velocità della luce e, dopo poco tempo, l’avevo raggiunta.
-Pensavo non arrivassi più...-
-Ma se ci ho messo venti secondi!-
-Te l’ho detto che non amo aspettare!-
Sorrisi e mi incamminai con lei, verso il centro.
La strada era divisa in due da una striscia di terra alberata. Il contorno era costituito da palazzi e grattacieli.
I negozi erano ovunque, decorati da fiori. Alcune primule spuntavano in un piccolo pezzo di prato tra un albero e l’altro.
Delle rose rampicanti decoravano le mura esterne di un bar, il cui nome estremamente fantasioso era “La rosa”.
-Che fantasia eh...- sussurrai ironica.
“A me piace...”
-Non avevo dubbi...-
Attraversammo una strada molto trafficata, poi girammo a destra.
-Questo è il mio bar preferito...- disse lei.
E ovviamente dovetti entrare...
-Cosa prendi?- mi chiese Rosa, invitandomi a sedere a un tavolo che dava sul parco dove avevo conosciuto il cretino tinto rosso.
-Un caffè-
-Ok...- andò ad ordinare.
Tornò dopo qualche minuto con un vassoio in mano.
Mi diede il mio caffè, mentre lei si beveva il suo cocktail...
Poi mi portò ad un Centro Commerciale...ci divertimmo un sacco.
Quando si fecero le 15:30 mi riaccompagnò a casa.
-Ciao Angy, se hai bisogno di qualcosa chiamami-
-Ok-
Le diedi un bacio sulla guancia ed entrai in casa, buttandomi sul letto e cominciando a pensare.
“Non pensi di stare dimenticando qualcosa?”
-No- risposi serenamente.
“Hai promesso qualcosa a qualcuno oggi...”
-Mhm...no-
“A volte mi sembri uno struzzo! Sempre sotto terra”
-Io direi piuttosto, sempre sopra le nuvole, ma poi....COME TI PERMETTI DI PARAGONARMI AD UNO STRUZZO???-
“Non devi andare al Club di basket tra circa....mezz’ora?”
-Oh...ca-
“Niente parolacce”
-Ok! Ok!- mi alzai e corsi in bagno per farmi una doccia veloce.
Una volta vestitami con le prime cose che trovai, scattai davanti all’altare.
-Non ce l’hai un completo da basket??-
“Basket? Forse...un attimo...-
Comparve una maglia e dei pantaloni sull’altare. Li guardai meglio, sbattendo più e più volte le palpebre.
-Q-questo tu lo chiami completo da basket...????!!-
C’erano dei pantaloni rosa pastello, delle ciabatte infradito, una fascia da hippy e una maglia con su scritto “I’m a very good child”.
-Riprenditeli prima che li butti nel water...- dissi continuando a fissare quell’obbrobrio.
Svoltai l’angolo, salii le scale e entrai in camera mia. Mi buttai sul letto matrimoniale al centro della stanza, afferrando il cellulare.
Composi un numero in fretta e furia, il mio interlocutore rispose quasi subito -Ciao Angy! Cosa ti serve??-
-...Missione shopping di salvataggio!-
-Capito! Vengo subito a prenderti con la shopping-mobile!!-
Dopo cinque minuti Rosa era sotto casa mia. Presi velocemente una felpa ed uscii dal cancello.
-Tu vivi in un posto strano...comunque...che inizi la Missione Shopping di Salvataggioooo!!!-
Guidava come un razzo...mi chiedo perché non ricevemmo neanche una multa...
-Cosa cerchi??- chiese appena fummo entrate nella boutique dove l’avevo conosciuta.
-Allenamento. Basket. 10 minuti-
Si mise a rovistare tra gli scaffali e dopo poco tempo mi porse una maglia lunga blu e bianca (le classiche maglie da basket insomma) e dei pantaloncini corti.
-Graaaazieee!!!- saltammo nulla shopping-mobile e, arrivata davanti al liceo, la salutai frettolosamente, per poi correre in direzione della palestra.
-Ciao bella!- mi salutò Dajan. Poi, vedendo che ero senza fiato e con una maglia con ancora l’etichetta del negozio in mano, cominciò a ridere -Sei in perfetto orario, non preoccuparti-
Sorrisi e mi avvicinai alla squadra per fare conoscenza con i miei nuovi “colleghi”.
-Ciao io mi chiamo Alan- disse un ragazzo castano sorridendo malizioso.
-Ciao Alan. Sono Angel-
-Ti va di uscire con me?-
Scoppiai a ridere -Se riuscirai a battermi...potrei farci un pensierino...-
Rise anche lui e se ne andò contento.
Ad un tratto venni accerchiata da altri ragazzi -Hey, hey, hey...non sono una tipa facile io! Ci vuole tempo per conquistarmi pivelli!-
Risero anche loro, qualcuno mi diede anche il cinque...boh, questa sì che è gente strana...
Andai in bagno per cambiarmi, quando uscii sentii qualche ragazzo che mi fissava in un modo un tantino strano...
Poi, abbassando lo sguardo, notai che la maglia mi lasciava abbondantemente scoperto il reggiseno. “Maledetta Rosalyaaaa!!”
-Che c’è ragazzi?? Non avete mai visto il reggiseno di una ragazza?- chiesi sforzandomi di sorridere.
Alcuni distolsero lo sguardo imbarazzati, altri continuavano ad osservarmi divertiti.
Schioccai le dita -Cominciamo ad allenarci o aspettiamo che si faccia notte?-
Passarono le ore e verso le 19:30 avevamo finito.
-Sei stata grande oggi!-
-Già...ci hai schiacciati tutti-
-Solo Dajan ti tiene testa! Sei proprio in gamba!-
-Grazie...un giorno, pivelli, diventerete bravi come me!- dissi agguantando una bottiglietta posata su una panca.
-Quella era la mia bottiglietta!- disse Jack.
-Paura dei miei germi?...Tranquillo, sono sana come un pesce!- lui sorrise e si riprese la bottiglietta, bevendone un sorso.
-In questo modo ci siamo baciati...-
Sorrisi a mia volta e mi avvicinai alla sua bocca -Un bacio si da’ con le labbra, pivello-
Vidi che era arrossito appena -Credo che diventeremo una grande famiglia felice!- esclamai. Molti sorrisero, altri risero...già...
“Sto cominciando a volere un mondo di bene a questi ragazzotti!”
Ripresi la bottiglietta dalle mani del suo proprietario ed uscii fuori.
-Come ti permetti stupido nanerottolo??!!- sentii urlare da qualche parte dentro il liceo.
“Perché non vai a controllare chi sta urlando?”
-Perché dovrei?-
“Perché te l’ho detto io!”
-E se mi rifiutassi?-
“Perché dovresti?”
-Perché oggi hai cercato di farmi andare in giro vestita da Hippy!-
“E con ciò? Ricordati che giorni fa ti ho salvato dal medico ninja! Merito un po’ di rispetto da parte tua!”
-Disse colui che ha impiegato 20 minuti per contare da 1 a 10-
“Da 10 a 1!”
-E’ lo stesso-
“Almeno io quando mi trovo in difficoltà, non mi metto a cucinare una polpetta immaginaria!”
-Non ti troverai mai in difficoltà! Tu sei Dio!-
“Io mi sono impegnato per arrivare fino in cima alla colonna sociale!”
-Ma tu Dio lo eri fin dalla nascita!-
“Oh...è vero...ma questo non cambia il fatto che faccio bene il mio lavoro!”
-Sabotando la reputazione altrui!-
“Quando mai ho fatto ciò che dici??”
-Con la puzzola, quando sono scesa sulla terra ad esempio!-
“Era una donnola”
-Io non direi...puzzava come dei peli di capra imbevuti in un liquido giallo non meglio definito!-
“Siete tutti figli miei!”
-Scommetto che ti piace avere una figlia che si lava nel muschio del fiume di un castoro!- mi misi a camminare -Poi quando mi hai fatto andare in giro per il paradiso vestita da clown...-
“Era per far divertire i cherubini...”
-E non ti è dispiaciuto quando mi hanno tirato i broccoli in faccia!!!-
“Quello invece era per far divertire tutti gli altri...”
-Per non parlare...della malvagia Tazza del Bagno!!...ho ancora i brividi...-
“...Quello in effetti non era stato uno spettacolo per nessuno...”
-....E quando mi hai detto che oltre il mucchio di nuvole sulla sinistra c’era il mare...e invece non c’era...-
“La vista mi si era annebbiata...”
-E io ho fatto un volo di 350.000 metri, prima di riuscire ad aprire e ali...-
“E i mortali ti scambiarono per una cometa...quelli sì che erano bei tempi...”
-Bei tempi????? Tu sei tutto matto!-
“Ora vai a vedere chi sta urlando”
-Ok......cioè, no! Mi hai ingannato ancora!!! Grrrrrr!!!!!!-
“Vai, vai...forza e coraggio!”
Sbuffai e mi avvicinai al liceo.
Entrai dal portone principale (Perché lo lasciano eternamente spalancato non lo so neanche io...)
-Alzati mostriciattolo!- continuò a gridare quel qualcuno.
Mi avvicinai alla classe da dove proveniva la voce.
C’era la biondona che stava urlando ordini a qualcuno.
-Hey!-
Lei si girò di scatto -Dove sei stata? Al raduno dei sudati?!-
Mi appoggiai alla porta con un braccio, facendo lo sguardo da “Paladina della giustizia”.
-Non sei invisibile...- sussurrai.
-Cosa intendi dire??-
-Che voglio vedere chi stai insultando-
-Che te ne importa! Vattene!-
-Io non accetto ordini, specialmente da un’arpia come te!-
-Arpia io???-
-Ma allora sei proprio fessa! Chi sennò? Il banco??-
Mi avvicinai e la scansai. C’era un ragazzino con una maglia da schifo, dei pantaloni da schifo, dei capelli da schifo e degli occhiali da schifo.
-Cosa ti ha fatto l’arpia, bel bambino?-
-M-mi ha ricattato- sgranai gli occhi.
Mi voltai di scatto verso di lei...ma non c’era più.
-Vedi? Gli fai talmente paura che è scappata via!-
-Sei tu che gli fai p-paura- singhiozzò -Io sono solo un’orribile, schifoso e insignificante mostriciattolo...-
“Ok...concentrati...invece sei bello!, invece sei bello!, invece sei bello!, invece sei bello!...”
-Invece sei b-bello!-
-Dici sul serio?-
Distolsi lo sguardo imbarazzata “E’ solo un povero ragazzino orribile...povero...”
-Vieni con me...-
Mi seguì fino dentro la palestra.
-Ragazzi!- tutti si voltarono verso di me -Ho trovato...-
Lo guardai -Ken- rispose timidamente.
-...Ken in aula di arte...e la biondona lo stava maltrattando...-
-Ambra?-
-Si chiama così? Ok...cosa facciamo con lui?-
Tutti spostarono lo sguardo verso Ken. Mi avvicinai al ragazzino e gli porsi la bottiglietta che avevo in mano, facendogli bere un sorso.
-Hey, la mia bottiglietta!!- gridò Jack.
Il nanerottolo era timido e mi si agganciò alla maglia, conciando a tirarmela.
-Ok, ma così mi spogli!!- urlai staccandomelo di dosso.
-Mi sarebbe piaciuto se Ken avesse continuato...- ghignò Alan.
-Ah ah ah...molto divertente...- risposi ironica. Mi voltai verso il mio nuovo piccolo amico -Sai tornare a casa da solo?-
Lui annuì e se ne andò rosso in volto.
Mi scappò una risatina -Mamma, quanto è timido!-
-Non tutti sono abituati a vedere una ragazza che si lascia spogliare!-
Scrollai la testa -Sempre il solito, Alan- poi mi rivolsi a Dajan -Sono ufficialmente dentro?-
-Certamente!-
-Bene! Allora festeggiamo la notizia con un’altra partita!- esultai contenta.

POV LYSANDRO
Stavo seduto sul divano per decidere se chiamare Angel o no.
Proprio in quel momento doveva aver finito con l’allenamento di basket...era notte e volevo riaccompagnarla a casa...
Lo squillo del cellulare mi risvegliò dai miei pensieri.
-Pronto?-
-Ciao Lys-
-Angel...-
-Io al Club ho finito...potresti venirmi a prendere?-
-Oh...ehm...certo-
-Io ti aspetto sotto scuola-
-Arrivo subito-
Presi una giacca ed uscii.

POV ANGEL
-Eccomi!- gli feci cenno di avvicinarsi -Non hai una moto vero?-
-No, ho una macchina...-
-Uff...menomale-
-Hai paura delle moto?-
-Eh sì...qualche mese fa mio cugino è morto in un incidente motociclistico, quindi...-
-E’ morto??? Mi dispiace!-
-Oh ma non era niente di grave...-
-Come non era niente di grave??? Non era morto?-
-Ho detto che era morto?-
-Sì-
-Era morto...ma poi l’hanno rianimato all’ultimo momento!...- mi grattai la testa imbarazzata.
Lui scoppiò a ridere e poi mi fece salire sulla macchina, riaccompagnandomi a casa.
-Fermati qui, grazie-
-Ma come??? Da qui si entra nel bosco!-
-Io abito nel bosco-
-Vuoi che ti accompagni?-
-No, non c’è bisogno...grazie- gli diedi un bacio sulla guancia. Lui sorrise e io ricambiai, poi mi addentrai nella boscaglia.

 

 

 

**ANGOLO DELLA SCRITTRICE**
Ed eccomi qui con un nuovo capitolo fresco di stampa!!!
Comunque...ecco il capitolo...che è concentrato principalmente sulla mia dote di scrittrice e *coff coff*...ehm...sulla meravigliosa dote di Angel! Il basket!! Ok...abbiamo anche incontrato il timido Kentin...che incontreremo anche nei capitoli seguenti, come anche tutti gli altri componenti della "Grande famiglia felice"!...
Se volete, lasciate una recensione...leggerò ovviamente tutto e bla bla bla...
Allora...approfitto per ringraziare tutti quelli che seguono le mie storie...ci ho messo cuore e anima per scrivere quelle quattro parole ogni capitolo...e ancora grazie e grazie e grazie...^^
Ora, per importunarvi un altro po'...voglio farvi ascoltare in diretta l'intervista alla grande Angel!!!

"Ciao a tutti cari lettori di Illegal Love! Adesso ascoltiamo cosa ha da dire Angel!"
"Di cosa vogliamo parlare Lilli?"
"Da dove viene il tuo talento per il basket?"
"Ehm...forse dai miei poteri magici..."
"Cosa??? Quindi tu bari in tutte le partite!"
"Sono modestamente bravissima nel basket...ma ho i poteri e ne approfitto! Heheh"
"Ciao. Scusate se mi intrometto...vorrei parlare anche io...e per chi non avesse capito chi sono...anche perché la scrittrice non fa capire niente tra tutte queste virgolette e punti...sono Dio"
"Ancora tu! Cosa c'è?"
"Penso che tutti vorrebbero avere nel proprio show Dio in persona!"
"Beh, io no! Sono ancora arrabbiata per questa sera!"
"E che avrei fatto io??"
"Hai parlato davanti a tutti i lettori dei cherubini che mi hanno preso a broccolate in faccia!"
"Veramente lo hai detto tu!"
"Che cosa??? VIENI QUI SE NE HAI IL CORAGGIO!!!"
"IO??? OH...MA CON PIACERE!!!!"
"Hey...state calmi...farete cadere tutte le lettere!!"
"ORA MI VENDICHERO' PER TUTTE LE VOLTE CHE MI HAI PRESA IN GIRO!!!"
"BEH...ALLORA IO TE LA FARO' PAGARE PER NON AVER FATTO NEANCHE UNA PREGHIERA!!!"
"E IO PER AVERMI AFFIBBIATO IL CRETINO TINTO ROSSO!!!"
"Ci ho messo tanto per scrivere tutto questo obbrobrio!!! Non fate cadere anche le virgolette! Vi prego!!!"

*Lilli si guarda intorno e scappa via*


   
 
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