La stazione.
Torino,
nevica, poche persone si avventurano fuori casa.
Sei in una stazione ferroviaria deserta, ci sei solo tu.
Gli unici rumori sono il cigolare sinistro delle scale mobili e il rumore di qualche treno in transito.
L’eco dei tuoi passi risuona per il corridoio deserto, illuminato da neon dalla luce giallastra, un po’ tremula.
Ti avvii verso i binari, un po’ intimorita da tutto quel silenzio, e un po’ suggestionata dall’ambiente…
La scala mobile inizia a rallentare e dopo pochi attimi riprende ad andare veloce, come se un fantasma si stesse divertendo a giocare con i comandi.
Folate di correnti d’aria gelida ti fanno rabbrividire, e l’unica cosa che vuoi, è sentire quella voce metallica, ma allo stesso tempo rassicurante, all’altoparlante che…annuncia l’ora di arrivo del tuo treno.
Note autrice:
Ciao a tutti, questa è la primissima volta che pubblico storie, quindi mi farebbe davvero piacere sapere cosa ne pensate.
Questa è la prima di una serie di short stories ispiratemi da momenti della vita quotidiana con l'intenzione di creare un po' di suspance con finale un po' ridicolo.
Alla prossima!