The Sun In Your Eyes




Il sole splendeva raggiante in quel cielo turchese tanto limpido.
Al contempo, in un altro spezzone di cielo, albergava impetuosa la pioggia.
Molti avevano paragonato i suoi occhi al cielo, ma li ritenevano spenti, vacui.
Infatti,  spesso piccole gocce di acqua salata piovevano dai suoi occhi.
Ma ormai aveva fatto l'abitudine a far piovere dai suoi grandi occhi turchesi come il cielo estivo impetuose lacrime.
Un giorno qualunque, se ne stava seduto su una panchina, taciturno e con lo sguardo imperlato di odio, come sempre.
Quei pochi passi che avvertì dietro di sé, lo fecero scattare come una molla.
Aveva già pronti un paio di insulti sulla punta della lingua-ma lui non lo faceva per cattiveria, solo per difendersi-.
Ma essi svanirono quando gli occhi color cielo tempestoso-per via delle lacrime-inquadrarono l'esile figura dietro di sé.
Non seppe cosa dire, poiché quella bambina non disse nulla.
Non accennò una parola cattiva e proprio per questo, il piccolo bimbo dai capelli biondi temette uno scherzo.
Per tentare di smascherare la bambina dagli strani capelli rosa, fece per aprire bocca e caciarla via, ma ella lo anticipò.
-Come ti chiami?
Quell'ingenua domanda spiazzò il bimbo, che sbattè più volte le palpebre, come per focalizzare che fosse tutto vero.
La bambina gli sorrise, notando la sua incapacità nell'esprimersi in qualunque altro modo che non fosse insultare.
Il biondino ricambiò tirato un mezzo sorriso, stringendo le labbra come se le stesse mordendo dall'interno.
-Io mi chiamo Sakura, ma puoi chiamarmi Sakura-chan.-Mormorò la bambina con un grazioso fiocco in testa, che teneva ferma una sottile frangetta.
-Io Naruto.-Timoroso, il bimbo rispose, non accennando a sorridere veramente.
-E' un piacere, Naruto-kun.-Sorrise raggiante-come il cielo di quel giorno-la bambina dalla corta chioma color ciliegio.
-Piacere mio, Sakura-chan.
Ella si sedette di fianco a lui, ignorando i grugniti di disapprovazione del biondino, che poco dopo divennero cupi.
-Non credo che i tuoi genitori siano d'accordo che tu stia con me. Nessuno vuole stare con me.
-Io si.-Lo interruppe la piccola, prendendo la mano ambrata del bimbo tra le sue nivee-Ti ho visto tutto solo e mi sono dispiaciuta. Sai, anche io prima ero continuamente sola., ma adesso ho tanti amici.
E sorrise nuovamente e per la prima volta Naruto si trovò a sorridere per davvero.
-Q-quindi...da oggi siamo amici?-Pauroso, il bimbo puntò il suo sguardo piovasco in quello splendente della bambina, che annuì convinta.
-Sarà il nostro piccolo segreto-Affermò incoraggiante ella, allargando il sorriso.
Fu la volta del bimbo ad annuire, ma non fece in tempo a dire niente che delle voci lontane attirarono la sua attenzione.
-Sakura, vieni subito qui! Non stare con quel tipo!
La bimba si voltò nella direzione da cui la voce proveniva e trattenne malamente uno sbuffo.
Si rivoltò a guardare il biondo e sorrise dolcemente, lasciandogli la mano.
-Ci vediamo domani.-Mormorò solamente.
Il bimbo annuì e osservò la figura della bimba correre via e diventare sempre più confusa con l'ambiente, fino a scomparire.
Lanciò un sospiro e voltò il suo sguardo al cielo limpido.
Vero, dagli occhi di Naruto pioveva sempre, ma da quel giorno cominciarono a brillare più del sole stesso.