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Autore: Sharazad_90_    09/09/2015    1 recensioni
[Cuore Selvaggio ( Corazòn Salvaje )]
[Cuore Selvaggio ( Corazòn Salvaje )]
Raccolta di attimi, emozioni e sensazioni di Juan del Diablo e Santa Beatrice...
"E lui l'amava tanto. Sì, l'amava, anche se non voleva ammetterlo ancora neanche a se stesso.
Se n'era accorto proprio lì, sul suo Satan, durante un pomeriggio di sole, quando entrambi, tenendo le mani intrecciate sul timone, si erano ritrovati ad ammirare il tramonto."
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano ormai passate tante lune da quando Juan era andato via.
Si era dovuto recare alle isole Barbados per alcuni affari, ma aveva assicurato a sua moglie che non sarebbe stato via per più di un mese.
Ora invece erano più di due i suoi mesi di assenza e Beatrice era inquieta. Non un suo messaggio, non un suo telegramma e nemmeno il signor Nicola sapeva spiegarsi il motivo di tanto ritardo.
Nella mente della donna affioravano sempre le parole che una volta il marito le aveva detto a tavola: - Beatrice ci sono tante persone che vorrebbero il mio male!- .
E se queste persone fossero riuscite nel loro intento?
Beatrice si sentiva impazzire e quella notte specialmente non riusciva a prender sonno nonostante i suoi sforzi. Si era girata e rigirata nel loro letto più e più volte ma niente. Allora ebbe un'idea! 
Si alzò e, a piedi nudi, si diresse verso la cassettiera. Aprì un cassetto e ne uscì fuori una camicia del marito.
Se la portò al viso e inalò il profumo del suo Juan.
Quel profumo di sole e di mare che tanto la faceva stare bene anche nei momenti di maggiore sconforto!
Sfilandosi la sua camicia da notte pian piano si infilò quella dell'amato tornando nel loro letto.
Fu solo allora che Beatrice, confortata dal profumo del marito, riuscì a prender sonno.


Quella stessa notte, nel porto di Saint Pierre, attraccò una nave. Juan del Diablo, dopo aver vinto l'ennesima battaglia, stava facendo ritorno...


Finalmente era a casa! Non gli sembrava nemmeno vero!
L'emozione che provava l'uomo al comando del timone della sua imbarcazione era indescrivibile!
Per la prima volta, la prima volta in assoluto nella sua vita, aveva avuto paura di non poter far ritorno.
Non per lui stesso (della sua vita gli era sempre importato ben poco!) ma per sua moglie! Era per lei che l'uomo, alzandosi all'alba ogni mattino, si impegnava nel suo lavoro con tanto amore e dedizione.
Voleva solo il meglio per lei!
Per sua moglie che era diventata il centro della sua vita!
E ora non vedeva l'ora di poterla rivedere, di stringerla tra le sue braccia...


Era mezzanotte passata quando Juan arrivò alla casa sulla scogliera e tutto intorno a lui taceva. Si udivano solo lo scrosciare delle onde sugli scogli e i grilli che cantavano in lontananza nella notte buia.
L'uomo salì le scale dell'abitazione di corsa e si precipitò, senza indugiare, nella loro stanza da letto.
Quando, tuttavia, vide sua moglie riposare nel loro letto si bloccò. Avrebbe voluto svegliarla, stringerla a sè, avere la certezza di essergli mancato nello stesso modo in cui lei era mancata a lui...
Ma la donna dormiva così beatamente che a Juan fece pena svegliarla. Si sarebbe accontentato di guardarla dormire.
Facendo attenzione a non fare rumore si sfilò gli stivali e la camicia. Si lavò il viso e poi, delicatamente, si infilò sotto le lenzuola. Quell'impercettibile fruscio di lenzuola però fu sufficiente per svegliare la donna che si stropicciò gli occhi lievemente come una bimba.
Juan la guardava con infinita tenerezza! Il suo cuore si riempia di una piacevole sensazione ogni volta che incontrava lo sguardo di lei, tuttavia rimase in silenzio.
-Juan!!- esclamò Beatrice nel colmo dello stupore mettendosi a sedere.
-Juan, amore mio, sei qui!- .
L'uomo non ebbe nemmeno il tempo di rispondere che già la donna gli aveva gettato le braccia al collo stringendolo forte a sè.
-Si amore sono tornato! Scusa se ci ho messo tanto... - mormorò Juan tra i capelli di lei inalando il suo profumo.
La ragazza si staccò da lui e accarezzandolo gli chiese cos'era successo. Il marito gli rispose che durante il viaggio di ritorno erano stati attaccati e solo dopo un'aspra battaglia avevano vinto. Il Satan però aveva subito dei danni e avevano dovuto ritardare la partenza per concludere le riparazioni.
-Oh, amore mio! Ho avuto tanta paura!- rispose lei tornando a stringerlo, ma Juan soffocando un gemito di dolore, a malincuore, si ritrasse leggermente dal suo tocco.
-Che succede?- chiese lei angosciata. Mai il marito si era sottratto alle sue carezze! L'uomo allora si toccò la spalla sinistra.
-Durante la battaglia sono stato ferito qui! Ma non avere paura, amore, non è nulla!- .
Ma la moglie non lo ascoltava. Solo allora, nella penombra della stanza, notava la fasciatura e pian piano gliela slegò.
La ferità, in verità, non era profonda, ma Beatrice si alzò ugualmente per prendere dell'acqua e delle bende pulite.
Solo allora Juan, con stupore, si accorse che sua moglie portava una sua camicia.
-Amore, ma quella che indossi non è una mia camicia?- chiese non appena la donna fu tornata accanto a lui. Lei sorrise arrossendo.
-Si Juan!- ammise.
-Avevo bisogno di sentire qualcosa di tuo sulla mia pelle... - .
A quelle parole, Juan del Diablo, attirò con foga la moglie contro di sè e iniziò a baciarla con passione.
Le era mancata tanto. E non voleva più aspettare...
  
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