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Autore: Phobos_Quake 3    10/09/2015    1 recensioni
Misteriosi obelischi neri compaiono nelle città dove vivono Shinku e le altre Rozen Maiden. Non tarderanno a scoprire che sono ordigni esplosivi dall'enorme potenza e dovranno fare di tutto per disattivarli onde evitare la distruzione totale del Giappone. Capitolo finale, stavolta sul serio, della saga!
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6:
 
Oslo
 
 


Come per Hinaichigo, potete anche non crederlo se volete, anche Kirakishou raggiunse la sua destinazione in brevissimo tempo. L'obelisco si trovava al Regjeringskvartalet, il quartier generale del governo della città dove, il 22 luglio del 2011, esattamente duecentoquattordici anni fa per la precisione, scoppiò un'autobomba ad opera di un pazzo senza cervello di nome Anders Breivik. Probabilmente non fu un caso che Alice piazzò l'obelisco proprio lì. Un luogo ferito da una bomba che ora ne ospitava un'altra ancora più potente e devastante.
-Ecco l'obelisco. Ma dov'è quel rifiuto che lo protegge?- si chiese Kirakishou.
-Rifiuto a chi? Ripetilo se hai il coraggio!- disse una voce alle sue spalle.
Kirakishou, incredibilmente, sorrise e atterrò senza voltarsi. Anche la sua avversaria atterrò.
-Voltati, schifosa! Non osare degnarmi del tuo sguardo e mancarmi di rispetto!-
Prima di voltarsi, Kirakishou la frustò con un suo candido rovo.
-Ma... ma come osi?-
-È così che devono essere trattati i rifiuti!- disse voltandosi verso di lei.
L'Alice Maiden era alta come lei e indossava lo stesso indumento nero della ragazza di Matrix, ovvero, Trinity. I suoi capelli, lunghi fino al fondoschiena e due ciocche le coprivano il seno, erano castani chiari e gli occhi erano color azzurro ghiaccio.
-Bianco contro nero! Molto appropriato!-
L'Alice Maiden sorrise.
-Come ti chiami?-
-Il mio nome è Nanami e ora che lo sai, preparati a morire!-
Kirakishou scosse la testa.
-Voi Alice Maiden siete proprio come la mia sorellina Hinaichigo!-
-In che senso?-
-Vivete ancora nelle favole!- disse guardando l'orologio.
Era passato già un minuto.
-Taci, fiocco di neve!-
Il suo corpo iniziò a brillare di bianco opalescente.
-Che roba è questa?-
-Opal Shock!-
Kirakishou fu colpita da un'onda di energia dello stesso colore dell'opale lanciata dal pugno della sua avversaria, ma senza subire alcun danno. Neanche il suo vestito fu danneggiato.
-Impegnati di più!-
-Mi stai sfidando?-
-Non è ovvio?-
Tornò a bruciare la sua energia e lanciò il colpo alla massima potenza. Risultato? Nulla di fatto. Kirakishou tornò a guardare l'orologio, che aveva protetto con la mano per evitare che andasse distrutto dal colpo segreto di Nanami, e sbuffò.
-Stiamo perdendo tempo! Ho una cosa da fare!-
-Se pensi che te lo permetto, ti sbagli di grosso!-
Kirakishou, con un salto, raggiunse l'obelisco.
-No!- gridò Nanami.
L'obelisco fu divorato in un lampo e l'Alice Maiden rimase come paralizzata.
-Ma... ma... ma...-
-Sei balbuziente? Non me n'ero accorta!-
Nanami urlò e tornò ad espandere la sua energia opalescente.
-Opal Sh...-
Kirakishou la colpì con uno dei suoi rovi. Poi le afferrò entrambe le gambe, la sollevò in aria e la scaraventò in terra. Questo "gioco" lo fece per cinque volte. Alla sesta, Nanami lanciò un piccolo raggio bianco tagliando i rovi. Una volta libera, colpì Kirakishou con un pugno tanto violento da scaraventarla addosso a una vetrata del palazzo del governo. Si rialzò subito, chiese scusa alla gente all'interno, che tra l'altro stava assistendo allo scontro, e tornò sul campo di battaglia. Nanami, come un proiettile, si gettò contro mia sorella colpendola con una violenta testata. Dopodiché le diede prima un pugno in faccia e poi un calcio allo stomaco buttandola a terra. Fatto questo, si gettò su di lei afferrandole il collo e stringendoglielo con tutta la sua forza. Ovviamente, questo a Kirakishou non fece battere il minimo ciglio.
-Si può sapere cosa stai facendo?-
-Ma... com'è possibile? Non ti accorgi che ti sto strangolando?-
-Mi spiace, ma non sento nulla! Sei sicura di stare stringendo bene?-
-S... Sta zitta! Opal Shock!-
La colpì facendola sprofondare in un cratere.
-Dannato fiocco di neve...-
I rovi spuntarono dal terreno, si avvinghiarono al collo di Nanami, la sollevarono da terra e cominciarono a sbatterla sull'asfalto. Nel frattempo, Kirakishou ritornò in superficie.
-Hai sporcato il mio vestito!-
-Il bianco si sporca facilmente. Non lo sapevi?- riuscì a dire l'Alice Maiden nonostante continuasse ad essere sbatacchiata di continuo.
-Ora basta!-
Liberò la sua avversaria dai rovi, scattò e iniziò a colpirla con pugni, gomitate, calci e ginocchiate. Ovviamente, non è che Nanami stava ferma a subire, ma reagiva colpendola a sua volta. All'improvviso, la rosa bianca di Kirakishou s'ingrandì e Nanami fu divorata senza che potesse accorgersene.
-Avresti dovuto starmi lontana, carina! Comunque l'ho detto e lo ripeto: che sapore disgustoso che avete voi Alice Maiden!-
Fatto questo, si sollevò lentamente in aria e poi spiccò anche lei il volo verso il Giappone. 
  
   
 
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