Anime & Manga > Rossana/Kodocha
Segui la storia  |       
Autore: taty990    08/02/2009    9 recensioni
In questa storia Sana inizierà il liceo...E' tornata a Tokyo dopo un'estate passata fuori città in seguito ad una litigata furibonda con Heric...Cosa succederà???Bè, vi ho detto già troppo!!!Spero di avervi incuriosito!!!Kiss
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
chappy 19



Quando uscì dalla stanza di Heric, nessuno ebbe il coraggio di fermarla e di chiederle cosa avesse.
Avevano visto Melody entrare e sapevano benissimo che Sana in quel momento aveva bisogno di stare sola.
Percorse tutto il corridoio dell'ospedale con una lentazza che metteva quasi surreale.
Teneva il capo abbassato, cercando di trattenere le lacrime teraditrici che volevano uscirle dagli occhi.
Non sapeva se essere felice per il bacio che si erano scambiati o se essere tristi per l'arrivo di Melody.
Aveva iniziato a pensare sul serio che avesse qualche maledizione che non le permetteva di vivere nemmeno un momento di felicità nella sua vita.
Ripensò ai gesti di poco prima e alle loro labbra che si erano unite in un dolce bacio.
Sentiva ancora il sapore del ragazzo e il suo magnifico odore sui suoi vestiti.
Forse stava nuovamente sbagliando, sarebbe dovuta tornare indietro e spaccare la faccia a quell'essere spregievole che la stava facendo soffrire.
Ma il punto era proprio quello, lei non era mai stata così.
Non era un tipo nè violento, nè forte al punto di sopportare una nuova discussione con quella ragazza.
In fondo nessuno avrebbe potuto biasimarla per il suo desidero di volere un pò di tranquillità.
In quegli ultimi mesi aveva passato dei momenti troppo bui e difficili, per dimenticarli in una sola mattinata.
Uscì dall'ospedale e trovò Robbie ad aspettarla in macchina.
Un sorriso debole comparve sulle sue labbra quando vide il suo manager.
Salì in macchina e poggiò il capo sul sedile, chiudendo gli occhi.
Robbie non le chiese niente, capì che aveva bisogno di stare tranquilla.
Erano quasi arrivati a casa, quando Sana si voltò verso Robbie e lo guardò negli occhi.
"Ho bisogno di andare in un posto dove non ci sia nessuno, ne conosci qualcuno?" chiese quasi sussurrando.
"Ehm...Si, va bene. Ti porto subito." disse voltandosi verso di lei e sorridendo.
Fece inversione di marcia e si diresse un pò fuori dalla città, vicino ad un prato completamente isolato dal mondo.
Appena la macchina si fermò, Sana scese e senza voltarsi fece un segno di saluto con la mano rivolto a Robbie.
Avrebbe voluto fermarla, dirle che se voleva parlare lui era lì a sua disposizione, ma le parole gli morirono in gola.
Sana prese a camminare tra l'erba alta, senza badare ai piccoli rovi che le graffiavano la pelle.
Alzò il capo verso il cielo cupo e una smorfia comparve sul suo viso.
Sbuffò rumorosamente, prima di sedersi tra l'erba umida.
Prese a strappare con forza tutto ciò che si trovava attorno a lei, come se volesse vendicarsi con la natura per un torto subito.
Qualche lacrima le uscì dagli occhi color nocciola, andando a rigare le sue guance.
Dopo qualche minuto, si buttò completamente all'indietro, sdraiandosi sulla terra.
Chiuse gli occhi ancora bagnati dal pianto e si addomentò.
Se qualcuno fosse passato in quel momento, avrebbe sicuramente pensato che fosse morta.
Non si muoveva per niente, stava lì completamente immobile in balia del suo sonno profondo.
Era come se fosse diventata parte della natura, come se tutto ciò che aveva intorno fosse l'estensione della sua anima.



Erano passate tre settimane da quella sua follia, se si poteva chiamare così.
Era ancora sotto le coperte perchè, come al suo solito, non riusciva a svegliarsi.
Un urlo rimbombante della signora Smith la fece sussultare e svegliare dal suo lungo sonno.
Non fece in tempo ad uscire dalla camera che il telefono squillò.
Alzò la cornetta chiedendosi chi fosse a quell'ora.
"Pronto?" chiese ancora assonnata.
"Sana sono io..."
"Heric? Ciao! Come mai mi chiami a quest'ora?" chiese sorpresa.
"Devo parlarti! Ci possiamo vedere dopo al gazebo?" propose il ragazzo aspettando una sua risposta.
"si, ok va bene...A dopo, allora!" esclamò Sana rimettendo giù la cornetta.
Rimase qualche secondo a guardare il telefono senza fare nulla.
Come mai voleva vederla?
Ripensò a qualche giorno prima, a quando le disse che aveva lasciato Melody, che non voleva più stare con lei.
Che volesse finalmente dichiararsi?
Il cuore le prese a battere velocemente, completamente in balia dell'emozione che quella chiamata aveva scaturito.
Si buttò subito sotto la doccia e si preparò velocemente, per non fare tardi.


Heric camminava a passo svelto verso il parco.
Teneva le mani chiuse a pugno nella giacca a vento e guardarva un punto impreciso nel vuoto.
I suoi occhi erano velati da un filo di malinconia, che li rendeva ancora più profondi del solito.
Svoltò l'angolo e arrivò davanti al gazebo.
Mille ricordi andarono a bussare nella sua mente, richiamandogli momenti passati che rendevano ancora più difficile il compito che di lì a poco avrebbe dovuto fare.
Si accomodò su una panchina, posando le mani sulla superficie liscia del legno.
Chiuse gli occhi ripensando a quando Sana fece finta di essere sua madre.
Un piccolo sorriso amaro gli comparve sul viso perfetto, segno evidente della malinconia che riaffiorava.
"Ciao!" disse Sana avvicinandosi al ragazzo.
Heric si ridestò e la guardò negli occhi.
Le sue iridi color miele andarono ad incatenarsi in quelle della ragazza, come pezzi di un puzzle.
Abbassò e scosse leggermente il capo, come per mandare via i pensieri che gli erano nati in quell'istante.
Non era mai stato bravo con le parole, era come se l'unico modo per comunicare che era in grado di utilizzare fossero i gesti.
E così, anche in quel momento, decise di non parlare.
Si avvicinò a lei e l'abbracciò, stringendola al sue petto, quasi a voler imprimere il calore della sua pelle nella propria, per non lasciarla mai andare via.
Poggiò il capo sul suo, lasciando che il profumo dei suoi capelli lo inondasse completamente.
Chiuse gli occhi cullandola tra le sue braccia, continuando a non dire nulla.
Nonostante non comprendesse molto quel gesto, Sana non fece altro che rimanere lì tra le sue braccia, come aveva desiderato di fare mille altre volte.
"Ieri ho ricevuto una chiamata da un maestro importante del Karate...mi ha proposto di trasferirmi da lui per allenarmi in vista dei campionati mondiali..." sussurrò lui rimanendo abbracciato alla ragazza.
"Wow!Sono davero contenta per te!E dove si trova questo maestro?" chiese con uno strano presentimento che cercò di scacciare.
Lui la strinse più forte, come a volergli far capire che la sua risposta non le avrebbe fatto piacere.
"E' molto distante da qui...In Francia..." disse quasi senza fiato per la rivelazione che le aveva appena fatto.
Il cuore di Sana perse un battito e le mani le presero a tremare involontariamente.
Sapeva che quello che le aveva appena detto voleva dire che si sarebbe allonatnato da lei.
Sarebbe andato lontano per chissà quanto tempo...
Avrebbe costruito una nuova vita dove lei non poteva essere inclusa.
I suoi occhi color nocciola presero a diventare sempre più luccicanti, sull'orlo delle lacrime.
"Q-quando devi partire?" chiese con voce tremolante e instabile.
Heric rimase sorpreso dalla sua reazione, spalancò gli occhi e lasciò la presa lentamente, liberandola dalle sue braccia.
"Tra pochi giorni" sussurrò voltandosi di schiena e abbassando lo sguardo.
Gli occhi di Sana si riempirono di lacrime di delusione, di tristezza e di amarezza.
Non ebbe più il coraggio di dire nulla.
Prese a camminare debolmente lontano da quel gazebo, nuovamente spettatore del loro amore.
La sua mente era completamente sconnessa dal mondo esterno.
Le lacrime le disegnavano il viso, rigandolo senza pietà.
Non sapeva nemmeno dove andare, se fare qualcosa...
Non avrebbe avuto senso nessuna azione in quel momento.
La verità era che non poteva permettersi di chiedergli di rimanere lì con lei, di non lasciarla.
Fino a quel momento era stata sempre lei quella che prendeva e lasciava Tokio per mesi, senza dare una sua notizia.
Ora toccava a lui.
Sapeva che quella era un'occasione importantissima per la sua carriera e non poteva di certo ostacolarlo.
Rimase senza parole, in balia della tristezza che tornava imperterrita a ferirle l'animo.







"L'amore è sempre nuovo. Non importa che amiamo una, due, dieci volte nella vita: ci troviamo sempre davanti a una situazione che non conosciamo.
L'amore può condurci all'inferno o in paradiso, comunque ci porta sempre in qualche luogo.
E' necessario accettarlo, perché esso è ciò che alimenta la nostra esistenza. Se non lo accettiamo, moriremo di fame pur vedendo i rami dell'albero della vita carichi di frutti: non avremo il coraggio di tendere la mano e di coglierli.
E' necessario ricercare l'amore là dove si trova, anche se ciò potrebbe significare ore, giorni, settimane di delusione e di tristezza. Perché, nel momento in cui partiamo in cerca dell'amore, anche l'amore muove per venirci incontro, e ci salva..."
(Paulo Coelho_ Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto)






Ciao a tutti!!

Spero non siate troppo arrabbiati con me per questo capitolo...In ogni caso, speroi vi sia piaciuto!

Ringraziamenti:

Kimly: ciao!!Grazie per la recensione!Spero ti piaccia questo capitolo!!!Kiss

Chany41: Ciao piccola mia!!!Come stai???Spero di non averti deluso con questo chappy!!Grazie del commento!!!Ti voglio beneeeee!!!Un bacione!!

Ryanforever: Ciao!!Grazie mille per la recensione...Che mi dici di questo chappy? Spero ti piaccia!!Un bacio

giusyangel: Grazie milleee per la recensione e i complimenti!!Spero continui a piacerti la mia ff!!!Un bacione!!

Jera: Ciao!!Spero ti piaccia questo capitolo!Grazie per il commento!!Bacio

Jeeeeee: Grazie tesoro!!!Spero che anche questo ti piaccia e spero di non deluderti!!!Un bacioneeee!!!

angel92: Grazie per il complimento e per il commento!!Un bacione!!

Hachi92: Grazie per la comprensione peer il ritardo e per la recensione!!!Spero di non deluderti!!Bacio

Lucia lair: Ciau cara!!Grazie mille per il commentino!!Che mi dici di questo chappy??Un bacione!

Princerella: ciauuuuuuu tessssssssssssoooooorrrrrrrrroooooo!!!!xD xD Grazie per il commento...spero continui a piacerti la mia ff!!!Un bacione!!Tvttttb!!!

totta91: Ciao!!!Grazie per il commentino!!!spero continuerai a seguirmi fino alla fine!!!^^ Un bacione!!

Hatori: Grazie mille per la recensione...Spero continui a piacerti la mia ff e spero di non deluderti!!Un bacione!!!^^

Jesy: Grazie mille, sono contenta ti piaccia la mia ff!!Spero continuerai a seguirmi!!Un bacio


Ringrazio anche chi legge e chi ha messo la ff tra i preferiti!!

Credo che il prossimo chappy sarà l'ultimo...:(

Spero mi seguirete ancora!!!

Un bacione a tutti!!
Taty990
  
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Rossana/Kodocha / Vai alla pagina dell'autore: taty990