E con questo capitolo cominciamo con il duello
che ho immaginato per Phantom Lord. Conoscete tutti la storia e i partecipanti
ma spero di aver trovato lo stesso un modo per sorprendervi! Cominciamo con due
degli Element Four, Juvia e Sol contro ...
Acqua e Terra
Quando
Natsu, Erza e Gray, riuscirono finalmente ad introdursi nella base di Phantom
Lord trovarono un’ autentico esercito di maghi e di ombre pronto a bloccargli
la strada. Le reclute di Jose erano armate fino ai denti e ghignavano, convinte
che nessuno al mondo potesse rompere il loro sbarramento. Nonostante avessero
visto l’Unison Raid di prima, nessuno di loro aveva ancora imparato che non è
saggio mettersi sulla strada di due di dragon slayer furibondi.
-
Deus Eques! -
-
Crimson Lotus: Exploding Lightning Blade! -
Al
comando di Natsu fiamme e scariche elettriche si riversarono nel grande salone
di Phantom Lord, riempiendolo in un attimo fino al soffitto. Non c’era alcuna
speranza di scappare per le reclute di Jose, chiuse in quella trappola per
topi. Le grandi vetrate esplosero sotto la pressione dell’incantesimo e i
pesanti candelabri vennero giù tutti insieme.
Quando
le fiamme si spensero ormai le ombre si erano dissolte e non rimaneva più
nemmeno un mago in grado di combattere. L’aria era così calda che le immagini
tremolavano, perfino respirare sembrava impossibile, come se tutto l’ossigeno
presente fosse stato bruciato.
-
Di sicuro adesso non c’è più nessuno capace di dirci qualcosa su Lucy. -
Sospirò Gray, che non aveva avuto nemmeno il tempo di scagliare un incantesimo.
-
Non ci avrebbero detto niente lo stesso: sono tutti pesci piccoli, ma sono
sicura che troveremo le ragazze da qualche parte in questo postaccio. Il
teletrasporto non può essere usato su lunghe distanze. - Osservò Erza.
-
Per trovare Lucy in tempo è meglio se ci dividiamo e setacciamo il posto da
cima a fondo. Punti bonus per chi trova Gajeel e quello svitato di Jose! - Ed
in un attimo Natsu era già corso via, lasciandosi tutti dietro. La sua
strategia era folle, ma ad Erza e Gray non rimase altro che fare proprio come
gli aveva suggerito. I due si fecero un ultimo cenno prima di separarsi e
prendere direzioni opposte.
L’aria
all’interno del castello aveva tutta lo stesso tanfo della magia oscura di Jose
e seguire l’odore di Lucy per trovare la pista giusta era una missione
impossibile, per questo Erza decise di prendere le scale che portavano in alto
per cominciare la sua ricerca. Il suo istinto le diceva che l’ufficio di Jose
si trovava proprio in cima e che probabilmente era quello il punto in cui era
stata portata Lucy.
Per
un po’ la dragon slayer avanzò senza incontrare ostacoli, né maghi né ombre. Il
castello di Phantom Lord sembrava spaventosamente silenzioso e buio,
nell’atmosfera ovattata del corridoio l’unica cosa che si sentiva era il rumore
leggero dei suoi passi. Ma Erza sapeva che la gilda nemica non era vuota e che
da un momento all’altro qualcosa sarebbe venuto fuori dal buio per affrontarla.
L’unica cosa che non si aspettava era quella di essere colpita a così
velocemente.
-
Water Nebula! -
Erza
riuscì a stento a coprirsi con le braccia prima che un getto d’acqua la
investisse in pieno, spedendola contro la parete opposta. La pressione
dell’incantesimo era tale che il muro si sfondò quasi subito, scagliandola
fuori. All’esterno il pavimento di pietra era scivoloso per via della pioggia e
la dragon slayer fu costretta a piantare i piedi e le unghie per terra pur di
resistere alla spinta. Quando riuscì finalmente a fermarsi era solo a pochi
centimetri dal bordo, proprio sul limite estremo del tetto che faceva da spalla
al terribile golem meccanico di Phantom Lord.
All’interno
del palazzo tutto era silenzioso e ovattato ma fuori il rumore era assordante.
Le voci dei suoi compagni e le esplosioni della battaglia la raggiunsero in un
attimo, riempiendo le sue sensibili orecchie. Qualcuno aveva visto i suoi
capelli rossi agitarsi come una bandiera sotto la forza del vento e stava
gridando il suo nome, ma non aveva tempo per rassicurarlo.
-
VIENI FUORI! - Ruggì Erza e la sua avversaria non si fece attendere,
raggiungendola all’esterno. Quell’attacco a base d’acqua significava una cosa
sola: quella era la maga di cui Levy e Lucy le avevano parlato. - Sei Juvia
degli Element Four? -
-
Juvia è chiamata in molti modi. - Le rispose l’altra - Juvia del Grande Mare,
Juvia degli Abissi, Donna della Pioggia ... Qualcuno la considera una
maledizione. - La maga d’acqua aveva un’espressione gelida ma allo stesso tempo
furiosa. Alzò una mano per puntarla contro la dragon slayer, minacciando di
colpirla con un nuovo incantesimo - Avete portato via a Juvia l’unica amica che
abbia mai avuto. Voi di Fairy Tail siete imperdonabili! Confessa subito dove si
trova Levy - chan! - Ma Erza non si lasciò intimorire - Potrei dire la stessa
cosa! Tu e quelli di Phantom Lord avete rapito Lucy! La mia compagna di
squadra, la mia unica amica! Sei tu che devi dirmi dove si trova! - Bastava
solo una goccia per far traboccare il vaso sotto quel diluvio e quelle erano
proprio le parole giuste - Se non vuoi collaborare Juvia ti costringerà a
farlo! Juvia conosce tutti i punti deboli di un dragon slayer. Water Slicer! -
-
Vernier. -
Juvia
scagliò le sue lame d’acqua, ma questa volta Erza riuscì ad anticiparla,
aumentando la velocità dei suoi spostamenti grazie al suo incantesimo di
potenziamento. Il colpo di Juvia andò ad abbattersi inutilmente sul tetto,
schizzando tegole da tute le parti.
-
Sky Dragon’s Crushing Fang! - Ma nemmeno l’attacco della dragon slayer riuscì
ad andare a segno: i suoi artigli trapassarono inutilmente il corpo di Juvia,
spuntando dall’altra parte, proprio come se avessero appena colpito il velo di
una cascata. Per un attimo Erza esitò, senza sapere cosa fare e Juvia colse al
volo quell’istante per reagire, trasformando completamente il suo corpo in
acqua - Sierra! - Questa volta l’incantesimo investì Erza in pieno. La dragon
slayer riuscì ancora una volta, a stento, ad aggrapparsi al tetto, prima di
essere spinta di sotto. L’acqua che formava il corpo di Juvia adesso aveva
iniziato a bollire, fumando come una pentola a pressione pronta ad esplodere -
Juvia te lo chiede un’ultima volta! - Minacciò la maga - Dille dove si trova
Levy - chan o annegherà te e tutta la tua gilda! -
Ma
ormai anche Erza stava iniziando a perdere il controllo - COME TE LO DEVO DIRE
CHE NON L’ABBIAMO PRESA NOI? È stato Jose a rapirla, così come ha rapito anche
Lucy! -
-
Bugie! - Tuonò l’altra - Dici solo un mucchio di bugie! Water Lock! - Erza
evitò per un soffio la bolla di Juvia, saltando il più in alto possibile. Era
evidente che non poteva ragionare con la maga d’acqua in quello stato: doveva
assolutamente spedirla al tappeto. Anche se il corpo di Juvia non poteva essere
danneggiato direttamente da attacchi fisici la dragon slayer aveva la soluzione
adatta per lei.
-
Sky Dragon’s ... -
Juvia
non si mosse nemmeno, era convinta di poter resistere al colpo. Dopo i tanti
allenamenti con Gajeel, mosse del genere non la spaventavano più, ma non sapeva
quali sorprese la dragon slayer del cielo aveva in serbo per lei.
-
Body Anomaly Reversal Magic: Raise! - L’effetto dell’incantesimo la investì in
pieno, come una dolce brezza di primavera ma poi ... - Claw! - Un calcio la
colpì dall’alto. Il corpo di Juvia non ebbe nemmeno un istante per reagire e
trasformarsi in acqua e la forza dell’attacco di Erza la inchiodò letteralmente
sul tetto. L’impatto fu così forte che per un attimo la maga d’acqua pensò di
essersi rotta tutta le ossa del corpo e quando provò a rialzarsi le gambe
le vennero subito meno, lasciandola a terra.
-
A quanto pare non conosci così bene i dragon slayer come ti vantavi di fare ...
- Ammise alla fine Erza; ancora una volta doveva ringraziare Grandeeney per la
sua vittoria. La dragonessa poteva assumere molte forme, tra cui quella di una
piccola sfera di luce azzurra e brillante. Quando era ancora all’inizio dei
suoi allenamenti, aveva tormentato Erza per settimane, sfidandola a trovare un
modo per colpirla, anche se tutti i pugni della ragazza le passavano
attraverso. Soltanto alla fine le aveva spiegato che c’era un incantesimo
capace di annullare ogni tipo di anomalia fisica. - Allenarsi con Gajeel non è
stata una buona idea, dato che non è riuscito a battere me e Natsu nemmeno una
volta. -
-
Juvia ... Juvia è un disastro ... - Singhiozzò la maga, coprendosi la faccia,
mentre le ultime gocce di pioggia si abbattevano sulla città e il cielo
iniziava a schiarirsi. - Juvia vuole bene a Levy - chan ma non ha abbastanza
potere per salvarla. Levy - chan è l’unica che non odia la maledizione di Juvia
e della sua pioggia, ma Juvia è proprio un disastro! - A vedere la sua
avversaria in quello stato, Erza non riuscì a trattenere un sospiro; nemmeno
lei si sarebbe perdonata l’idea di lasciare Lucy in balia dei nemici. - Te lo
ripeto per l’ennesima volta: noi di Fairy Tail non abbiamo rapito la tua amica.
È venuta da noi per chiederci aiuto, perché Jose voleva impedirle di lasciare
la gilda con te e con Gajeel. Dovresti prendertela col tuo master, in questo
momento sono lui e un tizio che usa la magia dell’aria a tenere entrambe
prigioniere. -
-
Ma è impossibile! - Continuò a insistere Juvia - Master Jose non direbbe mai
una bugia! -
-
Sicura? Per caso è stato lui a dirti che avevi una maledizione? Prova a
guardarti intorno. -
La
maga d’acqua rimase ancora per qualche istante con la faccia ostinatamente
piantata per terra, prima di seguire il consiglio di Erza. Non aveva idea di
cosa dovesse guardare ma le bastò qualche secondo per capire a cosa si riferiva
- La pioggia ... è sparita ... - Juvia si tirò a sedere lentamente, sembrava
quasi terrorizzata adesso che la pioggia non c’era più. Il costante ticchettio
delle gocce d’acqua e la loro carezza l’avevano accompagnata per tutta la vita
e anche se le detestava, adesso il mondo senza di loro sembrava sconcertante.
-
Questo è il cielo sereno? - Juvia alzò istintivamente la testa verso l’alto, ma
fu costretta quasi subito a ripararsi gli occhi dalla luce del sole, prima che
l’accecasse.
-
Davvero non l’hai mai visto? - Ridacchiò Erza, le sembrava di assistere ad una
di quelle meravigliose scoperte che fanno i bambini. Juvia scosse la testa;
aveva un’unica grande domanda - Perché? -
-
A causare la pioggia non è una maledizione che nessuno può eliminare. - Le
spiegò la dragon slayer - È il potere con cui sei nata che porta la pioggia. È
una magia molto forte e instabile ma sono sicura che con il giusto allenamento
potresti rimediare a questo problema. Guarda! Adesso che ho ridotto le tue
riserve di magia a zero, anche la pioggia è svanita! -
Juvia
non riusciva a credere alle sue orecchie. Si girò verso Erza con gli occhi
spalancati ed in un attimo la dragon slayer si trasformò da acerrima nemica a
salvatrice. In controluce, sorrideva e le tendeva una mano. Nonostante fosse
zuppa di pioggia e con i capelli rossi attaccati alla testa, sembrava un
angelo.
-
Forza! - La incoraggiò la dragon slayer - Il mio nome è Erza. Se proprio vuoi
aiutare la tua amica Levy, vieni a cercarla con me. -
-
ERZA - SAMA! - Juvia non le lasciò aggiungere altro, attaccandosi alle sue
gambe come una sanguisuga affamata - Juvia non ti sarà mai grata abbastanza!
Hai dato una nuova vita a Juvia! La vita di Juvia adesso appartiene a te! Juvia
vuole essere la tua servitrice! -
-
Eh??? - La dragon slayer si aspettava di tutto tranne che un attacco a sorpresa
di quel tipo, provò a liberarsi e per poco non inciampò, ma la presa d’acciaio
dell’altra maga la mantenne saldamente in piedi.
-
Juvia crede a tutto quello che le hai detto, ti aiuterà a ritrovare la tua
amica Lucy! -
Nel
frattempo, mentre Juvia ed Erza combattevano sul tetto, Gray continuava a
scendere sempre più in basso. L’istinto della dragon slayer l’aveva condotta in
alto, ma quello del’Ice Mage gli suggeriva una direzione diversa: era convinto
di poter trovare Lucy e Levy in una delle celle segrete del palazzo.
Man
mano che scendeva più in basso, l’aria si faceva sempre più gelida e umida, i
corridoi più stretti e più bui. Le torce che sfrigolavano lungo le pareti non
bastavano né per scaldare né per illuminare la strada.
Ad
un certo punto Gray cominciò a provare la distinta sensazione che qualcosa lo
stesse osservando, ma l’intero corridoio davanti a lui appariva più vuoto che
mai. Di cosa poteva trattarsi? Dove si trovava il suo nemico?
Fu
allora che il pavimento sotto i piedi di Gray fu attraversato da una vibrazione
quasi impercettibile; poteva essere l’eco di un’esplosione distante, ma il
ragazzo intuì subito che era meglio spostarsi e il più velocemente possibile.
Il mago riuscì a saltare giusto un attimo prima che il pavimento esplodesse, scagliando
una gragnola di mattoni di pietra in tutte le direzioni.
-
Fatti vedere bastardo! -
-
Non, non, non! - Lo canzonò una voce musicale - Bada a come parli, garcon. Je suis un gentleman! Sol des Quatre
Èléments ! - Gray ci mise qualche istante per capire che qualcuno si era appena materializzato in mezzo alla polvere
dell’esplosione, uno strano personaggio con i capelli verdi, i baffi e un
bizzarro monocolo sull’occhio sinistro. Il suo corpo pendeva da un lato,
formando un angolo a novanta gradi, praticamente impossibile per qualunque
altro essere umano dotato di spina dorsale.
-
Scusa, ma che hai detto? -
Quando
capì che tutta la sua presentazione era andata a vuoto, Sol spalancò gli occhi
e per poco non perse il suo prezioso monocolo. Gray lo stava fissando come se
avesse appena incontrato un alieno.
-
Tu ne parles pas français? -
- Che c’entra il purpurì
adesso ? -
- Non, non, non! - Gridò il mago di Phantom Lord che a quel punto non ne poteva davvero più -
Platre Sonata! - Sol giunse le mani ed all’istante un cerchio magico si
materializzò davanti a lui generando un grosso pugno di pietra, così grande da
ostruire tutto il corridoio con la sua mole. Gray non aveva speranze di evitare
il colpo e fu costretto ad evocare in tutta fretta uno scudo di ghiaccio per
proteggersi, ma l’incantesimo del suo avversario era dotato di una forza
spaventosa, troppa perfino per il suo scudo. Il ghiaccio si incrinò quasi
subito e la forza dell’impatto lo scagliò parecchi metri più il là. Quando Gray
riuscì a rimettersi in piedi Sol era già sparito - Dove diavolo si è cacciato
quel bastardo? -
-
Qua! - Il mago di Phantom Lord rispose subito alle sue domande, spuntando
proprio dal soffitto dietro di lui - Roche Concerto! - Questa volta la gragnola
di sassi investì Gray in pieno, sbalzandolo di nuovo a terra.
-
Se ti prendo! Ice Make Lances! - Il mago si girò quanto più in fretta poteva e
scagliò il suo incantesimo. Le lance di ghiaccio che aveva evocato trapassarono
la figura del suo avversario, disintegrandola all’istante: si trattava di una
semplice statua di pietra.
-
Accidenti! - Gray digrignò i denti per la rabbia. Per un attimo gli venne da
pensare alla prima missione che lui e Lucy avevano affrontato insieme. Il duca
Everlue, al quale dovevano sottrarre un libro, aveva la stessa capacità di
spostarsi attraverso la pietra. Quello di cui aveva bisogno per fermare Sol era
una strategia simile.
-
Il mio monocolo mi dice che la tua unica abilità, Gray Fullbuster, consiste nel
manipolare il ghiaccio. Non sarà mai sufficiente per battere gli Element Four!
Non, non, non! - Lo canzonò la voce di Sol riecheggiando per il corridoio.
-
Che ne sai tu di cosa sono capace? Freeze! - Gray spalancò le braccia,
appoggiando le mani alle pareti e all’istante tutto il corridoio di pietra si
ricoprì di ghiaccio, dal pavimento fino al soffitto.
-
Non, non, non! Non puoi fermarmi con del semplice ghiaccio! Roche Concerto! -
Sol attivò il suo incantesimo, disintegrando la barriera che lo bloccava. Le
pietre travolsero Gray in pieno ma senza successo. Anche la sua figura si
sgretolò all’istante perché si trattava di una semplice statua di ghiaccio. Sol
non si aspettava di cadere nella stessa trappola che aveva utilizzato prima e
rimase per qualche istante di troppo fermo e con la bocca spalancata - Ma dove
è finito? -
-
Indovina un po’? Ice Make: Cannon! -
Sol
riuscì a stento ad alzare lo sguardo e a scorgere Gray sopra di lui, aggrappato
ad un gancio e con un cannone di ghiaccio saldamente stretto sotto il braccio.
Poi un proiettile gelato, duro come piombo lo investì in pieno, spedendolo con
un sol colpo al tappeto. Il monocolo del mago rotolò via col vetro rotto.
Grazie alle informazioni contenute al suo interno, Sol poteva prevedere molte
cose, ma non aveva previsto la sua sconfitta.
- E adesso ... - Sibilò Gray, saltando di nuovo a terra, mentre teneva il suo bazuka di ghiaccio puntato contro Sol - Dimmi subito dove si trovano Lucy e l’altra ragazza. - Il mago di Phantom Lord rabbrividì, era così terrorizzato da sembrare l’ombra dell’arrogante di prima - Le ha prese Monsieur Aria! Forse è nell’ala est dove ci sono i suoi appartamenti! Rapidement! - Gray non aveva bisogno di sentirsi dire altro e corse via, precipitandosi nella direzione indicata. Sol lo seguì per un po’ con lo sguardo e quando sparì definitivamente all’orizzonte, si lasciò cadere a terra con un sospiro - Mon Dieu! -