Libri > Shadowhunters
Segui la storia  |       
Autore: EmilyHerondale    11/09/2015    1 recensioni
Jace e Clary si conoscono sin da piccoli, sono innamorati l'uno dell'altra dalla prima volta che si sono visti, ma non sospettano minimamente che il loro sentimento sia ricambiato, ma un giorno una domanda arriva inaspettata.
Dal primo capitolo:
– Verrò con te solo se mi prometterai che quando saremo più grandi ti allenerai con me- lui sorrise –Va bene Morgenstern, mi allenerò con te- -Promettimelo- lui rise –Va bene, va bene te lo giuro sull’angelo- cosi ridendo, uscirono insieme da casa.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Clarissa, Jace Lightwood, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

25- TU NON SAI

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Le strade di Alicante erano state invase, la città di vetro oscurata dal costante arrivo dei demoni, il cielo nero a causa della progenie di Lilith.
Abbassando lo sguardo sulla strada si potevano notare Shadowhunters, Lupi mannari e stregoni che lottavano, gente che rischiava la vita, parabatai che si affiancavano, lottando per la reciproca salvezza.
Valentine non era da meno, rispediva all’inferno tutti i demoni che gli sbarravano la strada, accanto a lui un lupo mannaro.
Luke.
Lucian Graymark.
 Ancora al suo fianco, in quella battaglia che sarebbe potuta essere l’ultima.
Ad un certo punto scorse qualcuno, uno shadowhunter, ma emanava una strana aura, si muoveva in maniera strana ed i demoni gli stavano stranamente lontani…
Jonathan.
 
 
 
 
                                                         **********************
 
 
 
 
Quando il portone della sala degli accordi si chiuse tutte le speranze di Clary crollarono.
-Bella fregatura- disse Jace buttandosi a sedere su una poltrona –Ci mandano in una missione potenzialmente pericolosa e poi ci chiudono qui dentro quando si tratta di difendere la nostra città, bah-
-Ti capisco cugino- James comparve dietro la poltrona di Jace –Perché sei qui? –
-Pronto, io ho diciassette anni, Lucie ne ha sedici…Insomma l’unica di noi che ha potuto partecipare alla battaglia è Anna-
-Beh, allora grazie per la visita, adios, au revoir, lebewohl- James rimaneva li fermo –Insomma, in che lingua te lo devo dire, in gallese? hwyl fawr, addio- Jamie inarcò un sopracciglio e scoppiò a ridere, sotto gli occhi basiti di tutti gli altri ragazzi che erano stati attirati dalla voce di Jace
 –Apprezzo il fatto che tu abbia usato la lingua di mio padre, ma di gallese ne so poco e niente, sono ancor qui perché ti volevo chiedere scusa, pace fatta? – il ragazzo con i capelli neri allungò la mano, il biondo la guardò per un secondo come se fosse velenosa, poi sorrise e la strinse.
Lì nella sala degli accordi partì un applauso.
Alec si fece avanti, ridendo –Herondale, tutti uguali, e non solo fisicamente-.
 
 
 
 
 
                                                        °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
 
 
 
 
 
-Luke- il lupo mannaro si volse verso di lui –Seguimi- Lucian annuì iniziando a camminare dietro a Valentine.
Ebbero solo il tempo di girare l’angolo che sentirono una voce –Speravo tanto che tu mi seguissi, ed hai portato anche il tuo cagnolino, l’unico che combatte con un pugnale, un indegno contaminato dalla licantropia-
-Jonathan-
-Padre- fece lui con un sorriso di scherno ed avvicinandosi con la spada puntata.
-Jonathan ascoltami, ti prego, ho la soluzione, tua sorella ha trovato la soluzione, se ti lasciassi fare una runa torneresti ad essere un normale nephilim e tutto questo finirebbe-
-Io non sono mai stato un normale nephilim, tu non sai cosa significa essere me, non sai cosa significa essere avvelenati ancor prima di nascere, essere avvelenati non per propria scelta, essere abbandonati alla prima occasione, tu non puoi capirmi, bastardo, ti sei limitato a credere che fossi morto nella rivolta, sono stato salvato, Lilith mi ha salvato ed ora io porterò a mia madre il mondo invisibile. Delle tue soluzioni me ne frego e mia sorella al massimo me la faccio. -
Valentine era rimasto impressionato da quel discorso.
Jonathan ne approfittò per bucare la sua guardia.
-Ed ora se mi vuoi scusare, padre, dovrei ucciderti per poi conquistare Alicante-
Valentine ebbe solo il tempo di sfilare dalla cintura la sua spada angelica prima che Jonathan lo colpisse facendolo finire contro il muro, Luke gli fece da scudo lottando con Jonathan fendente dopo fendente, colpo dopo colpo, fino allo sfinimento per le troppe ferite ed il sangue perso.
Valentine nel frattempo si era rialzato barcollante ed aveva tirato fuori il suo stilo.
-Ascoltami Jonathan, io non ho mai avuto intenzione di abbandonarti, ti prego, fatti fare questa runa, tua sorella…-
-No, non mi interessa, né di te, né di mia sorella, né di quella puttana che hai come moglie, ho camminato da solo fino ad ora, posso continuare a fare a meno di voi-
-Dammi la tua mano-
Jonathan allungò la mano verso il padre, Valentine sorrise stupito poi allungò lo stilo iniziando a tracciare le linee della runa di Clary, ma poco prima che potesse finire Jonathan lo trafisse con la sua spada.
Valentine cadde a terra, l’ultima cosa che vide prima che gli occhi gli si appannassero fu Jonathan che si allontanava dicendo –Fuori uno. –
 
 
 
 
 
                                                            ***************
 
 
 
 
 
La Sala degli accordi era silenziosa, tutti i ragazzi ed i bambini di Alicante erano troppo impegnati ad ascoltare i rumori della battaglia per riuscire a spiccicare parola.
-Il rumore del silenzio a volte è agghiacciante- disse Lucie –Credo che mi rimarrà per sempre in testa-
-Quanto hai ragione- la voce proveniva dal buio –Il rumore del silenzio sa deliziosamente di battaglia, di morte, il mio suono preferito- A quel punto la fonte della voce uscì dal buio e tutti fecero un passo indietro, perché Jonathan era dinanzi a loro.
Clary strinse la mano di Jace, si guardarono per un secondo negli occhi prima di fare un passo avanti.
-Jonathan come hai fatto ad entrare qui? –
-La vera domanda dovrebbe essere come avete fatto voi a non uscire di qui, sorellina? –
-Io non sono tua sorella, mio fratello non è mai esistito-
-Beh, nostro padre non sarebbe d’accordo con te…se fosse ancora vivo-.
Clary strabuzzò gli occhi e deglutì a vuoto per respingere le lacrime che stavano per uscirle.
-Cosa gli hai fatto? –
-Niente di che, esattamente quello che farò al tuo ragazzo ed ai tuoi amici se non ti unisci a me-
-Stai blufando, tu sei uno solo mentre noi siamo un’intera popolazione di Shadowhunters-
-Clary, Clary, Clary come conosci male il tuo fratellone, voi sarete anche “un’intera popolazione di Shadowhunters” - disse facendole il verso –Ma io ho a disposizione tutto l’inferno- fece con un sorrisetto.
-Scegli, o ti unisci a me o assisterai alla distruzione della tua città-.
A quel punto Jonathan tese la mano e Clary la vide, la sua runa era sulla mano di Jonathan ma era…incompleta, ebbe un’idea.
-Mi unirò a te-
-Ma Clary…Una volta che avrà ottenuto quello che vuole ti ucciderà- Jace era disperato –Non manterrà le sue promesse distruggerà Alicante-
La rossa si girò verso il suo ragazzo e gli fece l’occhiolino, Jace capì tutto.
-Almeno ci avrò provato, Jace-
-Clary, ed io? A me non ci pensi? -
-Sopravviverai, sei stato abbastanza forte da lasciarmi entrare nel tuo cuore, sarai ancora più forte per farmi uscire-
Jace la raggiunse le prese la mano, la tirò a sé e la baciò, fu un bacio pieno di “grazie” e di ci “sei una delle persone più coraggiose che io conosca” quando si staccarono si sorrisero.
-Beh, se avete finito con le scenette da film romantico da quattro soldi, io avrei il mondo invisibile da conquistare- Jonathan fece un verso di impazienza, poi prese la mano di Clary strattonandola verso di sé.
-Bene ora andiamo- Jonathan fece per andare via.
-Jonathan- Clary lo chiamò.
-Cosa c’è ora? –
-Vorrei farti una runa, in maniera tale da legarmi a te, così da far capire anche a loro che io sono al tuo servizio-.
Jonathan sorrise a quel pensiero, gli occhi neri che ridevano, porse il dorso della mano a Clary.
-Prego-.
Clary sorrise, il suo piano stava funzionando ed a quel punto anche Izzy ed Alec dovevano aver capito le sue intenzioni, prese il suo stilo e prese a disegnare la matrice di linee vorticose che davano corpo alla sua runa.
Quando finì di disegnare lasciò andare il respiro, non si era nemmeno resa conto di averlo trattenuto.
-Bene, Clarissa, era…- Ma le sue parole uscirono strozzate per colpa di quel grido che determinò la fine della guerra.  
 
 
 
 
 
                                                              ****************
 
 
 
 
 
 
-Will vieni un po’ qui, per favore- Stephen stava lottando contro alcuni demoni aiutato da Jem, mentre Will si guardava attorno con la guardia sempre alta.
-Eccomi, cugino- ed iniziò a mandare colpi a destra ed a manca –Grande squadra, sembriamo ancora tre ragazzini, dai demoni fatevi sotto- ma stranamente non c’era più niente per le strade, tutti i demoni scomparsi, come per magia.
-Andiamo verso la piazza dell’Angelo, magari i demoni si sono concentrati lì-
Si mossero attraverso i vicoli, fino a che non videro due corpi stesi a terra.
Presero a correre.
Stephen si inginocchio accanto ad uno dei due ed ebbe modo di riconoscerli entrambi.
Gli inequivocabili capelli platino, Valentine, accanto a lui un lupo mannaro, Luke.
 Prese il polso di Valentine.
C’era battito.
-Will, Jem portiamoli alla Basiliade, ora-.
 
 
 
 
 
                                                              **********************
 
 
 
 
 
Magnus e Tessa si erano diretti alla Basiliade per dare una mano ai fratelli Silenti ed a Catarina che stavano lavorando a ritmo serrato per medicare i parecchi feriti
Quando Tessa vide arrivare suo marito con in braccio il corpo di Valentine, iniziò a preoccuparsi.
-Tessa c’è battito, ha bisogno di cure urgenti-.
 
 
 
 
 

ANGOLINO DI EMILY:

Avevo detto dopo domani? Intendevo dire dopo domani tra due settimane.
Chiedo umilmente perdono a tutte sul serio, il fatto è che avevo scritto il capitolo, ma avevo dimenticato di pubblicarlo anche se ero convinta del contrario (si ho una testa di cacca).
Comunque questo sarà l’ultimo capitolo “irregolare” (se così si può definire) perché con l’inizio della scuola ricomincerò a pubblicare settimanalmente ed in maniera regolare non so ancora quale sarà il giorno in cui pubblicherò perché dipende da quando ho il giorno di rotazione (si, avete capito bene, io un giorno a settimana non vado a scuola perché non ci sono abbastanza aule).
Spero vi sia piaciuto il capitolo.
Un bacio, Emily.
P.S. all’interno del capitolo c’è una frase di una canzone di Birdy “Let it all go”, vediamo chi riesce a trovarla.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Shadowhunters / Vai alla pagina dell'autore: EmilyHerondale