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Autore: Giulz87    12/09/2015    1 recensioni
Seduta sul cordolo della grande finestra, Darcy osservava il regno.
La sera era scesa e aveva spento anche quel giorno, un impegno che non le era stato richiesto ma che si trovava ad affrontare contro ogni logica e previsione, perché come sempre si era trovata dove non doveva, troppo vicina a quegli amici che l’avevano coinvolta in un viaggio inaspettato, un varco aperto dal custode dei Nove Mondi con l’intento di proiettare i loro corpi su quel suolo chiamato Asgard.
[Questa storia partecipa al contest "E se?... Il contest dell'inaspettato" di milla4]
Genere: Angst, Avventura, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Darcy Lewis, Jane Foster, Loki, Thor
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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N.d.A. Buongiorno a tutti! Come sempre ringrazio chi si è aggiunto alle seguite, alle ricordate e alle preferite. Siete in molti e mi rendete davvero felice! Ma, bando alle ciance… ecco il nuovo capitolo on line. Che altro dire? Beh, sempre come sempre –scusate il pessimo gioco di parole- spero che sia all’altezza delle aspettative e che vi piaccia. Al prossimo sabato. Giulia
 
 
Terzo Interludio: “Days Gone Bye”

 
Lei non era più tornata e la sera, come tutte le sere, era arrivata ed era andata a spegnere la luce di un sole che ormai poteva solo immaginare, raggi caldi e vibranti di cui rammentava solo il ricordo lontano.
Loki sedeva immerso nella lettura, ascoltava il suo stesso respiro perdersi nell’aria immota della stanza, perdersi in quelle che credeva delle salde convinzioni, certezze che alimentavano il suo cuore e che creavano nella sua testa ragioni più o meno logiche.
E poi qualcuno era arrivato, qualcuno dal passo incerto che con voce ferma gli aveva comunicato un risvolto inaspettato. Qualcosa che cambiava le sue prospettive, forme fino ad allora definite che improvvisamente si dissolvevano in quella che era la morte di sua madre.
Il mondo aveva improvvisamente smesso di girare e le pareti sembravano stringersi attorno alla sua figura sempre più sfiancata e stanca.
Lo facevano ad ogni sospiro, ogni grido che lasciava andare, uno sfogo che aveva il potere di lenire la sua sofferenza per qualche manciata di secondi, attimi che scivolavano via senza donargli ciò che bramava davvero.
Neppure sanguinare era stato d’aiuto. Il pensiero di Frigga tornava a tormentarlo con un senso di colpa impossibile da allontanare, con parole e concetti che sfioravano la sua mente e che s’intrecciavano al ricordo dell’ultimo incontro con la mortale.
Erano sensazioni che morivano in un’empatia immeritata, perché lui era il male. Doveva essere il male.
Nessun rimpianto e nessun ripensamento.
Loki lo aveva promesso a se stesso quando si era lasciato cadere nel vuoto cosmico, un buco nero simile a un’esplosione nucleare, un vortice di stelle che lo aveva portato al cospetto di Thanos, colui che gli aveva offerto finalmente un regno, un’opportunità per dimostrare a chi lo aveva umiliato il suo valore.
E quando era tornato lei non lo aveva giudicato.
Frigga aveva avuto come una sorta di speranza, aveva continuato a vedere in lui quel contorto ragazzino dal cuore immacolato, quella stessa persona che aveva combattuto e giocato al fianco di Thor per anni.
Ma chiunque fosse se n’era andato.
Quello che aveva subito era un’alchimia perfetta di tradimento e di ingiustizia, una ferita che si trasformava in languida pena.
Tu eri un ragazzo molto dolce, Loki. Prepotente ma dolce. E quello che hai passato, quello che hai subito, ti ha fatto così male che adesso desideri solo ferire le altre persone, come se tu volessi diffonderlo quel male. Eri un ragazzo buono che si è trasformato in un uomo non molto buono. E adesso devi solo capire come tornare indietro.
La voce di sua madre era svanita insieme al suo sorriso amaro. E ancora una volta aveva pianto.
Le lacrime erano scivolate sulle sue labbra portando un sapore di sale, un retrogusto dolciastro che lo aveva colto impreparato.
E poi lei era tornata.
Contro ogni logica e previsione era tornata.
“Vorrei dirti che mi dispiace, ma non lo farò perché tu me lo farai pesare. Oppure mi insulterai e mi minaccerai. O magari tutte e tre le cose! Quindi ti dico quello che devo dirti e basta, chiaro?”
Darcy era in piedi e lo fissava, aveva tenuto quella domanda sospesa prima che il suo interlocutore decidesse di formulare una risposta.
E dopo una breve pausa aveva continuato.
“Thor sta venendo qui. Te lo ricordi il tuo non fratello? Alto, biondo, muscoloso? Beh, vuole chiederti aiuto per non so quale missione suicida e pensa di poter contare su di te. Lui vuole poter contare su di te. Anche se tutti gli stanno dicendo di non farlo. Anche se pensa che tu possa tradirlo. Lui lo farà lo stesso. Quindi tu… cerca di non farlo.”
“Ti sfugge il punto, Darcy. Tradire Thor non è altro che il mio ruolo nella storia. Un inganno che si cela nel richiamo di ciò che sono.”
“Beh, anche a te sfugge il punto, bellimbusto! Perché –che tu ci creda o no- a volte la parte peggiore di noi può essere anche la migliore.”
Darcy sentiva le gambe come indipendenti dalla sua volontà, lo stomaco contratto dai crampi e quando fu certa di riavere il controllo si voltò per andarsene.
Loki non l’aveva guardata, aveva continuato a fissare un punto imprecisato della stanza e l’unica concessione che le aveva fatto era stata un lieve ed impercettibile cenno di assenso, un gesto che per molti poteva non valere niente ma che per lei aveva detto tutto.
“Magari dovresti farti trovare un po’ meglio di così. Sembri sull’orlo di… no, a dire il vero, sembri immerso in una crisi di nervi. Cosa decisamente poco positiva. Ma ora è meglio che vada perché mi stai fissando in modo truce! E non si fissa non modo truce qualcuno che ti aiuta!”
Il tono a metà fra il sarcastico e il tremante si era spento con il rumore dei suoi passi mentre il dio era rimasto immobile, forse intrappolato in quella che era l’attesa più importante della sua vita.
Una scelta che lo riportava indietro.



PS. So che anche questo capitolo non è lungo, cercate di perdonarmi!
Note: Come avrete capito, siamo al punto (nel film) in cui Loki, Thor, Jane e –nel mio caso- Darcy, si preparano alla battaglia finale contro Malekith. Battaglia finale che vedrà il suo epilogo nel prossimo capitolo!


 
   
 
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