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Autore: JorgitoJortini    12/09/2015    0 recensioni
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«Sento che non posso stare lontana da te».«Non stare lontana da me allora»rispose lui. Forse è vero che gli opposti si attraggono, una ragazza invisibile è chiusa come me cosa avrebbe a che fare con il capitano della squadra di basket? L'unica passione che abbiamo in comune è il ballo eppure tutto è nato lì...
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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«Buon pomeriggio a tutti, io sono Jorge Blanco. Frequento l'ultimo anno in questa scuola e per chi vorrà sarò il vostro insegnante di ballo». Sbuffo mentre le troiette esclamano «Si lo voglio» «Eccome se ti voglio». Jorge mi suona familiare ma siamo in Argentina, è un nome comune. È lo stesso buffone che ho urtato stamattina. Sto per uscire dalla stanza prima che il ragazzo mi noti però lui posa lo sguardo su di me ed io non riesco a reggerlo quindi abbasso il viso guardando ancora una volta gli occhi sul pavimento; perché mi fa questo effetto? Sono sicura che mi prenderà in giro davanti a tutti. Non lo fa. Come lui cambia la mia opinione su "Jorge Blanco il figo della scuola che prende in giro i più deboli" io dedico di non ritirarmi. Voglio aprirmi al mondo e diventare libera, so che l'unico modo per farlo è ballare, non importa se ci sarà un istruttore presuntuoso e antipatico. Io voglio essere me stessa. Con al solito mi metto in un angolino in fondo alla sala in modo che nessuno possa vedermi, ovviamente le stronzette si mettono in prima fila per farsi notare. Parte la base. Lascio volare via tutti i pensieri dalla mia mente, tutte le mie opinioni sulle persone; seguo i passi che fa Jorge. Sono tanto impegnata che mi dimentico chi sia il ragazzo moro con il ciuffo che mi insegna i passi. Riflettendoci quel ragazzo è proprio bello, il sudore sul suo viso sottolinea la passione che mette nella danza, i suoi occhi sono fissi davanti allo specchio. È molto concentrato. Le sue spalle sono grandi e le sue braccia sono forti e muscolose, quanto vorrei riscaldarmi dal freddo in quelle braccia, ma cosa dico? Lui è lo stesso ragazzo che mi ha risposto male ieri mattina. La lezione finisce. Cosa? È già passata un'ora? Il tempo non era mai volato così velocemente, mi affretto ad uscire dalla sala ma tutti mi spintonano indietro. Sono l'ultima ad uscire. Nella stanza rimane solo Jorge e io spero che non si accorga di me però mi ferma. «Allora ballo bene?» mi domanda«Se vuoi sentirti lodare come fanno le troiette in prima fila beh...hai sbagliato persona» lui sorride maliziosamente, che morto di figa. «Bisogna ammettere che sono molto brave» giro la testa e inizio ad andarmene«Però loro sono uguali alla realtà. Tu no. Sei diversa quando balli» mi blocco. «Ma non sei concentrata e non dai il massimo» reagisco«Scusa? Chi sei tu per giudicare le mie doti da ballerina?» lui da la risposta più semplice e ovvia«Il tuo istruttore»quanto mi fa incazzare quando fa così«Beh non più dato che domani andrò a ritirare la mia iscrizione» me ne vado ancora prima che lui possa rispondermi. Tanto io non volevo una sua risposta...o forse si?
Non riesco a dormire per tutta la notte perché solo per colpa di un idiota devo rinunciare a ballare, guardo l'ora. Sono le tre. «Cazzo» esclamo. Decido di andare in cucina per bere qualcosa, per non fare troppo rumore non scaldo il latte; quando torno in camera non cambia niente...solo alle cinque mi addormento.
Non fiato durante la colazione perché cerco di non far capire che ho passato la notte a guardare il soffitto, di solito divento molto irritabile e isterica quando non dormo molto. In macchina cala il silenzio che non oso rompere. 
«Diego vado un attimo in segreteria, devo risolvere una questione quindi ci vediamo più tardi. Se mi perdo ti chiamo» ridacchio, Diego ride a sua volta e aggiunge«Hai già questioni da risolvere al secondo giorno?». Vede che lo guardo perplessa quindi non si intromette maggiormente ed esclama«Va bene però prendi l'ascensore dato che la segreteria è al quarto piano»«Ascensore?» ripeto imbambolata. Suona la campanella quindi decido di andare a ritirare la mia iscrizione a fine delle lezioni. La giornata scorre rapida fino a quando Diego mi accompagna all'ascensore. «Guarda chi c'è Jorge, siamo qui» grida il mio fratellastro, spalanco la bocca mentre cerco di non fare uscire gli occhi dalle orbite. «L...lui é i-il tuo amic...» Diego si gira di scatto e mi guarda male. «Ciao fratello e ciao bella ragazza» dice Jorge, si, lo stesso Jorge ragazzo antipatico nonché istruttore...ex-istruttore di ballo, lui sorride nascondendo la sorpresa nel capire che io sono la sorellastra del suo migliore amico. «Tra tutti i ragazzi proprio lui?» dico irritata«Lo conosci già?»«Si ci siamo conosciuti nella lezione di danza, dato che io sono il suo maestro. Vero piccolina?» piccolina cosa? Non nasconde che un fuoco è avvampato quando mi ha chiamata piccolina. Quanto vorrei sentire ancora quella parola, la devo smettere di fantasticare. «Beh io vado» dico di colpo«Dove vai?» domanda il ragazzo. «Beh vado in segretaria dato che un idiota» il belloccio non mi fa finire di parlare«Anche io devo andare in segreteria ci andiamo insieme, così mi racconti più di te» dice sorridendo Jorge, inizio a scuotere in disapprovazione il capo quando Diego mi precede nel parlare«Bene vi aspetto fuori, vado a prendere la macchina. Ti do un passaggio amico» e se ne va. In quel preciso momento si apre l'ascensore ma io in preda ai nervi mi rivolgo a Jorge«Tu non vieni con me in ascensore,sappilo»«Ti porto con la forza»«Cosa?»«Scherzo voglio scusarmi con te per tutto quello che ho fatto piccolina». L'ho ha ripetuto. Credo nelle sue parole ed inizio ad avviarmi in ascensore solo perché non voglio percorrere tutte quelle scale. Mentre saliamo Jorge annuncia«Non ti farò ritirare l'iscrizione solo per colpa mia» sbuffo e mentre cerco di controbattere l'ascensore si blocca di colpa, un rumore rimbomba nell'impianto e le luci si spengono. «Che succede?» grido in panico. «Si è bloccata l'ascensore» dice Jorge e sull'orlo dello svenire aggiungo«Oh mio dio...»
 
 
 
 
ANGOLO AUTORE:
Ciao a tutti, spero vi sia piaciuto questo secondo capitolo con il colpo di scena. Per scoprire cosa succederà,ovviamente,dovrete aspettare il prossimo capitolo intanto vi invito a lasciare una recensione; perché non so ancora incerto se continuare la storia se nessuno la legge...
Potete contattarmi anche su twitter, il mio nuovo nick è @bevsidejorge
 
Alla prossima!
   
 
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