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Autore: Shayleene    13/09/2015    1 recensioni
Mi chiamo Anis.
Sono un'arma a cui manca solo l'anima di una strega per diventare finalmente Death Scythe.
Ecco perché sono venuta a Death City: per trovare un Maestro d'Armi che mi aiuti in questa impresa.
Credevo sarebbe stato facile, ma a volte bisogna stare attenti in chi si ripone la propria fiducia...
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 4 - UN INCONTRO INASPETTATO

I miei primi giorni alla Shibusein passarono in un lampo regalandomi gioie e soddisfazioni mai provate prima. Finalmente le altre persone non mi trattavano più come un mostro, ma come una loro pari. Kazuhiko era veramente eccezionale: con lui riuscivo sempre a dare il meglio di me e non oltre tutte le tue premure nei miei confronti mi facevano sentire a mio agio in tutte le situazioni.
-Così la novellina sei già trovata un ragazzo eh?- mi prese in giro Blackstar sollevando allo stesso tempo dei pesi.
"Ma non la smette mai di allenarsi?!" 
-Quante volte te lo devo ripetere che Kazuhiko è semplicemente il mio maestro d'armi?! Sei proprio testardo!- sbottai seccata, guardando di sottecchi Soul che fortunatamente sembrava non aver seguito la discussione.
Non stava fatto mentendo: certo, dovevo ammettere che era un bel ragazzo oltre ad avere un carattere splendido, ma... non era Soul.
-Anis ha ragione, sei davvero insopportabile quando fai così!- mi spalleggió Maka fulminandolo con lo sguardo. Poi si rivolse nuovamente a me.
-Ad ogni modo hai fatto un'ottima scelta. Non lo conosco di persona, ma ho sentito che è un maestro d'armi molto abile. Sono certa che formerete un team davvero temibile!-
-Ma figuriamoci, la squadra più forte in circolazione è la nostra, vero Tsubaki? Ah ah ah!- sghignazzó Blackstar saltando su una panchina e mostrando i bicipiti.
Tsubaki ci sorrise, inchinandosi in segno di scusa. 
-Certamente Blackstar... gli rispose poco convinta. 
Davvero non riuscivo a capire dove trovasse la pazienza per sopportare quell'egocentrico!
-Lo sanno tutti che ti migliore è il nostro team.- brontoló Soul. 
-Hai completamente ragione!- esultó Maka. -...con un figo come me è logico in fondo.- aggiunse lui con quel sorriso adorabile passando la mano tra i capelli. 
Io sarei volata in Paradiso dopo quella scena, ma Maka non era dello stesso parere.
-Pallone gonfiato che non sei altro! Maka... chop!- 
Senza un minimo di preavviso lo colpì fortissimo in testa con un libro, facendogli comparire un bernoccolo enorme.
Fortunatamente in quel momento arrivó Kazuhiko, impedendo così che nascesse una rissa )cosa che a quanto pare accadeva spesso). Salutó tutti calorosamente sebbene li conoscesse solo di vista, poi si giró verso di me.
-Ti va se ci andiamo ad allenare? A quanto pare tra qualche giorno metteranno in bacheca delle nuove missioni e io vorrei essere sceglierne una di grado A, se per te va bene.-
-D'accordo, andiamo pure, ho giusto bisogno di un sgranchire un un po' i muscoli!-
Salutammo Maka e gli altri e ci recammo ai giardini della Shibusein. Erano un enorme spazio verde con varie zone destinate alle più disparate forme di allenamento, e questo comprendeva anche le tecniche di sopravvivenza nei diversi ambienti. Andammo nell'area con manichini e mi trasformai in spada. Dopo due ore di allenamento intensivo decidiamo di fare una pausa sedendoci sotto alcuni alberi e asciugandocu il sudore dalla fronte con gli asciugamani che Kazuhiko aveva portato con sé.
-Ehi Anis, lo sapevi che qui a scuola c'é anche il figlio dello Shinigami? Però non lo si vede molto spesso perché ha parecchie missioni da svolgere.-
-Wow, mi piacerebbe incontrar... ehi, cos'é questo rumore?!-
Udimmo una specie di piagnucolio venire poco lontano da noi e due voci concitate di ragazze. 
-Andiamo a controllare- mi sussurrò Kazuhiko alzandosi silenziosamente.
-Trasformati nella coppia di pugnali, veloce!-
Muovendosi come un'ombra tra le foglie il mio compagno si diresse verso l'enorme fontana al centro dei giardini. Più ci avvicinavamo e più potevamo percepire un'anima piuttosto forte insieme ad altre due. 
-Tieniti pronta- mi sentii dire.
Quando raggiungemmo la fonte di quel suono restammo entrambi basiti: inginocchiato a terra in lacrime c'era quello che in teoria doveva essere il figlio dello Shinigami.

   
 
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