Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: anotherstoryofme    13/09/2015    4 recensioni
Lei: una ragazza imbranata che ama leggere.
Lui: un ragazzo imprevedibile che praticamente pensa solo a divertirsi.
Loro: combineranno un sacco di casini insieme.
---
"Non smettere di sognare, è l'unico modo per farcela nonostante tutto"
---
[...]Prima che me ne renda conto le sue labbra sono sulle mie mentre le sue mani mi stringono delicatamente i fianchi da sotto la maglietta.
Gli cingo la vita con le gambe e immergo le dita nei suoi capelli morbidi, mentre le nostre lingue si sfiorano e i respiri si fanno corti e irregolari.
Poi ci stacchiamo per riprendere fiato e io cerco di rilassarmi per rallentare un pò il mio cuore che batte impazzito nel petto.
"Cavolo, è solo un bacio, calmati" cerco di autoconvincermi.
-Mmh, sulle tue labbra la cioccolata ha un sapore migliore- mormora prima di riappropriarsi della mia bocca.
---
"Tu ami i film, ma pensaci: quando le luci si spengono e finisce l'entusiasmo...è quello il vero amore che stai cercando?"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Osservo per un po' Faith, giusto per capire cosa ci faccia con un cappuccio in testa e gli occhiali da sole dentro un bar.

-Mi dici cos'hai? Ti guardi intorno da almeno un quarto d'ora senza spiccicare parola, sei percaso ricercata dalla polizia?-

Lei guarda in giro per l'ultima volta prima di togliersi gli occhiali da sole e fare un sospiro.
-Hai presente il ballo di ieri sera, no!?- non mi lascia neanche rispondere che continua a parlare -Certo che te lo ricordi, tu e Ethan siete stati tutto il tempo a fare i piccioncini piccini picciò-

Sorrido da ebete al ricordo ma subito mi do mentalmente della stupida -Ma se non ci siamo neanche baciati!- anche perchè sto ancora un po' giù per ciò che è accaduto con Alec. Le sue parole mi rimbombano nella testa ogni volta che faccio una cazzata, però poi mi ricordo di ciò che mi ha detto dopo Ethan e mi sento più sollevata.

Faith mi guarda male -In ogni caso... C'era questa ragazza, una bella ragazza considerando gli occhi di ghiaccio e le gambe lunghe, che si è messa a parlare con me in un momento in cui ero sola-

Si blocca e questo non fa altro che aumentare la mia curiosità, poi borbotta qualcosa e continua -Ad un certo punto lei mi trascina in un corridoio e mi bacia, capisci? Ci ha messo anche la lingua e mi ha anche palpato un po'-

Quasi sputo la cedrata che sto bevendo per quella notizia, non so perchè ma mi diverte un casino -E poi?-

Lei sbuffa -Poi le è venuto da vomitare, l'ho accompagnata al bagno ed è finita lì. Ma la vera cosa che mi ha sorpreso è che il bacio mi è piaciuto-

Questa volta per poco non mi strozzo perchè c'è qualcosa che non va -Parla la stessa persona che se la faceva con Leo e chissà quanti altri ragazzi prima?-

La vedo ingoiare un po' a disagio -Bè forse... non so, potrei essere bisessuale-

Faccio dei respiri profondi per la sorpresa, non che la mia amica ora mi faccia schifo solo perchè è bisessuale, sia chiaro, non decidiamo noi chi amare, è solo che non è da lei.

-Ne sei sicura? Insomma è stato solo un bacio- chiedo dosando le parole.

-Non lo so, è questo il punto- sbuffa per l'ennesima volta -So che per te e Damian non è un problema, e neanche per me lo è,  diciamocelo, doppia quantità di spasimanti e doppio divertimento. Ma voglio esserne sicura-

Quando mi viene un'idea che riguarda la sorellastra di un certo ragazzo dagli occhi verdi, sorrido -So io come fare-

--

-Ciao Ethan- dico con il tono più gentile che riesco ad usare con lui.

"Cosa vuoi?" Mi risponde secco al telefono, certo che a volte è tutto all'infuori di gentile.

-Non posso averti chiamato solo per ascoltare la tua bellissima voce?- non sono mai stata brava a fare la leccaculo, ma in momenti come questi mi devo adeguare, e comunque la sua voce è veramente bella, anche se non arriva minimamente a quella di Ed Sheeran.

"Oh, non ho dubbi che la mia voce _e anche il mio corpo_ siano i protagonisti dei tuoi sogni più osceni, ma dubito che tu mi abbia chiamato per questo"

Sbuffo per la sua cretinaggine ma arrossisco perchè in effetti potrei, e dico potrei, fare a volte sogni in cui lui è un surfista e ci ritroviamo magicamente stesi sulla sabbia, senza nessuno intorno, a baciarci come se non ci fosse un domani... sospiro scuotendo la testa, non è proprio il momento di pensare a questo, ora.

"Cosa c'è pervertita? Non rispondi perchè troppo impegnata a fare pensieri poco casti su di me?" Si schiarisce la gola e io ringrazio di stare al telefono perchè così Ethan non può vedere la mia reazione "Immagina che fossì lì con te, cosa mi faresti?"

Quasi quasi posso percepire che sta alzando e abbassando le sopracciglia con fare malizioso quando io qua sto quasi per avere un infarto perchè se fosse qui lo sbatterei al muro e lo bacerei profondamente mordendogli il labbro inferiore, poi lo trascinerei sul letto e mi metterei a cavalcioni su di lui mentre... blocco il mio filmino mentale perchè la cosa sta iniziando a diventare imbarazzante e ho bisogno di un ventilatore. 

Fidatevi, voi non volete davvero sapere cosa accadrebbe veramente dopo: se si mette d'impegno, la mia mente è proprio pervertita.

Decido quindi di non dargliela vinta perchè fare la stronza con lui mi diverte molto -Cosa farei? Ti farei uscire dal bagno perchè sto cagando-

"Gentile da parte tua chiamarmi quando stai facendo i bisogni"

-Che ci posso fare- dico facendo un sospiro teatrale per trattenermi dal ridacchiare -Tu mi stimoli-

Passa un po' di tempo prima che lui risponda, e io mi godo il momento anche se vorrei vedere la sua espressione interdetta "Considerami offeso. È stato bello conoscerti ma ora devo proprio dirti addio"

-Aspetta!- grido sporgendomi in avanti come se lui fosse qui e quasi perdo l'equilibrio, quasi -Senti, ho bisogno di un favore semplice. Devi rimediare un appuntamento al buio con la tua sorellastra-

"Cosa?" mi chiede sorpreso "Hai capito proprio male! Tu ora non mi diventi lesbica"

Non so perchè, ma mi sembra dolce in questo momento -So che vuoi tenermi tutta per te, ma mi dispiace-

Lui fa una risata nervosa che lo fa apparire ancora più dolce "Ma no! È solo che non conviene passare all'altra sponda per mia sorella, insomma, io sono molto meglio!"

Potrei continuare a illuderlo, cosa molto divertente, ma decido di finire qui il gioco -Tranquillo, il mio amore per Dylan O'Brien è troppo forte- faccio un sospiro teatrale -Non è per me, stupido! È per una mia amica, ti prego-

"Parlare con la mia sorellastra? Va bene, cupido, ma dovrai ricompensarmi in qualche modo" il suo tono diventa malizioso sull'ultima frase. Ma perchè deve fare sempre queste allusioni? Vabbè che le faccio anche io a volte, ma dettagli.

Ci penso un po' su -Ti aiuto nell'esperimento di scienze-

"Non è proprio quello che intendevo ma va bene" accetta infine.

Cosa non faccio per aiutare un'amica! Ma che ci posso fare, quando una fangirl shippa qualcuno fa di tutto per metterli insieme.

---
-Se blocchi in tempo il mio pugno all'altezza del polso- mi spiega Chuck allargando leggermente le gambe -puoi con due semplici mosse praticamente rompermi il braccio-

Mi mostra a rallentatore come fare, naturalmente andandoci leggero, e io cerco di rifare le sue mosse con scarso successo.

-Andiamo non è così difficile!- allarga le braccia in segno di frustrazione.

-È da un'ora che mi insegni cose nuove, ho bisogno di riposarmi- dico aggiustandomi la coda trasandata. Quando mio fratello inizia con il ju jitsu e difesa personale, chi lo ferma più!

-Come vuoi...- fa per allontanarsi ma poi corre da me e inizia a farmi il solletico. Brutto bastardo. Inizio a contorcermi tutta sotto il suo tocco e non riesco a smettere di ridere, cosa che fa anche lui. -Lasciami ti prego!- mormoro tra una risata e l'altra.

-Cosa faresti in questi casi per scrollarmi di dosso?- 

La situazione si fa seria perchè sto quasi per cadere dal divano e lui non accenna a smettere. Ah, se avessi una bacchetta a disposizione sicuramente lo crucerei all'istante.

-Chuck, mi dovrei difendere da gente che vuole farmi del male, non il solletico!- riesco a dire nonostante quasi non riesco più a respirare per cercare di non ridere, ma le mie mosse per liberarmi non funzionano.

Per fortuna suona il campanello che lo fa distrarre per un secondo e io approfitto del suo momento di distrazione per prendere un cuscino e premerlo in faccia.

-Morirai!- grido con le fiamme agli occhi, non che ce le abbia veramente, ma mi piace immaginarlo.

-Chiedo pietà!- mormora lui con fare melodrammatico e io lo libero, ma solo perchè devo andare ad aprire la porta, cosa che faccio dopo che mio fratello va in bagno per lavarsi. 

Quando Ethan si presenta alla porta, resto un po' traumatizzata perchè sembra la mia versione mattutina, solo che un po' _poco poco, eh!_ più sexy.

Ha delle occhiaie chilometriche, i capelli più scompigliati del solito e dei segni sulle guance, indossa una tuta sgualcita e degli occhiali da vista. Un momento... degli occhiali!?

In qualche modo così sembra ancora più bello delle altre volte perchè quell'aria da intellettuale trasandato ha un che di affascinante. Come cavolo fa? Dovrebbe fare un tutorial "come apparire sempre irresistibili" e caricarlo su youtube.

Oh, ma oggi cosa mi prende? Sono più fissata con Ethan rispetto agli altri giorni, e questa non è una cosa positiva, almeno per me.

Improvvisamente mi vengono in mente le parole di Faith "la tre è la fase definitiva, inizi a diventare pazza per quella persona, e a quel punto non si torna più indietro".

Rabbrividisco al ricordo. Ah no, io non mi sto innamorando di Ethan, punto.

All'improvviso una gnoma mi abbraccia la gamba e per poco non perdo l'equilibrio. Ma cosa? Persa a contemplare Mr. Perfezione non mi sono neanche accorta che ha portato Grace con sè.

Ethan mi mostra un lieve sorriso di sbieco -Scusa se ho portato la bestiolina senza preavviso-

-Cosa è successo, siete entrati in un tornado sperando di arrivare a Oz?- certo che idee migliori nei momenti peggiori non mi potevano venire, eh. Sono lievemente preoccupata per loro perchè neanche la sorellina ha una bella cera.

Lui aggrotta le sopracciglia -Non esattamente- sospira guardando Grace.

Quando mi accorgo che stanno ancora sulla porta mi schiaffeggio mentalmente e subito li faccio entrare, un po' nervosa per il loro comportamento strano.

-Ti va di parlarne?- le chiedo sincera e curiosa, voglio proprio capire cosa c'è che non va.

Quando mormora "non con Grace" capisco che la cosa è seria e chiamo Simon dalla sua camera -Ehy Patato, ti va di giocare con la sorellina di Ethan?-

Lui la squadra dalla testa ai piedi con fare circospetto, ma poi annuisce con forza e decisione per trascinarla via chissà dove. Come è bello quando si è bambini, non si hanno pensieri brutti per la testa e l'unica preoccupazione è che gioco fare.

A volte vorrei davvero tornare indietro nel tempo e ok, lo ammetto, un po' infantile sono rimasta, ma chi è che non ha una parte di sè rimasta bambina?

Quando Ethan si schiarisce la voce io mi maledico mentalmente per essermi persa nei miei pensieri invece di farlo accomodare e ascoltarlo.

Ma lui non se ne fa problemi, si stravacca sul divano, seguito da me, e non appena gli faccio cenno di parlare lui sospira, iniziando -Nulla di grave, I miei hanno litigato seriamente ieri, dopo che mi hai chiamato. Grace ha sentito le urla e non riusciva a dormire così è venuta nel mio letto. Quella peste quando dorme non se ne sta ferma per un secondo- ridacchia stanco.

Ok, sono una buona ascoltatrice perchè mi piace conoscere le storie delle persone, ma so dare consigli davvero banali. Insomma, cosa dovrei dire? Se avessi vissuto la sua stessa condizione avrei potuto aiutarlo ma adesso non so cosa fare.

-Mi dispiace- mormoro sincera perchè secondo me Ethan ha paura che quella sia la prima di tante altre litigate che potrebbero portare la madre a separarsi di nuovo.

-Già bè, è stata solo una lite, una brutta lite, ma solo una, si risolverà tutto, no?- dice per rassicurare più sé stesso che me.

Sembra una cosa da niente ma secondo me è più preoccupato di quanto lo dia a vedere, lo vedo da come muove il piede come se avesse un tic e da come i suoi muscoli si rilassano quando lo abbraccio per confortarlo.

Non ci mette molto a staccarsi da me mentre arriccia il naso in maniera buffa -Ma quanto puzzi!- 

Gli do un pugno sul braccio per ripicca quando invece dentro mi sto vergognando un po'. Ma ehy, non è colpa mia se mio fratello mi ha costretto proprio oggi a fare allenamento.

-Parla quello che non sa neanche cos'è il deodorante-

Lui sbuffa e fa spallucce lasciando perdere l'argomento, poi si gratta la nuca un po' a disagio, un po' divertito -Scusa se non sono sexy come gli altri giorni-

Scruto le sue iridi verdi per un po', in questo momento lui mi sembra il ragazzo più bello del mondo, e forse starò esagerando, ma la mia bocca agisce prima che il cervello possa bloccarla -Invece sei bellissimo-

Anche se non posso vedermi, scommetto che sono così rossa che sembra che la mia testa stia per scoppiare. Imbarazzata mi sposto una ciocca dietro l'orecchio aspettando una sua reazione.

Avevo immaginato una presa in giro ma lui alza un angolo della bocca e dice solo -Non devi mentirmi solo perchè sono giù di morale-

Come se io badassi a queste cose, non sono una di quelle che mente per far star meglio la gente, o almeno, non penso. -Guarda che sei veramente bello- vaffanculo voce traditrice, certo che potevi farmi un favore per una volta!

Lui non sembra notare il mio disagio e poggia la mano sulla mia che sta sulla guancia mentre un sorriso gli increspa le labbra perfette.

È perfetto, è perfetto continua a ripetere la mia mente mentra il viso di Ethan si avvicina al mio e il mio corpo formicola in attesa di assaggiare di nuovo le sue labbra.

Ohmerdasecca, ma cosa mi sta succedendo? Sembro una maniaca fissata _e innamorata, aggiunge la mia mente ma io decido di ignorarla.

Forse ora che non penso più ad Alec _ che, a proposito, può rimanere al paese quanto vuole_ il mio pensiero fisso si è trascinato esclusivamente su Ethan. Questo no buono per Danielle.

Proprio un secondo prima che possiamo baciarci, mio fratello entra nel salotto con pantaloncini e asciugamano in spalla facendomi bestemmiare tutti gli dei dell'olimpo. 
L'ho detto, no? Che sono contraria ai "baci dalla lunga attesa". Forse è per questo che Ethan me li ruba sempre.

-Allora guys, pronti per l'esperimento?- 

Ethan, che ancora non si era accorto della presenza di Chuck, sussulta allontanandosi da me come una molla e scatta in piedi.

-Certo- rispondiamo io e lui con non molta convinzione prima di andare in camera mia per sistemare le boccette e le sostanze da mescolare. È un esperimento apparentemente semplice quindi non c'è bisogno di camici o robe di protezione varie.

-Allora- esordisce Chuck con aria saccente -Prima di tutto inseriamo 50 ml di acqua nella provetta, che servirà per amalgamare gli elementi-

Facciamo come ci dice mio fratello, stando bene attenti alle dosi e a mescolare, seguiamo tutte le istruzioni e alla fine ci ritroviamo con un liquido denso e giallo per niente invitante. Non era esattamente quello che ci aspettavamo.

-Ok- sospira mio fratello -forse dobbiamo mettere anche un po' di sa...- come non detto, appena inserisce il sale nel miscuglio, la boccetta esplode facendo colare il liquido da tutte le parti. Ma è mai possibile?

Due minuti dopo ci ritroviamo con scope e pezze in mano per pulire tutto con ordine restrittivo di mamma. Quanto mi diverte quando Ethan deve lavare con noi anche se lui non ha fatto praticamente niente.

Accendiamo la radio giusto per non annoiarci ulteriormente e gli occhi di mio fratello si illuminano quando parte la canzone "Last friday night". Lui e Katy Perry, una cosa sola.

-Ther's a stranger in my bed- inizia a cantare usando la scopa come se fosse un microfono, poi mi lancia un'occhiata d'intesa che io ricambio quando continuo a cantare. Non passa molto prima che Ethan si convinca a cantare in sieme a noi, devo dire che la sua voce è bellissima anche se non ci vuole niente a essere più intonati di me e mio fratello.

La mia non è più una camera, ma un ricovero di tre pazzi che cantano e ballano ignorando per un po' le pulizie. Dopo un po' riusciamo comunque a rimettere in sesto la stanza e Chuck si va a fare l'ennesima doccia per togliersi di dosso la sostanza che si è appiccicata un po' ai suoi vestiti e alla pelle.

Quando alla radio parte "I'm sexy and I know it" Ethan sale sul divano e inizia a ballare con mosse "da figo" continuando a cantare. Ok no, sebbene sia una visione abbastanza ridicola quello è il mio letto, e non voglio che me lo sfondi saltandoci sopra.

Gli prendo una mano per tirarlo giù ma lui, più forte di me, mi trascina sul materasso e prende i miei polsi iniziandoli a muovere a tempo di musica per convincermi a ballare. Mi lascio scappare una risata e decido comunque di imitare i suoi movimenti, giusto per fargli capire quanto lui sia ridicolo.

-Non osare copiarmi!- mi dice falsamente offeso dandomi una pacca sul sedere per ripicca. E no, non la passa liscia ora.

Metto in atto la nuova mossa che mi ha insegnato Chuck e lui cade sul letto con me sopra di lui. Quello che non avevo calcolato, però, era quanto ora i nostri corpi siano a stretto contatto. Faccio vagare lo sguardo dalla sua fronte leggermente corrugata alla fossetta su una sua guancia che si intravede appena quando ghigna, per poi passare a quei maledettissimi occhi verdi ora coperti dagli occhiali e le sue labbra piene.

Ho una voglia matta di baciarlo.

Lo osservo ancora un po'. Ma perchè non mi bacia lui come tutte le altre volte?
Decido comunque di cogliere l'attimo e poggio le mie labbra sopra le sue, incoraggiata dal fatto che lui ha avvicinato maggiormente la sua fronte alla mia. Mugugna in assenso spostandosi sopra di me e approfondisce con la lingua il bacio che sta diventando sempre più passionale.

Dovrei preoccuparmi del fatto che abbiamo lasciato la porta aperta, o che ci sia mio fratello in casa, ma tutto questo scivola via dalla mia mente quando inizia a baciarmi il collo, lasciando dei piccoli morsetti qua e là. Gli cingo la vita con le gambe e un gemito esce incontrollato dalla mia bocca quando i nostri bacini si sfiorano. Dovrei essere preoccupata perchè quello che stiamo per fare è evidente e io sono vergine, ma la verità è che non sto capendo più niente. Davvero, la mia mente è sgombra da tutti i pensieri razionali che potrei formulare.

Non so con che coraggio gli sfilo la maglia e lui posa una mano sul mio sedere e l'altra sotto la mia canotta, per sfilarla a sua volta, facendomi rabbrividire, ma quel qualcuno lassù ha deciso che oggi non posso mai arrivare a niente perchè qualcuno ci interrompe.

-Dannazione! Se volevate proprio farlo, almeno chiudete la porta!- grida mia sorella facendomi diventare rossa come un pomodoro e rimango ferma, imbarazzata, improvvisamente consapevole di quello che stavamo per fare e tutte le sue conseguenze. Forse, se Lena non ci avesse interrotto, dopo un po' avrei fermato io stessa Ethan semplicemente perchè ora che ci siamo fermati, non mi sembra il momento giusto. O forse no...

Il bastardo invece resta sopra di me, guardando mia sorella con indifferenza come se essere stato scoperto in flagrante, per altro senza maglia, fosse una cosa da niente. Maschi, valli a capire.

Mi viene quasi da ridere quando l'espressione di Ethan cambia non appena anche mio fratello si affaccia alla mia camera: sbianca immediatamente e con un balzo si allontana da me, quasi come scottato. 

Mormora qualcosa senza senso probabilmente cercando di trovare delle scuse per non farsi castrare da Chuck che ha uno sguardo indecifrabile inquietante.

-Vieni Ethan, io e te dobbiamo parlare- decreta da bravo fratello protettivo, per poi trascinarlo in un'altra stanza. Sospiro di sollievo quando noto che apparentemente non ha intenzione di fargli male, a volte Chuck fa proprio paura.

Cerco di darmi una sistemata e riprendermi psicologicamente guardando incerta mia sorella che sorride divertita probabilmente della mia sbadataggine e sospira -Dimmi almeno che ti sei messa il completo intimo di pizzo-

I fratelli, fanno di tutto per metterti in imbarazzo ancora di più di quanto lo sia già. -Cosa!?-
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: anotherstoryofme