Ciao a tutte!
Bene ragazze, oggi è un giorno speciale
per la nostra Giulia…in questo capitolo andrà
finalmente al festino! E poi…è
lungo! Contente? xD
Bene, grazie a:
1 - 0Crystal0
2 - ale90
3 - AlessandraMalfoy
4 - alice brendon cullen
5 - BellaCullen88
6 - birri
7 - cla61
8 - CriPattinson
9 - Dea1907
10 - debblovers
11 - dormigliona
12 - fedev82
13 - Gingerly
14 - Ginnylove
15 - giugiu182
16 - grilla
17 -grunKlee
18 - Ithil
19 - kiarab
20 - kikidabologna
21 - killerpilze
22 - kucchi
23 -
LaPiccolaPrincess
24 - Lion
E Lamb
25 -
Marty314
26 -
masychan
27 -
memi16
28 - miky
483
29 -
milly92
30 - Naoko
31 - nerry
32 - Oasis
33 - oOokikkaoOo
34 - pirilla88
35 - privi93
36 - Rosalie_Hale_Cullen
37 -
sbadata93
38 - Sea89
39 -
selina89
40 -
shadowmoon
41 -
Shiren
42 -
simlyme
43 -
Twilighter001
44 -
violae
per aver messo la storia tra i
preferiti, che aumentano sempre di più rendendo me sempre
più felice, chi legge
solo e chi commenta! :D
Ithil: Bea,
tesorooooooo!! Oddio sono così
contenta che tu stia iniziando a leggere anche questa storia, grazie!!
Eheheh
mi mancavano le tue recensioni *-* sei troppo carina, sono contenta che
ti
piaccia la storia e grazie dei complimenti! Eheheh sono arrossita! *-*
tranquilla, te lo farò piacere Robert! Certo, non come con
orlando Bloom e
Jared Leto (tra i due io preferisco Jared invece…eheheh tu
prendi Orlando e io
Jared, ok? xD) Non ti prometto niente, però se vuoi posso
chiedere se Teo può
presentarti Orlando e poi vediamo se nascerà un
amore… :D chissà, magari presto
ti vedrò su efp con la storia UN AMORE BLOOMENIANO xD
…Bea concordo con
te…andiamo in Inghilterra? xD grazie 1000 ancora per i
complimenti, sei stata
gentilissima! Un baciooo ^^
alice
brendon cullen: mon
amourrrrrrrrrrrr!!! Scusa per sabato sera, ma mi si era surriscaldata
la
chiavetta e quindi non riuscivo più ad utilizzare internet
:( comunque…come è
andata la partita? Hai fatto i cori?? :) devi raccontarmi tutto,
ricordati! :D
allora…l’unico spoiler che ti dico è
che ci sarà la festa e che…dai, pazienta a
leggere e scoprirai tutto!!! xD un bacio teshoooooo
Oasis: eheheheh carini
vero? :D grazie 1000 un
bacio!
debblovers: tesorooo! Io ti
adoro, posso? :D eheheh
dai aspetta fino a lunedì poi leggerai il
capitolo…e guarda per questa
settimana ci sarà una sorpresa (precisamente
mercoledì)
fedev82: U.U fortuna che
ti sei corretta subito!
Eheheh scherzo! Grazie 1000, veramente :D beh, mi dispiace ma non posso
ancora
fare spoiler su Ashley e Jackson…mi perdoni lo stesso? xD
grazie ancora baciooo
kiarab:
Prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!
Eheheh ci stava xD tesoro…è arrivato il capitolo
del festino!! Contenta? xD
finalmente!! Eheheh spero però che non mi odierai per come
lo faccio
finire…muhaha! Baciiii
KikiCullen: sono teneri
Giulia e Teo, vero? Eheheh
mi dispiace per tuo fratello…ma hey, se sei la sorella
maggiore hai il pieno
diritto di rendergli la vita miserabile, mentre se sei quella
minore…a maggior
ragione hai il diritto di rendergli la vita miserabile! xD * Giulia si
mi è
proprio simpatica* *-* come sono contenta di questo!! * Che carino il
taglio di
capelli! Eh si i capelli " ingrifati" sono una maledizione* eheheh
visto per cosa serviva il taglio? xD no vabbè, io quando li
ho tagliati ero
andata su di giri…e infatti in questo capitolo si vede
(anche se si vede peggio
in un’altra mia storia…ma vabbè xD)
spero che la tua curiosità non ti lasci
delusa! Un baciooo
milly92: una sola
parola…GEOGRAFIA! *me
bastarda, lo so* xD certo che anche te hai avuto sfiga, eh? Povera my
dear…ma è
stato grazie a quell’episodio che poi vi siete messi insieme?
Grazie 1000 per i
complimenti…Teo è un po’ stronzo, vero?
Dispiace anche a me x Phil, ma come
dici tu era meglio così…e poi se esce con Phil,
dopo come la mette con Rob? xD
spero ti piaccia il capitolo! Un bacioo!
Baci Giulls
Rientrai in camera mia e tirai fuori il vestito e le scarpe dalle
sportine; indossai tutto e infine mi guardai allo specchio, ma il
risultato non
fu soddisfacente: c’era qualcosa che non andava.
Adoravo quel vestito e quelle scarpe, solo che mi sembravano
esagerate per un semplice festino, così mi cambiai
nuovamente scegliendo
d’indossare una mini in jeans con effetto sfilacciato, una
canotta bianca con
dei brillantini e le All Star bianche alte.
Mi guardai di nuovo allo specchio, questa volta entusiasta del
look. Non eccedetti nemmeno con il trucco: giusto un po’ di
matita, l’eyeliner
con i brillantini, il mascara e un lucidalabbra. Mi misi anche il
profumo che
mi aveva regalato Jared, presi la borsa della Converse che avevo
comprato il
giorno prima, dove infilai il cellulare, le chiavi di casa, il
portafoglio, un
astuccio con dentro i miei trucchi e la macchina fotografica, che
quella sera
non poteva mancare, e scesi in sala ad aspettare Teo, che mi raggiunse
poco
dopo.
Lo squadrai allibita. Quella sera era a dir poco stupendo.
< Wow Teo sei supersexy! Non è che te la vuoi portare
a letto
questa ragazza stasera? >
< Giu piantala! E se anche fosse? Non sono affari tuoi! >
< Cavolo, sei stupendo! Se solo non fossi mio
fratello… >
gli dissi prendendolo in giro.
< Giulia piantala! > mi rispose Teo imbarazzato.
< No non ci credo! Per la prima volta dopo tre anni sono
riuscita a mettere in imbarazzo mio fratello? Sento il coro
dell’alleluia! >
< Ok d’accordo come non detto! Fila in macchina su!
>
< Signor sì capitano! Ogni suo desiderio è
un ordine! >
risposi facendogli l’occhiolino e sorridendogli sensualmente.
Avevo scoperto che era divertente mettere in imbarazzo mio
fratello; ma per tutta risposta ricevetti un pizzicotto sul braccio.
< Ahia! >
< Così impari stupida! >
Gli feci la lingua e, continuando a ridere e scherzare, entrammo
in macchina.
Alle sei e tre quarti arrivammo davanti a casa di Robert, o meglio
a quella specie di attico.
< Teo, ma la casa di Robert è enorme! >
esclamai spalancando
gli occhi.
< Carina, vero? >
< Carina? È favolosa! > esclamai.
La sua casa era una specie di villa a due piani e, a vedere da
fuori, era molto ampia: aveva il porticato simile a quello di Teo, solo
che le
colonne bianche del porticato di Robert erano avvolte da piante
rampicanti e
aveva un dondolo bianco con dei cuscini colorati appoggiati sopra che
davano un
effetto casual.
Ritornai indietro in macchina per cercare un la custodia dei miei
occhiali da sole, mentre Teo si era avviato verso la casa del suo
amico. Suonò
alla porta e Robert andò ad aprirlo poco dopo.
< Hey Teo, che eleganza! >
< Ciao Rob! Ti do il libro e poi scappo perché sono
in ritardo
per l’appuntamento con Jessica >
< Oh d’accordo. Sei sicuro di non voler entrare?
>
< Sì ti ringrazio ma è veramente
tardi… >
< Ma se non sono neanche le sette! >
< Sì ma ho bisogno di fare qualche giro prima
dell’appuntamento…
>
< Ok…ma dov’è Giulia? >
domandò notando finalmente la mia
assenza.
< Qui! Scusatemi ma stavo cercando una cosa nella macchina.
Ciao Teo allora ci vediamo dopo! > gli dissi baciandolo sulla
guancia.
< Sì ciao piccola! >
< Buona serata > disse Robert.
< Anche a voi! Salutatemi tutti! >
< Senz’altro >
< Ciao Teo! Fai il bravo! >
< Anche tu piccola! Rob mi raccomando è sotto la tua
protezione! >
< Tranquillo amico nessuno si avvicinerà a lei senza
il mio
consenso, è sotto la mia protezione! >
esclamò sorridendogli e cingendomi il
collo con il braccio.
“E che cavolo, vuoi proprio vedermi morire stasera
eh?”
pensai rivolta a Robert mentre salutavo Teo con la mano, il quale
notando la
mia espressione scoppiò a ridere.
< Ciao piccioncini fate i bravi! > esclamò Teo
in italiano,
ma finsi di non sentirlo ed entrai in casa con Robert.
< Cavolo Giulia, sei uno schianto! Stai benissimo con i capelli
così! > mi disse Robert iniziando a girarmi intorno
per guardarmi meglio.
< Ehm…grazie > risposi sorridendogli e mi
sentii morire
quando lui fece lo stesso.
Quella sera era visione paradisiaca: indossava una camicia azzurra
con dei pantaloni neri e con i capelli a spazzola come sempre.
Il forno a microonde in quel momento iniziò a suonare.
< Cosa hai cucinato? >
< Beh veramente ho messo a scaldare una salsa che ho comprato
tempo fa…solo l’avevo congelata e pochi minuti fa
l’ho fatta scongelare e
quindi non so come sia venuta… >
< La sento io per te se ti fidi del mio giudizio >
ipotizzai
sorridendogli.
< Ma certo! Prego di qua > rispose ricambiando al mio
sorriso.
Arrivati in cucina tirò fuori la salsa dal microonde e me la
fece
assaggiare intingendola in un nachos.
< Robert? > lo chiamai.
< Sì? >
< Posso farti una domanda? >
< Ma certo… >
< A che ora arrivano gli ospiti? >
< Alle nove perché? >
< Perfetto! Abbiamo tempo per andare a fare la spesa! Scusa ma
questa salsa è disgustosa! > dissi ridendo.
Mi guardò dispiaciuto e poi l’assaggiò
pure lui, rischiando di
farmi morire dal ridere nel vedere la sua faccia disgustata.
Robert si camuffò come meglio poté ed andammo a
fare la spesa in
un market vicino a casa sua. Prendemmo tre tipi di salse, altre buste
di
nachos, popcorn, patatine e birra.
< Scusa Rob, ma non avevi comprato le altre cose prima? >
< Sì ma oggi non sapendo cosa fare mi sono mangiato
un
pacchetto di nachos e poi è venuta mia madre a trovarmi con
i miei nipoti…e si
sono mangiati un sacco di roba… >
< Hai dei nipoti? >
< Sì, sono i figli di mia sorella Lizzy. Il
più grande, Brian,
ha cinque anni e mezzo mentre la più piccola, Samantha, ne
ha quattro… >
< Che carini! Io adoro i bambini! >
< Oltre a Teo hai qualche sorella o fratello? >
< Sì, ho una sorella. Si chiama Emma. È la
figlia di mia mamma
e del suo attuale compagno >
< Quanto ha? >
< Quasi tre mesi >
< È piccola! Le sei affezionata? >
< Moltissimo > risposi sinceramente.
Una volta tornati a casa di Robert, mi accompagnò in cucina,
dove
preparammo le scodelle con le patatine, le salse e tutto il resto.
Portammo un minifrigorifero in cucina dal garage e poi mettemmo
dentro le birre.
< Certo che hai fatto una grande scorta di birra…
>
< Beh…sì, sai com’è
saremo in tanti a bere… >
< Prevedo un’ubriacatura stasera? > domandai
divertita,
sperando però che mi dicesse di no.
Robert sorrise.
< No, non penso proprio… >
“Test superato!” pensai
felicissima.
< Senti mi fai fare un giro della casa? > domandai
cambiando
discorso.
< Ma certo! Prego mi segua miss… >
Scoppiai a ridere.
< Miss? Sei un maggiordomo per caso? >
< Sì miss, sono il maggiordomo di casa Pattinson
>
< Mamma mia che maggiordomo figo! > esclamai in italiano.
< Cosa? > domandò divertito.
< No niente, tranquillo > risposi sorridendogli
innocentemente.
< Certo che non è giusto! Tu potresti dirmi di tutto
che io non
capisco… >
< Eh beh, mi dispiace! Tu impara l’italiano che poi
capisci i
miei discorsi >
< Perché
no, potrei
sorprenderti… > disse sorridendo maliziosamente.
“Oddio! Che cosa vuole intendere con quello che ha
appena detto?”
pensai ignorando che mi stesse dicendo altro.
< Cosa? >
< Ho chiesto se sei pronta a cominciare il tour della
casa…
>
< Certamente Ambrogio! >
< Ambrogio? > domandò confuso.
< Sì, Ambrogio il maggiordomo di casa Pattinson
> risposi
ridendo.
< Ahahah spiritosa Giulia > disse dandomi un buffetto sul
naso.
< Potrei ucciderti per questo, lo sai? > domandai
fingendomi
minacciosa.
< Sì certo, non aspetto altro! Forza seguimi >
disse
allontanandosi dalla cucina < allora, cominciamo! Questa
è la sala… >
< È enorme!
>
esclamai sgranando gli occhi.
< Beh… > disse mettendosi una mano tra i
capelli < prima
qui c’erano sia la sala da pranzo che la sala; poi ho fatto
abbattere i muri della sala da pranzo per ampliare la sala e ho
spostato il tavolo per il pranzo in
cucina… >
< Comodo! >
< Molto! Poi vieni…beh questo è il bagno
> mi disse
mostrandomi un bagno che era quattro volte il mio: i servizi igienici
erano
appesi al muro, sopra il lavandino c’era uno specchio e quasi
al centro del
bagno c’era una vasca idromassaggio.
< Wow…il tuo bagno è a dir poco enorme!
> esclamai sempre
più sorpresa: mi resi conto che al signorino piaceva fare le
cose in grande.
< E non hai ancora visto niente! > mi disse.
Andammo al piano di sopra. Mi mostrò le tre camere da letto:
una
sua, una per gli ospiti e una per i suoi nipoti quando vanno a dormire
da lui.
Appeso nel muro della stanza dei bambini c’era una fotografia
di grande
dimensioni con lui e i bambini.
< Sei molto affezionato a loro vero? > domandai mentre mi
avvicinavo alla fotografia.
< Sì, tantissimo >
< Sì vede… > dissi voltandomi e
sorridendogli e lui
contraccambiò subito.
< Vieni, voglio mostrarti un ultimo posto… > disse prendendomi per mano
ed ebbi un fremito.
Mi portò nella biblioteca e da lì accedemmo al
balcone.
< Oh mio dio è stupendo… >
sussurrai: il balcone dava la vista
al suo giardino sul retro, mostrando la piscina e un po’ di
giardino che aveva
e, dietro il recinto della casa, si estendeva un prato fiorito con un
sacco di
ciliegi.
< Sai, questo è il mio posto preferito. Tutte le
volte che sono
triste vengo qui… >
< Davvero? > domandai appoggiandomi con le braccia alla
ringhiera e voltandomi verso di lui.
< Sì e sei la prima a cui lo confido. Neanche Teo e
gli altri
sanno che questo è il mio posto preferito…
> confessò.
< Davvero? > domandai sconcertata.
< Sì, davvero > rispose mettendosi davanti a
me.
< Beh tranquillo, di me puoi fidarti. Non lo dirò ad
anima
viva… >
< Sì, lo so > rispose sorridendomi.
In quel preciso istante, non so come, i nostri visi si
avvicinarono sempre di più, fino a che non sentii il suo
respiro sul mio viso.
Da vicino era ancora più bello: i suoi bellissimi occhi
verdi brillavano come
non mai e potei scommettere che le mie guance erano diventate bordeaux
perché
lo vidi sorridere. No, precisiamo…fece quel
sorriso, il suo famosissimo e bellissimo sorriso sghembo.
“No, tutto ma non il sorriso
sghembo!“ pensai “Ora
o mi viene un
infarto a vedere il suo sorriso sghembo così da vicino o gli
salto addosso…non
ci sono altre vie di mezzo“ Avvicinò la
sua mano alla mia guancia e
l’accarezzò dolcemente, mentre quel tocco sembrava
portarmi in paradiso.
Chiusi gli occhi sospirando e aspettando che le nostre labbra
s’incontrassero e si sarebbero incontrate se in quel momento
il telefono non
fosse squillato riportandoci alla realtà.
< Dovrei andare a rispondere… >
< Sì, dovresti… > riuscii solamente
a dire con gli occhi
ancora chiusi: la sua mano mi stava ancora accarezzando la guancia.
Al quinto squillo Robert scese velocemente le scale per rispondere
ed io feci lo stesso. Uscii dalla porta sul retro della cucina e andai
nel suo
giardino: era bello come vederlo da sopra.
Robert mi raggiunse poco dopo.
< Era Kristen, arriverà tra poco con Michael >
< Fantastico, così finalmente lo
conoscerò! >
Evitai di stargli vicina finché non arrivarono Kristen e
Michael.
< Oh mio dio Giu! Che cavolo hai fatto ai capelli? >
esclamò
Kristen, che quella sera era semplicemente stupenda: indossava il
vestito marrone,
con lo scollo a V, a maniche corte e corto che si era comprata domenica
con me
ed Emma e ai piedi portava un paio di normalissime decolté
che la facevano
ancora più alta.
< Beh mi ero stancata così ieri sono andata a
tagliarli. Sto
male? >
< Male? Ma sei scema? Sei una bomba! >
< Grazie Kris! >
< E di che? Di aver detto la verità? A proposito!
Giulia,
Michael, Michael, Giulia > disse presentandomi il suo ragazzo,
che aveva
un’aria molto simpatica: era molto alto, muscoloso e magro,
aveva i capelli
corti e castani, come gli occhi.
< Ciao Michael, molto piacere! Finalmente ci conosciamo!
>
lo salutai allungando la mano.
< Piacere mio! Sono contento di conoscerti, Kris mi ha parlato
tanto di te! > rispose sorridendo stringendo la mano.
< Spero in bene! > dissi ridendo.
< No, in realtà mi diceva di quanto tu sia acida e
antipatica!
>
< Michael! > risposte Kristen tirandogli uno scappellotto
in
testa, per poi voltarsi verso di me e aggiungere < Giu ti prego
non
credergli! È solo uno stupido! >
< Ok vedrò di perdonarti! > risposi
trattenendo a stento le
risate.
< Grazie…hey voi due uomini! Intanto che voi andate
ad
addobbare fuori in giardino io e Giulia chiacchieriamo un attimo ok?
>
< Sì certo! > dissero in coro.
Prima che si allontanassero però Robert mi lanciò
un’occhiata
dispiaciuta.
< Allora? > domandò una volta rimaste sole.
< Allora cosa? > domandai sgranando gli occhi, temendo
che
avesse capito qualcosa dallo sguardo che Robert mi aveva appena
lanciato.
< Che ne pensi di Michael? >
< Oh beh, per quel poco che c’ho parlato sembra
simpatico… >
risposi sollevata.
< Sì! È un amore! >
< Ma tu sei di parte Kris! Non posso ascoltare quello che dici
tu! >
< Beh forse è vero…senti una cosa!
Perché non ti sei messa il
vestito? > mi chiese dispiaciuta.
< Perché non mi sentivo a mio agio con quello
stasera… >
< Come mai? >
< Non lo so…mi sono guardata e non mi sono sembrata
io; per
questo ho deciso di mettere qualcos’altro. Sono accettabile
comunque? >
< Ma sì tesoro! Sei bellissima in ogni caso
tranquilla! Ma lo
metterai il vestito vero? >
< Assolutamente! Solo non stasera… >
In quel momento entrarono i ragazzi a chiederci aiuto per
appendere le ultime decorazioni e fui eternamente grata a loro,
perché non
sapevo se sarei riuscita a non dire niente a Kristen riguardo al mio
quasi
bacio con Robert.
Uscimmo fuori e finimmo di appendere le decorazioni in pochi
minuti e poi passammo al momento preferito da tutti, ossia: scattare
foto in
attesa dell’arrivo degli invitati.
Facemmo un sacco di foto, specialmente io e Kristen. Feci inoltre
un po’ di foto con Robert, per la precisione quattro: dalle
più stupide a
quelle più dolci.
L’ultima mia e sua che Kristen ci scattò
l’avevamo fatta a bordo
piscina e, mentre eravamo in posa, lo sentii circondarmi la vita con un
braccio;
in quel preciso istante mi sentii le farfalle nello stomaco, ma se non
lo diedi
a vedere e ricambiai la stretta con entrambe le braccia.
Mi fece uno strano effetto stare vicino a lui, specialmente dopo
quello che stavamo per fare prima e, nonostante cercassi di nasconderlo
a me
stessa, non servii a nulla: Robert mi piaceva, e anche molto.
Poco dopo arrivarono Stephenie Meyer e Catherine Hardwicke e fui
molto emozionata quando
mi trovai
davanti a loro, specialmente davanti a Stephenie, che stimavo molto per
il suo
modo di scrivere.
<
Tu devi essere la sorella di Matteo… > disse
Stephenie sorridendomi.
<
Esatto…piacere sono Giulia > le risposi offrendole la
mano.
<
Finalmente ci conosciamo! Ho sentito parlare tantissimo di te, sia da
Kris che
da Rob! > disse stringendomi la mano.
<
Spero che le abbiano detto cose positive e, in caso contrario, quello
che hanno
detto non è assolutamente vero! > esclamai ridendo
< sono veramente
onorata di conoscerla Mrs. Meyer… > aggiunsi
immediatamente.
<
Tesoro chiamami Stephenie e dammi pure del tu… >
<
Ok, grazie Stephenie > dissi sorridendole.
<
Wow come siete carine insieme! Bando alle ciance…ciao Giulia
io sono Catherine
>
<
Ciao Catherine, tanto piacere! > risposi ridendo.
<
Ragazze…voi tre siete troppo carine insieme…posso
farvi una foto? > ci
chiese Kristen.
<
Beh… > dissi guardando Stephenie e Catherine <
per me
non ci sono problemi…per voi? >
< Direi di no! >
< Assolutamente no! >
< Bene! In posa ragazze! > disse Kristen scattandoci la
foto
< ok, fatto! >
Un paio di minuti dopo arrivarono gli altri membri del cast: Elizabeth Reaser, Peter
Facinelli, Ashley Greene,
Jackson Rathbone, Nikki Reed, Kellan Lutz, Cam Gigandet, Rachelle
Lefèvre,
Taylor Lautner e Edi Gathegi.
“O mio dio! Ho il cast di Twilight
davanti ai
miei occhi! Io mio fratello me lo sposo lo giuro! Non mi interessa se
lo
sposassi solo per convenienza. Lo faccio lo stesso!“
pensai contentissima
ed emozionantissima allo stesso tempo.
Infine,
alle nove e tre quarti, Max, Sam, Jared, Tom, Rupert, Daniel
ed Emma si degnarono di presentarsi alla festa: corey non era potuto
venire
quella sera perché non stava molto bene.
Suonarono ed io, essendo vicina alla porta, andai a fare gli onori
di casa, sperando che Robert non ne avesse male.
< Oh mio dio bimba! Ma cos’è questo nuovo
look? Sei da urlo!
> esclamò Jared per poi entrare in casa ed
abbracciarmi.
< Grazie papi! >
Gli altri erano imbambolati, specialmente Daniel e Tom.
< Beh? Entrate o no? > chiesi prendendoli in giro.
Appena entrati salutai tutti e ricevetti gli ultimi complimenti
per il nuovo look.
Ora che c’erano tutti, la festa poteva iniziare. Quella sera
ballai
con tutti e feci amicizia con in fretta; trascorsi molto tempo a
chiacchierare
con Kellan e Cam, scoprendo che erano dei veri e propri miti: mi
divertivo
tantissimo a chiacchierare con loro e oltretutto erano molto carini.
Feci anche tantissime foto da mostrare agli amici una volta
tornata a casa.
Mentre stavo bevendo un’aranciata in cucina, trovata per
miracolo
dentro il frigorifero, Taylor Lautner mi
si avvicinò.
<
Scusa, ce n’è anche per me? > mi chiese
gentilmente.
“E ora? Che gli rispondo? No
guarda non divido con te la MIA aranciata perché odio il
personaggio che
interpreti…suonerei meschina…anche se avrei una
voglia matta di dirgli di
no…magari potrei berla tutta e dirgli: spiacente,
è finita…“ pensai
perfidamente, per poi rispondere a malincuore:
< Sì certo, ecco… >
< Grazie, mi hai salvato! Odio la birra, ma non avevo voglia di
morire disidratato… > disse sorridendomi.
< Una nuova morte! Non è male… >
dissi in italiano.
< Come scusa? > mi chiese.
< Eh? Ah! No niente tranquillo! > gli dissi facendo la
finta
tonta.
Restammo a parlare in cucina per una decina di minuti, mentre
tutti gli altri erano in giardino a ballare. Nonostante odiassi il suo
personaggio, dovetti ammettere che lui era veramente simpatico. Quando
gli
dissi che eravamo nati lo stesso giorno scoppiò a ridere.
< No, non ci credo! >
< Beh perché no? >
< Perché non hai la faccia da una che compie gli anni
l’11
Febbraio! >
< Ah sì? E quando dovrei compierli secondo te?
>
< Mmm…il 24 Luglio? >
< No mio caro ti sbagli di grosso! > dissi andando a
prendere la mia carta d’identità dentro il
portafoglio.
< Ok, ti credo… > disse ridendo dopo che
gliela porsi.
< E fai bene! >
< Bella foto! >
< Grazie > dissi sorridendogli.
< Posso farti una domanda? >
< Spara! >
< Edward Cullen o Jacob Black? >
< E me lo chiedi? Edward ovviamente! Io odio Jacob…
>
< Davvero? > mi chiese con un’espressione
divertita.
< Sì! Si è messo in mezzo tra Bella ed
Edward, anche se ha
aiutato Bella ad uscire dalla depressione…però,
nonostante ciò, si credeva
chissà chi! Ad esempio in New Moon a San Valentino: lui le
regala una scatola
di cioccolatini e se la prende perché lei non gli ha fatto
niente…ma scusa,
fino a prova contraria solo gli innamorati si fanno i
regali… >
< Effettivamente… >
< E poi un’altra cosa scusa…sempre in New
Moon quando va al
cinema con Bella e Mike, fa lo spaccone con Bella deridendo senza
ritegno il
povero Mike…e quando Edward torna lui cosa fa? Ha avuto il
coraggio di andare
da Charlie a spifferare tutto sulle moto? Si presenta a scuola da Bella
facendo
soffrire Edward visto che pensava a come stava Bella quando lui
l’ha lasciata?
Bacia Bella con l’inganno? No, fidati io lo detesto
Jacob… > gli dissi
risoluta.
< Wow…fortuna che è solo
finzione… > disse fingendo di non
essere preoccupato.
< Ti dirò…fino a ieri detestavo anche te
solo per il ruolo di
Jake…o meglio…non è che ti
detestassi…è solo che… >
< …mi detestavi! >
< No! Semplicemente non mi andavi a genio… >
< E stasera è cambiato qualcosa? >
< È ancora un po’ presto per
dirlo… > dissi facendogli
l’occhiolino.
< Forse cambierai idea su Jacob in Breaking Dawn…
>
< Non credo proprio…sai che ho inventato una
fanfiction su di
lui? In ogni capitolo lo uccido in un modo diverso ed originale. Prendo
spunto
dalla mia povera mente malata, da quello che le ragazze che seguono la
storia
mi suggeriscono e da vari film…mi diverto tantissimo a
scriverle! > dissi
sghignazzando.
< Beh ci credo! Povero ragazzo…non è che
me le faresti leggere
queste storie? Sono veramente curioso… >
< Ma certo! Facciamo che le stampo e appena ci vediamo te le
traduco ok? >
< Sì certo! > disse tirando fuori il cellulare
< facciamo
che ti chiamo in questi giorni ok? Mi lasci il tuo numero? >
< Certo! > risposi e glielo dettai.
Tornammo subito dagli altri e li vidi tutti ballare, fatta
eccezione per Kellan che stava seduto in disparte vicino al bordo
piscina tutto
solo. Mi avvicinai a lui.
< Hey Kellan! Perché non balli? >
< Per il semplice motivo che non mi piace ballare…
>
Sbiancai.
< No, non ci posso credere! Ma come no? >
< Beh…non è che io sia un così
bravo ballerino… >
< Quindi non balli con gli altri? >
< No… >
< E con me ci balleresti? > chiesi facendogli uno sguardo
dolce.
< Beh…con quello sguardo lì non posso
dirti di no! > disse
alzandosi.
< Forza in pista! > urlai trascinandolo dagli altri.
Ballammo quattro canzoni poi, con i piedi che chiedevano
pietà per
i pestoni subiti, mi allontanai dalla zona ballo per prendere il
cellulare e
chiamare Kellan con me.
< Kellan scusa…mi faresti un favore? >
< Certo, tutto quello che vuoi! > disse sorridendomi con
quegl’occhioni azzurro cielo.
< C’è una mia amica che stravede per
te…non è che se la
chiamassi tu le faresti un saluto? > chiesi implorante.
< Ma certo! >
< Grazie! Sei un angelo! >
< Per così poco? Tranquilla! Come si chiama la tua
amica? >
< Veronica >
< Perfetto! >
Provai a chiamarla sul cellulare e a casa: a casa mi rispose
Giacomo, suo fratello, che mi disse che era uscita con Alice e che
aveva
dimenticato il cellulare a casa.
“È sempre la
solita…quando
ho bisogno di lei, lascia sempre il telefono dall’altra parte
del mondo…“
pensai sorridendo.
< Niente, non mi risponde…non è che potrei
provare con un’altra
mia amica? >
< Sicuro! Come si chiama questa? >
< Martina > risposi.
Provai a chiamarla e mi rispose al quarto squillo.
< Pronto? >
< Marti! Ciao sono tua adorata cognatina! >
< Cognatì ciao! Come stai? Com’è
Londra? >
< Semplicemente favolosa…oltretutto mi sto divertendo
tantissimo, solo che mi manca non parlare con te come un
tempo…è che mi connetto pochissimo su msn in
questo periodo >
< Già lo vedo…però dai non
preoccuparti, ci rifaremo quando
torni! >
< Sì, esatto! A proposito cognatì!
C’è una persona che vorrebbe
parlare con te. Posso passartela? >
< Sì certo! Chi è? >
< Aspetta… > le dissi e passai il cellulare a
Kellan.
< Ciao Martina, sono
Kellan Lutz! > disse Kellan nel miglior Italiano
possibile.
< O mio dio…ehm…hi
Kellan! > sentii rispondere Martina.
Poi la loro conversazione proseguì in Inglese. Non so cosa
si
fossero detti, ma quando Kellan mi ripassò il cellulare
sorridendo, Martina era
felicissima.
< Giu mamma mia è il regalo più bello che
potessi farmi! Grazie
ti adoro tantissimo! Ora scusa ma devo scappare… >
Risi.
< Certo cognatì non preoccuparti! Quando ci vediamo
su msn mi
racconti tutto però vero? Nei minimi dettagli prego! >
< Senz’altro! Grazie ancora, veramente! Un bacio!
>
< Ciao tesoro! Buona serata! > le dissi.
Mi voltai verso Kellan.
< Grazie mille! Sei stato un angelo, veramente! >
esclamai
mettendomi in punta di piedi e baciandogli una guancia.
In quel momento Jared ci scattò una foto con la mia macchina
fotografica.
< Bimba non provarci con Kellan mi raccomando! >
esclamò e
poi aggiunse guardando la foto < hey siete teneri! >
< Papi smettila di fare il cretino! > esclamai ridendo.
< Ma guarda che io ho fatto solo una constatazione…
>
< Sì, come no… >
< Kellan non è che faresti una foto a me e alla mia
bimba? >
< Sicuro! >
Jared gli lanciò la macchina fotografica.
< Jared ma sei matto!? Se fosse caduta sarei andata nei guai!
Non è mia… >
< Pensa positivo: non è successo niente no? Avanti
bimba! vieni
a fare la foto! >
Mi avvicinai a Jared e Kellan ci scattò un paio di foto
insieme.
Una volta tornata dagli altri, fui richiesta da Taylor, Cam e
Jackson per ballare e accettai immediatamente. Mi fecero ballare al
centro, circondata
da loro e Peter poco dopo si unì a loro, mentre Ashley e
Nikki si fecero spazio
per venire a ballare con me.
Ci scatenammo a ritmo di una musica rock e gli altri ci
osservavano divertiti, fatta eccezione per Kristen e Michael che erano
spariti
da un paio di minuti; ma non mi era difficile pensare dove fossero e
cosa
stessero facendo: dopotutto era da quasi un mese che non si vedevano.
Finita la musica ballai il ballo seguente solo con Cam e poi
quello dopo con Jared.
Solo dopo dieci minuti riuscii a smettere di ballare e ad
avvicinarmi al gruppetto delle ragazze e restai a chiacchierare con
loro per
una mezz’oretta: raccontai quanti anni avevo, cosa studiavo e
cosa mi piaceva
fare e loro fecero lo stesso con me.
Ogni tanto c’era Catherine che se ne usciva con una battuta
ed io
sistematicamente scoppiavo a ridere: adoravo quella donna, era uno
troppo
simpatica.
Con la scusa del bagno, mi allontanai dalla festa. Presi la
macchina fotografica e mi diressi verso la terrazza dove ero stata
qualche ora
prima con Robert; scattai qualche foto ai ragazzi senza farmi vedere e
poi
sentii una voce dietro di me.
< Cosa ci fai qui tutta sola? >
Sobbalzai e mi voltai immediatamente.