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Autore: AmonAmarth    13/09/2015    8 recensioni
RACCOLTA DI OS
Piccoli missing moment di Amnesia (non collegati comunque alla storia) legati al rapporto molto fluff tra Darren e Brian.
Il nostro Brian è stato messo a dieta dal suo padroncino Chris, ma la nostra piccola mongolfiera di pelo non l'ha presa tanto bene ... vediamo come reagirà e cosa farà Darren per consolarlo ...
Genere: Comico, Commedia, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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LA STRADA PER IL SUO CUORE … PASSA PER IL SUO STOMACO!
 
 
Chris apre gli occhi e sorride beato. Alza leggermente la mano sinistra. Non gli sembra ancora vero. Lui e Darren si sono sposati. Gli sembra come di vivere un sogno, ha quasi paura di svegliarsi e di ritrovarsi nel letto ancora insieme a quel mostro di Will. Ma si guarda attorno, la camera d’albergo, i vestiti da cerimonia sparsi, il bouquet in vaso.
E’ tutto vero, sembra un sogno, ma non lo è, semplicemente la realtà si è finalmente modellata ai sui sogni più profondi, lui e Darren, marito e marito, stesi in una camera da letto dopo aver fatto l’amore per la prima volta da mariti.
Si gira con qualche difficoltà, osservando Darren che ancora dorme, i ricci completamente in disordine e un’espressione beata in volto.
Se ne sente quasi in colpa, è talmente adorabile in quel momento che non lo vorrebbe mai svegliare, ma la tentazione di riempirlo di baci e coccole è troppa.
Comincia a baciarlo teneramente sulle guance, facendo scorrere la lingua con dolcezza sulla sua pelle, sentendo il gusto inconfondibile del dopobarba mischiato a quello unico di Darren.
Il riccio comincia a mugolare. Chris sa che è sveglio, sa che vuole godersi ancora un po’ quelle dolci carezze. Lo accontenta, baciandogli delicatamente la mascella, facendo scorrere il suo nasino sulla vena sporgente del suo collo. Sente Darren sibilare, lentamente raggiunge le sue labbra. Il bacio è all’inizio pigro, Chris preme le sue labbra a quelle del marito, ma poi lentamente Darren comincia a muoverle in simbiosi con i movimenti del più piccolo, finché il bacio si trasforma da casto e delicato, a passionale e bagnato.
Avrebbero volentieri ripreso ciò che la notte precedente avevano dovuto interrompere a causa della stanchezza, ma il fato non è dalla loro parte.
La porta della loro camera comincia letteralmente a muoversi sotto i colpi che qualcuno, e loro sapevano benissimo chi, stava dando.
- Angioletto, Hobbit, avete intenzione di uscire da lì? – Chris sbuffa sulle labbra del marito. Perché hanno avuto la brillante idea di pagare la notte in camera anche per tutti gli invitati? Proprio adesso che la situazione si stava facendo interessante.
Sono per un po’ decisi di ignorare i continui colpi di Mark, ma alla fine temono che il ragazzo sfondi la porta e non hanno nessuna intenzione di pagare dei danni.
Sbuffando a più non posso, Chris si alza dal letto, infilandosi la vestaglia dell’albergo.
- Sto arrivando! – Finisce di allacciarsi il nastro della vestaglia proprio quando è davanti alla porta. La apre e un esaltato Mark ne entra dentro.
- Ragazzi … questa camera odora di cose proibite! – Esclama annusandosi intorno. Chris lo guarda con la peggior occhiataccia di cui dispone il suo repertorio.
- Sai com’è, era la nostra prima notte di nozze! Avremmo voluto anche festeggiare il primo risveglio da mariti, ma la nostra cozza personale ce lo ha impedito! –
- Woo! Woo! Piano Angioletto, così ti fai venire il ciclo! Piuttosto sono venuto per ricordarvi che avete solo quattro ore di tempo per tornare a casa, portare i pargoli da Gustin, prendere i bagagli e volare verso la vostra Luna di Miele! –
Chris spalanca gli occhi, fissa prima Darren, poi di nuovo Mark.
- C … che ore sono? –
- Le undici passate BiancOneve! Tu e il tuo principe dovete muovervi se non volete perdere l’aereo! –
- FUORI MARK! VA’ VIA! DOBBIAMO VESTIRCI! FUORIIIII! –
- Non c’è di che Angioletto! –
 
* * *
 
Chris non sa come, ma riescono in meno di un’ora ad aver salutato tutti i presenti e ad essere in macchina. Per accelerare la procedura, Grant li segue con la macchina, così da prendere Brian e Cooper, senza che Chris e Darren debbano tornare indietro e fare grandi giri per andare all’aeroporto.
- Per una volta mi duole ammetterlo, ma Mark ci ha salvato. – Esclama Chris mentre sfida tutti i limiti di velocità consentiti.
Suo marito non risponde. Chris si concede di staccare un attimo lo sguardo dalla strada per osservare Darren. Sembra triste. Il capo chino, le sopracciglia triangolari piegate all’ingiù, le labbra piegate verso il basso, sono tutti segnali di tristezza.
- Dare … che succede? –
Il moro sbuffa un semplice no, no … va tutto bene!
- Te … te ne sei pentito? – Chris comincia a sentire l’ansia attorcigliargli le interiora. Insomma, stanno insieme da più di tre anni, hanno affrontato un coma, due aggressioni, una terribile amnesia, un coming out … proprio adesso Darren deve ripensarci?
- Co … cosa? – Squittisce il moro, sobbalzando così forte dal sediolino che quasi si strozza con la cintura di sicurezza.
- Amore come ti viene in mente una cosa del genere? – Chris stringe con più forza il volante.
- E’ che … sembri così triste. Insomma ci siamo sposati, adesso stiamo per partire, un mese di Luna di Miele in Italia, e tu stai lì come se ti avessero ucciso il gatto! –
Darren emette un sospiro, passandosi una mano tra i ricci scuri.
- E’ proprio questo il problema Chris … il gatto! – Esclama. Chris non capisce.
- Ti è morto il gatto? – Chiede.
- Co … No!!! Botolone gode di ottima salute! –
O almeno spera! L’ultima volta che lo ha visto è stato quando il gatto si stava abbuffando di alici sott’olio al rinfresco che hanno fatto a casa prima di andare in albergo per la cena vera e propria.
- E allora perché dici che c’entra Brian? –
- Chris … - La voce di Darren si fa sottile. Chris si concede un’altra rapida occhiata al moro. Darren continua a torturarsi le mani come un bambino.
- Dare …? Che hai in mente? –
Chris comincia ad avere paura … l’ultima volta che Darren si è comportato in quel modo è stato quando lo ha supplicato di …
- Possiamo portare Botolo con noi? –
… far fare a Brian da paggetto nuziale!
- DARE SEI IMPAZZITO? – Chris quasi sbanda con la macchina. Non è possibile. Deve essere un incubo! Di quelli anche veramente brutti.
- Dai Chris. Un mese! Non possiamo lasciarlo solo per un mese! –
- Allora a parte che non è solo, lo lasciamo da Grant. E poi com’è che tutte queste storie non le fai anche con Cooper? –
- Cooper è un cane, è più indipendente, ma Botolo non può addormentarsi la notte se non gli canto la ninna nanna … -
- Gli hai fatto un CD! –
- … non mangerà più salutare … -
- Magari è la volta buona che dimagrisce! –
- … chi giocherà con lui tutto il tempo … -
- Magari è la volta buona che inizia a dare la caccia ai topi! Senti, Dare, anche io voglio bene a Brian e Cooper, ma non ti sembra un tantino di esagerare? –
- Senti chi parla. E’ il gatto più instagrammato del mondo! – Esclama Darren mettendo il broncio.
- Si, ok! Ma Dare, è la nostra Luna di Miele. Non possiamo portarci un gatto in giro per un mese in Italia! Poi lo sai com’è Brian, è sfaticato, resterebbe sempre chiuso in albergo. Lasciamo lui e Cooper in ottime mani, non preoccuparti. –
Con quelle parole, raggiungono finalmente casa Criss-Colfer. Quando scendono dall’auto, vengono seguiti anche da Grant e sua moglie Hannah.
- Darren, che hai? Sembra che tu stia per andare ad un funerale invece che partire per il viaggio di nozze! – Esclama l’amico quando vede l’espressione afflitta di Darren. Il moro non risponde, si limita ad aprire la porta di casa. Chris alza gli occhi al cielo e fa cenno a Grant di non insistere.
Appena entrano in casa, un esagitato Cooper corre ad accoglierli.
- Ehi Coop … bravo il mio cagnolone! – Chris si piega e gratta contento le orecchie del suo cane, che tira fuori la lingua soddisfatto.
Darren invece scavalca il cane e va a prendere le valige che lui e Chris avevano fortunatamente preparato con largo anticipo.
- Per la miseria quanto pesano! – Esclama mentre le fa scendere per le scale. Grant sta per andare a fermarlo, ma viene fermato da Chris.
- Ah! Ah! Il signorino ha voluto la bicicletta e adesso pedala! – Chris porta giù un’unica valigia, un grosso trolley, ma pur sempre uno rispetto ai tre che ha portato giù Darren.
- Uffa Chris, stiamo via un mese! –
- Si, esistono le lavanderie Dare! Ti sei portato un’infinità di magliette colorate e un’altrettanta collezione di calzini che sembrano essere stati vomitati da un unicorno! –
Darren fa le spallucce e sparisce.
Grant guarda Chris inarcando un sopracciglio.
- Tutto bene? La magia della prima notte è già finita? –
- Lascia perdere Grant! Ci mancava solo Brian! –
- Brian? Perché? –
Proprio in quel momento, Darren si presenta in sala con il gatto in braccio. Entrambi hanno un’espressione triste stampata in volto.
- Chris … guardalo è triste! – Darren solleva Brian in modo che Chris possa guardarlo per bene.
- Dare … no! Brian resta qui con Grant. Si prenderà amorevolmente cura di lui mentre noi ci godiamo la nostra Luna di Miele! –
Darren capisce che Chris non ha nessuna intenzione di cedere. Sospira sconfitto, avvicinandosi a Grant.
- Grant, lui ha bisogno di mangiare, poco ma spesso. A colazione ama tanto mangiare anche lui qualcosina di dolce, di solito gli inzuppo un po’ di cereali al cioccolato nel latte, gli piacciono tanto. Poi ama verso l’una stare spaparanzato al sole e ascoltare gli uccellini cantare, perciò cerca di farlo stare all’aperto verso quegli orari … -
Mentre Darren parla, Grant guarda leggermente allibito Chris e contemporaneamente cerca di afferrare il gatto dalle braccia di Darren.
- … oh e poi dopo pranzo deve fare il suo sonnellino pomeridiano … poi il suo bagnetto, tranquillo a quello ci pensa lui, però gli piace che poi gli si passi la spazzola sul pelo, te l’ho messa nel suo borsone, non preoccuparti … poi gli ho messo la sua personale scorta di elastici, si diverte un mondo a lanciarli per casa, il problema è che non ama altrettanto poi andarli a riprendere … -
- Dare, credo che Grant sia in grado di prendersi cura di un gatto! Noi abbiamo un aereo da prendere! –
- Aspetta Chris, non gli ho ancora detto le sue canzoni preferite per addormentarsi. –
- Grant ci chiama, va bene? Stasera ci telefona e gli dirai tutte le canzoni che Brian preferisce! – Esclama Chris, riuscendo a strappare Brian dalle braccia di Darren. Accarezza un po’ la sua palla di pelo, poi la lascia nelle mani di Grant, che lo guarda con uno sguardo a dir poco spaventato.
- Tranquillo, stasera sarà talmente occupato che non se ne ricorderà nemmeno! – Esclama lo scrittore.
- Ciao Botolo, papino ti vuole tanto tanto bene! –
- Ma non eri suo zio? – Esclama Hannah, che in realtà è alquanto divertita da tutta quella scena.
- Sono salito di grado nel momento che ho sposato il suo papà! –
Chris scuote la testa e dopo altre carezze al micio e a Cooper, riescono a chiudersi alle spalle casa Criss-Colfer.
- Ci vediamo fra un mese allora, divertitevi! – Esclama Grant mentre chiude la portiera della sua auto.
- Ti chiamo ogni giorno Botolone. Ci … Ahi Chris! – Darren si massaggia la testa, nell’esatto punto dove Chris lo ha colpito.
- Darren, muoviti o perderemo l’aereo! –
Ed è così che i neo coniugi Criss-Colfer partono in Luna di Miele.
 
* * *
 
La prima tappa della loro Luna di Miele è Venezia, la città sospesa nel mare. Agli occhi di Chris è talmente romantica e bella, che fa poco caso all’odore di pesce e di cherosene che c’è nell’aria. Sembra tutto così magico, così sospeso. Certo è una città un po’ stancante, si cammina e si cammina, si salgono scale e scale. Ma ne vale decisamente la pena.
Hanno appena preso un traghetto che li ha condotti verso una delle isolette della laguna, Murano. Chris sta ammirando una meravigliosa scultura fatta di vetro, sui colori dell’azzurro. E’ meravigliosa e ha sentito dire che ce n’è anche una sul rosso, la deve assolutamente vedere.
Lì è tutto così terribilmente romantico … e lo sarebbe ancora di più se il suo neo marito lo badasse!
- No, Grant ti ho detto che deve ascoltare Micheal Jackson per addormentarsi. No, i Beatles sono per il sonnellino pomeridiano. Gli hai scombussolato tutto il ciclo notte/giorno … cosa? no … ma ha mangiato? si, ma … -
Chris non ne può più. Vuole anche lui bene a Brian, un bene dell’anima dato che quel gatto obeso lo ha trovato lui in un cassonetto della spazzatura. Però quella è la loro Luna di Miele e non la vuole passare con Darren che continua a stare attaccato a quell’odioso telefono.
Agisce d’istinto. Forse se ne pentirà … ma forse anche no!
Afferra il telefono del marito e mormorando un rapido addio a Grant lo lancia nel canale.
Darren ha un’espressione a dir poco buffa mentre osserva la magnifica parabola che il suo iPhone compie prima di cadere, con un sonoro pluff, nelle profondità della laguna veneziana.
- Chris? Ma sei impazzito? –
- Dì un po’, Dare. Ci hai fatto caso che oggi abbiamo visitato San Marco? La Biennale di Venezia e l’Arsenale? Ci hai fatto caso che abbiamo visto un mastro vetraio creare un magnifico vaso di vetro soffiato? Hai notato qualcosa a parte quello stramaledetto cellulare? –
Darren guarda il volto di Chris. E’ rosso e lui lo conosce molto bene, è prossimo alle lacrime.
- Dare, è da ancora prima che ci mettessimo insieme che tu mi avevi promesso che saremmo venuti in Italia insieme un giorno. E adesso che ci siamo, tu non fai altro che stare attaccato al cellulare? Anche a me mancano Brian e Cooper, ma … Dare … è il nostro viaggio di nozze. Ci siamo sposati e … - Chris non fa in tempo a finire gli insulti, perché le labbra di Darren interrompono qualsiasi cosa lui stesse dicendo.
Si dimentica tutto, persino il motivo per cui ha gettato via il telefono. Finalmente Darren lo bacia e esistono solo loro due in quel magico momento.
 
* * *
 
Verona
Caro Botolo, siamo nella città di Romeo e Giulietta. Abbiamo visto l’Aida all’Arena. E’ tutto così romantico *-*
Ps: non ti porterò mai qui però … abbiamo scoperto che i vicini di Verona, i vicentini … mangiano i gatti!!!!!!
Pps: papi e papà ti vogliono bene!
 
 
Gardaland
Al mio Botolo con affetto *-*
Ps: papà se l’è quasi fatta nelle braghe sulle montagne russe ahahahah vendetta!!!
Appena smette di vomitare anche papà ti manda un bacio.
Papi xo
 
 
Milano
Primo litigio coniugale: tuo padre ha detto che non potevo entrare al Duomo, dice che è troppo alto e avrei potuto soffrire di vertigini.
Papi xo
 
 
Monza
BRUMMMMM BRUUUUUUMMMM
Sono su una Ferrari Botolo e tuo papà non mi raggiunge … ahi, è salito su una Mercedes! Ahahahah
Ps: qui c’è un parco verdissimo, ti saresti divertito tantissimo a rincorrere le farfalle.
Papi xo
 
 
Torino
Siamo in un parco bellissimo e papà (udite udite) si è steso nell’erba senza nemmeno una coperta!
ci manchi tantissimo Botolo!
 
 
Genova
Et voilà … la cena è servita, Botolo.
Mi manchi, ti avrei rincorso per tutto l’acquario se tu oggi fossi stato qui con noi
Papi xo
 
 
Bologna
Brian ti saluta anche papà … non dare retta a papi, ti voglio bene anche io, ma lui monopolizza la penna e le cartoline ;)
Un bacio da Bologna
Ps: sono papi … ti voglio bene Botolone
 
 
Pisa
Girala quanto vuoi Botolo …… non starà mai dritta XD
Ps: secondo me con il tuo peso nel lato opposto, Brian l’avresti raddrizzata!
Pps: Botolo non ascoltare papà … è arrabbiato perché oggi ha dovuto allargare buco alla cintura: è ingrassato!
 
 
Firenze
Credo di aver perso tuo papà … c’era una manifestazione con degli sbandieratori … l’ho perso, sai quanto si diverte a far roteare cose tra le dita!
Forse l’ho trovato …
Botolo non sei più orfano … miracolo!
 
 
Arezzo
E questa è la prima città italiana che il tuo papi ha visitato. E’ qui che ho imparato a farti tutti quei manicaretti che a te piacciono tanto ;)
Con amore i tuoi papà che adesso stanno facendo cosacce a letto XD
 
 
Roma
Botolo qui al Colosseo ci sono tanti tanti tuoi fratelli e sorelline ;) Sono adorabili XD
C’è una micetta adorabile … vuoi essere il suo Romeo?
Papi xo
 
 
Napoli
Basta ca ce sta ‘o sole,
ca c’è rimasto ‘o mare,
na nénna a core a core,
na canzone pe’ cantá…
 
Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto…
chi ha dato, ha dato, ha dato…
scurdámmoce ‘o ppassato,
simmo ‘e Napule paisá!…
 
Me la sono fatta scrivere da un tipico esemplare del luogo XD
Ps: penso che tuo padre si sia innamorato di questa città XD
Pps: il Sole qui è forte … il tuo papà è diventato un’aragosta XD
Ppps: abbiamo dovuto cambiare un altro buco alla cintura XXD
 
 
Pompei
Ciao Brian … scrivo io perché il tuo papi sta ancora piangendo per la terribile storia che ci hanno raccontato le guide. Abbiamo visto dei gessi di bambini che sono morti durante l’eruzione del Vesuvio e beh …
Botolone mio … una storia tristissima …
Ciao Brian … so io come far tornare il sorriso al tuo papi ;) Ti vogliamo bene!
 
 
Capri
Botolo ci siamo innamorati di quest’isola … è meravigliosa … peccato che solo per una bottiglietta d’acqua ti tocca aprire un mutuo XD
papi xo
 
 
Ischia
Le cose più strane Botolone mio … anche un Fungo in mezzo al mare XD
ps: papà ha cercato di fare un’ordinazione in italiano in pizzeria … ehm potrei avergli detto di dire al cameriere che sua moglie lo tradisce con il postino! Ahahahahahahah
pps: si, ho dormito nella hall dell’albergo … mi mancavi tu da abbracciare
Papi xo
 
 
Positano
Uno scorcio di tramonto nel mare della Perla della Costiera …
Ps: Il tuo papà si è addormentato con gli ultimi raggi di sole che gli illuminano il viso. E’ bellissimo e sono sicuro che se tu fossi qui ti acciambelleresti sul suo stomaco.
Papi xo
 
 
Tropea
Siamo testimoni di una meravigliosa tempesta di fulmini a mare.
Ps: sono papà Brian … il tuo papi sta cercando di fare una scultura di sabbia con gli altri bambini … vuole riprodurre te … sei sempre con noi, tu e anche Cooper xo
Vi vogliamo bene, papà
 
 
Trapani
“Ti faccio una proposta che non puoi rifiutare”
Ahahhahaha
Qui sono tutti strani Botolo, mettono i verbi alla fine della frase ahahhahahah
Ps: Fanno degli spiedini di pesce spada che devo assolutamente farti
Papi xo
 
 
Palermo
Il nostro viaggio è finito! Siamo in aeroporto che aspettiamo l’aereo.
Fra poche ore ci riabbracceremo tutti e quattro.
I tuoi papà.
 
 
Darren sistema in ordine cronologico tutte le cartoline, ripassando i meravigliosi momenti trascorsi.
- Sai vero che di tutto quello che abbiamo scritto, Brian non leggerà assolutamente nulla? – Domanda Chris, poggiando il volto sulla spalla del marito e osservando le varie cartoline.
- Si, ma sarà contento lo stesso che ovunque fossimo lo abbiamo pensato. E anche Cooper, gli abbiamo preso un sacco di pupazzetti di gomma! –
Chris è un po’ scettico, per fortuna che ha il suo piano B di riserva!
- Non vedo l’ora di riabbracciarli! – Esclama Darren poggiando la testa su quella di Chris.
- Ti è dispiaciuto tanto stare un mese solo con me in Luna di Miele, vero? – Esclama divertito il più piccolo.
- Ma che dici, piccolo! Lo sai che l’ho amato. Però questo non implica che non abbia sentito la mancanza dei nostri due bimbi. –
Chris sorride e si stringe più forte al marito.
- Ti immagini come sarà? Quando avremo dei figli, guarderemo i cartoni della Disney seduti sul grande tappeto in sala … -
- … io e te canteremo tutte le canzoni e litigheremo ancora se il Capitano Shang sia o meno gay! – Chris ridacchia.
- Botolo si acciambellerà sul mio grembo e Cooper sul tuo! –
- E i nostri figli dove si acciambelleranno? – Domanda divertito il più piccolo.
- Loro saranno appollaiati sulle nostre spalle. – Ride Darren.
- Non vedo l’ora di tornare a casa e vivere tutto questo. – Esclama Chris con aria sognante.
Proprio come a voler esaudire la sua richiesta, in quel momento l’altoparlante annuncia che stanno per atterrare all’aeroporto di Los Angeles.
Stanno per tornare a casa.
 
* * *
 
Darren non vuole passare prima per casa, farsi una doccia e magari anche cominciare a disfare i bagagli. Vanno direttamente a casa di Grant. Si sentono come se veramente abbiano lasciato i loro figli per un mese dall’amico.
Appena entrano in casa di Grant, Cooper corre verso i suoi due padroncini, facendogli le feste, felice che siano finalmente tornati.
Darren dopo aver coccolato un po’ il suo bel cagnone, si guarda intorno.
- Dov’è Botolo? – Esclama. Grant alza le spallucce, mentre Hannah ridacchia dietro di lui.
- Ha preso possesso della poltrona preferita di Grant. Non l’ha lasciata un solo istante. E’ stata una lotta all’ultimo sangue la loro! –
- Già! Quella mongolfiera ambulante di pelo è un po’ troppo viziata! Dovreste metterlo in riga! – Esclama Grant, che non ha decisamente mandato giù il fatto che un gatto si sia impossessato della sua poltrona per un mese. Brian ci aveva messo le radici su quella poltrona, non la abbandonava mai. Quelle rare volte che era riuscito ad impossessarsene, il gatto gli faceva dispetti, buttando per aria ogni cosa che incontrasse sul suo cammino finché lui non gliela consegnava di nuovo.
- Oh andiamo, Grant. Dov’è finito il tuo spirito di ospitalità! – Esclama stizzito Darren mentre si incammina nel salone di casa Gustin.
- Il mio spirito … - Grant guarda allibito la schiena di Darren allontanarsi verso la sua sala.
- Tranquillo Grant! Lascia perdere, a volte penso che Darren ami più quella palla di pelo che non me. Poi mi ricordo che sono stato io con il mio amore a svegliarlo dal coma e a fargli tornare la memoria e allora gli perdono tutto. – Esclama Chris con aria sognante.
- Ragazzi, voi non siete normali. Avete bisogno di figli in carne e ossa! –
- Il piano è quello! – Esclama Chris con sguardo sempre più perso e innamorato, mentre Darren torna in quel momento con un Brian, sempre più obeso, tra le braccia.
- Botolo, fa ciao a zio Grant e ringrazia per la poltrona. –
- Mao! –
- Ho detto ringrazia, Botolo. Sii educato. – Darren spinge Brian verso Grant, cosicché il gatto si sporga e lecchi appena la guancia di Grant.
- Bravo, Botolone! Com’è educato il mio bambino! –
Quando i due coniugi Criss-Colfer, e il loro seguito, escono da casa Gustin, il ragazzo fissa allibito la porta per diversi minuti.
- Quei due hanno bisogno di procreare! –
 
* * *
 
- Casa dolce casa! Per quanto piccola tu sia … sei pur sempre casa mia! – Esclama Chris non appena varcano la soglia di casa.
- Piccola? Piccolo, abbiamo una villa su tre livelli! – Chris fa le spallucce.
- Brian, Coop … abbiamo dei bei regalini per voi! - 
I due cuccioli restano entusiasti di tutti i pupazzetti nuovi che i loro papà hanno portato.
O meglio Cooper ne è entusiasta. A lui piace giocare con tutti quei giocattolini di gomma, a Brian decisamente no, significherebbe compiere troppa fatica!
- Sapevamo Botolo che a te non sarebbero piaciuti. Ecco perché a te abbiamo preso altro. Ecco guarda, papi ti ha scritto una cartolina in ogni città che abbiamo visitato. – Darren mostra a Brian tutte le cartoline, leggendogli ad alta voce cosa c’è scritto e raccontandogli qualche aneddoto divertente.
Cooper accanto a loro sembra sghignazzare divertito, perché, a quanto pare, Brian continua a non apprezzare i suoi regalini.
Anche Chris osserva divertito la scena per un po’. Poi decide che il povero Brian ha decisamente bisogno di essere salvato.
Va a prendere quel piccolo pacchettino che aveva gelosamente nascosto nella sua borsa. Lo apre e un odorino delizioso comincia ad inondare la stanza.
Le orecchie di Brian si alzano e i suoi baffetti cominciano a tremare. Si distrae completamente da quello che il suo papi stava dicendo e corre verso le gambe di Chris.
Comincia a miagolare come un ossesso, mentre Chris finisce di aprire il pacchetto e lo poggia a terra.
- Ecco qui, questi sono per te e Coop. Sono arancini di riso con gamberi. –
Il micio e il cane guardano con sguardo adorante il suo padroncino prima di buttarsi a capofitto su quelle meravigliose palline così invitanti.
Darren osserva la scena con la bocca spalancata. Chris sta accarezzando la testolina di entrambi i cuccioli e Brian, il suo Botolo, sta facendo le fusa. Il suo Botolone ha preferito il regalo di Chris al suo.
- Brian sei un traditore! – Il gatto si gira. Darren non lo chiama mai Brian, a meno che non sia arrabbiato con lui. Lo osserva per un po’, soppesando se valesse la pena andare da lui, ma l’odorino che proveniva da quegli squisiti arancini lo distrae, poi non può certo rischiare che Cooper mangi tutto!
- Ma … ma Botolo … - Darren guarda con sguardo triste e mogio il suo gatto.
Chris ghigna soddisfatto, conosce Brian da molto più tempo di Darren, sa bene che moneta usare per corromperlo.
Ah povero Darren … non ha ancora capito che la strada più veloce per il cuore di Brian, passa unicamente per il suo stomaco!








Quattro chiacchiere al "Drago Verde"
Salve gente ... visto che ieri sera l'ho scritta, non vedo perchè non pubblicarla! ;)
Abbiamo fatto un ennesimo salto temporale e siamo tornati nel passato .... al matrimonio CrissColfer *-*
Bha .... lo so che è delirante e una cosa assolutamente senza il minimo senso ahahahaha ma io spero vi piaccia lo stesso ahahaha
Fatemi sapere che ve ne pare e come sempre se avete qualche ideuzza, non esitate a dirmela ;) Tra pazzi ci dobbiamo pur supportare ;)
Un bacio e alla prossima avventori della locanda
ci sentiamo/scriviamo venerdì per TRTIOL ;)

Pagina d'Autore: Truppappa&AmonAmarth
   
 
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