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Autore: Vanex23    13/09/2015    1 recensioni
"Mi hanno sempre insegnato che nella vita o hai culo o te lo fanno. Il problema è che se nasci sfigato, muori sfigato, indipendentemente dal fatto che tu possa essere o no una brava persona. E se si potesse cambiare all'improvviso ogni singola molecola di un corpo, ogni singola mattonella del nostro fato, come andrebbe a finire la cosa? Chi si ricorderà di noi? E con quali ricordi? Chi dirà alla fine 'ne valeva la pena dopo tutto?' Alla fine, il destino è un qualcosa che ci creiamo noi, possiamo distruggerlo come ci pare e piace, quando e come vogliamo, tanto quanto premere un tasto e resettare ogni cosa. O no?"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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                                                              Capitolo 13

Pov Cecile
30 Aprile
 
"E non farlo mai più!" Disse Luke dall'altra parte della stanza, mentre sia io che Jasmine restavamo in silenzio sedute nel salotto di casa mia ad osservare il pavimento che tutto ad un tratto era diventato più interessante.
Nessuna risposta o nessun tipo di altra voce si udì dopo quell'affermazione così dura e aspra ma allo stesso tempo comprensibile del biondo, mista a preoccupazione e ansia.
Uscì poco dopo dalla stanza sedendosi in silenzio accanto a me e Jasmine sul divano prendendosi la testa tra le mani, come a voler riflettere o semplicemente in crisi, sembrava ancora nervoso, gli tremavano le mani e la giornata non si era conclusa per niente bene.
Ad un certo punto il suo telefono iniziò a squillare e potei notare la faccia di Ashton sul display. Luke non alzò nemmeno lo sguardo, quindi sia io che Jasmine ci guardammo con aria interrogativa senza sapere cosa fare. Erano le 02.00 di notte, era come se avessi paura anche solo a parlare e per intenderci usavamo dei piccoli sguardi e basta.
"Se vuoi puoi rispondere tu." Mi disse Luke voltandosi verso di me indicando il telefono.
"Perché mai io?" Chiesi stupita.
"Non ho voglia di raccontargli cosa è successo e il mio labbro non me lo permette." Disse indicandosi il labbro ancora sanguinante.
Tirai giù un bel sospiro e dopo risposi alla chiamata. Mi ritrovai un timpano sfondanto per colpa della voce acutissima di Ashton in presa alla rabbia e alla disperazione.
"Luke ma dove cazzo sei? E Calum? E' da due ore che vi chiamo e non risponde nessuno. Sono con Micheal perché mi sono preoccupato da morire e soprattutto Calum mi ha mandato dei messaggi incomprensibili completamente ubriaco."
"Sono Cecile, Ashton. Luke è con me insieme a Calum, siamo da me." Risposi piano.
"Arriviamo subito." Disse Ashton riattacando la chiamata.

**
"Dove sono?" Chiese appena entrò nell'appartamento.
"Luke in salotto. Calum è meglio che per ora non lo vai a disturbare." Dissi bloccandolo dopo aver chiuso la porta. Ashton annuì ed entrò nella sala mentre Micheal mi lanciò un'occhiata della serie 'immaginavo'.
"Cos'hai fatto al labbro e all'occhio?" Sentii chiede ad Ashton mentre entrava in sala, davanti a Luke seduto sul divano ancora in crisi.
Entrambi ci lanciammo ancora una volta sguardi di intesa e ci sedemmo tutti sul divano, fin quando non decidemmo di raccontare ciò che era avvenuto poche ore prima.

 

///
"Calum?" Dissi prendendo subito la chiamata. Non mi sarei mai aspettata una sua chiamata così dal nulla, soprattutto di sabato sera.
"Cecile.." - Biascicò il ragazzo mentre sentivo il suo respiro affannoso. - "Non so dove mi trovo, ho forse bevuto un po' troppo e ci sono due tizi che non mi piacciono per niente." Rispose preoccupato.
"Calum ti prego non farmi preoccupare, come faccio a trovarti se non so dove ti trovi?" Domandai preoccupata dopo quell'affermazione.
"Chiama Luke, lui sicuramente lo sa. Non so nemmeno perché ho chiamato te, sono troppo ubriaco per capirci qualcosa." Disse riattaccando subito il telefono.
Ero completamente entrata in crisi dopo questa affermazione. Dovevo chiamare Luke. Ma ciò era impossibile visto che il mio cervello in quel momento mi impediva di ragionare lucidamente.
Scorrevo veloce tra i contatti del telefono fin quando non trovai il suo numero e partì la chiamata.
Uno, due, tre squilli. Al quarto rispose.
"Pronto?" Chiese tranquillo.
"L-Luke sono Cecile, è urgente.." Dissi completamente fuori controllo.
"Che succede?" Chiese più serio.
"Si tratta di Calum, mi ha chiamato totalmente ubriaco, non ricorda dove si trova e dice di esser vicino due tizi che non gli piacciono per niente, non so cosa fare." Avrei pianto da un momento all'altro.
"Va bene Cecile, arriviamo subito e lo cerchiamo insieme." Mi disse prontamente, seriamente preoccupato.
"Sì." Dissi e riattacai.
Mi sarei aspettata Luke con gli altri quando aveva detto al telefono 'arriviamo', ma mai che fosse arrivato con Jasmine. Non pensavo fossero insieme quando avevo chiamato e adesso eravamo tutti e tre in silenzio a camminare verso non so dove a cercare Calum.
Fin quando Luke non si fermò di botto vicino a una piccola piazzetta, notando una figura seduta in modo poco consono su una pachina e dei ragazzi, che potevano essere due o tre, attorno, che ci prendevano gusto a vedere le persone in quelle condizioni.
"Hei!" - Urlò Luke in loro direzione. - "Levatevi." Disse facendosi largo. 
Io e Jasmine restammo più a distanza sapendo che situazione poteva uscirne fuori.
"Calum!" Esclamò Luke prendendo dalla panchina e spostandolo.
"Vieni qui." Dissi io aiutandolo. 
Uno di quei ragazzi intanto continuava a seguirci e avvicinandosi a Luke disse - "E' tuo amico? Era così simpatico."
"Che vuoi?" Disse Luke non curandosi di lui e i suoi amici.
"Dai era così simpatico, scherzava con noi, ci stavamo divertendo."
Calum riusciva a malapena a camminare ed io continuavo a reggerlo per farlo sedere in un posto più lontano, non era molto pesante perché non si era caricato del tutto col suo peso su di me, mentre Luke cercava in tutti i modi di allontarci e allontanarsi da quel tipo.
"Non me ne frega niente, ha bisogno del mio aiuto, quindi fine dei giochi." Disse Luke andandose.
Ma proprio in quel momento, il ragazzo fece ciò che meno ci aspettavamo. - "Allora non ti dispiace se prendo la bionda e mi diverto insieme ai miei amici, tanto è sobria." - Disse prendendo per il polso Jasmine che in quel preciso momento era tra Luke e quel ragazzo. Lei continuava a dimenarsi, ma quel ragazzo aumentava la presa, glielo si leggeva in faccia dalle smorfie di dolore che iniziava a fare.
In quel momento accadde ciò che era accaduto un paio di giorni fa con Joey a scuola. Dalla bocca di Luke uscì una frase del tutto anormale dal suo solito - "Lasciala stare."
"Scegli; o il tuo amico, o la bionda." Continuò il ragazzo non volendo lasciare Jasmine.
"Io non sclego proprio un cazzo." Sputò Luke che iniziò a camminare verso di loro.
In un rapido gesto e non riesco ancora a spiegarmi come, Jasmine ne apprifittò per liberarsi e scagliò contro il tizio in pieno volto un bel pugno carico. Il ragazzo cadde a terra del tutto spaesato, Luke per un attimo si blocco guardandola e lei continuava a guardare il ragazzo con sguardo arrabbiato, mortificato e peno di pena. Per un attimo pensai che non era davvero più lei.
Nel frattempo gli altri due si avvicinavano piano piano a loro e quando sembrava essere finita, in realtà uno dei due si scagliò contro Luke mentre l'altro aiutò quello rimasto a terra.
"Vai da Cecile." Ordinò Luke a Jasmine che non intendeva muoversi. Gli arrivò un pugno in pieno viso e un altro gli spaccò il labbro e si ritrovò a terra in meno di 10 secondi.
"Luke alzati." Disse Jasmine. Aveva un altro sguardo, aveva qualcosa in mente.
Il ragazzo sembrava guardare quei due in modo quasi soddisfatto e stava quasi per abbandonare la cosa, ma Jasmine ad un certo punto disse a Luke - "Conosci la regola del dai il pugno e scappa?" Chiese piano al ragazzo.
"No." Disse asciugandosi il labbro dal sangue.
"Appena si gira, tu ti avvicini piano, scagli il pugno più forte che puoi dare e scappiamo." Disse lei sorridendogli.
Il ragazzo prontamente dopo poco si girò e chiese al biondo - "Ne vuoi ancora?"
"Mmh, fammi pensare.." Rispose Luke. Passarono 3 secondi, scagliò il pugno più forte che poteva dare a quel ragazzo e sia lui che Jasmine dopo averlo visto a terra a gemere dal dolore scapparono correndo. Luke mi aiutò prontamente a sollevare Calum e portarlo in macchina ed io e lei correvamo più veloci che potevamo.

 

///
"Siete degli incoscienti." Disse Micheal dopo il racconto guardando Luke con disapprovazione.
"Dovresti farti medicare." Osservò Ashton notando ancora il labbro di Luke sanguinare un po'.
"Adesso vado a casa e faccio tutto. Da quando siamo tornati sono stato a controllare Calum." Spiegò Luke.
"Può restare a dormire qui comunque, lo controllo io e vi farò sapere tutto." Affermai decisa.
Tutti e tre mi ringraziarono di cuore, Luke soprattutto e si scusò per quello a cui avevo assistito ma alla fine non doveva scusarsi per nulla. Aveva difeso degnamente sia il suo migliore amico che la ragazza che sotto sotto a lui piaceva, non ci vedevo nulla di male, era stato solamente coraggioso a buttarsi nel fuoco per entrambi.
"Tu vieni con me." Disse Luke a Jasmine che fino a quel momento non aveva aperto bocca, prendendola per le mani dal divano e facendola alzare. Lei annuì solamente, mi salutò debolmente e usciro dal mio appartamento.

**

Pov Jasmine

Erano le 04.00 del mattino, eravamo appena tornati a casa di Luke, ero seduta sul letto in camera sua e non riuscivo a capacitarmi di cose avevo visto poche ore prima. Calum mi ricordava me esattamente un anno fa. Stesso modo di affrontare la situazione, stesso modo di chiedere aiuto, stesso modo di disperarsi. Lui però aveva Luke dal primo momento che lo aiutava e sosteneva e il fatto che stasera le stesse prendendo per ben due volte, prima per lui e poi per me, io non me lo meritavo. Io non meritavo la sua difesa. E anche questo era stata colpa mia.
Tornò in camera sua dal bagno, e notai che il suo labbro non aveva ancora del tutto sviluppato la crosta, quindi vi era ancora qualche gocciolina di sangue che lui prontamente leccava con la lingua per far smettere il flusso. Si era cambiato, ma aveva nascosto la maglietta bianca di stasera, per metterla sotto il letto. Aveva piccole macchioline di sangue, evidentemente non voleva farla vedere alla madre per non farla preoccupare, ma proprio quella sera la colpa era stata mia.
Aveva addosso solamente i pantaloni neri della tuta, stava cercando una maglietta da mettere nuova, lo vedevo girare per tutta la stanza e metterci foga nel cercare qualcosa nell'armadio.
"Parla." Mi disse ancora girato verso l'armadio.
"Mh?" Feci solamente.
"Che hai?" Chiese stavolta girandosi verso di me e lasciando perdere tutto. Si mise seduto accanto a me e mi guardava aspettando che io parlassi.
"Calum.." Dissi solamente.
"Va avanti da un un anno più o meno." Disse triste.
".. Mi ricorda me l'anno scorso. Ho paura e non so nemmeno perché." Gli rivelai quasi con le lacime agli occhi.
Lui alzò prontamente lo sguardo verso me e notò i miei occhi lucidi. 
"Ogni volta che vieni da me e succede qualcosa piangi. Sono davvero una così brutta persona?" Chiese facendo una faccia finta distrutta.
Mi scappò una risata e lui ricambiò il mio sorriso.
"Scusa." - Dissi seria guardandolo negli occhi. Lui non capiva il perché delle mie scuse. - "Per stasera e per questo momento adesso."
La sua risposta fu solamente toccarmi la guancia con la sua mano, estremamente calda che quasi mi fece sciogliere e che diede vita propria al mio cuore proprio in quel momento.
Involotariamente appoggiai la mia mano sul suo petto nudo, caldo e sentii il battito del suo cuore accelerare. Lui seguiva ogni mio movimento con lo sguardo, sorrise appena sorrisi anch'io e sempre con la stessa mano lo avvicinai a me.
E lo baciai. Sì, stavolta lo baciai io e fu uno dei baci più belli che potessi desiderare da Luke Hemmings.























Angolo Autrice.
Eccolo! Eccolo qui!
Allora, diciamo che questo capitolo in realtà lo avevo sperimentanto in altro modo ecco, però questa nuova visione è più carina.
E che dire della parte finale? Nella mia mente fino a quando non sono arrivata alla fine del capitolo neanche c'era, ma volevo far Jasmine più tenera, quindi yay.
Come sempre fatemi sapere se vi è piaciuto e se vi piacciono i personaggi. 
Ieri ho ricominciato scuola, quindi quest'anno rip per me.

E niente, il prossimo non so quando uscirà perché adesso con la scuola sarà più stressante ma le idee ci sono, quindi stay strong.
Beh, ci vediamo alla prossima, buona lettura, xoxo Vanex23
  
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