Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Segui la storia  |       
Autore: TheBlackPrincess    13/09/2015    0 recensioni
Era l'alba, un nuovo giorno stava per iniziare. Questo però non era un giorno come gli altri, ma uno molto particolare, infatti era appena nato il piccolo nipotino di Roma.
Tutti gli antichi si erano diretti a casa del grande Impero per fargli gli auguri, ed alla sola vista della piccola creatura si erano inchinati. Il piccolo aveva i capelli del colore del cioccolato, si poteva notare un piccolo ciuffo ribelle sul lato destro ed i suoi occhi erano due gemme verdi.
Questa ff è ispirata alla storia Disney de "Il re leone".
Genere: Avventura, Generale, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Antica Roma, Chibiromano, Nord Italia/Feliciano Vargas, Sud Italia/Lovino Vargas, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Un nuovo Impero

 
Romano iniziò a correre più veloce che poté, doveva andarsene, nessuno doveva venire a conoscenza che la cause della fine dell’Impero fosse lui. “Devo scappare! E’ colpa mia! Colpa mia!”  le sue piccole lacrime gli bagnarono le guance. Oramai si era inoltrato nella foresta senza voltarsi un attimo, ma improvvisamente un tronco d’albero caduto gli bloccò la strada.
-Ah ah ah!- sentì delle risatine alle sue spalle, si voltò e si accorse che tre sconosciuti lo stavano pedinando.
“Ecco!” pensò “Lo sapevo, hanno già ricevuto la notizia della morte del nonno e sanno che sono io l’assassino!” Romano fece tre passi indietro finendo con le spalle appoggiate contro la corteccia del tronco “Vogliono punirmi! Sarò giustiziato!”
-Oh! Ma guardate che carino, trema tutto.- esclamò Ungheria portandosi le mani al petto.
-Già, proprio carino.- Romania si avvicinò al bambino e con una mano gli sollevò il mento in modo da guardarlo bene negli occhi –Sai, mi fai tenerezza.- sorrise –E’ un vero peccato che un bambino con un nome simile al mio debba essere eliminato, inoltre, io sarei tuo fratello*. Esatto Romano siamo parenti, perché non lo vuoi ammettere.- ghignò malignamente –Gli ordini sono ordini però.-
“Aspetta un momento! Queste voci non mi sono nuove…” il piccolo cominciò a ricordare, nella sua mente apparvero le ombre dei tre brutti ceffi mascherati che, in precedenza, lo avevano aggredito assieme al fratello.
-Oh! Voi…!- grugnì l’italiano.
-Vedo che finalmente ci hai riconosciuti.- Vladimir si leccò il labbro superiore.
Romano senza pensarci due volte diede un morso alla mano del biondino, questi la ritirò immediatamente urlando. Approfittando di quell’occasione Romano si arrampicò sul tronco e lo superò, riprendendo, in questo modo, la sua fuga.
-Idiota!- Ungheria tirò un ceffone al suo compare rumeno –Te lo sei fatto scappare!-
-Tu non hai fatto niente per fermarlo!- fece notare il ragazzo.
-Invece di stare qui a commentare, io direi di inseguirlo.- intervenne Egitto che aveva già oltrepassato l’albero.
Romano era arrivato in un punto della foresta pieno di piante spinose ed ogni tanto era costretto a mettere le mani a difesa del volto. Inciampò sulla radice di una pianta e per non finire con la faccia a terra posò le mani sul suolo ma si punse con una spina. Iniziò ad urlare di dolore e a piangere, ma si rialzò in piedi e si rimise a correre fino a quando un fiume non gli bloccò la strada. Ungheria, Romania ed Egitto grazie alle urla dell’italiano riuscirono ad individuare la sua posizione.
Il bambino provò a tornare indietro ma si trovò davanti Vladimir –No, no, no…- disse questi mentre faceva con la mano il gesto del “no” –Non si fa Lovino, è così che tratti i parenti tu?- passo dopo passo spinse il fanciullo ad indietreggiare fino alla riva del fiume.
“Sono in trappola ed ora cosa faccio?” pensò il piccolo guardando tremante il biondo dal basso verso l’alto.
Il più grande si stava piegando lentamente a braccia tese per prendere il fanciullo -Dai, vieni ad abbracciare il tuo fratellone Romania.-
Romano con le lacrime agli occhi guardò il corso d’acqua alle sue spalle e decise di buttarcisi dentro sotto lo sguardo incredulo di Romania.
Il bambino cercava di mantenersi a galla ma la corrente del fiume, troppo potente, lo spingeva sul fondo.
-Aiuto! Aiuto!- gridava –Qualcuno mi aiuti!- le sue grida divenivano sempre più lontane alle orecchie del rumeno man mano che il fiume lo trascinava via.
Ungheria ed Egitto raggiunsero il loro compagno.
-Allora dov’è?- chiese l’egiziano.
-Si è buttato nel fiume.-
-Cosa?! Ma è pazzo?!- esclamò la ragazza.
-Tanto meglio a quest’ora sarà già morto.- il biondo incrociò le braccia.
 
Intanto Turchia aveva riunito tutti coloro che facevano parte delle terre di Roma all’interno del Colosseo per dare il triste annuncio.
-Cos’è successo di così grave da essere stati convocati così urgentemente?- domandò un uomo biondo abbastanza robusto e dagli abiti fatti per gran parte di pelle animale.
-Purtroppo neanche io so per certezza cosa sia accaduto- rispose un uomo dai lunghi capelli, il quale indossava un grande mantello e portava con sé un bastone –ma ho sentito gli spiriti- guardò il cielo –ed erano molto turbati.-
-Andiamo Britannia! Non c’interessano le tue pratiche spiritiche!- sospirò l’altro.
-Non rivolgerti così a mio nonno, capito?!- un bambino dai capelli chiari e dagli occhi verdi s’intromise nella discussione.
-Oh, tuo nonno? Quel vecchio rincitrullito?- intervenne un altro fanciullo –Il mio è nettamente superiore al tuo e come tale ha il diritto di rivolgergli la parola come gli pare e piace.- indicò Britannia –Inoltre tu e lui avete proprio bisogno di un buon estetista, con quelle sopraciglia che vi ritrovate.-
-Cos’hai detto?!- l’altro piccolino strinse i pugni –Non ti permetto di parlarci in questo modo!- si fiondò sul suo rivale ed iniziò a tirargli i capelli biondi.
-Molla i miei capelli sopraciglione!-
-Manco per idea!- tirò ancora più forte.
-Inghilterra!- lo riprese Britannia –Smettila subito!-
-Ma nonno…- Inghilterra rivolse i suoi occhi al nonno.
-Arthur …- questi ricambiò con uno sguardo di rimprovero. Il piccolo lasciò la presa –Ti è andata bene questa volta barbaro dei miei stivali.-
-Bada a come parli, io sarò la futura Francia.- Francia si accarezzò la testa esattamente dove l’inglese gli aveva tirato i capelli.
-Gallia, Britannia non vorrei disturbarvi, ma non notate che ci sia qualcosa di strano?- domandò un omaccione biondo con due ciocche raccolte in due trecce.
-Mh? Cosa?- chiese Gallia.
-Guardate la seduta dell’Imperatore. Roma non c’è.-
-Hai ragione.- rispose Britannia.
-Ascoltate!- Turchia al centro dell’arena alzò una mano per chiamare l’attenzione –Oggi è un giorno molto triste per noi. Sono qui per annunciare la morte di Impero Romano.-
Si levarono bisbiglii confusi che poco a poco aumentavano di volume creando grande confusione.
-E’ morto?!-
-Non può essere vero…!-
-Roma caduto…?-
-Silenzio!- gridò il turco, nel Colosseo ritornò il silenzio –Ma le cattive notizie non sono ancora finite…-sospirò Sadiq –Romano, il nipote, è scomparso, non si hanno sue notizie da ore…-
-C-c-cosa?- pronunciò il piccolo Feliciano tremante e con le lacrime agli occhi –Nonno Roma… Romano…-
Turchia si portò una mano al cuore abbassando la testa –Quello che è successo è una terribile tragedia, ma perdere Romano… che si era appena affacciato alla vita. Per me è una grave perdita personale. Perciò e con la morte nel cuore che quest’oggi vi parlo…- alzò la testa al cielo- ma dalle luci di questa tragedia non disperate!- spalancò gli occhi ed alzò il tono di voce in modo che tutti potessero sentirlo –Perché sorgerà l’alba di una nuova era!- i presenti lo guardarono sconvolti a bocca aperta, quell’uomo aveva intenzione di usurpare il posto di Roma.
-Nella quale un nuovo vasto Impero** sorgerà per costruire un grande e glorioso futuro!- Sadiq lentamente uscì dall’arena per sedersi sul posto riservato a Roma.
 
Note:
*La Romania è un paese latino come Francia, Italia, Spagna e Portogallo ciò, a parer mio, la rende imparentata con Romano e Veneziano (Inoltre con il termine “Romània” s’identifica il territorio nel quale sono parlate le lingue romanze).
**Riferimento all’Impero Ottomano.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: TheBlackPrincess