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Autore: Clairy93    13/09/2015    6 recensioni
Si sa, il successo dà alla testa.
Per non lasciarsi ingannare dalla seducente e pericolosa luce della fama, il Detective Sara Carter dovrà ben ponderare le sue mosse per risolvere un caso di omicidio nel quale capire chi recita e chi no sarà indispensabile.
Sara è giovane, ma è intraprendente e sicura di sé.
Forse fin troppo.
Aggrapparsi alle proprie certezze può rivelarsi controproducente. Soprattutto quando dietro l'angolo, è appostato un affascinante attore inglese, pronto a smentirle.
Genere: Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In a bad mood – Avere la luna storta


Provo l’irrefrenabile istinto di spalancare la finestra e buttarmi di sotto.
A che piano sono?
Decimo?
Beh, dovrebbe essere sufficiente per sfracellarsi a terra.
Per la miseria, ma cosa ho fatto?!
Sono andata a letto con Ben Barnes!
Oh santo cielo…. L’ho fatto davvero!
Conficco le mani nei capelli e, mentre io sto annegando nello sconforto più totale, Ben se la dorme serenamente al mio fianco, le labbra leggermente dischiuse.
Il mio stomaco esegue un triplo salto mortale carpiato.
Mi giro dall’altra parte. Guardarlo mi fa rendere conto che non ho modo di fuggire da questo immane casino.
Tento la carta della respirazione profonda.
D’accordo Sara, sii razionale.
Non è poi tanto grave.
Hai solo trascorso la notte con Barnes.
Un sospettato.
Per un caso di omicidio, ancora in corso.
Il che è severamente proibito e potrebbe costarti il lavoro e compromettere la tua carriera per sempre…

Sto per vomitare.

Mi libero svelta dalle coperte e raccatto i miei abiti sparsi sulla moquette.
All’improvviso avverto la mano di Ben sfiorarmi la schiena.
“Buongiorno.” mormora lui, con aria trasognata.
“Fanculo Barnes!”
Mi alzo di scatto e infilo rapida la maglietta.
“Qualcuno si è svegliato con la luna storta questa mattina...” dice lui.
“Bravo, fai anche dell’ironia adesso?!”
Ben aggrotta le sopracciglia.
“Si può sapere cosa ti prende, Sara?”
“Cosa mi prende?! Ma ti rendi conto di cosa abbiamo fatto?” prorompo io, furiosa “E’ un disastro! Questo è un dannatissimo disastro! I-io ho chiuso! Con il lavoro, con la polizia… Ho segnato la mia condanna!”
“Sara, sta esagerando! Come tuo solito.” lui incrocia le braccia dietro la nuca, tranquillo.
“Ben, maledizione!” grido “Tutto questo non doveva accadere! E’ stato un gigantesco sbaglio!”
Finalmente la mia reazione sembra scuotere la sua imperturbabile calma.
Ben si mette a sedere, con fare pacato, ma senza distogliere neanche per un secondo i suoi occhi dai miei.
“Vorrei ricordarti che sei stata tu ad uscire dalla stanza per corrermi dietro. Mi sei letteralmente saltata addosso!”
“Ero ubriaca!” mi si spezza la voce tanta è la voglia di sotterrarmi dalla vergogna “Tu avresti dovuto fermarmi!”
“L’ho fatto, se ricordi! Proprio per impedire che si arrivasse a questa situazione!”
“Se ci avessi messo più impegno, sicuramente non saremo qui a discuterne!”
“E tu sei adulta, Sara! Non devo certo essere io a dirti cosa fare! Se non sai controllarti, non è colpa mia!”
Serro la mascella.
Mi sento frastornata, come avessi ricevuto uno schiaffo.
Do le spalle a Barnes e, mentre provo ad infilarmi gli orecchini con dita spaventosamente tremanti, tento di reprimere l’impulso di urlargli le peggio cose.
“Sara, non intendevo...”
“Non voglio ascoltarti.” lo zittisco all’istante.
Lo sento avvicinarsi fino a che non percepisco le sue braccia avvolgermi.
Io cerco di divincolarmi ma Ben mi stringe forte a sé.
“Sono stato benissimo, Sara.” sussurra al mio orecchio “E mi sembra assurdo litigare. Non abbiamo fatto nulla di male.”
“E qui che ti sbagli.”
“Se ti preoccupa che qualcuno venga a saperlo, puoi stare tranquilla. Rimarrà tra te e me soltanto.”
Mi volto e, accidenti, la dolcezza che trapela dai suoi grandi occhi scuri quasi mi fa sciogliere.
“Ciò che ho imparato è che ogni azione ha delle conseguenze, Ben.”
“Le affronteremo. Insieme. Te lo prometto.”
Lui intuisce che vorrei replicare, ma non me ne dà il tempo perché mi quieta con un repentino ed inaspettato bacio da mozzare il fiato.
Seguo con le mani la linea dei suoi muscoli, per proseguire sino alle larghe spalle.
E mi ritrovo a dover ammettere che quello di stanotte, è stato il miglior sesso della mia vita.
Come se qualcuno avesse origliato i miei pensieri poco casti e volesse farmela pagare, udiamo bussare alla porta.
Ben ed io ci scambiamo uno sguardo di panico puro.
“Sara, respira, nessuno sa…”
“Nasconditi nell’armadio!”
Lui strabuzza gli occhi.
“Scusa?!”
“Nell’armadio, Barnes! Subito!”
Lo spingo con forza e richiudo le ante.
Un bel respiro, una veloce sistemata ai capelli e mi dirigo baldanzosa e sorridente alla porta.
E’ un dipendente dell’albergo.
“Signorina Carter! Mi dispiace disturbarla, ma c’è un ragazzo nella hall che chiede del signor Barnes. Tuttavia non so come rintracciarlo, sembra che non sia nella sua stanza.”
“Forse è già sceso.” mi appoggio allo stipite, con fare sufficiente.
“Può essere.” risponde lui, poco convinto “E’ solo che, vede, abbiamo già guardato nella sala da pranzo ma non c’è traccia del signor Barnes. Proverò comunque a controllare con più attenzione.”
“Ottima idea! Buona giornata!”
“Detective Carter!” mi ferma il ragazzo “Lei sta bene?"
Lo osservo dubbiosa.
"Ho ricevuto qualche lamentala questa notte, per alcuni rumori bizzarri provenienti dalla sua camera...”
Avverto le ginocchia cedere.
“Ehm…sì, è stato il mio stomaco, non mi ha dato tregua. Una vera nottataccia...”
Prima che il giovane dipendente si renda conto dell’ammasso di bugie con cui l’ho condito, decide di togliere il disturbo.
Ma questa volta, sono io che lo trattengo.
“Mi scusi! Può dirmi chi cerca il signor Barnes?”
“Certo! Ha detto di chiamarsi Nicholas Hoult.”


Richiudendo la porta tiro un sospiro di sollievo, stremata.
Non so se essere più turbata per la misteriosa visita di Hoult, oppure per le parole del dipendente riguardo ai rumori bizzarri di questa notte.
A proposito, non vorrei avere sulla coscienza anche la morte per asfissia di Barnes.
Spalanco le ante e non appena vedo Ben, in boxer, con un’espressione contrariata ed infastidita per la luce che lo colpisce in viso, mi è impossibile non ridere.
“Non potevi avere idea migliore, detective.”
“Spiritoso. Perlomeno in questo modo ho evitato una tragedia.“
“Problemi di stomaco?” Ben incrocia le braccia e m’indirizza un’occhiata sagace “Davvero, Sara?”
“…Ho dovuto improvvisare!” obietto, pur riconoscendo quanto la mia uscita sia stata infelice “Scendo a vedere cosa vuole Hoult.”
“Nicholas?” chiede lui, sorpreso quanto me “E cosa ci fa qui?”
“Sto per scoprirlo.”
“Aspettami, vengo con te.”
“No no!” lo fermo subito, scuotendo il capo con vigore “Ho mantenuto il patto e ti ho portato con me a Brighton. Ora mi concedi cinque minuti con Hoult, da sola.”
Come immaginavo Barnes ha qualcosa da ridire, ma io lo ignoro, troppo presa dalla ricerca della mia pistola.
“Smettila di lamentarti, Ben! Sbrigati a vestirti e renditi presentabile. Ti aspetto di sotto.”
Lui trova senza difficoltà la mia arma, nascosta sotto un cappotto, e me la porge con aria divertita.
“Lo sai che il tuo atteggiamento da dura ha perso ogni credibilità?”
Agguanto stizzita la pistola e lancio a Ben uno sguardo di sfida.
“Non spingermi ad usarla.”
Ben prova ad afferrarmi ma io mi guardo bene dal cedere di fronte al suo sorrisetto malizioso.
“Quando esci assicurati che nessuno ti veda!” gli raccomando.
Lui mi scimmiotta e ciò mi fa prudere i palmi dalla rabbia.
Ma non ribatto.
Barnes si sta dirigendo con fare sensuale verso il bagno e lo spettacolo è così allettante, che sarebbe un vero peccato interromperlo.



Angolino dell'Autrice: Ehilà miei croccanti biscottini al miele!

Come ve la cavate?
Beh, Sara si è cacciata proprio in un bel pasticcio! Il fascino di Ben l'ha fatta andare un pochino fuori di melone.
Ma dal prossimo capitolo, la nostra detective dovrà tornare con i piedi per terra e fiondarsi a capofitto nelle indagini.
Grazie per seguirmi con tanto affetto e costanza! Siete la mia più grande forza e il sostegno più incredibile che io potessi desiderare.
Ve amo 'na cifra! Veramente!
Vostra Clairy

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