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Autore: piccola_Calliope    15/09/2015    6 recensioni
Il titolo di questa storia è tratto da una frase che la protagonista Cassandra dirà al uomo che amerà
Cassandra in questo ultimo anno di liceo sarà costretta a scegliere tra Lupo il folle ragazzo dal caratteraccio e Nicolò colui che la fa sentire amata. Chi sceglierà?
Sta a voi aprire la storia per scoprirlo.
Dal prologo:
Ultimo anno di liceo, l'ultimo anno quello che deve scorrere veloce perchè ci si stressa troppo, l'anno in cui il divertimento non deve mancare, l'anno in cui a giugno si piange perchè tanti compagni si perdono, l'anno indimenticabile, l'ultimo tremendo ma bellissimo anno di superiori.
L'anno in cui Cassandra, Nicolò e Lupo vivranno un intensa storia...Lei lui e l'altro...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Lupo & Drina '
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Se dovessi scegliere chi amare, so che il mio cuore urlerebbe il tuo nome

Due settimane dopo
POV.CASSANDRA
Io e Lupo, non abbiamo più aperto quell'argomento...
Quel Drina ti..., non è mai stato concluso in queste due settimane.
Abbiamo avuto gli esami di maturità...
Io sto uscendo da scuola, ho appena finito il mio orale, domani c'è Lupo.
-Sei stata bravissima Drina-dice abbracciandomi da dietro.
-Ora devi ripassare tutto tu testolina-gli accarezzo le mani posate sui miei fianchi.
-A questo proposito oggi ti trasferisci a casa mia?-mi chiede ridendo.
-Te lo scordi io ho appena finito le superiori ho intenzione di poltrire sul divano per i prossimi tre mesi-rido anche io.
-Drina aiuta questo povero bimbo-fa la faccia da cucciolo e io scoppio a ridere.
-Vado a casa mi faccio una doccia e ti raggiungo-gli sorrido.
-Pizza?-mi domanda.
-Cucino io mentre tu mi ripeti la tesina su-dico.
-A dopo-mi bacia la fronte e va via.
Un'ora dopo mentre lui ripete la sua tesina io cucino un po' di salsa per la pasta.
-Come posso ripetere con questo profumino che aleggia per casa?-mi chiede ridendo.
-Massima serietà signor Guidi domani ha gli orali-lo rimprovero con il mestolo in mano.
-Che fortuna che mia madre sia fuori per lavoro-esclama.
-Tua madre non torna?-gli chiedo.
-No abbiamo casa tutta per noi Drina-dice, il suo tono è malizioso.
-Ripeti-mi avvicino e gli do uno schiaffetto sul collo.
Eravamo soli e saremmo rimasti cosi...
Da quando si è ripreso non siamo mai rimasti soli è la prima volta dopo tanto tempo...
Ricordo i vecchi tempi...
Quelle strane notti passate insieme..
Persa nei pensieri mi taglio un dito mentre trito le cipolle.
-Ahi-butto un urletto.
-Che succede?-si avvicina a me.
-Un taglietto-sorrido.
Lui mi prende la mano e la mette sotto il getto dell'acqua, quando il sangue ha smesso di scorrere, si avvicina il dito alla bocca e lo bacia, io mi sento avvampare.
-Lascia stare-mi allontano come scottata da lui.
-Che hai Drina?-domanda malizioso.
-Dai Lupo ripeti che tra un po' è pronto il pranzo e sono le due passate-dico riprendendo a tagliare le cipolle.
-Sei in imbarazzo?-mi chiede.
-Vuoi o non vuoi ripetere?-gli chiedo alzando un sopracciglio mentre lo osservo.
-Ok prof-mi fa una linguaccia.
Durante il pranzo non parliamo oh almeno, lui tenta di dirmi qualcosa ma io devio sempre il discorso...
-Dai i piatti li lavo io-dice sparecchiando.
-No tu devi ripassare i testi di italiano ci penso io-gli passo una mano fra i capelli e lui chiude gli occhi.
-Drina-sussurra.
-Lavo i piatti-mi allontano da lui.
Il fatto era che non riuscivo a lasciarmi andare con lui totalmente, perchè finita l'estate lui sarebbe partito per Londra, il padre lo avrebbe aiutato nel suo grande progetto quello di aprire un ristorante...
Sarebbe andato lontano da me, avrebbe cominciato una vita nuova in cui io non ero compresa, o almeno la mia presenza non era compresa.
-Come farò senza di te a Londra?-mi domanda all'improvviso come ad aver letto i miei pensieri.
-Come sempre Lupo-dico.
-Non è come sempre-mi risponde.
-Non ci siamo parlati per sei mesi Lupo, la tua vita è andata avanti-gli spiego.
-Non vuoi più parlarmi?-domanda preoccupato.
-No sciocco, questa volta ci parleremo e ci sentiremo-gli sorrido.
-Mi vieni a trovare?-mi domanda.
-Vedrò dai Lupo poi ci pensiamo-cerco di deviare quel maledetto discorso che mi faceva innervosire.
Dopo non aver parlato con lui per sei lunghissimi mesi e aver avuto la tremenda paura di vederlo morire...Perderlo di nuovo per me sarebbe stata una tortura.
Io lo amavo follemente.
Ma proprio per amore non potrei costringerlo a restare qui ancora lontano da suo padre e dal suo grande sogno.
Ho scelto di non dirgli niente riguardo i miei sentimenti...
Ci sentiremo, faremo le videochiamate con Skype e appena possibile l'uno raggiungerà l'altra.
Resteremo amici e le nostre vite andranno avanti senza dirci addio mai.
E' giusto cosi. Deve andare cosi.

POV.LUPO
Erano quasi le 22:00 avevamo passato un intero pomeriggio dedicandoci al mio ripasso, Cassandra adesso era crollata sul divano.
Mi siedo per terra accanto al divano e la osservo dormire beata...
Pensare che tra tre mesi non saremmo più stati cosi, non saremmo stati insieme e mi sarei dovuto accontentare di un'immagine sul pc mi uccideva.
Come avrei fatto senza di lei? Ero diventato dipendente da lei.
Due settimane fa ero quasi morto e lei era lì ho aperto gli occhi e la prima persona che ho visto è stata lei.
Volevo dirle che l'amavo si volevo dirglielo in quel momento, ma Gabriele ci ha interrotti e da quel giorno non se ne è più parlato.
Le accarezzo una guancia e lei dormendo sorride.
-Quanto sei bella amore mio-le bacio lievemente le labbra ma lei continua a dormire.
All'improvviso il suo cellulare sul tavolinetto inizia a squillare era sua madre, decido di rispondere.
-Alessandra sono Lupo-corro in cucina.
-Perchè non ha risposto mia figlia?-domanda agitata.
-Sta dormendo-dico cercando di fare il minimo rumore.
-E non torna?-mi chiede lei.
-E' stata una giornata molto pesante, può restare qui-le dico.
-Lupo!-mi ammonisce.
-Alessandra non la toccherò si fidi di me-le dico scocciato...Ancora non si fidavano di me.
-Ti passo Romeo-mi dice.
-Lupo-adesso è il padre di Cassandra al telefono.
-Mi dica-mi siedo pronto a sorbirmi il solito discorso.
-Sta attento a Cassandra, buona notte e imbocca a lupo per domani-dice.
-Grazie notte-sorrido e sorpreso riattacco.
Per la prima volta sua padre non mi aveva rimproverato.
Ritorno in salotto, Cassandra ancora dorme.
Allora senza svegliarla la prendo in braccio e la sistemo nella camera di mia madre...
Avremmo potuto dormire insieme ma era da troppo che non succedeva non volevo che Cassandra si sentisse a disagio.
-Non voglio dormire-dice ancora con gli occhi chiusi.
-Cassy dai dormi-le faccio una carezza sulla fronte.
-Non chiamarmi Cassy non lo fai mai-apre gli occhi e scoppia a ridere.
-Vai a letto-le sorrido.
-Tu vuoi dormire?-mi domanda.
-Sai com'è domani ho gli esami-le dico sorridendo.
Lei si alza e mi bacia...
Era da troppo tempo che non sentivo le sue labbra su di me, almeno non in quel modo...Era come toccare il cielo con un dito.
Piano piano lei tirandomi dalla maglia mi spinge sul letto.
-Cassandra-mi stacco da lei.
-Non puoi rifiutarmi-si toglie la maglia.
-Non penso sia...-riprende a baciarmi.
-Pensi troppo-dice sorridendo tra un bacio e l'altro.
-Ma...-mi stacco nuovamente da lei.
-Non diciamo nulla, sarà il nostro addio, domani faremo finta di niente, Lupo non ci vedremo per molto tempo-mi spiega.
Io allora la faccio scivolare nuovamente sul mio corpo e riprendo a baciarla...
-Finalmente-sorride.
Le bacio il collo e piano piano scendo...Lei veloce mi toglie la maglia per lasciare una scia di baci sul mio petto.
-Non sai quanto ti ho desiderato-dico ansimando.
-Non diciamo nulla Lupo, non complichiamo le cose-mi guarda negli occhi.
Io le tolgo i pantaloncini e contemplo il suo corpo in intimo.
-Sei...-mi interrompe poggiando un dito sulle mie labbra.
-Shh-mi bacia.
Mi accarezza i capelli e poi il petto, il suo tocco sulla mia pelle è come fuoco...
Io le slaccio il reggiseno e mi dedico al suo seno, lasciando poi una scia di baci dal seno all'ombelico, lei continua ad ansimare.
-Togliti i jeans-dice ansimando.
-Avevi detto nessuna parola-rido.
Io la accontento e mi tolgo i pantaloni ormai diventati troppo scomodi anche per me...
Lei mi guarda e non vedo lussuria nel suo sguardo ma solo una cosa...
La stessa cosa che lei deve vedere nei miei occhi: Amore.
Io mi avvicino nuovamente a lei e riprendiamo a baciarci, non potevamo stare a lungo l'uno senza baciare l'altra era come se ci mancasse l'ossigeno.
Ci liberiamo velocemente del nostro intimo eravamo troppo vogliosi l'uno dell'altro.
-Non si torna indietro adesso-dico guardandola negli occhi.
-Non voglio tornare indietro-mi sorride dolce e mi bacia il naso.
Io allora entro in lei...
Lei mi ficca le unghie nella schiena.
-Lupo-urla.
-Ti ho fatto...-mi interrompe.
-Shh-mi sorride e mi bacia.
Io mi sento cosi bene...
Mai sentito meglio, sentirmi dentro di lei è come stare a casa e come essere in pace...
I nostri movimenti sono lenti e dolci...I suoi occhi non si staccano mai da me...
Mi sorride e mi accarezza il viso.
Oggi è la mia prima volta, la prima volta in cui faccio l'amore.
Raggiungiamo l'apice insieme ed è qualcosa di straordinario...
Uscito da lei mi sento vuoto, sento freddo la sento cosi lontana...
Ma lei immediatamente si accoccola a me e mi accarezza la mano.
-Ahi-dico appoggiando la schiena sul materasso.
-Cos'hai?-mi domanda accarezzandomi una guancia.
-Una gattina selvaggia mi ha ficcato le unghie nella schiena-sorrido e la bacio.
-Scusami-dice dispiaciuta.
Io le scompiglio i capelli, vorrei dirle cosi tante cose ma so che lei adesso non vuole sentirle...
Lei inizia a lasciare una scia di piccoli baci sul mio viso.
-Va meglio?-mi chiedo scendendo con i baci verso il collo.
-Ho in mente altro per stare bene-la stendo nuovamente sotto di me.
-Lupo hai gli esami domani-dice ridendo.
Rifacciamo l'amore e questa volta con molta più passione finchè mano nella mano non ci addormentiamo.
Il mattino seguente alle 7:00 apro gli occhi e la vedo seduta sulla poltroncina a guardare fuori dalla finestra già vestita...
La osservo in silenzio, sta piangendo...
-Hai gli esami devi prepararti-dice alzandosi e asciugandosi le lacrime.
-Cassandra ascolta...-inizio ma lei nuovamente mi interrompe.
-Vado a farmi una doccia ci vediamo a scuola-mi sorride, ma il suo sorriso è finto, ha gli occhi gonfi deve aver pianto tutta la notte.

POV.CASSANDRA
Esco da casa sua e finalmente scoppio a piangere, cosa mi era preso? Avevo voluto fare l'amore con lui...
L'avevamo fatto ben due volte...
Lui sarebbe partito, lui si sarebbe dimenticato di me.
Avrei mantenuto per sempre questa notte come un ricordo meraviglioso arrivo a casa e senza fare troppo rumore corro in bagno a farmi una doccia devo eliminare il suo profumo su di me...
Mentre sono sotto il getto dell'acqua ripenso a questa notte alle sue carezze ai nostri sguardi era stato tutto cosi magico...
E' vero quando si fa l'amore con la persona amata è qualcosa di indimenticabile e io non lo dimenticherò mai.
Torno in camera e cerco qualcosa da mettere per il suo esame, avevo poco tempo.
-Sei stata con Lupo-dice mia madre aprendo la porta della mia camera.
-Ma che dici mamma-dico diventando rossa.
-Tesoro hai un succhiotto enorme-lei scoppia a ridere e io mi guardo allo specchio, è vero avevo un segno vistoso sul collo della nostra notte d'amore.
Accarezzo quel punto e scoppio a piangere.
-Piccola cos'hai?-mia madre corre ad abbracciarmi.
-Mamma lui andrà via-dico stringendola.
-E quindi?-mi domanda.
-Non puoi capire-mi distacco da lei e inizio a vestirmi.
-Non lo vedrai tutti i giorni, la paura che ti tradisca ti accompagnerà ogni giorno, capiterà che sarete cosi stanchi da non volervi sentire, vi prometterete di vedervi ma non riuscirete ad incontrarvi, avrete le voci stanche e odierete quella distanza che vi divide, sarete pronti a fare qualche follia pur di poter stare insieme ancora una notte insieme, litigherete spesso perchè non riuscirete a venirvi incontro ma vi amerete esattamente come il giorno in cui vi saluterete all'aereporto, non ti ho mai vista cosi Cassandra, cosi follemente e completamente innamorata, nemmeno con Guido, non sprecare tutto per la paura-mi dice e io alle sue parole scoppio a piangere sedendomi sul letto.
-Io non so se c'è la faccio-dico fra i singhiozzi.
-Nella vita bisogna rischiare-mi sorride e mi stringe la mano.
Mezz'ora dopo sono a scuola e lo vedo seduto su un muretto con Gabriele che gli fa ripetere ancora la tesina.
-Guarda che andrà tutto bene-dico avvicinandomi e sorridendogli.
-Sei venuta? Non credevo venissi-mi stringe a se.
-Non ti avrei mai lasciato-lo guardo negli occhi.
-Riguardo stanotte...-mi sussurra ma io lo interrompo.
-Sarà un meraviglioso ricordo-gli sorrido.
Lui mi guarda interdetto...
-Guidi è il suo momento-il prof di educazione fisica lo chiama.
-Andrà bene-gli accarezzo la mano.
Insieme a Gabriele entro in aula magna, lui si siede al centro ed inizia ad esporre la sua tesi è bravissimo sta ripetendo tutto alla perfezione.
-E' bravissimo-dice Gabriele entusiasta, io gli sorrido.

POV.LUPO
Avevo finito, finalmente era finita, ero libero...
Esco dall'aula magna e Gabriele mi salta addosso.
-Quest'estate ci sballiamo-dice ridendo.
-Grande Lupo-Marco mi fa l'occhiolino.
-Bravissimo-Vanessa mi salta fra le braccia.
-Bravo Lupo li hai stesi i prof-Chiara mi fa l'occhiolino.
-Cassandra?-chiedo non vedendola...L'unica persona con cui avrei voluto davvero festeggiare era lei.
-Non si sentiva bene-dice Vanessa affranta.
Io mi volto e accanto all'aula magna vedo la 1°A...
La mia classe di cinque anni fa quella in cui tutto era iniziato, quello in cui avevo visto quella ragazzina con gli occhiali dal sorriso fantastico...
Sorrido e poi in lontananza la vedo che sta per uscire dalla scuola.
-Drina-urlo.
Lei si ferma io non potevo fare finta di niente...
Io non volevo che la notte passata fosse un ricordo.

POV.CASSANDRA
Finito il suo esame io dico a Vanessa di voler andare via e corro letteralmente via, sento le urla degli altri che si complimentano ma io piangendo voglio uscire da questa maledetta scuola...
Ma all'improvviso mi chiama, io senza voltarmi mi fermo...
-Drina dove vai?-mi chiede costringendomi a voltarmi.
-Io...-non so che dire.
-Non provare ad interrompermi adesso!-dice duro.-Io non posso fare finta di niente, non posso tacere davanti a quello che è successo questa notte, io non voglio che sia un ricorda ma il nostro quotidiano, si lo so partirò e sarà tutto troppo difficile....
Ma c'è la faremo e sai perchè? Perchè io ti amo Drina, ti amo come non ho mai amato nessuno,sei il mio primo amore-dice e vedo i suoi occhi diventare lucidi.
Io scoppio a piangere...
Ma la mia è gioia avrei voluto sentire quelle due parole una vita fa...
-Lupo, se dovessi scegliere chi amare ancora e ancora...So che il mio cuore urlerebbe il tuo nome, perchè ti amo più della mia stessa vita-tra le lacrime lo abbraccio
Lui mi prende in braccio mi fa volteggiare e mi bacia.
-Ho voglia di fare l'amore con te e di poterti sussurrare ogni secondo che ti amo e tu non potrai zittirmi-mi sorride.
-Finalmente-urla Vanessa.
-Io lo amo-urlo tanto che la bidella ci rimprovera.
-Sei il mio grande amore e non permetterò a niente e nessuno di distruggere quello che c'è fra noi-mi stringe a se.
-A quando il matrimonio?-chiede Gabriele, noi lo guardiamo e scoppiamo a ridere.
Angolo autrice
Ciao mie super meravigliose lettrici.
Finalmente Cassandra ha detto quella benedetta fraseeeeee. Finalmente Lupo e Drina insieme. Vi è piaciuto? Voglio leggere i commenti di tutte le super fan di Lupo ahaahahah.
I ringraziamenti e le spiegazioni sul seguito le lascio all'epilogo.
Adesso vi mando un super mega bacione e vi saluto.
Tanti saluti piccola_Calliope
  
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