Settimo master: Erza Scarlett.
Ora la gilda è veramente rinata.
 
Scatto prontamente il braccio sugli occhi, sapendoli gonfi di lacrime. Fairy Tail è rinata… Un sogno, un sogno che si avvera, e che nell’ultimo anno avevo considerato addirittura un’utopia.
Guardo Natsu-nii tirare su la bandiera rossa con l’emblema della gilda. Scusami tanto, nii-chan. Non ho creduto in Fairy Tail nell’ultimo anno… In te, in Lucy-nee e in tutti gli altri…
Mi sento terribilmente in colpa: del resto, non credere nella propria gilda significa non sentirne l’appartenenza.
Oh, forse non mi sono ancora presentato. Bè capitemi, l’emozione gioca brutti scherzi…
Sono Romeo, un giovane mago di Fairy Tail… Suppongo. Ma appunto questo è il dilemma: mi posso considerare veramente tale? Ma una cosa alla volta.
Adesso ho quattordici anni, e da quando ne avevo soltanto sei frequentavo assiduamente la gilda. Avevo iniziato come un semplice bambino che voleva ammirare suo padre al lavoro. Bè, anche se non so se posso dire esattamente così, siccome non lo seguivo di certo nelle sue imprese. Ma questo non importa un fico secco. Ciò che mi interessava davvero era ammirare i giovani maghi che – dicevo io – sarebbero diventati il futuro della gilda; e infatti eccoli qua: Natsu-nii, Erza-nee, Gray-nii e tanti altri.
Oh, loro sì che sono potenti. Ho sempre invidiato il loro coraggio, la loro tenacia… E da bambino strimpellavo sempre che sarei diventato come loro. In particolare, come Natsu-nii: è lui che mi colpisce più di tutti. Così almeno dicevo…
 
     E invece quando ce n’è stato bisogno non ho avuto coraggio, nemmeno un po’. Il master – Makarov – un anno fa annunciò lo scioglimento della gilda, a seguito della guerra contro Tartaros. Ricordo benissimo le mie emozioni di allora, il dolore lo posso sentire ancora qui, raccolto gelosamente nel mio petto, come a volermi gridare ogni secondo che non devo permettere mai più una cosa del genere.
Ebbene sì, perché adesso Fairy Tail è rinata… Ma io non ho fatto niente. Ho solo seguito mio padre e Wakaba quando ritornavano a Magnolia. Nient’altro.
     Pensa. Stamattina avevo quasi paura di rincontrare Natsu-nii. Temevo il suo disprezzo, la disapprovazione per la mia debolezza… Invece mi ha sorriso, mi ha arruffato i capelli e mi ha gridato la sua felicità, nel rincontrarmi. La stessa azione che io invece temevo.
Bè, ma lui è così… Ma gli altri? Perché in effetti due sono le persone che maggiormente mi sono a cuore, di cui più mi preme ricevere la loro attenzione. Natsu-nii, come avrete capito, e poi…
 
     Mi volto per indietreggiare, per non rischiare che qualcuno notando le mie lacrime pensi a una mia tristezza. Ma per poco non sbatto di faccia contro un visino delicato, e il profumo che percepisco mi inebria all’istante. Quasi sorrido inavvertitamente. Questo splendido e toccante aroma…
<< Wendy-nee! >> esclamo.
Lei mi sorride con la grazia che le è solita, e agita la mano. << Romeo-kun! Ti stavo cercando dappertutto! >> E senza che io possa avere il tempo di negarglielo – ma perché dovrei volerlo? – mi afferra felicemente le mani. << Come stai? Ti trovo bene >> .
Balbetto un po’, ma riesco a risponderle abbastanza in tempo per evitare di sembrare uno scemo. << Benissimo, ora che la gilda è rinata. E tu? So che ti eri unita a Lamia… >>
Che guadagno che avevano ricevuto quelli di Lamia, penso inevitabilmente. La osservo, mentre lei schiude a serra quelle sue delicatissime e piccole labbra…
In un anno non è cambiata poi tanto, forse. Sarà, ma a me pare ancora più bella.
Ecco, prima avevo detto che oltre a Natsu-nii c’è qualcun altro in cui mi interessa suscitare una buona opinione: la ragazzina in questione è qui davanti a me. E’ così graziosa… Sai, adoro i suoi capelli, così scuri ma al contempo delicati, e poi amo i capelli lunghi… Mi vien voglia di affondarci le mani e poi anche la faccia.
Ora che ci penso, il colore dei nostri capelli si somiglia: curioso no?
E guarda che lineamenti… Sembra piccola e fragile, quasi una principessa in attesa di ricevere la corona e dare inizio a un glorioso regno. Regina… lei? Sarebbe amata e venerata, dolce e deliziosa com’è. Uno di quei leader che piacciono a tutti.
Improvvisamente sento che la mia faccia manifesta il succedersi di diverse emozioni.
In primo luogo… Ho detto che potrebbe piacere a tutti. E se qualche ragazzo si fosse innamorato di lei? Libero un sospiro di sollievo: per fortuna Natsu-nii è troppo grande per lei.
In secondo luogo… Prima ho detto che sembra piccola e fragile. Oh bè, la realtà è assolutamente diversa. Dico una sola parola: Tartaros.
Cos’ho fatto io nella guerra contro i demoni di Zeref? Mph, te lo dico subito. Niente, assolutamente niente.
 
     Tutti hanno combattuto con ferocia, hanno protetto i loro compagni e l’onore della gilda… E non solo. Io direi tutta Fiore, visto che Fairy Tail non è certo l’unica gilda ad usare la magia, e se quelle Face non fossero state distrutte dai draghi il continente verserebbe in una situazione disperata.
Ma Wendy-nee poi… Mentre lei continua dolcemente a parlami sento che le mie guance si stanno colorando di un rosso acceso.
Wow… E’ stata splendida. Ha combattuto da sola contro Ezel, uno dei Kyūkimon, ha risvegliato la Dragon Force e ha trionfato. Ha rischiato la vita pur di proteggere il continente. La sua vita, per tutti i maghi di Fiore. Non è soltanto tenera, gentile o simpatica, premurosa o attenta… E’ anche altruista, di una generosità purtroppo molto rara da trovare nel mondo di oggi. Sconfinata, semplicemente meravigliosa.
Chissà, forse questo si deve al fatto che anche lei è stata oggetto di grande altruismo, quando Mistgun le fece compagnia e infine la lasciò in quella che credeva essere una gilda.
Oh, vorrei tanto poter fare io qualcosa per lei…
 
     << Romeo-kun, che ne pensi? >> mi domanda lei ad un tratto.
Mi riscuoto come se qualcuno mi avesse colpito con un ceffone. Forse perché il suono della sua voce che pronuncia il mio nome ha la medesima potenza.
     Dannazione! Lei stava parlando con me, e io non l’ho seguita per niente! Emh… Lo ammetto, non è la prima volta che capita. Ma non succede anche a voi di rimanere imbambolati come stupidi davanti alla ragazza che… Insomma… Che è vi “particolarmente” simpatica?!
Spero di sì, affinché tu possa capirmi. Altrimenti sarei scemo e basta.
Che aveva detto? Mi pare di aver sentito diverse cose… Lamia, Cheria, Lyon… Oh, deve aver parlato della sua esperienza nell’altra gilda. E poi… Cheria, amiche, Charle. Charle: ecco cos’avevo detto alla fine!
Probabilmente. Ma che sia ringraziato il cielo, Wendy-nee volle ripetermi la domanda.
<< Romeo-kun, che ne dici? Vuoi vedere la forma umana che ha imparato Charle? E’ davvero bella >> .
Annuisco, e i nostri occhi si incrociano dapprima con timidezza, poi si sciolgono e pare ci sia uno sguardo d’intesa. << Già, davvero bella… >>
Lei sorride in maniera incerta, quando mi afferra per il polso e mi conduce verso la campagna.
<< Wendy-nee, aspetta >> le dico improvvisamente dopo attimi che sembrano interminabili, scattando le dita e attorcigliandole attorno al suo polso.
Adesso ci troviamo nella campagna alle spalle della gilda.
Lei si ferma, temo che possa essere infastidita, ma poi mi sussurra timidamente: << E’ bello quando mi chiami così >> .
<< Mai come la tua voce quando sussurra “Romeo-kun” >> ribatto. << Vorrei parlarti, prima di vedere Charle >> .
Solo ora mi rendo conto che tengo ancora il suo piccolo polso chiuso nella mia mano, perché sento il flebile tocco delle sue dita sulla mia pelle. Lascio immediatamente la presa ma lei non si ritrae, e invece inizia col dito a risalirmi lungo il braccio, facendo scorrere il solo polpastrello dell’indice sulla mia pelle, sulle curve dei miei muscoli. Provo un piacevole sensazione al tocco di Wendy, mentre inconsciamente mi rallegro di aver indossato una canotta quella mattina.
Lei probabilmente fa cadere il suo sguardo sui miei muscoli, perché commenta: << Sei cresciuto, Romeo-kun >> .
Inevitabilmente i miei occhi cadono sul suo seno cogliendo il delicato accentuarsi delle sue curve, che ad un osservatore superficiale potrebbero sembrare invariate. << Anche tu, Wendy-nee >> .
Ci chiamiamo accuratamente per nome, perché ognuno di noi sa che all’altro suscita piacere.
<< Mi sono allenato molto quest’anno >> aggiungo. << Voglio diventare forte come Natsu-nii… Bè, a quei livelli forse è impossibile, però ci voglio provare >> .
<< Ma Natsu-san è a un livello superiore a chiunque >> risponde lei. Mi chiedo perché l’abbia detto. Forse vuole rassicurarmi, se non ce la faccio a eguagliare la sua forza.
<< Per te è come un fratello, vero? >> chiedo. In realtà vorrei poterlo esclamare, e annunciare che tra loro c’è soltanto quello, e nient’altro.
Lei poggia la mano sulla mia spalla, e il tocco di tutte quelle dita sulla mia pelle mi riscalda. << Sì, è come un fratello per me… Lo ammiro molto >> .
Bè, ai fratelli si vuole molto bene, ma non ci si ama… Non nel senso di volersi fidanzare insieme, intendo.
<< Anch’io >> rispondo quasi senza pensarci, e mi rendo conto che parlare di Natsu-nii mi sta dando quasi fastidio. No, lui non può essere motivo di fastidio per me, non mi è mai capitato… Ma Wendy prova troppo affetto nei suoi confronti. Cambio argomento.
<< E’ stata dura vivere un anno intero senza… Fairy Tail >> dico. In realtà stavo per dire: “Senza di te”, ma non mi sembra ancora il momento.
<< Già. Grazie al cielo con me c’erano Cheria e gli altri di Lamia… Sono stati amici indimenticabili >> mi confida, quando la vedo spalancare gli occhi come se avesse dimenticato di dirmi qualcosa di molto urgente.
Pare chiedermi perdono con l’apprensivo guizzare degli occhi e ansiosamente domanda: << Tu cosa hai fatto quest’anno, Romeo-kun? >>
Le sorrido, fissandola teneramente negli occhi come a ridacchiarle: “Tutta qua la tua paura?”. Le afferro la mano, mi tiro giù e la faccio sedere al mio fianco.
 
Ci troviamo nella radura dietro la gilda, e a proiettare ombra sui nostri corpi ci pensano due alti olivi che con i loro rami sembrano voler diventare partecipi della discussione. Adagio la schiena sul tronco dell’albero, e quando mi accorgo che lunghe punte dei suoi capelli cadono sulla terra io le prendo e le poggio sulla mia gamba. Lei mi si avvicina per permettere ai suoi soffici capelli di riscaldare la mia gamba.
     Racconto a Wendy-nee dell’anno appena trascorso in compagnia di mio padre e Wakaba. Le confesso che in realtà mi avrebbe fatto piacere prendere un periodo di pausa – chiamala “vacanza” – con i miei genitori. Questo proprio perché so che sarebbe impossibile, giacché i miei divorziarono un po’ di tempo fa, e da allora più che mai sogno Fairy Tail, la famiglia che mi è stata negata.
Sono rimasto in compagnia di mio padre e del suo amico… Bè, c’è di meglio.
<< Anche per me Fairy Tail è una famiglia >> mi dice quel piccolo angelo. << Insomma, per tutti noi è come una famiglia… Ma io ho perso Grandine, mia madre… E Fairy Tail è tutto quello che ho >> .
Le sorrido, spero dolcemente e non con espressione inebetita. << Ricordo benissimo la prima volta che ti ho vista. Aspettavo il ritorno dei quattro maghi che erano stati inviati contro gli Oracion Seis… Quando con loro vidi anche una bellissima bambina! >>
Wendy-nee mi ride divertita e si slancia in avanti per arruffarmi i capelli. << Guarda che all’epoca avevi soltanto sei anni, e io ero più grande di te! Eri un bambino adorabile >> .
Ostento imbarazzo e gonfio visibilmente il petto. << Tsk. Ora invece sono un uomo! >>
<< No, sei ancora un bambino >> scherza lei, e improvvisamente mi osserva con espressione distante. << Devono essere stati sette anni terribili per voi… >>
Io sussulto, e capisco di avere ancora la sua mano adagiata sul mio capo. << I setti anni… dopo che Acnologia distrusse l’isola Tenrou >> ricordo, e al solo pensiero ho un tremito. Sto per parlare, per dirle di come soffrissi senza i miei più cari amici, e senza di lei… Quando inaspettatamente ho appena il tempo di ammirare le sue braccia precipitarsi verso di me che già le sento calorosamente intrecciate attorno al mio corpo.
La sento piangere, e lei strofina la guancia sulla mia. Forse lo fa inavvertitamente, perché pare sussultare.
<< Dev’essere stato terribile >> sussurra con voce soffocata.
Io rispondo al suo abbraccio, non senza stupore, e quando avvicino il suo corpo al mio non posso fare a meno di percepire il suo delicato seno stringere sul mio petto.  << Lo è stato, però non piangere… L’importante è che siamo qui, entrambi >> dico. Mi correggo frettolosamente: << Tutti >> borbotto, ma decido di porre fine allo strazio.
     Muovo lentamente la testa all'indietro, quanto basta per poterla guardare negli occhi, e quell’espressione dolce e mesta mi suscita una profondissima dolcezza, sentimento che credo manifestare nella mia voce. << Ho sofferto molto senza di te >> rivelo. << Prima quei setti anni, un’infinità. E anche adesso, quest’anno… Ma ciò che conta è dove siamo in questo momento, e che ci siamo entrambi >> .
Lei tenta di sorridermi. << E’ che ho immaginato… >> Prende una pausa. << Se succedesse il contrario, io senza di te, adesso >> .
Ora abbiamo gettato la maschera della Fairy Tail, e riusciamo a parlare prettamente di noi due. Voglio sperare che lei provi per me quello che provo io… Lo spero davvero.
<< Non succederà >> le ribatto. << Io non ti lascerò mai sola >> .
Ora io la sto mantenendo per le spalle, e i nostri sguardi si incrociano. Sono ancora parole che possono tranquillamente dirsi due amici, penso. Devo essere più chiaro.
<< Ovviamente, se tu me lo permetterai >> aggiungo.
Le sue guance si colorano di un tenero color rossastro. << Io… >> balbetta.
<< Non ho fatto niente per Fairy Tail, credo di non aver mai fatto nulla di particolare. Ma soprattutto… Non ho potuto fare nulla per impedire che il master sciogliesse la gilda. Se questo non fosse successo, tu… Tu non ti saresti mai allontanata dalla gilda… Da me! >> esclamo alla fine.
Rimaniamo un istante in silenzio. Mi ero stufato di dover parlare della gilda e di generalizzare i miei sentimenti, e ho appeno sputato il rospo. Wow.
<< Sin da quando ti ho conosciuta ho sempre avuto voglia di esserti amico >> riprendo con un sussurro, e iniziando a carezzarle le braccia. << Perché tu sei la ragazza più bella che io abbia mai conosciuto, ma soprattutto… Sei speciale. Sei una persona fantastica, sei meravigliosa con tutti, e sei gentile… >>
Sento le sue dita sulle mie braccia diventare calde, ma anche contraddittoriamente rilassate.
<< Per me è un onore essere tuo amico, Wendy-nee >> le dico. << Ma vorrei che la nostra fosse più di un’amicizia >> . Mi accosto timidamente al suo volto. Temo di rovinare la nostra amicizia, ma decido di dircelo ugualmente. La guardo in volto, soffermandomi sui suoi delicati lineamenti.
<< Wendy-nee >> esclamo. << Io ti amo >> .
 
     Pare che il suo mento si alzi lievemente, forse di millimetri. Le sopracciglia invece sono più coraggiose ed aumentano la distanza dagli occhi, mentre le pupille nuotano nella più rosea luce.
I nostri occhi si incontrano, e prima che me ne renda conto sento il suo respiro sulle mie labbra.
Le sua bocca di fata si apre timidamente – Wendy in Fairy Tail, quale gilda più adatta? – e le sue parole sono luce incandescente per me. << Anch’io ti amo, Romeo-kun >> .
 
     Probabilmente ci diremmo altro se non fossimo così vicini.
Lei posa le sue labbra sulle mie, e questo bacio mi dà un vigore che non ritenevo possibile. Gratitudine, desiderio di proteggerla ed ovviamente una grande eccitazione attraversano il mio corpo, e da questo momento suppongo di non ragionare più.
La stringo per le spalle e la tiro verso di me, mentre curvo la schiena e mi stendo sul letto di foglie e terra.
Sento il corpo di Wendy adagiarsi sul mio, il soffice tocco delle sue mani riscaldarmi entrambe le guance, e il sapore delle sue labbra sulle mie.
Sento che è felice, riesco a percepirlo come se fosse una cosa tangibile.
     Nonostante tutto, riesco a capire diverse cose. Che ho sbagliato ad avere paura, ma del resto non potevo prevedere nulla. Capisco che lei è meravigliosa, e che sono fortunato a ricevere il suo amore.
Decido di proteggerla, e mi rendo conto che prima o poi ci sarà una guerra contro Zeref. Bè, la nostra gilda ha superato innumerevoli ostacoli, supererà anche questo.
Ma so solo che quando ce ne sarà bisogno io la dovrò proteggere, e lo farò anche a costo della mia stessa vita.
 
     Per il momento, tuttavia… Non pensiamo alla gilda. A Fairy Tail ci penserò dopo.
Adesso voglio pensare unicamente a una persona. Voglio esistere solo per Wendy-nee.
 
 








Salve a tutti!!!
Bene, ieri era il primo giorno di scuola, e non sapendo che fare il pomeriggio mi sono messo a scrivere xD
Adoro questo coppia, e non capisco perchè Mashima non fa qualcosa per loro due T.T

Spero tanto che la storia vi sia piaciuta :) :) :) E in quel caso sarei davvero curioso di sapere cosa ne pensate :) Come ho detto, l'ho scritta per improvvisa ispirazione xD
Mi raccomando, se non vi dispiace troppo lasciatemi una recensione, almeno piccola *^*

Bene, tanti saluti... Ciaociao *saluta con la mano
:) :) :)