Dopo aver perso il loro bambino,Kala era distrutta. Il leopardo Sabot,aveva ucciso il loro grande tesoro. 

Kerchak,si mostrava forte agli occhi degli altri gorilla.

Lui era il capo,lui doveva essere forte per gli altri,ma Kala sentiva un vuoto dentro di sé.

Un vuoto che credeva nessuno avrebbe mai riempito.



XIX secolo.

La donna urlò disperatamente al marito di buttarsi giù,sulla scialuppa,dove si trovava lei e il loro figlio.

Con la barca in fiamme,dietro di lui,Kenneth si buttò giù,rischiando di essere ucciso dallo scoppio successivo.

Con la scialuppa navigarono per un paio di giorni,con le loro ultime riserve di cibo,e i pianti del neonato.

Una mattina si ritrovarono sulla riva di una spiaggia,dispersi chissà dove.

Il loro bambino,non smetteva di piangere.

Cercarono riparo per tutto il giorno,sperando di trovare qualcosa.

A un urlo del neonato, i genitori si girarono di scatto nella direzione che indicava il bambino con un sorriso.

Così Kenneth decise di costruire una casa sull'albero,assieme all'aiuto di Katherine,sua moglie.

Dopo un duro lavoro,riuscirono a creare una vera dimora in cui vivere.

Andava tutto bene..



Nel frattempo,dall'altro lato della spiaggia,nella foresta pluviale dell'Africa,girovagava tra i boschi un gruppo di gorilla.

Al capo del gruppo c'era Kerchak,lui non lo dava a vedere ma soffriva quanto la moglie per la perdita del loro figlio.

Nessuno avrebbe mai sostituito il loro figlio perduto.

Kala,camminando per ultima nel gruppo,triste,ad un tratto sentì un rumore strano.

Fu attratta da quel suono,come se si trattasse di un pianto.

Cercando di non farsi notare andò verso quella direzione,correndo sempre più veloce verso quel suono che la straziava.

Non poteva tornare indietro,era come attratta da quel rumore.

Poco dopo si ritrovo di fronte a una rampa di scale,dove poi era situata una piccola casetta sull'albero.

Completamente distrutta.

Lì le urla erano più forti,e Kala entro dentro la casa con cautela.

Trovo la dimora in uno stato pietoso: oggetti sparsi ovunque,vetro per terra,quel posto era pieno di strane cose.

Trovò delle macchie di sangue per terra e poco dopo erano situati due corpi.

Erano dele figure strane,non erano come lei o come gli altri gorilla.

Avevano la pelle chiara,senza peli,erano lisci e la cosa che spaventò di più Kala è che erano entrambi morti.

La gorilla sentì di nuovo quello strano rumore e mentre si avvicinava trovo un ostacolo nella sua strada.

Era un oggetto che ritraeva le figure che aveva trovato per terra,nell'angolo.

Inoltre,c'era anche un altro essere in quello strano oggetto.

Sobbalzò,quando un altro urlo ruppe il silenzio lugubre di quell'ambiente.

Si avvicinò lentamente e trovò una figura che si contorceva dentro un lenzuolo blu.

Con molta cautela,lo sollevò fino a scoprire il volto di un essere diverso da lei.

Piangeva,ma quando il suo sguardo incrociò quello di Kala smise,per poi ridere e allungare le braccia verso di lei.

Kala lo prese per l'unico indumento bianco che aveva addosso,facendolo andare a testa in giù.

Il bambino rise e Kala rise con lei.

Quando lo rimise su,lo guardo fisso negli occhi,ma non lesse paura in quelli del neonato.

Il piccolo si accoccolò al petto della gorilla,trovando un certo conforto.

Kala sentì un rumore provenire dietro di lei e notò Sabot che osservò il piccolo tra le sue braccia,come se fosse il suo nuovo spuntino.

La gorilla,provando disprezzo e rancore verso il leopardo,decise che non gli avrebbe fatto portar via anche lui.

Si mise a correre,scendendo le scale,con Sabot alle sue spalle.

Poco dopo però venne incastrato un una delle rampe,e Kala prese vantaggio,scappando dal perfido leopardo.

Al sicuro,nella foresta,Kala raggiunse il suo gruppo.

Tutti erano preoccupati per lei,Kerchak si avvicinò ma noto il piccolo tra le sue braccia e chiese "Kala,cos'è questo?" con una punta di disprezzo.

"L'ho trovato su una piccola casa,i suoi genitori sono stati uccisi da Sabot. Era solo e spaventato. L'ho salvato dal leopardo. Voleva uccidere anche lui."

Guardò il piccolo tra le sue braccia,che nel frattempo si era svegliato e si guardava intorno con gli occhi spalancati.

Niall,un piccolo gorilla,si avvicinò al bambino guardandolo dall'alto al basso "non ha pelo,è... Strano."

I genitori subito gli dissero di scusarsi,ma Kala non ci fece caso.

"Sai che non sostituirà nostro figlio,Kala." la voce di Kerchak fece zittire tutti.

"Voglio tenerlo,lo alleverò come se fosse un figlio." disse la gorilla testarda.

"Riportalo indietro,non c'è posto per lui. Non è come noi." notando,però, lo sguardo supplichevole di Kala chiese "sicuro che non c'era nessun altro con lui?"

"Nessuno" ribadì Kala.

"Bene,tienilo. " notando lo sguardo di gioia in sua migliore disse "Ho detto che puoi tenerlo,ma non vuol dire che lo riterrò come un figlio. Per me non sarà nulla."

E se ne andò. 

Il piccolo Niall,si riavvicinò al neonato e guardo Kala,che era come una zia per lei.

"Allora..Glielo vuoi dare un nome?"

Kala guardò il suo piccolo e sorrise quando notò che la stava osservando.

"Tarzan.."

Niall,la guardò in modo strano ma disse "Beh..Se ci tieni proprio..." 

"Si,lo chiamerò Tarzan."


PERSONAGGI. 
TARZAN= HARRY STYLES.
TERK=NIALL HORAN (che in realtà è una femmina ma vabbe.)
TANTOR=LIAM PAYNE. 
JANE=LOUIS TOMLINSON (che in realtà è una femmina ma vabbe Pt.2)
CLAYTON= ZAYN MALIK.


-SASSY.
tadannnnnn
Okay allora non chiedetemi il perché ma è uscita questa idea dal mio film preferito (Tarzan,lol,assieme a taaaanti altri della Disney) e ho detto 'che ho da perdere?' 
Quindi questo è il primo capitolo.
Corto lo so.
Ci terrei a sapere cosa ne pensate. 
Lasciate un commentino? 
Vi lovvo.
Kisses.