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Autore: sakuraenn    09/02/2009    2 recensioni
Questa è la mia prima Fan Fiction e gli ci sono molto affezzionata ^^. Sono lentissima nella sua scrittura perchè voglio che gli eventi siano ben bilanciati anche se non sempre mi riesce. Ho scritto all'inizio capitolo una breve introduzione che ritengo necessaria. La storia sarà un seguito ipotetico del manga , sarà una storia con molte sorprese in cui ci sarà da stupirsi o almeno così è stato per le amiche che l'hanno letta. La storia di questa Fan Fiction intreccia molti eventi e ricama una storia complicata in cui un passato remoto si intreccia con eventi presenti e con il carattere dei vari personaggi.
Vi auguro Buona Lettura
Nota importante : Questa fan fiction l'ho pubblicata in diversi forum nell'edizione meno curata (Per questa pubblicazione la sto un po rivedendo e arricchendo di particolari) quindi se la vedete sotto i nick Sakurakid e Sakura sono sempre io che la posto ^^ scusate se mi sono dimenticata di specificarlo da subito.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dopo un lungo periodo di riflessione se continuare o non continuare a pubblicare i miei capitoli ho preso la decisione di continuare ed eccomi a postare un nuovo capitolo di questa Fan fiction.
Come già quei pochi che leggono avranno notato il capitolo 5 data la sa lunghezza ho preferito dividerlo in due parti, mi auguro siano piaciute sebbene non abbia visto commenti in merito. Ora eccovi il capitolo n sei mi auguro vi piaccia Buona lettura.


CAPITOLO 6 L’INIZIO DI UNA NUOVA BATTAGLIA

Quella notte la passarono insieme, la mattina seguente alle sette, Ichigo era seduta sul letto, indossava la camicia del pigiama di Ryo perché i suoi abiti la sera prima si erano bagnati; se ne stava a testa china seduta sul letto con i capelli sciolti, aveva un’aria abbattuta e sembrava d’avvero depressa.
Nella sua mente i pensieri si agitavano, paura confusione dolore. Ancora non riusciva a credere a quel che era successo, non riusciva ad accettare quella cruda realtà.
Guardò la figura di Ryo addormentato e si strinse il petto. In quel momento, in quel momento l’aveva desiderato con tutta se stessa sentire il suo abbraccio, il suo calore…ma perché?
Ryo nella metà di letto dove si era coricato la sera prima, aveva uno sguardo sereno e pacifico, era a torso nudo perché la camicia del suo pigiama lo indossava Ichigo; avevano dormito insieme stretti in un abbraccio, lei non non era riuscita a smettere di piangere e chiedergli di starle accanto.
Dal canto suo lui, non le aveva chiesto nulla aspettando con calma e pazienza che fosse lei a parlare.
Rendendosi conto di questo la fitta al petto che aveva si intensificò, doveva andarsene.
Ryo lentamente aprì gli occhi, inizialmente stralunato poi rammentandosi di quello che era avvenuto il giorno prima, guardò Ichigo ferma sul letto a testa china, poi d’un tratto la vide alzarsi in piedi , si sedette sul letto frastornato, la guardò, lei tremava visibilmente ancora scossa, si teneva la mano sul petto senza dire nulla.
Improvvisamente dopo atimi di lungo silenzio prese i suoi abiti dall’attaccapanni dove erano appoggiati e si diresse alla porta.
Ryo si alzò di corsa e la prese per un braccio << Ichigo….ancora….non mi ai detto nulla, cosa è successo ieri? >>
Lei si voltò e lo baciò sulle labbra << Grazie per essermi rimasto accanto. >>
Si divincolò e corse via, uscì dal locale senza nemmeno vestirsi e corse a casa senza curarsi di quello che le succedeva intorno, arrivata, si chiuse a chiave in camera e si accasciò spalle alla porta, si rannicchiò su se stessa e pianse, pianse come non aveva mai fatto prima, si sentiva esausta, disperata e totalmente indifesa, annusò la camicia di Ryo, era impregnata dell’odore del ragazzo, un profumo dolce che sapeva di muschio e che emanava un senso di tranquillità, quella notte dormendo fra le sue braccia si era sentita sicura e protetta, in quegli attimi aveva provato un enorme senso di gratitudine nei suoi confronti.
Ma non era solo quello, qualcosa di più profondo si era risvegliato in lei.
Non sapeva perché ma il profumo di Ryo le metteva nostalgia, era come un dejavù, un ricordo di qualcuno, qualcuno incontrato molto tempo fa e di cui si doveva ricordare.
Quel pensiero le fece venire i brividi alla schiena e le mise addosso un terrore inimmaginabile, si mise le mani nelle orecchie e si accovacciò al suolo; provava una sensazione opprimente e le veniva voglia di urlare, qualsiasi cosa fosse non voleva ricordare, per nessun motivo al mondo voleva ricordare.
Le lacrime tornarono a scendere copiose sul suo volto, mentre provava la morsa al cuore le toglieva quasi il respiro, << perché era accaduto, perché stava accadendo tutto questo; basta! Per pietà basta! >> la supplica le venne alla mente spontanea mentre continuava a piangere, c’era qualcosa di importante di terribilmente importante che doveva rammentare lo avvertiva con necessità ma quel bisogno impellente le procurava un dolore inimmaginabile. Si rannicchiò ancora di più su se stessa singhiozzando, insensibile ai suoni di sua madre che bussava alla porta preoccupata.
Tre giorni dopo Ichigo era ancora rinchiusa nella sua stanza; la madre aveva provato in ogni modo a convincerla ad uscire ma non aveva udito risposta, la preoccupazione attanagliava i due coniugi all’oscuro dei motivi per cui la loro figlia non accennava a rispondere agli appelli e ai richiami. Decisero di chiamare le sue amiche per avere qualche informazione.
Nella sua stanza Ichigo, era caduta in uno stato di trance, era ancora seduta spalle alla porta e il suo sguardo era vacuo,dentro sentiva il vuoto, la verità dei fatti accaduti con Masaya era inopugnabile e le continuava a martellare nella mente, si sentiva completamente persa e priva di energia; a chi poteva rivolgersi, nessuno la poteva comprendere, nessuno le era davvero vicino, avrebbe voluto scomparire, in quel momento era l’unica cosa che voleva, scomparire in modo da cancellare quell’enorme tristezza e quel senso di desolazione che provava.
Eppure sentiva che non poteva, doveva superare quel momento, aveva un compito da portare a termine, ma che compito?
La sensazione di terrore riprese con un intensità pazzesca. Non doveva ricordare, non doveva! Si strinse le mani alle orecchie ancora più forte sentendo quel terrore, quella paura, quel dolore diventare ancora più grandi e minacciare di sofocarla.
Fuori dalla sua stanza suo padre stava nuovamente provando a chiamarla, la madre aveva appena finito di parlare con Zankuro che aveva promesso di recarsi da loro immediatamente. Entrambi si guardarono in volto e stanchi si diressero in cucina ad aspettare.
Poco dopo, Mint e le altre arrivarono di corsa a casa della ragazza; Appena arrivate si tolsero le scarpe e si diressero di corsa alla stanza.
Berry e Pudding furono le prime ad arrivare, bussarono insistentemente alla porta dicendo: << Ichigo apri! Siamo Berry e Pudding. >>
Nessuna risposta; le due ragazze si guardarono, a quel punto Mint le scansò e con foga si mise a dare pugni sulla porta urlando << Ichigo sono Mint avanti apri!! Non fare così siamo amiche no!! Aprimi!! >>
Nella sua voce si notava una nota di disperazione, era chiaro che era molto preoccupata per l’amica, le veniva da piangere.
Zankuro le posò una mano sulla spalla e rivolta verso la porta disse con la sua voce decisa << Ichigo… >>
A quel punto Retasu la scansò con violenza ed urlò di fronte alla porta << Ichigo! Smettila di comportarti come una bambina viziata ed egoista! Apri immediatamente quella porta! >>
Tutte la guardarono sorprese, era la prima volta che sentivano una tale decisione e un tale astio nella voce di solito calma e pacata della ragazza.
Ci furono alcuni attimi di silenzio poi lentamente la posta si aprì, Ichigo era lì, con ancora in dosso la camicia di Ryo, teneva la testa bassa e con la voce rotta dalle lacrime disse << Sarai felice vero….ora sarai felice, in fondo tu mi odi non è verò, tu mi odii! >>
Ora urlava e si vedevano i suoi occhi rossi dalle lacrime e dalla mancanza di sonno, le ragazze si guardarono fra loro stupite poi Retasu chiese << Cosa è successo? >>
Silenzio, alcuni attimi di un teso silenzio poi Ichigo alzò nuovamente lo sguardo e urlò << Masaya ha tentato di uccidermi!! Sarai contenta vero!! >>
Si mise le mani sugli occhi, cadde in ginocchio e scoppiò in un pianto dirotto.
Per un atimo cadde il silenzio e solo i singhiozzi di Ichigo si sentivano facendosi ogni atimo più forti, quando lo shock fu superato le ragazze si guardarono tra loro, la circondarono ed elargendo rassicurazioni verso la madre di Ichigo trascinarono l’amica nella stanza e chiusero la porta. Si fecero raccontare tutta la storia nei minimi particolari, immediatamente fu chiaro il motivo della sparizione di Masaya e che ora come ora dovevano occuparsi di dare il giusto sostegno ad Ichigo ed aiutarla a riprendersi.
Mint era in preda ad una collera furibonda, camminava avanti ed indietro per la stanza mordendosi un dito; Zankuro abbracciava Ichigo tentando di consolarla e le altre erano chiuse in un impenetrabile silenzio, la situazione ora era più complicata che mai, gli eventi stavano prendendo una piega imprevedibile e la situazione che le ragazze vivevano era già abbastanza complessa; ad un tratto Mint proruppe << Quel Masaya è davvero un bastardo! Pensavo volesse bene a Ichigo invece la sua era tutta finzione! >>
Zankuro alzò lo sguardo seria e rispose << Non possiamo sapere se sta mentendo oppure se è sotto l’influsso di Deep Blue è troppo presto per dare giudizi. >>
Ichigo scuotè la testa continuando a fissare il terreno e con voce fioca << Non è posseduto..è ben conscio di ciò che fa, vuole la mia morte. >>
Quelle parole si impressero nella stanza come macigni, tutte la osservarono in silenzio e Ichigo si mise nuovamente a singhiozzare, proprio in quel momento si sentì bussare alla porta e senza tanti preambolo entrò Ryo accompagnato da Keiichiro e da Quiche travestito.
Ryo guardò le ragazze << Ho visto la chiamata in segreteria qualche minuto fa. Che è successo? >>
Zankuro lasciò Ichigo e si avvicinò a Ryo in breve raccontò tutta la storia e sul volto del ragazzo apparve un espressione indecifrabile carica di odio e disprezzo.
Zankuro per un attimo rimase sorpresa da quella muta reazione ma decise di non porre domande tornando da Ichigo.
Quiche era fuori di se, infuriato ,sconvolto e ben deciso a perpetrare una vendetta tremenda contro Masaya. L’unico lucido era Keiichiro, riflettè con calma poi guardò i presenti << La situazione è critica dobbiamo radunarci immediatamente al Caffè Mewmew.. >>
Le ragazze fecero un cenno d’assenso e poi Ryo e gli altri lasciarono la stanza per permettere ad Ichigo di vestirsi aiutata dalle amiche; durante il cambio Retasu le domandò << La camicia è di Ryo vero!>> Era un’affermazione ed Ichigo confermò con un cenno della testa, la ragazza sorrise << L’avevo capito sai! Ai passato la notte con lui>>.
La sua voce era triste e dopo un attimo di silenzio proseguì<< ormai l’ho accettato è dura ma l’ho accettato, però non riesco ancora ad accettare il tuo comportamento nei suoi confronti, ma….nonostante questo ho deciso di continuare ad esserti amica Ichigo, solo che da oggi in poi ti dirò chiaramente in faccia ciò che penso!>>
Sorrise e la guardò con semplicità e franchezza, si strinsero la mano, in un silenzioso accordo.
Uscirono dalla stanza tutte assieme e dopo una dura opera di convincimento fecero uscire Ichigo di casa e si diressero al Caffè.
La riunione di emergenza costrinse Ichigo a raccontare nuovamente tutta la storia nei minimi dettagli a chi era assente al primo resoconto. Nel risentirlo le furie di Quiche si risvegliarono nuovamente, Tart e Pie aiutati da Tasuku riuscirono in qualche modo ad impedirgli di uscire dal caffè in cerca del ragazzo, il rcconto riprese ma ad un tratto nel bel mezzo del racconto Ryo si allontanò come se avesse ricevuto una scarica elettrica, fu inseguito da Keichiiro e rassicurato che andava tutto bene.
Dopo essersii liberato dell’amico Ryo uscì dal locale e si diresse sul retro, proprio li c’era Masaya sorridente e divertito. Alzò la mano sorridendo e disse << Ciao Ryo..anzi Rago fratellino mio! >>
Ryo lo guardò con una cieca furia omicida e gli rispose tagliente << Ricordi vero la promessa che ti ho fatto? Ricordi anche come sei finito la volta scorsa? Questa volta ti ammazzo!!>>
Tremava di rabbia ma Masaya sembrava tranquillo anzi divertito dalle parole di Ryo << Vedo che ai ripreso la memoria dle tuo passato>> Sorrise sarcastico.<< Ricordare… certo che ricordo fratellino, noi due abbiamo un conto aperto ed intendo renderti con gli interessi lo scherzo che mi hai fatto!>> poi cambiò argomento, il suo sguardo si fece serio e dopo attimi di silenzio << Ci sei andato a letto vero?>>
Al tacito silenzio di Ryo , Masaya montò su tutte le furie << Lei mi appartiene maledetto!!!>>
Il ragazzo lo guardò con fredda determinazione << Questo lo vedremo>>
<< Mi stai dichiarando guerra Rago? >> La punta di odio che si leggeva nella sua voce lasciava capire che Masaya era decisamente fuori di se. Ryo lo guardò a lungo
<< Puoi giurarci Blue questa volta ti ucciderò! Non lascerò che tu la tocchi più nemmeno con un dito! >>
<< Non me la farai toccare hai detto?>>
Una sonora risata proruppe da Masaya << E allora sia guerra mio sciocco fratellino, la vedremo! E chi vincerà l’avrà al suo fianco!!>>
Si guardarono con rabbia in silenzio i minuti sembravano non passare mai poi, si strinsero la mano in un tacito giuramento di lotta, si voltarono ed ognuno andò per la sua strada.
Una nuova guerra era appena iniziata.
  
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