Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Daisy Potter    04/03/2005    2 recensioni
Harry sta per compiere l'ultimo passo verso la libertà...
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Prima della battaglia

Harry Potter era in piedi accanto alla finestra del dormitorio maschile di Grifondoro e guardava attraverso i vetri la pioggia che scendeva fitta e rabbiosa, illuminata di tanto in tanto da un fulmine violento. Il silenzio della notte era rotto da forti rombi di tuono, ma nessuno dei suoi amici sembrava accorgersene, immerso nel mondo dei sogni. Solo lui non dormiva; non ci aveva nemmeno provato, tanto sapeva che sarebbe stato inutile. Addosso aveva la camicia aperta e i pantaloni della divisa scolastica, e sul letto perfettamente rifatto era abbandonata la sciarpa dei Grifondoro. Gli occhi smeraldini di Harry si posarono su di essa: il rosso e il giallo erano stati i colori della sua vita...quanto lo avevano reso felice!

Aveva iniziato e vivere veramente solo quando era stato assegnato a quella Casa, sette anni prima. Qui aveva conosciuto finalmente degli amici, aveva scoperto un mondo che pensava essere solo il frutto della fantasia dei bambini, e che in realtà era un mondo vero, il suo mondo. Aveva appreso la magia, aveva migliorato le sue conoscenze di anno in anno, raggiungendo la valutazione massima nei G.U.F.O. e facendo perfino un ottimo compito nei M.A.G.O.. Aveva scoperto i diversi scopi per cui si possono usare incantesimi e pozioni: la Trasfigurazione, la Levitazione, la Materializzazione, la guarigione, e perfino la morte. Già... con questa parola era iniziata la sua storia, con la morte dei genitori; con questa parola era continuata, con la morte di suo padrino, Sirius, che aveva amato come il padre che non aveva mai avuto; e con questa parola era destinata a finire. Così diceva la profezia: “L’uno dovrà morire per mano dell’altro... nessuno dei due può vivere se l’altro sopravvive”. L’unico dubbio che poteva sorgere era se a soccombere sarebbe stato lui o il suo avversario, Lord Voldemort...

Cercò di scacciare quel pensiero, ma non ci riuscì, non visto ciò che lo attendeva. Si chiese se quella notte sarebbe stata l’ultima per lui... “Be’, almeno morirò da eroe” si trovò a pensare. Però morirai lo stesso, gli disse una voce. Insomma, guardiamo in faccia la realtà! Stai per duellare contro il mago più potente che sia mai esistito, l’unico di cui nessuno ha il coraggio di pronunciare il nome. Stiamo parlando di Voldemort, dannazione! Continuò la voce nervosa nella sua testa. Era anche vero, però, che tutti ritenevano Harry Potter un grande mago, pari a Voldemort, Colui - Che - Era - Sopravvissuto e che, ne erano certi, l’avrebbe fatto di nuovo sconfiggendo una volta per tutte il Signore Oscuro.

Si costrinse a non tentare più di immaginare come sarebbe potuta finire quella battaglia imminente, così tornò con la mente ai ricordi del passato. Il primo che lo assalì, non proprio inaspettatamente, fu quello di Sirius. Rivide il momento in cui suo padrino aveva attraversato il Velo dell’Ufficio Misteri. Per lui era stato come perdere ancora una volta suo padre; dopotutto, lo considerava come tale...

L’immagine del prato di Hogwarts che si scorgeva dalla finestra iniziò a farsi sfuocata... Harry vi distolse gli occhi umidi, che vagarono per il dormitorio fino a posarsi sul comodino del suo migliore amico, Ron, che dormiva profondamente, ignaro di ciò che stava per accadere. Lì, vicino ad una lettera sigillata, indirizzata “Alla mia amata Hermy”, c’era un foglio di pergamena che diceva:

Caro Ron,

ormai è giunto il momento di scoprire chi ha il diritto di stare su questa terra, se io o Voldemort. So che hai paura di questo nome, ma come tutti si augurano (io per primo) da domani non dovrai più averne: Voldemort sarà scomparso per sempre, e i maghi ritorneranno a vivere serenamente.

Il mio destino è stato segnato fin dall’inizio, a quanto pare sono io l’unico che può sconfiggere quel mago, e se ci riuscirò sarà un successo non solo per me, ma per tutto il mondo. Non sto cercando di vantarmi, di fare l’eroe, non voglio essere superiore a te, come qualche volta hai pensato. Dopotutto nessuno vorrebbe dover compiere il compito che mi è stato assegnato fin dalla mia nascita: sconfiggere il mago più potente e crudele di tutti i tempi non è certo la massima aspirazione di ognuno! Ma non voglio nemmeno essere compatito, sai quanto io lo detesti. Semplicemente voglio dirti che ti voglio bene, una cosa che non ti ho mai detto in sette anni, ma che è sempre stata così. Ti sono riconoscente per tutte le volte che mi sei stato accanto, per il coraggio che hai dimostrato nelle prove in cui mi hai accompagnato... grazie per tutto. Ma c’è ancora una cosa che vorrei chiederti: di consegnare alla mia Hermione questa lettera. Sono stato benissimo questo ultimo anno, quando siamo finalmente riusciti a confessarci il nostro amore. Ti ricordi? Io ho sempre avuto paura a dirle che la amavo perché temevo la tua reazione, pensavo che piacesse anche a te, e non volevo rompere la nostra amicizia. Ma quando ho scoperto che in realtà tu eri veramente innamorato di Fleur, e che anche lei non sembrava indifferente, ma che, anzi, vi tenevate in contatto via gufo, mi sono sentito finalmente libero di esprimere i miei sentimenti. E con stupore, quella sera in riva al lago quando tu eri ricoverato in infermeria per un incantesimo della Pastoia che ti aveva lanciato Malfoy, mi sono sentito dire dalla bella Hermione che anche lei aveva sempre provato per me un sentimento che andava oltre l’amicizia. Non dimenticherò mai quel momento, le lacrime gioiose di lei, il nostro primo bacio ...

Be’, non posso dirti altro se non salutarti, amico mio. Spero che questo non debba essere un addio...

Harry

Ron si mosse nel letto, e Harry ritornò alla realtà di quella notte gelida, lasciando perdere il messaggio per il suo migliore amico. Guardò il pendolo appeso alla parete: segnava le undici e venti. Tra dieci minuti sarebbe stata l’ora di andare. Ripensò ancora per un momento al tempo passato con la sua Hermione. Sorrise fra sé ricordando quanto l’aveva trovata un’insopportabile so-tutto appena l’aveva vista sul treno per Hogwarts la prima volta, e quanto le era invece apparsa sempre più bella di anno in anno, più matura, e coraggiosa. Quanto si era stupito nel vederla trasformata in un meraviglioso cigno al Ballo del Ceppo di tre anni prima, e quanto il suo amore per lei era cresciuto sempre di più. Aveva quasi tentato di baciarla durante il sesto anno, raccogliendo tutto il suo coraggio che nemmeno lui pensava di avere, ma un rumore improvviso l’aveva fatta voltare al momento sbagliato e lui si era trovato davanti una massa di capelli cespugliosi. Non ritrovò più quella dose di coraggio, finché non giunse quel giorno, alla fine del sesto anno. Ron era in infermeria, e loro due erano andati a passeggiare in riva al lago pensando a come avrebbe reagito il loro amico quando Madama Chips lo avesse liberato dalla fattura di Draco. Si erano poi fermati in riva al lago del parco, a guardare il tramonto, e lì l’amore di Harry per la ragazza seduta al suo fianco era esploso, facendogli compiere il passo che non gli era mai sembrato possibile. Aveva preso le mani di lei nelle sue, aveva fissato i suoi profondi occhi verdi in quelli della ragazza, e le aveva confessato tutto: quanto la trovava intelligente, coraggiosa, bella...e quanto l’aveva sempre amata. Le lacrime avevano iniziato a scende sul volto della giovane, che alla fine non si era più trattenuta e si era lasciata andare fra le braccia di Harry, baciandolo.

No, questo non l’avrebbe mai dimenticato.

Un rintocco risuonò nel dormitorio, poi tornò di nuovo il silenzio. Era giunto il momento di regolare i conti. Harry prese il suo mantello e la bacchetta e con un’ultima occhiata ai suoi compagni, uscì chiudendosi dietro la porta della sua unica vera casa.

 

 

Ecco, è finita la ff. Allora, com’era? Spero vi sia piaciuta! Mi raccomando recensite (per favore, siate buoni con i commenti...^_^)! Questa è la prima fanfiction che pubblico, ma non la prima che scrivo: se volete vedere come va a finire la battaglia, andate a cercare fra le bellissime storie della mia amica marty potter e ne troverete una scritta da me, ke le ho chiesto di pubblicare perché non mi ero ancora registrata a questo sito. Vi avverto, è leggermente malinconica...spero l’abbiano già messa, ma se non c’è potete riprovare un’altra volta, se volete. Be’, un grazie di cuore e un bacione a tutti voi che avete letto e lasciato un commento. Alla prossima ff! dalla vostra nuova Daisy Potter

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Daisy Potter