E questo è il secondo capitolo del duello con Phantom, tocca agli altri Element rimasti: Aria e Totomaru. Come andrà a finire?
Aria e Fuoco
Il teletrasporto si attivò non appena Aria appoggiò le
mani sulle spalle di Lucy e Levy. Per un attimo non ci fu altro che buio e quando
finalmente la luce tornò ad illuminarle ormai non erano più nel vecchio bar di
Fairy di Tail. Niente più legno e facce sorridenti, ma fredde pareti di pietra
e metallo. Levy riconobbe subito quel luogo - Il quartier generale? - Si
trattava proprio della base principale di Phantom Lord, l’oscuro castello di
Jose che incombeva su Oak Town. Non c’era alcun dubbio: bastava guardare le
bandierine affisse alle pareti come vecchi stendardi medievali. Ma c’era
qualcosa di più strano del solito nel covo di Jose: l’intera costruzione
vibrava come se si stesse muovendo.
- Lasciaci subito! Che diavolo vuoi da noi? - Levy
provò a divincolarsi ed Aria l’accontentò immediatamente scagliandola a terra con la forza, mentre con
l’altra mano manteneva saldamente la presa sulla spalla di Lucy. La sua stretta
sembrava fatta d’acciaio a tal punto che la maga celeste sentiva le ossa
scricchiolarle.
- Ascoltate ... - Aria le zittì entrambe sibilando
con un dito appoggiato sulle labbra. C’era una voce che rombava in sottofondo e
Levy e Lucy capirono subito che si trattava di quella di Jose, amplificata da
qualche incantesimo ...
- Non ve lo aspettavate, Fairy Tail? Sono venuto qui perché so che avete qualcosa che mi appartiene. Eppure credevo di essere già stato abbastanza chiaro con la storia di Lucy Heartfilia. Se mi restituite immediatamente lei e la maga che mi avete rubato, allora prometto che non vi accadrà niente di male, altrimenti ... -
-
Assurdo ... - Sussurrò Levy che non riusciva a credere nemmeno alle sue stesse orecchie
- Ha deciso davvero di scatenare la guerra? -
- Master Jose è molto arrabbiato con te. - Le spiegò
il mago bendato - E ha dato a me il compito di regolare i conti. Farti sparire
è una parte fondamentale del suo piano: questa volta non la passerai liscia
senza il tuo amato Gajeel a difenderti. -
Levy intuì subito quali erano le intenzioni di Aria
e si affrettò a rimettersi in piedi, scrivendo la parola Guard per difendersi,
giusto in tempo per parare l’incantesimo dell’altro mago. Aria tese una mano
davanti a sé, recitando una singola parola - Zetsu. - E lo spazio davanti a
loro ... esplose. Anche se Guard era fatta per resistere a qualsiasi
incantesimo, la sua resistenza non era illimitata. Lo scudo si fratturò e la
forza dell’esplosione scagliò Levy indietro, con la schiena contro la parete
più vicina.
- Lo sai? - Mentre parlava Aria versava fiumi di
lacrime ma era difficile dire se fossero vere o un modo per prendersi gioco
delle sue avversarie - Una volta ero io il mago più potente e rispettato qui a
Phantom Lord. Tutti tremavano quando sentivano il nome di Aria degli Element
Four, master Jose aveva occhi solo per me! Tutto fino al maledetto giorno in
cui Juvia vi ha portati qui. Da quel momento in poi master Jose si interessa
soltanto a Gajeel, ci tiene così tanto a costringerlo a rimanere in questa
gilda, da arrivare perfino a chiedermi di sbarazzarmi di te! Certo, tutta la
colpa ricadrà su Fairy Tail, ma schiacciarti è una misera ricompensa. Oh! Sarà
divertente vedere l’espressione di Gajeel quando scoprirà cosa è successo! Che
cosa triste! - Aria era completamente convinto di avere la vittoria in pungo,
ma si era scordato del fatto che Lucy era proprio accanto a lui e che non si
sarebbe mai arresa senza combattere. La ragazza stringeva ancora tra le mani le
chiavi che Gray le aveva restituito ...
- Sette
secondi! Volete proprio essere distrutti? - Per un attimo la voce di
Jose scosse l’intera città, più terribile che mai poi Holy Dragon’s Roar colpì
il castello di Phantom Lord. L’intera struttura vacillò come se fosse stata sul
punto di crollare su se stessa; fu peggio di un terremoto, mentre calcinacci e
pezzi di soffitto venivano giù da tutte le parti. Aria non si aspettava un
attacco del genere e per un breve istante perse l’equilibrio permettendo a Lucy
di svincolarsi dalla sua presa. La ragazza non poteva desiderare un’occasione
migliore!
- Porta del Toro d’Oro apriti: Taurus! - Il suono di
una campana riecheggiò per la sala e lo spirito rispose immediatamente al
comando della sua padrona, materializzandosi in mezzo al campo di battaglia.
- Muuu! Chi osa toccare il corpo della mia Lucy? -
Il minotauro vorticò la sua ascia, mirando dritto al busto di Aria ma il mago
degli Element Four lo anticipò, teletrasportandosi via. Lucy e Levy si
ritrovarono a guardarsi intorno, a caccia di indizi sulla posizione del loro
avversario. Aria non si vedeva da nessuna parte ma era improbabile che fosse
scappato.
- Maledizione ... - La ragazza di Phantom si morse
un labbro per la rabbia, mentre cercava di capire dove fosse finito il loro
nemico. Sapeva che Aria era troppo forte e che non avevano alcuna speranza di
batterlo da sole. L’unica chance che le rimaneva era quella di attirare tutta
l’attenzione su di sé, per permettere almeno a Lucy di scappare e di cercare
soccorsi ...
- Vattene subito da qui! - Levy la spinse via con
tutta la forza che aveva - Cerca di ritornare a Fairy Tail! Aria usa
un’Airspace Magic molto pericolosa: finché siamo nel suo raggio d’azione non
possiamo vedere né lui né i suoi attacchi! - Ed era terribilmente vero ...
- Zetsu! - Una nuova esplosione scosse la stanza ma
per fortuna questa volta c’era Taurus a difendere le ragazze. Lo spirito riuscì
a mettersi giusto in tempo sulla traiettoria dell’incantesimo per assorbire il
colpo.
- Che triste destino! - Gli fece eco la voce di Aria
- Nessuna di vuoi due può scapparmi! Ma se vi arrendete potrei anche decidere
di risparmiarvi un po’ di sofferenza! -
- Col cavolo che ci arrendiamo! - Replicò Lucy,
anche se la maga celeste non aveva la più pallida idea di cosa fare per
fermarlo - Fairy Tail non si arrende mai! - Avrebbe dato qualsiasi cosa per
ricevere rinforzi contro un avversario come quello. Erza sarebbe stata
perfetta! Ma Lucy sapeva che l’unica speranza che aveva di liberarsi di quel
mostro era quella di combattere. Levy l’aveva salvata quando erano chiuse
insieme nella Sky Prison, non aveva alcuna intenzione di abbandonarla da sola
con Aria.
- Possiamo farcela! - La ragazza diede un colpetto
col gomito alla sua compagna per incoraggiarla - Non hai una magia capace di
renderlo visibile? -
Non arrendersi e continuare a combattere? Per un
attimo Levy si ritrovò a pensare a quanto fossero simili i valori che Gajeel
aveva cercato di insegnarle e quelli di Fairy Tail. Magari per tutti quegli
anni avevano davvero sbagliato posto, magari non avrebbero dovuto accettare la
proposta di Juvia tanto facilmente ...
- Forza! -
- E va bene se è proprio questo quello che vuoi ...
Solid Script: Smoke! - Levy scrisse il suo incantesimo e la parola Smoke
esplose con un “puff” inondando la stanza.
- Taurus tieniti pronto! - Lo spirito non aveva
bisogno di sentire altro: colse subito con la coda dell’occhio l’ombra di
qualcosa che si muoveva tra il fumo e si scagliò in quella direzione con la sua
ascia. Per un attimo sembrò che il suo colpo fosse andato a segno ma grazie
alla sua abilità di teletrasportarsi, Aria poteva muoversi molto più
velocemente degli altri.
- Metsu! - Un turbine improvviso investì Taurus alle
spalle, privandolo in un sol colpo di tutti i suoi poteri. Il portale che lo
collegava con il mondo degli umani si chiuse di colpo, provocando una fitta di
dolore in mezzo al petto anche a Lucy.
- Vi ho detto che non potete scapparmi! - Tuonò la
voce di Aria - ZERO! - In un attimo la pressione nella stanza cambiò a
dismisura, comprimendo a terra tutto il fumo e l’atmosfera circostante. Lucy e
Levy si ritrovarono schiacciate sul pavimento, senza più nemmeno una goccia
d’ossigeno da respirare. La maga di Phantom Lord si tappò la bocca e il naso,
cercando di trattenere quel poco d’aria che aveva nei polmoni. In sottofondo
Aria piangeva di gioia, così forte da coprire praticamente ogni altro suono e
la voce di Lucy che le sussurrava qualcosa. Levy ci mise qualche istante a
capire che non stava mormorando “Aria” ma “Acqua”. Non aveva idea di cosa
avesse in mente la maga celeste, ma non le restava altra scelta che concederle
un pizzico di fiducia ...
- Solid Script: Water! - Levy lanciò l’incantesimo
con l’ultima goccia di fiato che le rimaneva e Lucy la seguì a ruota infilando
una chiave d’oro proprio in mezzo al getto - Aquarius! - Lo spirito
dell’acquario apparve subito in mezzo alla stanza, una bellissima sirena con
dei lunghi capelli blu. Non diede a Lucy nemmeno il tempo di spiegarle cosa
fare: vorticò la sua giara piena d’acqua e la sua magia travolse con la stessa
forza di uno tzunami tutto quello che c’era attorno. La pressione dell’acqua
sfondò le pareti, facendo tremare tutta la stanza e per poco le onde non
colpirono le stesse ragazze che lo spirito avrebbe dovuto difendere.
- Si può sapere che ti salta in mente a chiamarmi
così all’improvviso? - Ruggì alla fine Aquarius - Con te non ho fatto nessun
contratto per il lunedì! Hai rovinato il mio appuntamento! Non farlo mai più! -
Lo spirito non aggiunse altro, prima di sparire di nuovo nel suo mondo ma Lucy
conosceva bene i suoi modi bruschi e non si lasciò impressionare - Grazie Aquarius
... - Nonostante fosse quasi morta soffocata e annegata, la sua era stata una
mossa vincente: Aria adesso giaceva a terra, in mezzo ad una pila di detriti.
- Incredibile ... - Tossì Levy, cercando di sputare
tutta l’acqua che aveva ingoiato e di riprendere un po’ di fiato. Era abituata
a vedere i poteri di Juvia in azione, ma le abilità di Aquarius andavano ben
oltre ogni immaginazione.
- Hai visto? Ci siamo riuscite! - Lucy sorrise,
cercando a forza di rialzarsi - Adesso andiamocene da qui! - Tese una mano a
Levy ma l’altra maga non fece nemmeno in tempo ad afferrarla.
- Vi ho detto che ... - La voce di Aria la paralizzò
sul posto - Non potete scapparmi!
- Nonostante l’ultimo colpo l’uomo si era già rimesso in piedi. Si strappò la
benda con rabbia e tese di nuovo le mani pronto ad evocare di nuovo il suo
terribile Airspace Zero ma proprio in quell’istante - FREEZE! - Tutta l’acqua che
lo inzuppava si congelò all’istante, lasciandolo lì, fermo come una statua di
ghiaccio.
- Gray! - Lucy avrebbe riconosciuto quel potere ad
occhi chiusi. Quando vide il ragazzo si gettò su di lui, stringendolo in un
abbraccio mozzafiato.
- Per fortuna vi ho raggiunte in tempo! - Sospirò il
mago, ancora pesto per il suo duello con Sol - Anche se ero convinto che i nasi
di Erza e Natsu vi avrebbero trovate prima di me. -
A quello parole Lucy spalancò gli occhi per lo
stupore - Sono anche loro qui? -
- Certo che sono qui! Stanno combattendo tutti per
fermare Phantom. Non vi siete accorte di cosa sta succedendo fuori? - Gray le
fece giusto un cenno e le due ragazze non persero tempo a correre fino alla
finestra più vicina. Durante il loro combattimento con Aria non si erano
accorte della guerra appena scoppiata tra Phantom Lord e Fairy Tail. Lucy fu
costretta a soffocare uno strillo alla vista dei suoi compagni che lottavano
disperatamente contro l’esercito di ombre di Jose. Anche Levy serrò i pugni,
indignata dallo spettacolo ma poi un movimento diverso colse l’attenzione dei
suoi occhi. La mano del golem meccanico, in cui la magia di Jose aveva
trasformato il vecchio castello, stava scrivendo lentamente ma inesorabilmente
un sigillo per aria. Un brivido di puro terrore le passò per la schiena non
appena riconobbe il disegno.
- Abyss Break ... - Sussurrò Levy quasi senza fiato.
Era la prima volta che le capitava di vedere da vicino un incantesimo come
quello, fino a quel momento ne aveva sentito solo parlare sui libri ma dopo
tutto il tempo trascorso a studiare nella vasta biblioteca di Phantom Lord,
Levy conosceva bene la portata distruttiva di Abyss Break. Una volta attivato
il sigillo non avrebbe semplicemente distrutto Fairy Tail ma ... l’intera Magnolia.
- Jose è completamente pazzo ... - Aveva fatto tanto
per evitare quel massacro ma inutilmente. Mancavano solo poche rune perché il
cerchio venisse completato. E adesso?
Di colpo uno dei tetti sul padiglione ovest del
castello andò in frantumi, sfondato da un’unica e gigantesca spada d’acciaio,
nera come ossidiana. Per un attimo la lama scintillò in controluce poi si
abbassò con forza, tagliando qualsiasi cosa sulla sua strada. Levy non riuscì a
sussurrare altro che - Gajeel ... -
- E Natsu ... - Aggiunse Lucy, mentre una fiammata
si sollevava dalla stessa parte dell’edificio.
Abyss Break da una parte e l’amore della sua vita
dall’altra ... Se c’era ancora una tragedia che Levy poteva evitare era proprio
quella: doveva continuare a combattere e non arrendersi!
- Dove vai? - Gray non riuscì ad afferrarla prima
che l’altra si gettasse di corsa tra i corridoi oscuri del castello. -
Seguiamola! - Lucy gli diede uno strattone ma prima che i due potessero fare
anche solo un passo uno strano rumore li costrinse a girarsi. C’erano delle
ombre che li fissavano, grattando fuori dal vetro della finestra.
- Fatti dietro di me! Ice Make Shield! - Gray riuscì
giusto in tempo a pronunciare le sua formula prima che l’orda oscura si
riversasse nella stanza.
Sia Levy che Lucy avevano ragione: non era difficile
indovinare chi fossero i due dragon slayer che stavano devastando l’ala ovest
del castello. Quello che le due ragazze non potevano nemmeno immaginare era la
ragione per cui i due rivali si stavano affrontando.
Subito dopo essersi separato da Erza e Gray, Natsu
si era gettato a capofitto tra i corridoi di Phantom Lord, spazzando via tutti
i maghi e tutte le ombre che si piazzavano sulla sua strada. Sapeva che la cosa
più importante era trovare Lucy e portarla al sicuro, ma mentre si apriva un
varco a suon di pugni, c’era qualcos’altro gli faceva ribollire il sangue nelle
vene: la voglia matta di stanare Gajeel. Natsu conosceva le ragioni dei suoi
gesti e sapeva per quale motivo aveva attaccato la sua nuova famiglia, ma non
riusciva lo stesso a perdonarlo.
- Fire Dragon’s Wings! - Natsu scagliò il suo
incantesimo, pronto a spazzare via gli ultimi maghi di Phantom Lord che erano
rimasti a sbarrargli il corridoio, ma le sue fiamme cambiarono improvvisamente
traiettoria, proprio quando erano ad un passo dai nemici. Fire Dragon’s Wings
sfondò una vetrata, riversandosi tutto fuori e dando il tempo agli scagnozzi di
Jose di dileguarsi. Natsu ringhiò per la rabbia, girandosi di scatto nella
direzione in cui si trovava il suo nuovo avversario; non aveva alcuna voglia di
perdere tempo contro dei rompiscatole.
- Lasciatelo a me! Questo non è un avversario alla
vostra portata! - Totomaru si trovava in piedi proprio sulle scale lì accanto e
sorrideva come se avesse già avuto la vittoria in pugno. La sua katana puntava
all’esterno, nella stessa direzione in cui il fuoco aveva sfondato la finestra.
- Faresti meglio ad arrenderti, mago di Fairy Tail!
- Gli suggerì lo spadaccino - Grazie alle mie abilità posso manipolare il
fuoco! Sono un esperto di Pyrokinesis! - Ma Natsu non gli permise di continuare
a vantarsi, scagliando uno dei suoi ruggiti per testare direttamente fino a che
punto poteva arrivare. Totomaru mosse in fretta la sua katana, deviando la
fiammata, ma riuscì a stento ad evitare un Fire Dragon’s Iron Fist, saltando di
sotto. Il pugno di Natsu colpì in pieno i gradini delle scale, sgretolandoli.
- Levati tu di mezzo, non sono dell’umore adatto. -
Replicò il dragon slayer ma come al solito Totomaru era troppo pieno di sé per
riconoscere il pericolo. Sollevò la sua katana e poi l’abbassò generando un
mare di fiamme con gli stessi colori dell’arcobaleno - Raimbow Fire! - Ma il
suo colpo non sfiorò nemmeno lontanamente l’avversario.
- Lightning
Flame Dragon's Roar! -
Totomaru poteva controllare la direzione del
fuoco ma non aveva alcuna speranza di domare anche l’elettricità. Il ruggito di
Natsu lo travolse con tutta la forza che aveva, strappandogli la sua katana. Il
mago di Phantom Lord sarebbe stato scagliato anche lui fuori da una finestra,
se una grossa mano con dei guanti neri non l’avesse afferrato giusto qualche
secondo prima dell’irreparabile.
- Levati di mezzo. - Borbottò Gajeel, gettando
Totomaru lungo il corridoio - Non è un avversario alla tua portata. - Il mago
di Phantom Lord questa volta non se lo fece ripetere due volte, scappando via
il più in fretta possibile.