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Autore: Mari_Sometimes    18/09/2015    1 recensioni
Si chiese se stesse facendo la cosa giusta. Stava lottando contro il tempo e contro il destino, si era bloccato proprio nello sbloccare quelle diavolerie, non era quello il momento di incantarsi!!! Sapeva solo che doveva arrivare presto, prima che fosse troppo tardi. Per lei, doveva farlo per lei.
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chris Redfield, Jake Muller, Jill Valentine, Sherry Birkin, Un po' tutti
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Jake si ritrovò a terra senza sapere come si sentiva molto stordito per via della brutta botta in testa che prese cadendo a terra. La luce si era fulminata e la stanza ora era buia. Jake poteva respirare la polvere, ma che diavolo era successo? Quando riuscì a riprendersi per poter parlare urlò il nome di Sherry, ma la ragazza non rispose. Appena urlò gli fece male la testa e sentì del calore liquido che gli colava dalla tempia sinistra. Si toccò e sentì sulla mano un miscuglio caldo, che odorava di metallo. Stava sanguinando da un taglio che si era procurato per la caduta. Si mise a sedere e cercò di alzarsi, ma non ci riuscì. Si mosse strisciando, la testa gli faceva malissimo ma doveva trovare Sherry.

- Sherry! – urlò di nuovo, ma non ricevette ancora nessuna risposta. Finalmente si accese una fioca luce di emergenza, anche se emetteva la luce ad intermittenza trovò Sherry. Era a terra, svenuta e senza graffi naturalmente, anche se la maglia era un po’ strappata. La scrollò chiamandola dolcemente:
- Sherry? Hey super girl svegliati! – Sherry cominciò a muoversi, aveva sbattuto anche lei la testa.
- Cos’è successo? – disse frastornata
- Non ne ho idea – disse Jake, che aggiunse:
- Dobbiamo uscire di qua – Sherry annuì e, insieme, si misero in piedi. La porta era ostruita, Jake e Sherry cominciarono a togliere i detriti. Dopo un po’ sentirono dei passi e un vociare da dietro la porta, i due si misero a gridare:
- Hey siamo qui!
- Aiutateci! La porta è bloccata! Chris aprici!
- Hey!

Fecero rumore come poterono, ma capirono che li stavano liberando. Appena la porta fu aperta, con loro grande stupore si accorsero che non era Chris con i suoi uomini. Erano mercenari con i J’Avo! Jake si protese davanti a Sherry per proteggerla ma, indebolito per il colpo in testa, non riuscì nell’impresa.

- State lontano da lei! – urlò Jake e si fiondò sui J’Avo, che lo circondarono e lo buttarono giù, prendendolo a calci. Sherry si difese come meglio potè ma i mercenari ebbero la meglio. Mentre la portarono via, Jake potè udirla gridare il suo nome, prima che un J’Avo gli conficcasse il coltello nel braccio per farlo morire dissanguato.

Chris cominciò a riprendersi, sentiva intorno a sé un vociare indistinto, tutta l’attrezzatura elettrica che sfrigolava, luci intermittenti…che diavolo era successo? Si destò quando sentì Parker urlare - Jill! – e capì che doveva alzarsi. Jill stava bene, aveva qualche ferita superficiale, così come Parker. La donna aveva la gamba bloccata sotto dei detriti che, fortunatamente, erano sopra un palo di metallo. Parker sollevò appena la sbarra dopo che tolse alcuni detriti, così riuscì a liberare Jill.
- Grazie Parker – disse Jill massaggiandosi la gamba.
- Tutto bene? – le domandò preoccupato Parker, il quale aveva paura che lei si fosse fatta male seriamente.
- Possono sopravvivere. Dov’è Chris?
- Da qualche parte  -  Parker ancora non lo aveva visto.
- Ma cosa diavolo è successo? – erano tutti frastornati. Jill non ebbe nemmeno il tempo di rispondere che cominciarono ad essere sotto una pioggia di fuoco. Era un assedio!
I mercenari e i J’avo erano ovunque, Jill e Parker si ripararono e presero le loro pistole.
- Dobbiamo prendere i fucili d’assalto! – urlò Jill e Parker annuì.
- Si trovavano vicino Chris. Dobbiamo arrivare lì! –
Chris si mise subito all’erta. Aveva graffi ovunque, ma stava bene. Sporco di polvere, si mise a strisciare per arrivare ai fucili d’assalto, poco distanti da lui. Doveva coprire Jill e Parker, così potevano arrivare da lui e prendere le armi. Jill e Parker si stavano riparando, quando sentirono qualcuno fare fuco alle loro spalle, ma colpì i nemici di fronte loro.
- Di qua! Presto! – urlò Chris. Jill e Parker non se lo fecero ripetere due volte. Una volta imbracciati i fucili d’assalto, si fecero strada tra i J’avo. Jill era agile, li colpiva in punti strategici, poi li atterrava con un calcio o dava loro il colpo di grazia con il coltello. Parker era il più lento dei tre, ma se la cavava bene. Aveva una mira perfetta, quando barcollavano vicino a lui tirava fuori la sua ascia per il colpo di grazia. Chris, invece, mirava alla testa. Era un tiratore infallibile, ogni colpo andava in segno. Quando erano troppo vicini dava dei ganci davvero formidabili, era incredibile quanta forza avesse. Erano davvero tanti, in più alcuni J’avo mutavano per gli effetti del Virus – C. Dovevano raggiungere Jake e Sherry al più presto.

- Dobbiamo andare all’ala ovest! Muoviamoci! – Jill e Parker lo seguirono correndo, sparando per farsi strada. Chi aveva un’arma si stava difendendo come poteva, riconobbero tra le vittime gli impiegati del QG. A Chris venne una rabbia mostruosa, ma doveva stare calmo se volevano rimanere vivi.
Arrivati alla stanza notarono che i J’avo stavano ripiegando. Qualcosa non quadrava… appena entrò vide Jake a terra, in un lago di sangue. Il ragazzo aveva conficcato un coltello nel braccio, in più aveva un brutto taglio sulla fronte.
- Jake! Dannazione! – si fiondò su di lui per soccorrerlo, era messo male. Arrivò anche Jill, in due cominciarono a tamponargli la ferita. Tagliarono la manica, il coltello poteva aver preso un’arteria, dovevano portarlo in infermeria! Parker però si accorse che mancava Sherry.
- Dannazione! Dov’è Sherry??! – Chris e Jill si girarono verso la sua parte esterrefatti.
- Diavolo! L’hanno presa! – Chris imbracciò il fucile e si diresse fuori la porta, cominciò a correre per cercare di raggiungere i nemici. Purtroppo arrivò tardi, erano andati via.

Il responso fu di 60 vittime tra gli impiegati, 20 tra i soldati. Erano state piazzate delle cariche esplosive all’interno della BSAA, in che modo ancora era sconosciuto. Il Quartier Generale era distrutto, ma il ramo era ancora operativo. Dopo aver portato Jake in infermeria, arrivò Sheva. Era stremata, ma doveva ragguagliarlo.
-Chris siamo in un mare di guai – e Sheva cominciò il suo racconto. 
   
 
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