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Autore: Clytie    19/09/2015    1 recensioni
Piccoli assaggi dell'evoluzione del rapporto tra James e Lily e della loro vita di coppia, dagli anni di Hogwarts alla nascita di Harry.
1. Di baby-sitting e primi voli: «La prossima volta che avrai una delle tue geniali idee, Pad, ricordami di non darti retta»
2. Addio, Hogwarts: «Qualunque cosa accada, non sarai sola. Se ci sarà da combattere, combatteremo. Usciremo di qui, insieme»
3. Febbre da Quidditch: «Un bacio portafortuna, Evans?»
4. Baci rubati: «Ho rivendicato il bacio che mi hai negato l’anno scorso, futura signora Potter»
5. Attesa: «Di chi sei in attesa, cara?» «Di un bambino, razza di idiota!»
Momentaneamente sospesa
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Baci rubati





    «James Potter afferra il Boccino d’Oro e Grifondoro vince!»

    Una vera e propria ovazione si innalzò dalle tribune tinte di rosso e oro al suono dell’annuncio del cronista. Lily fu travolta dagli abbracci e dalle urla eccitate delle amiche e si sentì anch’ella, per una volta, incredibilmente orgogliosa della vincita della squadra di Quidditch della sua casa.
     I giocatori di Grifondoro si erano riuniti al centro del campo e avevano sollevato Potter con tanto di scopa, che esibiva soddisfatto il Boccino stretto nella mano destra. Non si poteva dire che a James Potter non piacesse gongolarsi degli applausi del suo pubblico. Un insormontabile sorriso smagliante campeggiava sul suo viso lievemente arrossato dal fermento, un sorriso che sembrava essere rivolto in direzione di Lily Evans. Era pieno inverno e la giovane, raffreddata com'era, era avvolta da una grossa sciarpa cremisi, che le copriva i capelli, e aveva il berretto calcato sulla fronte, perciò non poteva averla riconosciuta. Decisamente no. La ragazza diede le spalle al campo per individuare qualche altro probabile destinatario, un Malandrino magari, ma quelli parlottavano tra di loro animatamente. (Pareva che Peter, nella frenesia del momento, fosse inciampato sui lacci delle scarpe di Remus e fosse piombato addosso a Sirius, facendogli rovesciare tutta la Burrrobirra sulla nuova T-shirt).
    Forse doveva esserselo immaginato, ma le era parso che le avesse fatto anche l’occhiolino. Impossibile, non lo si poteva certo definire un falco, perciò individuarla non dovrebbe essere stato facile per lui. Sì, di certo lo aveva immaginato. O forse no.
    Il secondo successivo, Potter stava planando sul campo in direzione degli spalti, lo spalto sul quale lei si trovava, per l’esattezza. Si fermò ad un palmo da lei, mentre la folla attorno urlava estasiata ed incredula. Gli occhi di Lily si spalancarono ed uno stato di incredulità immobilizzò il suo corpo e, prima ancora che potesse reagire, la bocca di James fu sulla sua. Dapprima il bacio fu dolce e lento, ma poi si fece via via più impetuoso e appassionato; le mani di James, dopo averle scostato la sciarpa dal viso, le sfiorarono le guance e poi i boccoli morbidi, la punta del naso le solleticava gli zigomi. Quei brevi istanti si espansero all’infinito, mentre la folla tratteneva il respiro e la giovane sentiva la fronte scottare, come fosse in preda ad un attacco di febbre.
    Poche file più in là, si sentì distintamente Sirius battere le mani ed ululare, accanto ad un Remus visibilmente imbarazzato.
    James staccò le labbra ancora ardenti da quelle di Lily e portò la mano destra a scompigliare i capelli corvini. Quando finalmente riaprì gli occhi, Lily sentì un tuffo al cuore ed un incontenibile rossore invaderle le guance.
    «Ho rivendicato il bacio che mi hai negato l’anno scorso, futura signora Potter» disse James con nonchalance.
    Lily Evans si sentiva ancora in una dimensione aliena, inspiegabilmente incapace di muovere un solo muscolo, mentre osservava James ricongiungersi alla squadra.
    «È stata la febbre, non farti troppe illusioni, POTTER!» il grido di Lily risuonò dalle tribune e James seppe che era rinsavita. Si voltò solo per mandarle un bacio di rimando in lontananza.


   
 
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