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Autore: Elanya    20/09/2015    2 recensioni
Alsha e Sophie_moore amano la Zevis. E come fare per rendere omaggio a questa coppia straordinaria? Si partecipa alla Zevis Week, senza paura, con sette drabbles tutte dedicate a loro!
Ecco il nostro omaggio, speriamo che vi piaccia! =D
***
Day One: Alternative Universe
Day Two: Past
Day Three: Lonely
Day Four: Magic
Day Five: Distance
Day Six: Family
Day Seven: Afterlife
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mavis, Zeref
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Sinners - Zevis week

Ho commesso il peggior peccato che uno possa commettere: non sono stato felice.
(Jorge Luis Borges)




Day one: AU.

-Pretty Cure, Fairy Law!
Cure Fairy spinse le mani in avanti e un vortice di luce bianca si abbatté sul mostro, disintegrandolo.
I lunghi capelli biondo chiaro si agitarono per l'onda d'urto, così come la divisa bianca, mentre la nuvola di polvere si dissolveva.
-Questo è il destino di chi segue il sentiero del male. - gli gridò, ma lui si era già voltato di spalle per andarsene.
"Un altro Etherion distrutto da quella mocciosa" pensò Zeref. Eppure non era così arrabbiato come avrebbe dovuto essere.


Day two: Past.

Le sue labbra morbide.
Il dolce suono della sua voce.
La sua risata cristallina.
Quel cuore che batteva forte, per ogni farfalla che le passava davanti.
I suoi grandi occhi celesti, vitali e sempre in movimento.
Era morta.
Si era preso la sua vita, la cosa che più amava.

«Quindi vuole riprendersi il corpo della donna che amava.»

Un sorriso parve incrinargli le labbra, ma solo per un istante. Il suo sguardo iniettato d'odio si spostò su Badd.

«Non il suo corpo, la sua magia.»

«Peccato, peccato.»

«E voglio la distruzione dell'umanità.»

Un mondo dove né lui né Mavis sarebbero più esistiti.
Un mondo dove il loro passato non avrebbe contaminato il futuro.


Day three: Lonely.

Sempre, la maledizione di Ankhseram sarebbe durata per sempre; sarebbe stata immortale, come Zeref, e come lui avrebbe seminato morte.
Ovunque avesse provato ad andare la gente sarebbe morta attorno a lei, nessuno avrebbe più potuto avvicinarla.
Leggere notizie sulla sua gilda era l'unica cosa in grado di rincuorarla, ma nonostante ciò non le offriva una cura.
Attendere la morte era l'unica soluzione; la morte e Zeref.


Day four: Magic.

La voce di Mavis era rimbombata nella sua testa per giorni prima che si fosse deciso a tornare da lei.

«Devi insegnarmi la magia.»
«Devo?»
«Certo che devi.»
«Perché?»
«Perché te lo chiedo io!»

Mentre pestava i legnetti del bosco pensava che probabilmente stava facendo un errore enorme. Ma Mavis aveva insistito così tanto, e i suoi occhi gli avevano parlato al cuore.
La vide che scherzava coi suoi amici, libera e felice.
«Zeref!» lo salutò da lontano, il sorriso che le illuminava tutto il viso.
«Ti insegnerò la magia.»


Day five: Distance.

Tenrou è tanto grande, e Mavis è tanto piccola.
Il mare vastissimo sembra prenderla in giro mentre lo osserva dalla spiaggia, in attesa di chissà quali rivelazioni.
Un'onda si infrange vicini ai suoi piedi immateriali, e dopo un'altra, e un'altra ancora.
Vorrebbe potersene andare, come tanti anni prima, ma non arriverà Yuri sulla sua nave, con Warrod e Purehito.
Poi si ricorda che è un fantasma, e appoggia un piede sull'acqua, che la sostiene. Poi fa un passo, e resta in piedi, volgendosi indietro.
Un ultimo sguardo a Tenrou, e poi negli occhi c'è solo l'immagine di un ragazzo vestito di nero che, sicuramente, l'aspetta dall'altro lato del mare.


Day six: Family.
Mavis fu costretta a nascondersi nell'ufficio di Makarov per non far vedere a nessuno che stava piangendo. Vedere la sua Gilda in festa, i suoi compagni che vivevano come una famiglia, le faceva pensare che forse aveva sbagliato tutto.
Chiuse gli occhi, rannicchiata contro la porta, e nella sua mente si formarono delle immagini di un futuro che non sarebbe mai potuto esistere.
Lei non avrebbe mai potuto avere una famiglia con l'uomo che amava, e sapeva che fosse la parte peggiore della maledizione.
Ma poi si riscosse, si rimise in piedi. No, no, lei una famiglia ce l'aveva. E doveva proteggerla a tutti i costi.


Day seven: After life.

-Cos'è successo? Zeref? Zeref!
Mavis si alzò in piedi e corse per qualche metro in avanti, tenendo sollevata l'ampia gonna del vestito.
Gli occhi verde smeraldo scandagliarono il luogo dove si trovava, cercando in ogni foglia, in ogni ramo una traccia del passaggio del ragazzo.
-Zeref?- chiamò ancora, la voce più flebile questa volta.
Chiuse gli occhi, concentrandosi, per trovare una traccia magica, e fu allora che riconobbe dove si trovava.
Era a Tenrou.
Ma chi poteva averla condotta lì? E come poteva indossare un vestito che era andato distrutto durante l'anno in cui aveva cercato la morte?
Chiuse gli occhi e prese a correre in preda al panico. Non smise nemmeno quando si accorse che non percepiva il terreno sotto i piedi, che nonostante la corsa forsennata non sentiva l'aria sul viso.
Cadde al suolo, però, su una grossa lastra di pietra, e allora aprì piano gli occhi.
MAVIS VERMILLION
Era il suo nome. Su una lapide.
Era morta.
-Zeref!- pianse -Dove sei? Dove?!








Sophie and Alsha's space___

Amici! Oggi siamo qui riuniti per rendere omaggio alla Zevis Week, settimana dedicata a Zeref e Mavis e alla loro coccolaggine acuta.

I titoli in rosso indicano la drabble scritta da Sophie, mentre quelli in blu indicano quelle scritte da Alsha.

Beh, che dire… speriamo che vi piacciano!

   
 
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