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Autore: pohenix    21/09/2015    2 recensioni
Non vedi che stavolta è finita, non ti sei accorto che mi hai ucciso? Come hai potuto farlo? Dicevi di amarmi.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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  • Nome sul forum: _pohenix
  • Nome su Efp: pohenix
  • Prompt: "Io gli ho dato il mio cuore, e lui lo ha preso e stretto crudelmente fino ad ucciderlo"
  • Titolo: Weakness
  • Genere: Drammatico
  • Rating: Arancione
  • Lunghezza storia: one shot (513 parole)
  • Eventuali note: tematiche delicate

 


Weakness


  Dolore, dolore atroce. Dolore che si diffonde rapidamente in tutto il corpo. Mi piego in due, mentre sul mio petto si allarga una macchia di sangue. Sento le gambe cedere, e il mio corpo si scontra col pavimento gelido.
  Calpestato. Dilaniato. Disintegrato. Ecco cosa hai fatto di me, del mio cuore. Mi hai distrutto. Mi hai ucciso, giorno dopo giorno, e io non ho fatto niente per fermarti. Hai spento la luce dei miei occhi, hai cancellato il mio sorriso. Non so più come si ride. Il mio cuore non esiste più, è solo cenere. Sono solo un fantoccio nelle tue mani. Vivo in funzione di te. Di me è rimasta solo l’ombra di ciò che ero.
  Debole, sono stata debole. Avrei dovuto andar via da te, da questo amore malato. Via dagli insulti, via dai tuoi cazzotti, via dalle tue cinghiate, via dai tuoi ceffoni. Eppure non ne sono stata in grado. Ero incatenata a te, e le catene che mi tenevano legata si sono strette sempre di più, fino a soffocarmi. Mi ripetevo sempre che ogni schiaffo sarebbe stato l’ultimo, ma alla fine non me ne sono mai andata, non ho mai detto a nessuno cosa mi facevi. E ti credevo sempre quando ti scusavi e mi dicevi che non mi avresti più fatto del male. A chi mi chiedeva la ragione dei lividi e dei graffi, raccontavo sempre una scusa.
  E sai perché? Perché io, James, ti amo. Nonostante tutto, io ti amo. Sono tua. Sei la mia ragione di vita.  Un amore disperato, marcio, ma pur sempre amore. So che non sei un mostro, io lo so. Il tuo cuore non è del tutto marcio. Da qualche parte c’è ancora quel ragazzo dolce di cui mi sono innamorata. L’uomo che mi faceva ridere ed arrossire non è scomparso, ne sono sicura.
  Ti ricordi la prima volta che ci siamo visti, James? Non l’hai dimenticato, vero? Dimmi di no. E’ stato al molo, una sera d’estate di quattro anni fa. Mi hai invitato a ballare. Facevi lo stupido, e io ridevo. Mi regalasti una rosa rossa. Era bellissima, e tu dicevi che si intonava al mio vestito bianco.  La posasti sui miei capelli, e poi mi baciasti. Fu il bacio più bello della mia vita, ero felice come non lo ero mai stata. Mi sono illusa potesse durare per sempre. E invece no. Non avevo capito come eri. Stupida, stupida, stupida. Sono una stupida. Una lacrima mi riga il viso.
  Ma ora tutto questo non importa più. E’ finita, sei riuscito ad uccidere anche il mio corpo. Ti chini piangendo su di me. Mi riempi il viso di baci, mi sussurri che andrà tutto bene. Mi dici che mi ami. Vedo i tuoi occhi riempirsi di lacrime e le tue mani tremare. Continui a ripetere che non volevi farmi del male. Non vedi che stavolta è finita, non ti sei accorto che mi hai ucciso? Come hai potuto farlo? Dicevi di amarmi.
  Sento le forze abbandonarmi, la vista mi si offusca. Sto morendo. Addio James, addio. Ti amo, amore mio.  
 
 
 
 
   
 
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