Libri > Harry Potter
Segui la storia  |      
Autore: VickyBlack    11/02/2009    1 recensioni
Una rivisita di tutti i libri della saga...ma dal punto di vista di Lord Voldemort e dei suoi seguaci:)
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy, Severus Piton, Voldemort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
UN COLLOQUIO NON PARTICOLARMENTE RISERVATO

Credits: fanfiction postata anche in Special Fanfiction

La pioggia batteva insistente sugli sporchi vetri delle finestre della testa di porco lavando via la polvere che dava l’impressione non venissero puliti da un mese o forse più,probabilmente in concomitanza con la scorsa piovuta. All’interno invece la luce filtrava attraverso incrostature accumulate da un paio d’anni almeno. Il barista,un uomo magro,alto,con lunghi capelli grigi e una barba che gli conferiva un aspetto burbero,stava servendo quei due o tre clienti del pub senza troppa cura o cordialità ignaro dell’importante conversazione che si stava tenendo al piano superiore,negli alloggi infestati da topi che solo una volta ogni tanto ospitavano clientela.
Una conversazione privata se non fosse stato per l’indiscreto osservatore che stava con l’orecchio appoggiato a una delle porte. Un uomo dall’aspetto giovane anche se il naso adunco e i capelli unticci non gli conferivano un aspetto particolarmente aggraziato.
“Bene signora Cooman,le farò sapere al più presto” stava dicendo con aria annoiata un uomo dall’aspetto molto somigliante al barista del locale.
Alto,magro con lunghissimi capelli argentei che gli ricadevano sulle spalle arrivando quasi fino all’orlo della lunga veste viola che indossava e una barba lunga fino alle ginocchia fermata verso la metà con un fermaglio in oro in cui erano incastonate pietre preziose in tinta con la tunica da mago. Si poteva dire avesse per lo meno un secolo.
Porse la mano con fare cordiale verso la sua interlocutrice,una donna bassina dall’aspetto non troppo curato ricoperta di colorati scialli. Dalla faccia dell’uomo di poteva intuire non fosse stato troppo colpito dalla conversazione che aveva appena preso luogo.
“La ringrazio di essere venuto fin qui,professor Silente” rispose la donna stringendo la mano dell’uomo con fare impacciato.
Il professor Silente stava per ritirare la mano quando sentì la presa farsi ferrea. Alzò sorpreso il volto verso quello della donna e la vide con gli occhi sgranati sotto le grandi e tonde lenti,lo sguardo perso nel vuoto.
Quando Sibilla Cooman parlò lo fece con voce aspra,una voce totalmente differente dal solito tono mistico della donna.
“Ecco giungere il solo col potere di sconfiggere l’Oscuro Signore…nato da chi lo ha tre volte sfidato,nato sull’estinguersi del settimo mese….”
“Cosa ci fa lei qui!” esclamò con voce dura il barista rivolto all’ascoltatore la cui attenzione era stata particolarmente catturata dalle ultime parole che aveva sentito pronunciare.
“I-io….” farfugliò l’uomo senza sapere di preciso dove andare a parare più intenzionato a cogliere qualche altro frammento di quella conversazione che a preoccuparsi dell’uomo che aveva di fronte.
“Non mi sembra abbia affittato una stanza!E questa stanza tra l’altro mi pare già abitata!” disse ancora il barista spingendo con una mano la porta per controllare se la stanza fosse davvero abitata. Da chi lo conosceva non era ricordato per la grazia e la cortesia che rivolgeva ai clienti,soprattutto non per la privacy.
“I-io….ho sbagliato….cercavo….” farfugliò l’uomo dai capelli neri e unticci lanciando uno sguardo all’interno della stanza e sentendosi scoperto.
Ma la fatica d’inventare una scusa gli fu risparmiata dall’ordine di lasciare il locale arrivatogli dal barista.
Severus Piton corse fuori,senza curarsi della pioggia che cadeva bagnandolo.
Ecco giungere il solo col potere di sconfiggere l’Oscuro Signore…..
Sembrava l’inizio di una profezia,una profezia terribile se si fosse realizzata. Doveva riferirla immediatamente al suo signore. Certo,quando il Signore Oscuro gli aveva ordinato di tenere d’occhio Silente facendo in modo anche di essere assunto come insegnante nella scuola nel quale era preside,non avrebbe mai immaginato che proprio lui sarebbe stato portavoce di un’informazione così importante.
Nato da chi lo ha tre volte sfidato….nato sull’estinguersi del settimo mese…
Continuava a ripetersi mentre correva lontano da occhi indiscreti per smaterializzarsi. Doveva tenere a mente ogni minimo particolare per poter riferire il tutto. Se quella donna aveva davvero predetto la sua fine il Signore Oscuro doveva saperlo in modo da potersi preparare a eliminare qualsiasi ostacolo tentasse di intralciare il suo cammino. Lui,Severus Piton,uno dei più giovani mangiamorte a servizio dell’Oscuro Signore presto avrebbe ricevuto onore e gloria al di sopra di ogni altro,anche della spalla destra del suo signore.
Giunto in un buio vicolo di Hogsmeade si smaterializzò,diretto alla dimora di Lord Voldemort.

************

Fradicio e con il cuore in gola giunse davanti a casa Riddle,una dimora un tempo di un lusso invidiabile ma che adesso era ridotta in un pessimo stato. Si poteva tuttavia ancora intuire una parvenza di eleganza nonostante l’edera che cresceva incolta sulle facciate,l’erba alta nel giardino di cui nessuno si occupava da anni,le finestre inchiodate e le tegole mancanti sul tetto. Certo al Signore Oscuro serviva solo un luogo dove poter portare avanti i suoi piani o incontrare i suoi mangiamorte e quella casa,disabitata da anni,faceva proprio al caso suo.
Severus Piton attraversò di colpo l’enorme cancello arrugginito facendo scaturire dalla bacchetta un fiotto di luce argentea che andò quasi subito a formare la sagoma di una cerva,una meravigliosa cerva d’argento luminescente,la quale,con innata eleganza,si catapultò all’interno della dimora portando la richiesta di udienza al Signore Oscuro.
Così quando Severus giunse di fronte alla porta se la trovò spalancata davanti. Smise di correre e,cercando di calmare il fiatone,passò attraverso l’ingresso per poi entrare nella stanza dove il Signore Oscuro soleva passare le giornate.
Con l’aria di grande importanza questo stava seduto su una sedia abbastanza grande e imponente da fungere da trono dal quale padroneggiava la stanza.
“Mio Signore…” esordì Severus in tono rispettoso inchinandosi al suo cospetto. Poi,rimanendo in quella posizione,si avvicinò a lui. Quando fu abbastanza vicino s’inginocchiò a terra e gli baciò l’orlo della veste.
“Basta così!alzati e raccontami il motivo della tua visita non richiesta!” disse in tono asciutto Lord Voldemort.
Severus si alzò lentamente.
“Mio signore…si tratta di una profezia” spiegò
“Una…profezia,Severus?” domandò con la solita voce fredda e sibilante
“Si. Mentre tenevo d’occhio Silente,come lei mi aveva chiesto,ho udito una profezia sulla…” esitò un attimo,cercando le parole giuste per rivelare l’argomento della profezia che aveva da poco udito “…sulla sua sconfitta..mio Signore”
Voldemort lo guardò come se questo avesse voluto prendersi gioco di lui,come se fosse uno scherzo stupido
“La mia sconfitta,Severus?Forse dubiti ancora della mia immortalità?della mia potenza?” domandò in tono sarcastico
“No…no mio Signore…so quanto siete potente,ma…la profezia che ho sentito diceva..” si affrettò a rispondere severus
“Fammi vedere il ricordo!” ordinò glaciale Voldemort,senza più una nota di divertimento,per l’ingenuità di Piton,nella voce.
Severus si affrettò a lasciare libero accesso a Voldemort prima che si accorgesse della sua particolare abilità nell’occlumanzia e quindi nel riuscire a mentirgli. O almeno gli lasciò libero accesso a quel ricordo in particolare.
“Bene,Bene Severus. Hai fatto bene a venire a riferire. Dubito altamente che qualcuno possa riuscire a sconfiggermi,ma per evitare rischi sarà meglio eliminare la persona in questione” disse con semplicità
“Certo,mio signore” concordò Severus
“Ricordo solo due coppie di auror che abbiano avuto il coraggio,o per meglio dire la stupidità,di sfidarmi più di una volta:i Paciock e i Potter” disse Voldemort.
“I Potter,mio signore?” indagò Severus
“Si Severus….nato sul finire del settimo mese…” ripassò in rassegna la profezia Voldemort “Sai se i Potter o i Paciock hanno avuto un figlio a Luglio,Severus?”
“Io….non saprei…“ rispose il mangiamorte
“Bene,informati il prima possibile!” ordinò glacialmente Voldemort facendo cenno con la mano che era arrivato per Severus il momento di congedarsi
“Si,mio signore” rispose questo e,dopo aver eseguito un inchino riverente di congedo,uscì dalla dimora.
Voldemort rimase ad osservarlo uscire fino a che un ghigno sadico gli si dipinse sul volto. Nagini scese dal cima della spalliera del trono per strusciarsi sul suo padrone.
“Certo che lo hanno un figlio i Potter,e lui lo sa. Mi domando solo perché non mi ha detto subito di si,per questo ho voluto metterlo alla prova. Chissà cosa nasconde. Sai Nagini,per la prima volta non riesco a leggere appieno la mente di un mio mangiamorte. Vedremo come si comporterà. Presto potresti avere carne sana e giovane per pasto…” disse in serpentese Voldemort con una risata sadica a Nagini accarezzando la pelle ruvida del serpente.



  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: VickyBlack