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Autore: Chihaar    23/09/2015    0 recensioni
Esiste un farmaco sperimentale che dopo la tua morte, ti riporta in vita, ma non sai quali effetti potrebbe avere su di te fino a che non ti risvegli. Se ti offrissero molti soldi, faresti da cavia?
Genere: Dark, Mistero, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Devo tenere un diario, ordini del dottore. Ho un dottore personale, o quasi. Pensare che per una vita a trovare il dottore era un miracolo, maledetta mutua; quando sei vecchio preferiscono che tu muoia piuttosto che curarti, tanto non lavori più, non sei più utile a nulla. Ma non divaghiamo. Allora, sono qui da una settimana, ho conosciuto altri ritornati come me. Il primo è Hans Weissmare, un avvocato tedesco di 45 anni che è morto in un incidente stradale poco dopo aver ultimato il trattamento, il secondo è Miroku Tadaki, un ingegnere giapponese di 34 anni che si è trovato dalla parte sbagliata di una pistola durante una rapina. Ma la persona più strana è Jaqueline Montsartre, una poliziotta di 30 anni che durante un inseguimento è stata buttata fuori strada ed è finita nel fiume con la macchina, annegando. Ora, posso capire un vecchio nelle mie condizioni che accetta di sottoporsi ad un esperimento del genere, tanto non avevo più nulla da perdere, ma cosa ha spinto delle persone nel fiore degli anni a prestarsi come cavie umane per un progetto che avrebbe dovuto riportarli in vita? Nessuno di loro, nemmeno Hans, è ringiovanito come me ed inizio a pensare che la cosa avvenga solo se muori di vecchiaia o di malattia, dato che tutti sono stati vittime di morte da trauma fisico. Morte da trauma fisico? Ma come parlo? Deve essere colpa di tutte quelle serie tv poliziesche che ho visto negli anni. Ad ogni modo, abbiamo fatto amicizia, non sono delle persone malvage, anzi, sono piuttosto simpatici. Il mio processo di ringiovanimento sembra essersi arrestato, ora ho fisicamente 36 anni; non mi sentivo così in forma e pieno di energia da tempo. Secondo il Dott. Hare-qualcosa, il nostro medico, il mio ringiovanimento è un aspetto nuovo che il farmaco non aveva mai “donato” a nessuno, ma non finisce qui: a quanto pare ho una rigenerazione cellulare ipersviluppata, cioè se mi taglio, la lama non fa tempo ad arrivare in fondo che il taglio si è richiuso. È stato un problema fare i prelievi del sangue, dato che una volta fuori dal mio corpo il mio sangue si coagulava in 7 secondi.
Mi sembra di essere uno di quei personaggi dei fumetti che leggevo da ragazzo. Hans è la Vedetta, vede al buio e usa il sonar come i pipistrelli e i delfini, Miroku è il Pesce, non ha problemi a stare un ora sott’acqua, benché non abbia le branchie (o forse le ha ma non ce lo dice… mah), Jaqueline è il Serpente, snodata più di una contorsionista e non sente male in nessun caso; io mi definisco la Lucertola, mi sono tagliato un dito e questo mi è ricresciuto. Ho ancora i brividi dalla scena. Di notte sento strani rumori provenire da una altra parte del complesso del laboratorio, alcuni lamenti cantilenanti, altre vere e proprie grida di dolore lancinante. Ma che cavolo fanno davvero in questo laboratorio?
 
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Diario del progetto “Resurgenti”: data esperimento 398 - Relatore Dr. Nicolas Haremov
 
I soggetti si sono prestati a tutti i test fisici e psicologici che erano richiesti, più diversi che mi sono venuti in mente per scrupolo; non ho ancora individuato l’elemento comune che ha permesso ai soggetti di risultare positivi al farmaco RSG21K, ma non mi arrendo: credo che sia un qualcosa a livello neurologico più che genetico, per questo domani li voglio sottoporli ad una TAC con la variante 65 del RSG21K, più leggera e innocua ma abbastanza di contrasto per verificare se il farmaco originale si è depositato in maggiore quantità in qualche area specifica del cervello e capire se è una formazione differente di quell’area a permettere al farmaco di riportare in vita i soggetti.
Nota personale: il soggetto 4 ha qualcosa di strano; nessuno degli altri soggetti ha conservato la capacità rigenerativa cellulare dopo l’entrata in azione del farmaco successiva alla morte. Eppure mi trovo di fronte ad un uomo in grado di rigenerare parti amputate dal proprio corpo, con consecutiva vaporizzazione della parte staccata dal medesimo: una volta tagliata, la parte si secca ed evapora come ghiaccio su una piastra. Giurerei che il soggetto 4 ha anche abilità metamorfiche facciali: durante un test per verificare l’eventuale presenza di capacità telecinetiche, fissando me che mi trovavo oltre il pianale dell’esperimento, ha per pochi secondi mutato la sua conformazione facciale ed è risultato identico a me, o perlomeno ho avuto questa impressione. Non è più riuscito a ripetere la cosa, ma suppongo che sia una conseguenza del profondo stato di concentrazione nel quale si trovava. Intendo ripetere l’esperimento tra qualche giorno, per non metterlo sotto pressione.
Ultima nota: i settori dall’1 al 7 dell’ambiente abitativo “Ade” sono stati sgomberati da “Holocaust”, per sopperire al sovraffollamento. Rimangono ancora operativi a pieno regime i settori da 8 a 12.
 
Dottor Nicolas Haremov, responsabile del laboratorio “Olimpo”.
 
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