Se
un giocatore dell'Aobajousai doveva cercare il capitano, sapeva
certamente che, trovando un drappolo di ragazze adoranti, avrebbe
trovato lui.
Non molto distante si sarebbe potuto incappare in un Hajime sempre
accigliato e arrabbiato con Tooru. Tutti si chiedevano perché
gli stesse così attorno, se gli stava così tanto
antipatico.
Nonostante tutto però erano buoni amici, o c'era sotto qualcosa
di più profondo della semplice amicizia da quando erano piccoli?
"Iwa-chaaan... Se ti da così fastidio che io sia sempre circondato da ragazze, perché mi stai sempre attorno?" gli chiese Tooru un giorno: dopo l'ennesima volta in cui lo aveva visto sbuffare irritato.
"Ciò che mi da realmente
fastidio, Trashykawa, è che tu perdi tempo con le ragazze,
mentre dovresti pensare ad altro. Non è flirtando, che batterai
Ushijima: ricordalo." per quale motivo perdeva tempo a ragionare con lui? Che facesse quello che voleva: erano affari suoi.
"..... Quando ci sono gli allenamenti mi concentro sempre al massimo: non puoi lamentarti di questo, Iwa-chan!" sospirò Oikawa, portandosi una mano alla nuca. "Non è che fai così solo perché sei geloso?" gli fece la linguaccia e scappò in classe, inseguito dal compagno, che era pronto ad ucciderlo.
"Prega di non finirmi presto tra le mani o non sarai morto... Di più." come poteva dire certe cose con quella naturalezza? Per di più non era nemmeno vero. "In
ogni caso: magari nei tuoi sogni sono geloso di te o per tutte le
ragazze che fanno drappello attorno a te appena possono. Faccio
così solo per il bene della squadra." A
differenza del setter, Hajime era molto serio e le ragazze erano
l'ultimo dei suoi pensieri, anche se un certo Shittykawa non lo era
proprio altrettanto...
"Ne sei davvero sicuro, Iwa-chan? In realtà sembri sempre attratto da me in qualche modo... Non negarlo." si era seduto sul banco del compagno, mentre lo sguardo omicida dell'altro sembrava volerlo incenerire.
"Illudersi fa male, lo sai, Shittykawa?"
Nulla faceva presagire che la frase del setter lo avesse turbato; niente rossore sulle guance, niente tentennamento: nulla di nulla.
N.d.A.:
Fan fiction ispirata al prompt: Mi stai sempre attorno
Numero di parole: 341.