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Autore: Phobos_Quake 3    23/09/2015    1 recensioni
Misteriosi obelischi neri compaiono nelle città dove vivono Shinku e le altre Rozen Maiden. Non tarderanno a scoprire che sono ordigni esplosivi dall'enorme potenza e dovranno fare di tutto per disattivarli onde evitare la distruzione totale del Giappone. Capitolo finale, stavolta sul serio, della saga!
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 11:
 
Canberra
 
 


Australia, la terra dei canguri. Non l'ho mai visitata, ma è sempre stato il mio sogno. Non so perché. Forse per l'ambiente. Non so. Suiseiseki atterrò davanti all'obelisco che fu piazzato davanti al palazzo del parlamento australiano.
-C'è chi lo vide ridere davanti al Parlamento aspettando l'esplosione che provasse il suo talento!- disse Suiseiseki osservando l'ordigno.
-Cosa fai, stupida di una gemella? Parli da sola?- chiese l'Alice Maiden che era sbucata da chissà dove apparendo davanti a mia sorella.
-Sei una capra! Stavo cantando. È roba raffinata che una capra come te non può capire!-
-E non ne ho intenzione. M'interessa solo ucciderti!-
Suiseiseki squadrò con gli occhi la sua avversaria.
-Sembri un prete, un druido o un monaco con quella cavolo di tunica addosso.-
L'Alice Maiden, infatti, indossava una lunga tunica, completa di cappuccio che le copriva la testa, bianca.
-Il mio nome è Hikari!- disse.
Dopodiché si tolse il cappuccio. Anche lei aveva un aspetto androgino a causa dei suoi capelli molto corti e a spazzola. Erano di colore verde acqua e gli occhi erano marroni.
-Fatti sotto, giardiniera!-
Suiseiseki impugnò l'annaffiatoio.
-Fatti sotto anche tu, "luce"!-
Sì, Hikari significa luce in giapponese. Hikari attaccò subito con una sfera di energia bianca, ma Suiseiseki la evitò con un semplice salto e poi guardò l'orologio. Era già passato un minuto. A un tratto, sulla mano di Hikari comparve una sorta di enorme croce d'argento e la impugnò come se fosse una spada. Conficcò la lama nel terreno e da esso spuntarono una fila di colonne di luce bianca che investirono Suiseiseki facendola volare poco lontano dal campo di battaglia.
-Che... che potenza!-
Il colpo fu così potente che l'aveva leggermente rintronata. Hikari la raggiunse e le atterrò davanti. Alzò la sua spada e le conficcò la lama in pieno petto. O almeno, così credeva. La lama fu corrosa dal getto dell'annaffiatoio.
-La... la mia spada! Maledetta Rozen Maiden!-
Una pianta si avvinghiò al suo collo, la sollevò in aria e la schiantò a terra permettendo così a Suiseiseki di rialzarsi. Hikari unì indice e medio e sparò da esso un piccolo raggio bianco distruggendo la pianta avvinghiata al suo collo. Dopodiché, mentre fluttuava, allargò le braccia e le alzò leggermente in alto.
-Che la forza della luce ti distrugga, essere infernale! White Light!-
Lanciò un grosso raggio da entrambi i palmi delle mani e Suiseiseki non poté far altro che prenderlo in pieno. L'esplosione alzò un polverone e una volta passato, la gemella era in ginocchio e priva del suo annaffiatoio che andò distrutto. Lei non aveva subito alcun danno, ma la botta l'aveva comunque sentita.
-Non è possibile! I demoni muoiono sempre se la luce di Dio li colpisce!- disse riatterrando.
-Ma si può sapere come diavolo parli? Perché non la fai finita?-
Una pianta tentò di conficcarsi nel petto di Hikari, ma lei la distrusse con un altro raggio bianco.
-Non mi farò sconfiggere nello stesso stupido e assurdo modo in cui hai ucciso Rina! Io sono la portatrice di luce in questo mondo dominato dal buio. Farò risplendere la luce una volta che ti avrò eliminata!-
-Credo che tu non abbia tutte le rotelle al suo posto!-
-Non confondermi con quella sciocca traditrice di Kahori!-
Suiseiseki guardò l'orologio e l'annaffiatoio tornò sulla sua mano.
-Stiamo solo perdendo tempo! Ho da fare!-
-Ti consiglio di smettere di combattere e lasciare che l'obelisco esploda. Questo mondo ha bisogno di essere purificato dalla sacra luce!-
-Oh, basta! Sta zitta!-
Le piante spuntarono dal terreno e si avvinghiarono sui quattro arti di Hikari sollevandola da terra.
-Ogni resistenza è inutile! La sacra luce non verrà mai spenta!-
Il suo corpo s'illuminò di un intensa luce candida, distrusse le piante e tornò con i piedi per terra.
-E ora... che la luce ti dissolva per sempre! Blazing Light!-
Un'intensa luce sfolgorante , come diceva il nome in fondo, colpì Suiseiseki scaraventandola ancora lontano, ma anche stavolta non subì alcun danno.
-Questo è il massimo che riesci a fare? Il tuo colpo non è granché!- disse dopo essersi rialzata.
Hikari la raggiunse e la guardò con aria schifata.
-Non prendere in giro la sacra luce!-
-Bla, bla, bla! La prendo in giro quanto mi pare!-
-Te ne pentirai!-
-Fatti sotto! Non ti temo!-
-Preparati ad assaggiare la Light Aura allora!-
Light Aura significava, ovviamente, Aura Di Luce, non Aura Leggera. Il suo corpo tornò a brillare di bianco, giunse le mani e lanciò un globo di pura energia bianca che colpì Suiseiseki in pieno. Come sempre, il suo annaffiatoio andò distrutto, ma lei rimase illesa.
-Non può essere vero! Perché un demone come te resiste alla sacra luce?-
-Forse perché non sono un demone? Quella testolina bacata che ti ritrovi non ci arriva?-
-Stai zitta! Voi Rozen Maiden e tutta l'umanità siete l'oscurità. Il male assoluto! E io sono la portatrice di luce che vi estinguerà!-
-Mamma mia quante fandonie che dici! Mi sa che sei davvero difettosa. Altro che Kahori! Lei è sanissima per quanto mi riguarda!-
-Basta! Taci!-
Ricomparve la spada a croce. Suiseiseki guardò l'orologio. Mancava un minuto.
-Mi piacerebbe continuare a fare due chiacchiere con te per spiegarti quanto tu non stia bene, ma devo finire un lavoretto e se non mi sbrigo sono guai!-
-Fai silenzio! Cross Of Light!-
La spada a croce s'illuminò di bianco e sparò, appunto, una grossa croce di luce bianca. Il colpo fu così violento che, per la prima volta, Suiseiseki perse la sua bandana.
-La... la mia bandana!-
-Ti preoccupi per un ridicolo "fazzoletto" che avevi in testa? Poi sarei io la strana!-
Suiseiseki scattò e la colpì con un pugno sul viso facendola barcollare. Poi un altro e un altro ancora, seguito, poi da alcuni calci rotanti. In quel momento, la bandana tornò sulla sua testa.
-Dannazione! Light Aura!-
Suiseiseki diede un calcio all'onda spedendola in cielo e Hikari rimase senza parole.
-In... incredibile!-
-Ti concedo di esprimere l'ultimo desiderio della condannata!-
-Non fai paura a nessuno con le tue ridicole minacce, stupida giardiniera!-
Suiseiseki sorrise.
-E adesso cos'hai da sorridere?-
Una pianta si conficcò come una lama nella schiena di Hikari fuoriuscendole dal petto.
-Che... che cosa...? Mi hai... mi hai attaccato... alle spalle? Sei una... maledetta... putt...-
Non finì la frase, chiuse gli occhi e abbassò la testa. Poi uscì la Rosa Mystica e accadde la solita cosa che ormai penso sappiate tutti.
-Pensavi di non finire come Rina e invece...- disse Suiseiseki sorridendo.
Tornò a guardare l'orologio. Mancavano trenta secondi. Volò rapidamente verso l'obelisco, fece crescere una grossa pianta che si avvinghiò attorno ad esso, lo sradicò e iniziò ad allungarsi fino a raggiungere lo spazio. Suiseiseki disse tra sé, mentre spiccò il volo:
-Spero che l'esplosione non abbia distrutto il regno dell'orco e della gallina dalle uova d'oro!-
Si riferiva ovviamente alla favola di "Jack E Il Fagiolo Magico".
 


Nota 12: La tunica bianca e l'arma che Hikari usa sono ispirati al wrestler WWE Mordecai.     
 
Nota 13: Suiseiseki cita la canzone Il Bombarolo di Fabrizio De André.
   
 
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