Era il suo compleanno. Aspettai li, nel buio della notte fuori dalla sala dove tutti ballavano. La musica lenta ondeggiava nell'aria e la mia mente sognava te, che uscivi fuori e mi chiedevi un ballo. Solo un ballo, con la mia testa appoggiata al tuo petto e guardandandoci negli occhi avremmo capito che dovevamo rendere quel momento eterno, solo io e te. Mentre ciò avveniva ebbi un sussulto, eri uscito fuori dalla sala per me, mi dissi che avevi ballato con Elena ed era ora di ballare con me, la tua migliore amica. Il mio cuore non ci stava capendo più nulla, avrei voluto dirti tutto in quell'istante, come una gettata d'acqua fredda eppure qualcosa dovette interrompere quel momento che forse inconsciamente aspettavo da una vita. Una tua amica era uscita fuori perchè stava poco bene, tutto si spezzò e io rimasi sola ad aspettarti per ancora tanto tempo,la musica finì e la mia unica possibilità di donarti il mio cuore svanì.