Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: _XoXo_    12/02/2009    5 recensioni
[... Il Nara si chiese cosa significasse provare quelle labbra, quei denti, sulla sua pelle. Una scossa e un calore improvviso lo attraversò da capo a piedi. "Tu non hai caldo, Shika?" ...] ShikaIno, of course...
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Quando anche a un QI 200 servono i disegnini con le didascalie...





 Gli occhi scuri fissi sulla scacchiera, pronti ad elaborare qualche strategia che potesse far durare il gioco il più a lungo possibile.
Shikamaru non voleva che quella partita finisse in breve tempo, perchè avrebbe significato la fine di quella pace così agognata.
Ma a chi lo andava a raccontare? Far cessare quella partita significava farla andare via e questo no, non poteva permetterlo.
Perchè Ino Yamanaka era bellissima, quel pomeriggio di ottobre.
O meglio: era bellissima sempre!
Ma in quel momento, con la felpa, rigorosamente viola, seduta con le gambe da un lato per via della gonna di jeans e la mano a sorreggerla  da quello opposto, con la luce del tramonto che creava strani giochi colorati sui suoi capelli mossi leggermente da quel caldo venticello autunnale... beh, era davvero uno spettacolo.
E lui non voleva privarsi di tale visione.
Il fatto, poi, che era in silenzio da non sapeva più nemmeno lui quanto tempo, era solo un fattore aggiuntivo a quel meraviglioso quadro.
Shikamaru mosse piano la pedina.
La vide crucciarsi, gli occhi color del cielo farsi attenti, il labbro inferiore intrappolato tra le perle perfette dei denti come a volersi concentrare al massimo.
Il Nara si chiese cosa significasse provare quelle labbra, quei denti, sulla sua pelle.
Una scossa e un calore improvviso lo attraversò da capo a piedi.
"Tu non hai caldo, Shika?"
"Hn?"
Sembrava avergli letto nel pensiero...
Erano le prime parole che si scambiavano dopo quasi un'ora: è per questo che gli venne naturale alzare la testa di scatto per guardarla negli occhi, ma la ragazza li teneva fissi sulla scacchiera.
E' quello che fece la sua mano, però, che catturò l'attenzione del Nara: con gesto naturale, [quasi] sovrappensiero, la Yamanaka fece scorrere la cerniera della felpa, lentamente, arrestandosi solo quando era arrivata a mostrare la linea dei seni.
E più quella zip scendeva, più il caldo che provava Shikamaru aumentava.
Non fosse stato per la sua carnagione scura e per il sole tramontante, si sarebbe chiaramente visto il rossore che colorava le guance del ragazzo.
"Mendokuse..." borbottò.
Era distratto, lo sapeva benissimo... Non che la cosa lo preoccupasse: in fondo, Ino era totalmente negata nello Shogi, quindi volendo poteva anche permetterselo... Vero?!?

Errore!

 La ragazza mosse la sua pedina ed alzò lo sguardo, non scoprendo per pochissimo quello di lui intento ad ammirare le sue grazie.
Shikamaru era lontano anni luce da quella partita...
Era lontano anni luce dal quel portico,da quel pomeriggio...
Pensieri poco -diciamo per nulla- casti vorticavano nella sua mente.
Pensieri che avevo per protagonisti lui con lei, l'unica cosa in comune con la realtà che lo circondava.
-E se la baciassi?!? Mendokuse, ma a che cazzo vado pensando?-
E la sua mano fu più veloce del suo cervello.
Mosse l'unica pedina che non avrebbe dovuto toccare, quella che difendeva il suo re.
Lo fece senza pensarci, ma nell'attimo preciso in cui se ne rese conto lei lo vide sgranare gli occhi con l'espressione di chi aveva capito di aver fatto un enorme cazzata.
Shikamaru sapeva che Ino non si sarebbe fatta scappare l'occasione di metterlo in ridicolo, soprattutto se lo batteva in un campo prettamente suo.

Secondo errore!

 Con un movimento fluido ed elegante la ragazza si alzò in piedi, facendo si che la gonna si alzasse leggermente per il vento e portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Semplicemente, si voltò e raggiunse la porta.
Se possibile, il ragazzo si fece ancor più di sasso.
"Ma come...? Non..." tentò di dire, non riuscendo nemmeno ad articolare una frase di senso compiuto.
Ino si voltò lentamente: la mano appoggiata all'uscio, negli occhi una luce malziosa, decisamente adatta a lei.
"Credimi: ho già avuto la mia vittoria, Nara..." rise cristallina "Ci vediamo dopo con gli altri. Ciao ciao Shika..." e sparì dalla vista del ragazzo.
Se lo era immaginato o il tono in cui aveva pronunciato suo il diminutivo era volutamente erotico?!?
Non riuscì a quantificare il tempo che rimase a fissare la porta con lo sguardo da pesce lesso.
Sentì chiaramente, però, la risata soffocata di suo padre... Risata che esplose forte quando i suoi occhi si posarono sul genitore in questione.
"Figlio mio, lasciatelo dire: tu sei scemo!"
"Prego?!?" chiese uno Shikamaru tra il confuso e lo scocciato.
Shikaku tornò serio in un baleno: "Vedi... se apettavi il momento adatto... era quello!" e giù a ridere come un ossesso.
Troppe informazioni anche per il cervello geniale del giovane lo fecero rimanere ancora una volta, in quel lungo pomeriggio, perplesso.
"Ino... e.. IO?!?"
"Beh, figlio idiota, sei ancora qui?!?"
Shikamaru fece uno scatto da centometrista che suo padre non si sarebbe mai aspettato.

 Molti del villaggio che erano in strada giurarono che era assai raro veder correre il rampollo dei Nara in quel modo, ben consci della pigrizia del ragazzo.
Ma ancora più raro era il sorriso da ebete che esibiva nella corsa.

 La raggiunse quando ormai era arrivata al suo negozio di fiori, mentre cercva le chiavi.
Ino lo sentì chiaramente arrivare e sogghignò soddisfatta: finalmente si era dato una svegliata...
Si girò con calma: "Hai dimenticato qualcosa, Shika?" gli chiese, marcando ancora in modo poco innocente il suo nome.
"Si, questo..." e con un braccio andò a cingele la vita, mentre con l'altra mano avvicinava il capo di lei al suo, annullando ogni distanza tra le loro labbra.








Sul portico Shikaku ancora rideva quando una mano andò a sfiorargli la spalla
"Ci facciamo una partita anche noi, caro?" gli chiese Yoshino, maliziosa.
"Si, ma ad un altro gioco, ti va?" rspose con un ghigno l'uomo.
"Ovviamente tesoro, ovviamente..." e cominicò a trascinarlo verso la loro camera.






N.B.: Quella sera Ino e Shikamaru non si fecero vedere dagli altri amici, tanto che alcuni di loro --> leggasi Kiba e Naruto <-- cominciarono a fare congetture su un possibile omicidio compiuto da parte della Yamanaka nei confronti del Nara e che ella fosse troppo occupata ad occultare il cadavere per incontrarsi con loro.

Come sono ingenui gli uomini...


Fine.

 







 Piccola schifezzina venuta fuori in una giornata in cui la voglia di studiare era veramente emigrata in lidi assai lontani da me.
Spero di non aver fatto star male di stomaco nessuno, in caso contrario, mi scuso infinitamente. (_ _)


Salutissimi

_XoXo_



  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: _XoXo_