Con quel briciolo di forza che avevo ancora in corpo mi voltai, con un lamento, in posizione supina, fissando il cielo.
Strinsi gli occhi tentando di mettere a fuoco le due figure in alto, troppo lontane per essere riconosciute.
Tentai di respirare profondamente, ma le costole rotte mi rompevano il fiato facendomi tossire. Mi portai una mano alla bocca. C’era del sangue.
La folla intorno a me, ormai, era totalmente svanita. Erano tutti tornati a casa. La vita era tornata a scorrere fin troppo normalmente per i cittadini di Metròcity, tanto che le auto mi passavano intorno come fossi stato una rotatoria. Ero buttato lì in mezzo alla strada come la cartaccia di una merendina.
Guardai di nuovo il cielo. Ora di figura ne vedevo solo una. Dov’era Roxy?
Non avrei mai voluto ricevere la risposta che arrivò senza esitazione. Spalancai gli occhi.
Roxanne precipitava nel vuoto più totale. Metro Man l’aveva lasciata. E non fece il minimo movimento per buttarsi in picchiata per salvarla.
Mi rimisi a pancia in giù, allungai una mano in avanti e tentai di trascinarmi.
Dovevo salvarla. Non doveva morire. Era tutta colpa mia.
Sentii una fitta al cuore, come fosse stretto in una morsa. Mi portai una mano al petto e strinsi con forza. Il dolore era allucinante. Iniziai a perdere conoscenza.
La sua caduta era inarrestabile.
Cercai invano la Degun ignorando lo scricchiolio delle ossa. Non era più nella fodera.
Stava per morire a pochi passi da me e io non potevo fare nulla.
Piansi. Sentivo che era l’ultimo pianto che potevo concedermi. Piansi come non avevo mai fatto prima. “ROXANNE!!” gridai con le ultime forze.
Chiusi gli occhi. Prima di svenire la sentii gridare.
Era la fine?
ANGOLO SCRITTRICE
Ciao! Beh... non ho molto da dire... diciamo che sto cercando i riprendere a scrivere. Purtroppo l'ispirazione non è la stessa di qulche anno fa... quando rileggo i miei pezzi non sono sempre soddisfattissima come negli anni passati. Spero però vi piaccia ugualmente. CIAO!