Ho scritto questo capitolo ispirato da una meravigliosa ff (di cui non ricordo il titolo) in cui la storia di Shinji e Asuka è stata riscritta, in maniera diversa da Iron Maiden. Ecco la mia personale continuazione
Shinji e Asuka erano amici di infanzia ma, quando avevano 14 anni, la di lei madre si suicidò
Shinji aveva fatto di tutto per stare accanto alla ragazza cui voleva bene, compreso mettersi contro tutta la classe che la trattava male, considerandola a sua volta pazza
Il ragazzo aveva rivolto loro parole dure sostenendo, tra l’altro, che stavano perdendo un vero tesoro, quello di stare vicino a una persona che aveva sofferto tanto, perché anche quella è un esperienza che arricchisce. Era irato in particolare con l’insegnante: non valeva nulla perché non insegnava alla classe a rispettare la loro compagna Uno che non ti insegna cose così importanti non è certo degno di essere un professore
Fortunatamente tutti avevano capito, ma i guai erano solo all’inizio
Asuka, ad un concerto, era stata drogata e abusata e ora era al secondo mese Era pronta ad abortire, ma il ragazzo le disse che l’avrebbe tenuta con se e avrebbe amato il bimbo come suo.
Ma come dirlo alla propria madre? Ma comunque bisognava dirlo e subito
Shinji (tra se) “Probabilmente mamma mi dirà che sto esagerando, che è meglio che Asuka abortisca perché siamo troppo giovani
O addirittura mi dirà di abbandonarla
O la accuserà di averla delusa, di essere una ragazza di facili costumi che deve uscire dalla mia vita
O non mi crederà affatto e dirà che è stata solo colpa nostra
Magari mi picchierà per il mio gesto, poi la frusterà.
Se mi picchia va bene, ma non voglio che tocchi Asuka”
Appena entrata in casa Yui si sedette sul divano e chiese ai due ragazzi cosa fosse successo
Shinji, da uno scambio di sguardi con l’amata aveva capito che anche la rossa non la pensava diversamente da come la pensasse lui.
Sembrava anzi implorarlo di non rompere con la madre a causa sua, ma il dado era tratto e, prendendo il coraggio a due mani, disse “Vedi mamma, io e Asuka ci amiamo e vogliamo che il nostro rapporto diventi qualcosa di più di una semplice flirt tra studenti della nostra età”
Yui “Shinji, cosa c’è? Non è certo solo per dirmi questo che mi hai fatto tornare a casa così in fretta”
Shinji “Vedi è che è che due mesi fa si insomma, abbiamo fatto sesso per la prima volta e.. e…”
Yui “e Asuka è rimasta incinta”
Shinji sbalordito “Come hai fatto a saperlo?”
Yui, ignorando la domanda di Shinji si avvicinò alla ragazza e, con tono incolore le chiese “Asuka sei davvero incinta?”
Asuka (pensando “Ora arriva un ceffone..) ”si ma ho detto a Shinji di non preoccuparsi, io abortirò e tutti saranno sereni”
Ma la donna fu come se non l’avesse ascoltata e si chinò sulla rossa La ragazza iniziò a spaventarsi e a dirsi “mi ha visto per anni come una ragazza perfetta, un amica ideale.. ma adesso mi butterà fuori”
Yui (con tono incolore) “Asuka, sei veramente incinta?”
Asuka (tremando) “Si”
Yui si avvicinò e mosse la mano come a far partire una sberla, Asuka si vedeva già a terra, con una guancia viola. Invece Yui la stava accarezzando con affetto già da alcuni secondi, con un volto dolcissimo, materno, verrebbe voglia di prenderlo come un vero e proprio emblema della maternità
Yui “Vedi Asuka (e le si sedette accanto) non voglio che tu abortisca Sarebbe un dramma per te e non ti darebbe la pace che cerchi. Sarebbe doloroso anche per Shinji, che sento si sta già affezionando alla creatura Certo, non avrei voluto che giungeste a questo punto, ma ora siete in ballo e io farò di tutto per aiutarvi. Poi, tra qualche anno, deciderete liberamente se sposarvi o no, Sei d’accordo cara?”
Ad Asuka sembrava di sognare, più che alla comprensione era preparata ad essere nuda al palo della flagellazione e non ebbe quindi la forza di rispondere, si limitò ad annuire
Yui riprese “Io sarò sempre dalla tua parte e sarò la tua nuova mamma se lo vorrai”
Asuka non rispose, ma si rannicchiò nel grembo di Yui. Dopo tanti mesi si sentiva finalmente in pace ma, strano ma vero, era così commossa da non riuscire a piangere Yui lo intuì e continuò ad accarezzarla dolcemente, semplicemente sussurrandole “Asu-chan”
Dopo molto tempo, Shinji ebbe la forza di chiedere “Ma cosa penserà papà? Come la prenderà?”
Yui “Stai tranquillo, lo convincerò io”
Ed in effetti la signora preferì evitare che Shinji lo affrontasse subito e volle essere lei stessa a parlargli per prima, in privato Il fatto che Gendo avesse cenato fuori, arrivando tardi, fu un aiuto
Quela notte Yui volle che Asuka dormisse con lei, nel lettone, per farla sentire calda e sicura
Prima di dormire, però, le fece una domanda a bruciapelo: “Ma quel bambino è davvero di Shinji?”
Asuka diede segno di turbamento, al che Yui proseguì: “Non sei obbligata a rispondermi Tanto so che Shinji gli vuole già bene e ne vuole tanto anche a te e che non sei il tipo di ragazza capace di ingannare qualcuno su simili argomenti”
Asuka la guardò con occhi pieni di affetto e di riconoscenza e si mise tra le sue braccia
Ma la decisione di dormire insieme aveva anche un altro scopo: permettere a Shinji e Gendo di dormire nella stessa stanza, da soli Non che avessero molto da dirsi
Gendo “Vuoi smetterla con questa pagliacciata?”
Shinji “Non è una pagliacciata, io amo veramente Asuka e il suo bambino, voglio che nasca e che viva”
Gendo “Ma sai cosa significa essere padre?”
Shinji “Non lo so, ma posso imparare Del resto è una cosa che tutti possono raggiungere, non è mica difficile come laurearsi
E’ più difficile laurearsi che essere padre, penso”
Chiunque avrebbe parlato a lungo con il proprio figlio del figlio in arrivo, Gendo, invece, si voltò dall’altra parte, si mise sotto le coperte e disse “buona fortuna figliolo”
Shinji capì. Ricordò sempre con gioia quella risposta