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Autore: Lily_Hope    23/09/2015    4 recensioni
"Era morto guardando gli occhi del ragazzo e adesso si stava risvegliando in un luogo del tutto estraneo, bianco ed etereo. Rialzatosi si ritrovò a pensare che forse l’inferno non era poi così male come la gente credeva, perché di certo uno come lui, un assassino, un mostro, non poteva essere in paradiso."
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Severus Piton, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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                                            Per sempre



Severus Piton era morto.
Era morto guardando quegli occhi verdi che aveva tanto amato nel corso della sua breve vita, gli occhi di Lily, l’unica amica che avesse mai avuto, l’unica donna che avesse mai amato. Peccato che l’avesse ferita e traditone la fiducia, chiamandola “Mezzosangue”, e da quel momento la sua vita era precipitata in un baratro di disperazione diventato odio verso se stesso nel momento in cui lei, Lily, era morta, lasciando solo suo figlio, il bambino sopravvissuto che aveva gli stessi occhi della madre.
L’aveva protetto e amato come avrebbe fatto un padre, anche se in silenzio, nascondendo i suoi sentimenti verso quel ragazzo cui la vita aveva tirato un brutto scherzo, perché troppo impegnato a scaricare su di lui l’odio che provava verso il padre, James, e sbagliando ancora una volta.
Era morto guardando gli occhi del ragazzo e adesso si stava risvegliando in un luogo del tutto estraneo, bianco ed etereo. Rialzatosi si ritrovò a pensare che forse l’inferno non era poi così male come la gente credeva, perché di certo uno come lui, un assassino, un mostro, non poteva essere in paradiso. Iniziò a vagare osservando tutt’intorno, riconoscendo per alcuni tratti la stazione di King’s Cross, dove da bambino prendeva insieme a Lily il treno per Hogwarts, un luogo di gioia, di rumore e di famiglia, ora del tutto diverso.
Mentre camminava in quel luogo familiare sentì una voce chiamarlo con un leggero sussurro, sospettoso si voltò più volte indietro e ai lati per capire da chi provenisse quel suono quando poi la vide … Un’ombra che avanzava verso di lui lentamente. Inizialmente non ne riconobbe i tratti, la luce bianca che illuminava quel luogo dava ancora fastidio ai suoi occhi neri, ma pian piano iniziò a distinguere quelli che erano i lineamenti caratteristici di una figura femminile, finché non capì chi fosse la donna che gli stava davanti e per poco non morì di nuovo. Era lei, Lily, la sua amata Lily che gli stava di fronte nella sua veste bianca, i capelli sciolti le ricadevano in morbidi boccoli sulla schiena e gli occhi verdi caratterizzati dalla solita dolce e testarda espressione.
- Ciao Sev. – disse lei, distendendo le labbra in un luminoso sorriso.
- Lily sei davvero tu?  - lo stupore sul viso di Severus era perfettamente visibile.
- Certo che sono io! Mi trovi davvero così invecchiata?- disse la rossa ridendo alla sua stessa battuta.
- No, certo che no, ma… ecco… io… - cercò di rispondere l’uomo con fare impacciato, non riuscendo ancora a credere ai  proprio occhi.
- Non ti aspettavi che ci potessimo incontrare, vero?-
- No… - rispose lui abbassando il capo, il viso coperto dai lunghi capelli neri.
- Vieni Severus, passeggiamo un po’ mentre ti racconto ciò che non sai…- disse la donna voltandosi e dirigendosi verso il luogo cui era giunta. Severus Piton dapprima la seguì con lo sguardo per poi raggiugerla e camminarle accanto, nell’attesa che lei parlasse.
Era sconvolto, davvero non si aspettava di vedere la donna amata rivolgergli ancora la parola e si voltò di nuovo nella sua direzione, come per accertarsi della sua presenza. Non era cambiata per niente, era sempre la solita Lily, testarda e perfetta come ricordava e come sempre lui non aveva capito nulla. -
- Allora Severus – la sua voce interruppe i suoi pensieri – ti trovi in un luogo di transizione, sei morto, come tu ben sai, e sulla terra la guerra contro Lord Voldemort si è appena conclusa… -
- Cosa è successo? Come stanno tutti? -
- Lord Voldemort è sparito, Harry è riuscito a sconfiggerlo, ma purtroppo i nostri hanno subito gravi perdite e molti innocenti hanno perso la vita e sono già giunti qui, Fred Weasley, Tonks, Remus…
- Sono morti? Anche Lupin? – un velo di incredulità o forse dolore oscurò i suoi occhi, mentre metabolizzava le parole di Lily.
- Sì purtroppo, ma sono ben felici del loro sacrificio, se servito a distruggere il Signore Oscuro. Adesso torniamo a noi, non devi meravigliarti di essere giunto in questo luogo, Sev, nonostante i tuoi iniziali sbagli sei stato un uomo nobile e coraggioso, hai lottato per me e la pace e sei morto per proteggere mio figlio. – disse lei appoggiandogli la piccola mano sulla spalla e accarezzandolo.
- Lily io… Mi dispiace molto per quello che ti dissi più di vent’anni fa, se non avessi incontrato coloro che chiamavo amici, adesso tu saresti viva e Harry avrebbe una madre. Ti chiedo perdono, anche se la mia colpa non ne è degna.-
- Basta Severus, non c’è bisogno di chiedere perdono, è vero hai sbagliato, ma è passato. Ciò che conta è che tu abbia capito i tuoi sbagli e abbia fatto di tutto per rimediare, anche se questo voleva dire proteggere il figlio del tuo peggior rivale. Tuttavia so che in fondo ti sei affezionato a lui, vuoi che non ti conosca? – disse Lily spingendolo leggermente e sorridendo.
- No ma che dici! Ho solo fatto ciò che Albus mi ha ordinato di fare. – disse cercando di usare la voce più dura che fosse capace di utilizzare in quel momento, ma inutilmente.
- Andiamo vorresti davvero mentirmi e negare ciò che agli occhi miei e di Silente è ovvio? Lo so, Sev, e per questo ti ringrazio, sei stato un protettore migliore di quanto lo siano stati mia sorella e il suo odioso marito. Grazie di cuore. – disse sfiorandogli il volto con la mano pallida.
Continuarono a camminare in silenzio per un po’, silenzio che fu interrotto dalla voce dell’uomo.
- Lily?-
- Si?-
- Dove stiamo andando?-
- Oh lo vedrai presto, siamo arrivati. – disse la rossa fermandosi davanti ad un maestoso portale, anch’esso di colore bianco, era sul punto di attraversarlo quando la mano dell’uomo accanto a lei la fermò, Lily si girò di scatto verso di lui guardandolo sorpresa.
- Ti supplico Lily… dimmi che mi perdoni. – Severus Piton si era piegato ancora una volta. Aveva supplicato la donna di perdonarlo, aveva permesso alle lacrime ancora calde di bagnare il suo viso duro e sofferente, in quel momento come non mai stava mostrando tutta la sua debolezza e il suo tormento interiore.
La donna lo guardò ancora negli occhi, verde smeraldo contro il nero della notte, e poi parlò.
- Ti perdono Severus. – e dicendo ciò lo abbracciò come non faceva da tanto tempo, ridando al cuore dell’uomo un po’ della pace da sempre agognata.
Si separarono e lei lo prese per mano, guidandolo oltre quel portale bianco, una strana sensazione attraversò Piton, che sentì finalmente il dolore e la tristezza abbandonare il suo cuore, mentre metteva a fuoco il luogo dove si trovava. Era un grande giardino, pieno di natura e pace. Stava osservando il posto, quando una voce, fin troppo conosciuta, interruppe quel momento idilliaco.
- Lily, amore, finalmente sei tornata. -  disse un uomo affascinante con i capelli neri e in disordine e degli occhiali tondi come quelli del figlio. Si avvicinò alla moglie e le diede un leggero bacio sulla guancia, per poi voltarsi in direzione dell’uomo di fronte a lui.
- Ciao Piton, fatto buon viaggio? -    
- Spiritoso Potter, non sei cambiato per niente, sei sempre il solito indelicato, direi che hai la delicatezza di un elefante in una cristalleria. – disse Severus guardandolo con astio.
- E tu sei sempre il solito musone, ma dopotutto sei un Serpeverde della peggior specie. -  disse sorridendo all’uomo.
- James Potter smettila immediatamente! – Lily, che aveva assistito alla scenetta sorridente, decise di intervenire per metter fine a quello che si sarebbe rivelato un litigio degno di loro, peccato, però, che il marito fece tacere anche lei con un dolce e passionale bacio.
- Ehi piccioncini smettete di baciarvi e venite da me e Remus… Oh ciao Mocciosus. – disse un bell’uomo dai capelli lunghi e neri con gli occhi di ghiaccio.
- Non osare chiamarmi Mocciosus, Sirius Black, se non vuoi che ti uccida una seconda volta. – un lampo minaccioso illuminò i suoi occhi.
- Su Mocciosus è appena finita la guerra, davvero vuoi fare il cattivone?  -  disse scatenando le risa di James, che nel frattempo aveva smesso di baciare la moglie.
- Brutto cane rognoso io…-
- Adesso basta, Sirius ti prego, non essere sempre il solito, e tu Severus cerca di rilassarti, lo sai che scherzano. – disse Lily facendo roteare gli occhi.
La donna prese per mano il marito, incamminandosi in direzione di Remus e Tonks, seguiti da un allegro Sirius e da un solito Piton, ma questi in realtà non era lo stesso di sempre, adesso aveva la consapevolezza di essere nel posto giusto, la certezza che niente avrebbe mai potuto più turbare la sua pace, ora era con Lily… per sempre.








N.d.A.
Salve a tutti! Allora io sono Lily e questa è la prima volta che pubblico una mia ff sul mondo di Harry Potter. Devo dire che il personaggio di Severus Piton mi ha sempre incuriosita e quando ho letto la sua storia, non ho potuto non cominciare ad amarlo. Un uomo che ha amato per tutta la sua vita una sola donna, che ha protetto suo figlio e che ha sofferto, a parer mio, non poteva non ricongiungersi con lei e quindi è nata questa piccola storia, che spero vi sia piaciuta e non abbia deluso le vostre aspettative. Accetto consigli di tutti i tipi, anche le critiche, quindi se qualcosa non va, ditemelo, ad esempio se Severus è troppo OOC.
Vi ringrazio per aver letto, non solo la storia ma anche la mia nota ed essere giunti fino a qui. Grazie davvero. 
Lily
   
 
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