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Autore: Justice Gundam    25/09/2015    3 recensioni
Una nuova avventura attende Ash, il suo inseparabile Pikachu, e la sua fidanzata Misty nel misterioso continente di Unima, dove accompagneranno altri giovani allenatori come loro sulla strada verso la Lega, e li aiuteranno ad affrontare il misterioso Team Plasma. Riusciranno, Ash, Misty, Touko, Spighetto e i loro compagni a salvare Unima e a svelare i misteri che si troveranno davanti? Seguito di Heart Soul Adventures, ma può essere letto senza problemi anche come storia a sè, dati gli scarsi spoiler. (Pokeshipping) (Cavaliershipping) (FerrisWheelshipping). COMPLETATO IL 18 DICEMBRE 2015! SI RINGRAZIA MIRIAM PRIMIANA DELL'AQUILA PER I DISEGNI.
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Misty, N, Touko, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon: Best Wishes Reload
Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam
 
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Capitolo 100 - La Fregata Plasma
 
Sulla spiaggia di Grecalipoli, il gruppo di Ash aveva visto ritornare Misty ed Iris in tutta fretta assieme ai loro Pokemon... e fin da subito, da quando le due ragazze erano arrivate sul bagnasciuga, era sembrato chiaro a Spighetto che c'era qualcosa che non andava. Le espressioni di ansia e sospetto che si vedevano sui volti di Misty e di Iris erano inconfondibili... sicuramente era successo qualcosa di allarmante, per quanto potesse sembrare incredibile che in paese tranquillo come Grecalipoli ci potessero essere problemi.
 
Misty, Iris e i loro Pokemon, in particolare Swanna, avevano spiegato per filo e per segno cosa era accaduto, e la notizia, come c'era da aspettarsi, aveva immediatamente fatto drizzare le antenne a tutti i presenti. 
 
"E così vi dico, ragazzi." stava dicendo Misty ai suoi compagni. "Swanna è volato fino alla nave, e quando è tornato, ci ha detto che ha visto disegnato su una fiancata il simbolo del Team Plasma. Siamo convinti che siano qui per fare qualcosa di losco..."
 
"Il Team Plasma?" chiese Velia, corrugando la fronte in segno di sospetto. "Non sono quei pazzoidi che vanno in giro per Unima a rapire i Pokemon della brava gente? Quelli che vanno in giro vestiti come cavalieri di altri tempi?"
 
"Sì, Velia, proprio quelli." rispose il corpulento Nicky. "Ho sentito che in questi ultimi tempi hanno convinto ancora più gente ad unirsi a loro..."
 
Belle, con'un espressione insolitamente seria sul viso, annuì lentamente. "Sì... anche a me hanno rubato un Pokemon, una volta... il mio piccolo Munna." affermò la biondina. "Credono che i Pokemon soffrano quando vengono allenati da noi uomini, e vogliono liberarli... per fare questo non esitano a rubarli, rapirli e minacciare."
 
"Se sono qui, allora è meglio andare a controllare. Non mi fido neanche un po' di quelle persone." affermò Komor. "Avete detto che si trovano nella baia qui vicino?"
 
Iris disse di sì con la testa. "Sì... non è troppo lontano, possiamo arrivarci a nuoto. Anzi, forse sarebbe il modo migliore per non farsi scoprire. Ma in ogni caso, non credo sia consigliato restare indifferenti, sapendo che quella gente è qui attorno."
 
"Certo che no. Dobbiamo scoprire perchè sono qui, e se necessario, fermarli." affermò Touko. Tra sè, la ragazzina castana sichiese se per caso non ci fosse la possibilità che N fosse lì assieme agli altri del Team Plasma, ma cercò di non pensare a questa eventualità. Se ci fosse stato anche lui, avrebbe cercato di parlargli e di convincerlo, per quanto si rendesse conto che le possibilità non erano molte.
 
"Pika pikachu!" esclamò il topolino elettrico, facendo cenno ai suoi compagni di viaggio di seguirlo verso la scogliera dietro la quale si nascondeva la nave del Team Plasma. I ragazzi si dissero d'accordo e si apprestarono a partire...
 
"Un momento! State andando a fare un po' di casino, e non invitate la sottoscritta?" esclamò Velia con un ghigno sicuro. "Se pensate che io me ne starò qui buona buona e aspetterò il vstro ritorno trionfale, beh... vuol dire che avete bisogno di un trapianto di cervello! Sono con voi!"
 
"Velia, ne sei sicura?" chiese Touko, un po' preoccupata per il suo idolo. "Voglio dire, non metto certo in dubbio che tu sia brava, ma potrebbe essere molto pericoloso, lo sai, vero?"
 
"Ha ragione, Velia... non abbiamo mai avuto a che fare con questo Team Plasma, e non abbiamo idea di cosa siano capaci." continuò Billy Jo. "Non è meglio se restiamo qui e avvertiamo l'ufficiale Jenny di turno?"
 
La rockettara dai capelli bianchi non perse un colpo. "Per avvertire l'ufficiale Jenny non serve essere in tre! Occupatevene voi, ragazzi... anche se sinceramente non credo che le forze dell'ordine potranno fare più di tanto, in questo caso." rispose. "Tranquilli, ragazzi, non sarò d'intralcio. Ho giusto voglia di dare una lezioncina a quel branco di fanatici!"
 
"Ma..." cercò di protestare Nicky... ma un attimo dopo, incrociò i vividi occhi azzurro della sua capoband e si rese conto che non c'era modo di farle cambiare idea. Una volta che Velia aveva deciso di fare qualcosa, farle cambiare idea era più difficile che far cambiare direzione ad un Rhyhorn! "Hmph... e va bene, tanto ho capito che è inutile tentare di dissuaderti. Ma mi raccomando, Velia, stai attenta."
 
"Io sono sempre attenta, caro il mio Nicky!" esclamò la ragazzina dai capelli bianchi. "E allora, muoviamo le chiappe, e andiamo a suonarle al Team Plasma!"
 
"Va bene... grazie, Velia!" rispose Lucinda. "Okay... Misty, Iris, portateci dove avete trovato la nave del Team Plasma. Forse riusciamo a coglierli di sorpresa."
 
La ragazzina dai capelli rossi incrociò per un attimo lo sguardo di Ash, che le fece un cenno affermativo con la testa, e poi si voltò verso il suo piccolo Mantyke, che fluttuava nell'acqua bassa. Il cucciolo di manta fece un piccolo salto fuori dall'acqua, agitando le pinne, e diede anche lui la sua approvazione, al che Misty prese la testa del gruppo, e rientrò in acqua dirigendosi verso la scogliera.
 
"Okay, gente, seguitemi. Ma state tutti attenti!" affermò.
 
 
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Non era stata una nuotata molto lunga, esattamente come avevano detto Misty ed Iris. Nel giro di pochi minuti, Ash e i suoi compagni erano arrivati nella strettabaia circondata dalle rupi nella quale era ancorata una grande nave dall'aspetto decisamente insolito, una stravagante unione di tecnologia moderna e antichità. Dava l'impressione di un antico galeone, con diverse coppie di remi che fuoriuscivano dallo scafo, e delle grandi vele bianche che recavano anch'esse il simbolo del Team Plasma, e che in quel momento erano tenute ammainate. Tuttavia, le cabine della nave davano tutte l'impressione di grande modernità... e dalla riva sabbiosa sulla quale i ragazzi si erano nascosti, riuscivano a vedere diverse antenne, ricettori ed altre diavolerie tecnologiche di cui non avevano neanche idea a cosa servissero... La nave era del tutto immobile e silenziosa, e la sua enorme sagoma che giaceva come addormentata nel bel mezzo della spelonca marina creava uno spettacolo davvero impressionante.
 
"Se la situazione non fosse così delicata, potrebbe anche piacermi, questa diavoleria..." affermò Georgia a bassa voce. Il silenzio era tale che la giovane Annientadraghi poteva parlare sussurrando ed essere ancora sentita dai suoi compagni, senza paura che qualcuno sul ponte della nave la sentisse. "Riuscite a vedere chi c'è a bordo? Mi sembra strano che non abbiano lasciato nessuno sul ponte."
 
"Da qui mi sembra di vedere qualcuno, in effetti..." affermò Ash, aguzzando la vista mentre cercava di osservare meglio. "C'è qualcuno sul ponte, ma... non mi sembra che abbiano le uniformi tipiche del Team Plasma."
 
"Umbreon..." esclamò lo Umbreon di Gary, scuotendo la testa. Il grazioso Pokemon Buio, grazie alla sua vista adattata all'oscurità, era riuscito a vedere alcune reclute mascherate vestite di nero che si aggiravano guardinghe sul ponte, all'erta contro eventuali intrusi, e guardò verso il suo allenatore per avvertirlo di questo importante particolare. "Reon, umbreon..."
 
"Sì... capisco, Umbreon. Hanno lasciato delle guardie per massima sicurezza." affermò Gary. "Meglio se ci spostiamo un po' e cerchiamo un altro mezzo per salire a bordo di quella nave."
 
"Poi il bello sarà esplorarla. Guardate quanto è grande... non riesco neanche a credere che sia riuscita a restare qui nascosta per così tanto tempo." rispose Misty. 
 
Spighetto fece cenno al resto del gruppo di seguirlo verso l'interno della baia. "A mio modesto parere, mademoiselle Misty, dovremmo preoccuparci dei nostri problemi nell'ordine in cui si presentano. Anche se è comunque una buona idea essere pronti per quando saliremo a bordo." affermò. "Per adesso, cerchiamo di non farci vedere, siamo troppo esposti qui."
 
"Hai ragione, Spighetto... meglio andare un po' più all'interno..." disse Ash, facendosi guidare da Pikachu mentre il gruppo si spostava sulla spiaggetta e verso un gruppo di scogli che emergevano dall'acqua. Stando molto attento a non tagliarsi, il ragazzo mise i piedi in acqua e cominciò a camminare sul fondale sassoso e scivoloso...
 
Il silenzio era assoluto. I ragazzi cercavano di muoversi giusto lo stretto indispensabile per spostarsi senza fare rumore, coperti soltanto dallo sciabordio delle onde che faceva eco tra le alte rupi. Proprio per questo, vennero spiazzati non poco quando sentirono qualcosa emergere dall'acqua vicino a loro... e Ciprian sorrise e fece loro un saluto, affiancato dal suo Carracosta e dal suo Jellicent!
 
"Yo, gente! Come va la vita?" esclamò il giovanotto dalla pelle scura, come niente fosse. "Come mai da queste parti? E' un buon posto per allenare i Pokemon?"
 
"C-Ciprian?" disse Misty, alzando la voce quel tanto che bastava per parlare al Capopalestra di Grecalipoli senza essere sentita dalla nave del Team Plasma. "Che... che ci fai qui? Non ci aspettavamo proprio di vederti!"
 
Ciprian ridacchiò gentilmente, mentre il suo Carracosta si scrollava un po' d'acqua di dosso, e Jellicent fluttuava elegantemente fuori dall'acqua. "Hehehee... eppure dovreste conoscermi a questo punto, ragazzi! Se c'è qualche punto interessante in cui nuotare, io mi troverò lì, prima o poi! Oggi siete stati fortunati e mi avete incontrato qui!" affermò. "O meglio dire, mentre io e i miei Pokemon stavamo nuotando qui attorno, abbiamo visto questa strana nave ancorata qui, e abbiamo pensato: Forte questa bagnarola, non ne abbiamo mai vista una come questa nei dintorni di Grecalipoli prima d'ora! Perchè non andare a dare un'occhiata? Voi per caso, ragazzi, sapete di chi si tratta?"
 
Komor si grattò una tempia con fare dubbioso. "Ehm... non hai notato le insegne sullo scafo?" chiese, accennando allo stemma simile ad una P che si trovava sullo scafo della nave e sulle vele ammainate. "Questa nave viene usata come base operativa dal Team Plasma."
 
Ash e Pikachu si aspettavano che Ciprian rimanesse stupito ed allarmato... e invece, il giovanotto dalla pelle scuraguardò negli occhi il suo Carracosta, che alzò le spalle come per dire che non aveva mai sentito parlare di queste cose. "Carr..."
 
"Il Team Plasma, eh? Ho sentito parlare, vagamente, di questo gruppo, ma che gente è?" chiese.
 
"C-come sarebbe a dire, Ciprian? Non conosci il Team Plasma? Li conosco anch'io, che vengo da Sinnoh..." affermò Lucinda, colta di sorpresa dalla calma con cui l'esperto di Pokemon Acqua aveva preso la notizia e dal fatto che sembrava non sapere nulla dell'organizzazione. In effetti, l'unica che sembrava non essere per niente stupefatta dalla reazione di Ciprian era Velia. "Sono un gruppo di criminali che rubano i Pokemon agli allenatori, e temiamo che abbiano dei piani sinistri per il continente di Unima!"
 
"Non mi dirai che non li conosci, vero?" chiese Georgia. "Si sono fatti sentire fin troppo, ultimamente!"
 
A Ciprian, tuttavia, quel nome continuava a non dire nulla di particolare. "Hmm... no, devo essere sincero, ragazza mia. Non li conosco. Sapete com'è, quando il grande oceano è la tua casa, si tende a non badare a queste piccolezze. Dopotutto... l'oceano accetta tutti i fium, no?" affermò il giovane. Si scambiò uno sguardo di intesa con il suo Jellicent, lo stesso che Touko aveva sconfitto soltanto poche ore prima... e poi tornò a guardare i suoi amici, che ascoltavano la sua risposta con crescente incredulità. "Ma ditemi, voi cosa ne pensate, di questo Team Plasma? Voi pensate che siano cattivi?"
 
La domanda cadde nel silenzio per un attimo... Ash stava per aprire bocca per rispondere, ma si fermò appena in tempo, rendendosi conto che in effetti non era una domanda a cui poteva rispondere semplicemente di sì o di no... Per quanto non approvasse quello che il Team Plasma stava facendo, non poteva neanche dire che le loro reclute, i Saggi ed N non avessero buone intenzioni...
 
"Beh... loro rubano i Pokemon, li costringono ad allontanarsi dalle persone a cui vogliono bene." affermò Spighetto. "Non voglio dire che siano cattivi, perchè questa sarebbe una riprovevole generalizzazione. Tuttavia, non sono d'accordo con il loro scopo, e non credo che nessuno dei miei compagni lo sia."
 
"Non lo credi? Puoi stare sicuro che non siamo d'accordo, signor intenditore!" esclamò Georgia. "Non sono una che agisce per scopi umanitari, ma neanche a me piace l'idea che i Pokemon vengano separati a forza dai loro cari!"
 
"Georgia ed io non andiamo d'accordo su molte cose, ma su questo sì." rispose Iris. Diede uno sguardo al suo Fraxure ed al suo Dragonair, che sguazzavano in acqua accanto a lei. "Fraxure ed Excadrill sono stati con me fin da quando ho cominciato ad allenarmi... e Deino e Dragonair sono miei grandi amici in ogni caso. Se dovessimo separarci, io ne soffrirei... e sono sicura che ne soffrirebbero anche loro."
 
"Chi sono questi del Team Plasma... per decidere cosa è giusto per i nostri Pokemon?" chiese Misty, la cui voce era resa aspra dall'indignazione. "Non ho intenzione di restare qui e non alzare un dito mentre loro impongono la loro opinione sugli altri!"
 
Ciprian aveva ascoltato tutte le opinioni dei suoi amici senza fare un commento... e dopo aver sentito anche Misty che diceva la sua, fece un cenno di assenso con la testa, evidentemente approvando quello che avevano detto i ragazzi. "Giusto, giusto... non pensate che quelli del Team Plasma siano cattivi, ma pensate che quello che fanno sia sbagliato, e avete anche una vostra motivazione per pensarlo. Era questo quello che volevo sentire. Quando volete fare qualcosa, dovete dirlo con le vostre parole! E quando lo farete, capirete meglio quello che volete fare, e lo scopo a cui volete giungere." affermò.
 
Ash si sfregò la fronte con una mano, un po' stupito dal discorso di Ciprian - anche se doveva ammettere che aveva senso. "Beh... che posso dire... grazie, Ciprian! Solo che adesso dobbiamo pensare a come fare per salire a bordo di quella nave..." affermò il giovane allenatore, dando un'occhiata. Sfortunatamente, dalla posizione in cui si trovavano, non sembrava esserci alcun appiglio da cui potessero issarsi fino al ponte. Probabilmente avrebbero dovuto chiedere aiuto ai loro Pokemon...
 
"Jell... jelli!" esclamò Jellicent, la cui voce acuta e melodiosa risuonò per un attimo nella baia. Si avvicinò al suo allenatore e gli sussurrò qualcosa nell'orecchio... ed Ash vide che il maestro di Pokemon d'Acqua si illuminava in viso, convinto dall'idea del suo Pokemon.
 
"Beh, se è solo per questo..." disse Ciprian, sfoderando un piccolo sorriso di intesa. "Sentite, ragazzi, io non ho niente contro il Team Plasma. Sarà anche vero che non hanno buone intenzioni, però... non è nel mio stile decidere che qualcuno è buono o cattivo soltanto perchè qualcun altro lo dice, senza pensarci su. Però, in questo caso, voi avete bisogno di aiuto, quindi vi darò una mano. Perchè questo è quello che voglio fare io, secondo la mia coscienza."
 
"See, see. Immaginavo che avresti fatto un discorso del genere, Ciprian." affermò Velia, sorridendo astutamente. "Beh, non mi lamento. Anzi, se devo essere sincera, voglio dire che quelli di Grecalipoli sono più fortunati di quanto credano, ad avere un Capopalestra come te."
 
"Ti ringraziamo comunque, Ciprian." rispose Touko. La ragazzina castana guardò i suoi due amici d'infanzia, vedendo che Komor faceva un cenno di assenso con la testa, e Belle faceva un occhiolino. "Senza il tuo aiuto, avremmo avuto dei seri problemi a salire su quella bagnarola."
 
Ciprian rise giovialmente, dando un'energica pacca sulla spalla ad Ash, e lasciando per un attimo stordito il ragazzo di Biancavilla! "Hahahaaa! Tutto okay, gente! Non c'è nulla di sbagliato nel credere in qualcosa! Diventare un Pokemon Master... un'esperto di Pokemon d'Acqua o Pokemon Drago, un intenditore di Pokemon, un ricercatore, una brava coordinatrice, una cantante o una brava Annientadraghi! Tutto questo va benissimo! L'importante è che voi vi chiediate il perchè di quello che fate. Che voi sappiate che la convinzione è vostra, e che non state semplicemente seguendo quello che qualcun altro vi impone, o un primo istinto che potrebbe essere sbagliato. E' la forza della vostra convinzione che dà energia sia a voi che ai vostri Pokemon! Ora, ragazzi... se permettete, vado a fare un po' di rumore, così voi potrete prendervi un passaggio su quella nave! Buona fortuna, e state attenti!"
 
"CAR!" esclamò Carracosta facendo un cenno con una pinna anteriore, prima di immergersi nuovamente assieme a Jellicent e al loro allenatore. Ash guardò il punto in cui Ciprian si era immerso con espressione stupita - ancora non aveva fatto l'abitudine al modo di fare un po' originale del giovane esperto di Pokemon d'Acqua. 
 
"Beh... non sono sicuro di aver capito tutto quello che voleva dire, però... non ha neanche torto, devo dire." riflettè Ash a voce alta. "Credo proprio che avrò un po' di cose a cui pensare, una volta che il problema del Team Plasma sarà stato risolto."
 
"Per adesso pensiamo a scoprire cosa ha in mente il Team Plasma... e se stanno cercando di fare qualcosa di losco, li fermiamo." affermò Misty. Il suo Swanna stava fissando la nave con malcelato rancore, evidentemente ricordando quello che lui e i suoi fratelli avevano passato per colpa di quell'organizzazione. "Sì... ti capisco, Swanna, so che vuoi anche tu farla pagare al Team Plasma. Ma dobbiamo aspettare che Ciprian faccia la sua parte e dobbiamo anche elaborare un piano per intrufolarci là dentro. Non possiamo andare così, a testa bassa, senza un piano preciso."
 
"Sono d'accordo." affermò Spighetto. "Anzi, con il vostro permesso, vorrei esporre un mio suggerimento."
"Certamente... prego, dì pure." gli fece cenno Gary.
 
"Merci beaucoup." rispose il giovane intenditore dai capelli verdi. "Allora, la mia idea sarebbe di dividerci in gruppi. Quella nave è molto grande, e se restassimo tutti assieme, sarebbe un problema esplorarla tutta. Ci metteremmo troppo tempo. Tuttavia, i gruppi dovrebbero essere composti ciascuno da almeno tre persone, in modo da minimizzare il rischio che qualche pattuglia del Team Plasma ci colga di sorpresa."
 
Iris fece un cenno affermativo con la testa. "Sì, mi sembra una buona idea..." disse, voltando lo sguardo un po' dubbiosa verso Georgia, che ricambiò il gesto. "Ma... esattamente, da chi saranno formati i gruppi?"
 
Immaginando che questo sarebbe stato un discorso un po' delicato, Spighetto ridacchiò nervosamente e si schiarì la voce. "Beh... in effetti, pensandoci bene, credo che la divisione più giusta sarebbe...."
 
 
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Sul ponte della Fregata Plasma, diversi agenti del Team Plasma vestiti della loro divisa grigia con le maschere sul volto erano di pattuglia, in attesa di qualunque possibile minaccia si profilasse. Per il momento, non avevano visto nulla... ma il Saggio Violante e il Dr. Acromio avevano da poco dato l'allarme giallo, e se loro due sospettavano che ci fosse qualche pericolo imminente, era perchè era davvero così.
 
"Mi chiedo come abbiano fatto a scovare così il nostro nascondiglio." diceva in quel momento una recluta maschile ai suoi compagni. "Il Dr. Acromio aveva calcolato che avremmo potuto essere visti soltanto da una certa angolazione... una alla quale non si spinge quasi mai nessuno."
 
"Appunto. Quasi mai." affermò una giovane donna, con a fianco un Darmanitan. "Dobbiamo essere prudenti, non possiamo permettere che il progetto del Dr. Acromio vada a monte adesso. E soprattutto, non possiamo permettere che qualcuno divulghi la verità sul progetto Genesect."
 
"Ssssh! Non parlare a voce alta!" esclamò un altro uomo, che teneva con sè uno Swoobat. "Potrebbe esserci qualcuno che ci ascolta!"
 
La donna si mise una mano sulla bocca, rimproverandosi tra sè per la propria leggerezza, e si schiarì la voce dietro la maschera che indossava. "Chiedo scusa. Avete ragione, teniamoci concentrati sulla nostra missione, e non facciamoci distrarre." affermò. Gli uomini del Team Plasma ripresero il loro giro di pattuglia, accompagnati solo dal silenzio della baia...
 
Un improvviso rumore metallico fece drizzare loro le orecchie, e i cosiddetti attivisti per i diritti dei Pokemon sobbalzarono sorpresi, guardando verso la fonte del rumore... verso una delle gradinate che permettevano di salire sul ponte principale, e che in quel momento avrebbero dovuto essere ritirate! E invece, tre di esse si erano messe in movimento, e stavano scendendo verso la costa e il pelo dell'acqua!
 
"Cosa? Ma... ma che sta succedendo?" esclamò una delle reclute mascherate. "Le rampe di salita si stanno muovendo? Com'è possibile? Chi ha fatto questo?"
 
"Non ne ho idea! Non ho visto nessuno salire a bordo!" esclamò un'altra recluta... un attimo prima che lo Stoutland che passeggiava al suo fianco annusasse l'aria e drizzò le orecchie, abbaiando in direzione di un pannello di controllo che era stato attivato senza che loro avessero visto nessuno avvicinarsi!
 
La ragione dell'allarme di Stoutland apparve chiara un istante dopo: un elegante Jellicent azzurro apparve dal nulla un attimo dopo, i tentacoli palmati ancora appoggiati ai pulsanti e alle leve... e vistosi scoperto, il Pokemon Acqua/Spettro si voltò verso gli uomini del Team Plasma, che poterono quasi giurare di aver visto apparire sul suo volto un sorriso sardonico!
 
"Jellicent!" esclamò Jellicent, con la faccia tosta come se niente fosse successo!
 
"E' stato quel Pokemon! Ma come accidenti ha fatto..." esclamò una recluta. "Aaaah, non importa! L'importante è prenderlo! Stoutland, usa il tuo attacco Sgranocchio!"
 
"Stout!" esclamò il Pokemon simile ad un enorme cane San Bernardo. Con uno scatto improvviso, lo Stoutland della recluta si scagliò contro Jellicent, che si difese con un attacco Idrovampata, spruzzando un getto di acqua bollente ad alta pressione contro il nemico! Con agilità, Stoutland riuscì a scansarsi di lato ed evitare il colpo, per poi gettarsi contro il Pokemon medusa e cercare di morderlo con le sue potenti mascelle! Jellicent si scansò appena in tempo, fluttuando via con un rapido movimento dei suoi tentacoli... e allo stesso tempo, lo Swoobat di un'altra recluta si gettò su di lui per cercare di colpirlo con Cuorestampo, attaccandolo con il suo naso a forma di cuore avvolto da una tenue aura di energia psichica!
 
Jellicent riuscì a scansare il colpo e creò una Palla Ombra davanti a sè, tenendola per un attimo con i suoi tentacoli prima di scagliarla contro il Pokemon avversario e colpirlo in pieno, mandandolo a terra... ma Stoutland era già all'attacco un'altra volta, e riuscì a raggiungere Jellicent per mandare a segno il suo Sgranocchio...  
 
"CARR!" esclamò improvvisamente il Carracosta di Ciprian, intervenendo e bloccando il morso di Stoutland con la sua pinna anteriore destra! I denti del Pokemon cane si chiusero sulla pelle corazzata della testuggine preistorica, strappandole un breve grugnito ma senza infliggerle più di tanti danni... e il Pokemon Ancestruga rispose con una Cascata, circondandosi di acqua e caricando contro l'avversario! A quella distanza, non c'era nessuna possibilità di sbagliare, e infatti Stoutland venne colpito e mandato a terra con un guaito! Si rialzò, scrollando la testa, e cercò di rimettersi in guardia, mentre le reclute del Team Plasma si guardavano attorno allarmate, desiderose di vedere a chi appartenessero quei Pokemon venuti da chissà dove...
 
"Ehilà! Salve, signori del Team Plasma! Non fa un po' caldo per indossare quelle divise?" chiese la voce gioviale di Ciprian. Le reclute del Team Plasma, volgendosi di scatto, se lo ritrovarono in piedi sulla ringhiera della loro fregata, come niente fosse! "Per carità, per essere belle, sono belle. Ma non mi sembrano molto pratiche, per un posto come Grecalipoli."   
 
"Ugh... che cavolo ci fai tu qui? Prendetelo, ragazzi!" esclamò una delle reclute. "Io vado ad avvertire il Dr. Acromio e il Saggio Violante!"
 
"Subito!" rispose un'altra recluta. Gli uomini mascherati fecero per agguantare Ciprian, ma quest'ultimo fece cenno ai suoi Pokemon che avevano fatto quello che dovevano, e nel momento in cui Jellicent e Carracosta si staccavano dai loro avversari, il ragazzo eseguì una spettacolare capriola all'indietro e si tuffò in acqua con la grazia di un delfino, per poi mettersi a nuotare sott'acqua trattenendo il fiato. Carracosta fece un cenno di saluto a quelli del Team Plasma... e si gettò oltre il bordo, tuffandosi in acqua a sua volta. Jellicent lo seguì un istante dopo, giusto il tempo di aprire i suoi tentacoli e usare un attacco Nebbia, creando una fitta nube bianca tutt'attorno a sè che si espanse rapidamente ed avvolse quella sezione di ponte, impedendo al Team Plasma di vedere cosa stava facendo. "Ugh... maledizione, ora non si vede più niente! Qualcuno faccia qualcosa, prima che arrivi qualche altro intruso!"
 
Un altra delle reclute, che aveva fatto uscire un Tranquill, provvide immediatamente. "Subito! Tranquill, usa il tuo attacco Raffica!" esclamò. Il Pokemon simile ad un piccione gigante mosse rapidamente le ali, scatenando una potente raffica di vento che iniziò a diradare la nebbia creata da Jellicent...
 
Le reclute sentirono dei passi di persone che si avvicinavano di corsa... e prima che potessero rendersi pienamente conto di cosa stesse accadendo, il Fraxure di Iris si lanciò su una di loro, facendola cadere faccia a terra e restandole addosso in modo che non riuscisse a rialzarsi! La recluta lanciò un breve grido di sorpresa... che venne soffocato un attimo dopo quando Pikachu apparve in mezzo alla nebbia e lanciò un attacco Tuonoshock contro un altro seguace del Team Plasma! Il malcapitato si rrigidì all'istante e cadde a terra stordito dopo che la scarica elettrica aveva mostrato il suo scheletro ai raggi X!
 
"Okay, ci siamo! Siamo saliti a bordo!" esclamò Misty. "Per adesso, occupiamoci di questi! Misty chiama... Starmie!" 
 
"HAH!" Con un'esclamazione, il Pokemon preferito di Misty apparve sul ponte della nave e volteggiò verso gli uomini del Team Plasma e i loro Pokemon. Un Watchog nemico puntò i suoi occhi ipnotici verso di lei, nel tentativo di colpirla con un attacco Stordiraggio, ma la stella marina gigante fu più veloce di lui e sfrecciò verso di lui, sferrando il suo attacco Rapigiro per fargli perdere l'equilibrio! Il Pachirisu di Lucinda seguì a ruota, sgattaiolando agilmente tra gli uomini del Team Plasma e agitando la folta coda come se stesse richiamando l'attenzione su di sè!
 
"Pachiriiiisu!" esclamò con tono di presa in giro, sfidandoli a catturarlo!
 
"Accidenti... pigliate quella piccola peste! Adesso!" esclamò una recluta. "E attenti! Ne stanno arrivando altri!"
 
"Vieni qui, mostriciattolo..." esclamò una recluta femminile, cercando di afferrare la coda del Pachirisu di Lucinda. Lo scoiattolino elettrico le cacciò fuori la lingua e sgattaiolò in mezzo a due ostacoli... e a causa della nebbia che ancora aleggiava là attorno, la donna non riuscì a vedere cosa le stava davanti finchè non andò a sbattere.
 
Contro un gigantesco orso polare dalla barba fatta di stalattiti di ghiaccio, tra le cui gambe Pachirisu era riuscito ad infilarsi!
 
"Bearrrrrr?" grugnì il Beartic di Georgia, tenendo le zampe anteriori incrociate e picchiettandosi su un gomito con un artiglio. Subito dietro di lui, si trovava un Bisharp dall'aspetto agguerrito che stava affilando le sue lame l'una sull'altra. 
 
La disgraziata recluta deglutì e cercò di indietreggiare davanti ai due Pokemon che torreggiavano su di lei! "Ah... ehm... chiedo... chiedo scusa, non avevo intenzione di... ehm... Ma non è successo niente, vero? Nessuno di voi si è fatto male, giusto? Ecco, allora... è tutto risolto, no? Noi... siamo un'organizzazione che si batte per i diritti dei Pokemon, quindi... siamo amici, giusto? Non vogliamo che i Pokemon vengano sfruttati da allenatori stupidi ed egoisti, quindi..."
 
"Chiedo scusa, signorina." rispose Georgia, uscendo dalla nebbia con un ghigno sarcastico. "Ma questa allenatrice stupida ed egoista, guarda caso, è la migliore amica di quel Beartic e di quel Bisharp. E ti informo che ci siamo addestrati assieme per sconfiggere Pokemon Drago. Fai un po' tu."
 
"Sharp!" esclamò il Bisharp di Georgia, mostrando alla recluta del Team Plasma le sue lame affilate, e facendola sudare come se stesse correndo una maratona!
 
 
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All'interno della Fregata Plasma, il Saggio Violante scosse la testa quando le immagini di Ash e dei suoi compagni che salivano a bordo e facevano uscire i loro Pokemon, ingaggiando le guardie del Team Plasma. Ancora una volta, quel gruppo di allenatori stranieri si stavano rivelando un problema...
 
"Branco di sciocchi. Unima non è neanche il loro paese. Perchè gli interessa tanto quello che succede qui?" disse il vecchio con disapprovazione. "Il dottor Acromio aveva ragione a mantenerci in stato di allerta, dopotutto. Non importa. Lasciamo pure che entrino. Sapremo come accoglierli." Si voltò verso alcune reclute mascherate che si trovavano accanto a lui, come tante guardie del corpo ben disciplinate. "Voi! Andiamo nella stanza della rivitalizzazione. Qualsiasi cosa succeda, restate lì, e tenetevi pronti."
 
"Va bene, saggio Violante..." rispose una delle guardie. "Ma... non sarebbe meglio andare incontro agli intrusi e cercare di intercettarli? Magari li coglieremo di sorpresa."
 
Violante mosse la mano aperta in segno di diniego. "No, in questo momento i nostri nemici sono troppo in allerta per farsi cogliere di sorpresa così facilmente." affermò. "Non lasciamo loro il vantaggio della preparazione. Li attenderemo in un luogo dove potremo più facilmente prenderli impreparati."
 
"Va bene... spero solo che non ci arrivino tutti assieme..." disse un'altra recluta, tirando un piccolo sospiro di sollievo quando vide che i ragazzi si erano divisi in tre gruppi, ognuno andando in una direzione...
 
 
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"Okay... adesso qualcuno PER FAVORE mi può spiegare come mai noi due facciamo squadra assieme?" commentò irritata Georgia, mentre lei e il suo gruppo - composto da Velia, Spighetto ed Iris - si incamminavano lungo un corridoio spoglio illuminato da numerose lampade alogene appese al soffitto. La giovane Annientadraghi stava guardando con disapprovazione la sua rivale... e quest'ultima ricambiava il gesto, creando un'atmosfera di tensione che non piaceva per niente a Velia... "Io sono un'Annientadraghi, che diamine! Non posso fare squadra con un'allenatrice di Pokemon Drago, è una questione di orgoglio personale!"
 
"E io che dovrei dire allora?" ribattè Iris. "Si dà il caso che l'allenatrice di Pokemon Drago sia proprio la sottoscritta!"
 
"Frrrraxure!" esclamò il Fraxure di Iris, gettando un'occhiataccia al Beartic della ragazzina dai capelli fucsia.
 
"Uffa... e che diamine, la smettete di starnazzare come due comari, per la miseriaccia?" esclamò Velia. "Non stiamo facendo una gita scolastica, ci stiamo infiltrando nella base segreta di un branco di malfattori!"
 
Spighetto tirò un piccolo sospiro, ma riuscì a sorridere nonostante tutto - c'era da aspettarselo che quelle due si sarebbero messe a litigare, e che Velia avrebbe cercato di fare da mediatrice. Comunque, Georgia ed Iris avevano ragione - era giusto che anche lui spiegasse il motivo per cui aveva deciso di metterle nello stesso gruppo.
 
"Comprendo il vostro disappunto, mademoiselle Georgia e mademoiselle Iris." affermò il giovane intenditore dai capelli verdi. "Ma c'è un motivo se ho pensato che fosse una buona idea farvi fare gruppo con il sottoscritto e con mademoiselle Velia." Rivolse uno sguardo alla piccola rockettara dai capelli bianchi, che alzò le spalle e ridacchiò sotto i baffi. Quando Iris e Georgia corrugarono la fronte, non capendo cosa volesse dire, Spighetto provvide a spiegarsi meglio. "Quello che voglio dire è che, visto che le signorine Iris e Georgia sono specializzate in diversi tipi di Pokemon, sarebbe stata una buona idea tenerle in gruppo, in modo che ognuna di esse potesse coprire i punti deboli dell'altra. Dopotutto, mademoiselle Georgia sta addestrando la sua squadra per essere in grado di affrontare Pokemon Drago, e sento che il sapore del suo rapporto con i suoi Pokemon è pieno e gradevole... ma il difetto della sua squadra, mademoiselle Georgia... con tutto il dovuto rispetto, si intende... è che è un po' troppo specializzata. La sua squadra è orientata a combattere contro i Pokemon Drago, ma potrebbe avere delle difficoltà con avversari di abilità comparabile ma con una squadra più variegata. Stessa cosa per mademoiselle Iris, che ha con sè una squadra composta principalmente da Pokemon Drago. Per quano versatili siano i suoi Pokemon, condividono un po' troppi punti deboli."
 
Georgia ed Iris storsero il naso, ma dovettero ammettere che Spighetto aveva ragione... e Velia volle dire la sua. "Sapete, immagino che lo stesso si possa dire della mia squadra." disse alzando le spalle. "Io sono specializzata in Pokemon Veleno, che pur avendo molti vantaggi in difesa, sono un po' carenti in quanto a vantaggio del tipo, e restano esposti ad attacchi Terra e Psico. Oltre al fatto che le mosse di tipo Veleno non possono fare molto contro i Pokemon Acciaio. Tanto vale essere pronti ad ogni evenienza, giusto?"
 
Spighetto si avvicinò con prudenza ad una porta scorrevole, la fece aprire piazzandosi per un istante davanti ad essa... e un attimo prima che potesse scivolare di lato, lui e le sue compagne si piazzarono ai lati della porta, sapendo che potevano incorrere in un'imboscata. Dalla sala, tuttavia, non giunse altro che un silenzio di tomba, che fece venire un brivido a Velia... ma che li convinse che, almeno per il momento, fosse sicuro entrare là dentro. Con Spighetto in testa e Georgia ed il suo Beartic a chiudere la fila, il quartetto entrò nella nuova stanza, una grande sala vuota e semibuia che sembrava essere una sorta di arena, sovrastata da alcuni punti di osservazione che non facevano altro che rendere lo scenario ancora più minaccioso...
 
"Okay... questo posto mi fa venire sempre più i brividi..." affermò Velia, tenendo pronta una sua Pokeball, mentre il Fraxure di Iris fiutava l'aria in serca di una qualsiasi possibile minaccia. "Ho come l'impressione che da un momento all'altro..."
 
Un improvviso ed assordante clangore metallico fece fare un salto di almeno mezzo metro alla rockettara dai capelli bianchi... e un attimo dopo, le luci si spensero nel momento in cui un pannello di metallo cadde dall'alto, bloccando la porta dalla quale erano entrati Spighetto e le sue compagne! Immediatamente, il Beartic di Georgia corse verso il lastrone di metallo e lo afferrò, tirando con tutte le sue forze per cercare di sollevarlo... ma nell'oscurità ormai totale del luogo, finì soltanto per incespicare ed andare a sbattere contro di esso.
 
"Ah! Ma cosa... che è successo? Ci hanno chiuso dentro?" esclamò Iris, cercando a tentoni il suo Fraxure nell'oscurità. Sentì il muso squamoso del suo Pokemon Drago sotto il palmo di una mano, e Fraxure si avvicinò a lei per proteggerla... nel momento stesso in cui una serie di abbaglianti luci alogene si accesero di colpo, inondando di luce la grande sala e togliendo loro la vista per un istante!
 
"Così fugge il Rattata dall'Arbok, finchè non gli cade in bocca da solo." disse la voce severa di un misterioso individuo vestito da ninja, che Spighetto vide un istante dopo in piedi su uno dei muri che delimitavano l'arena nella quale si trovavano. Effettivamente, adesso che poteva vedere bene, doveva ammettere che assomigliava davvero ad una sorta di incrocio tra un arena e un laboratorio per degli esperimenti... e la persona che aveva parlato era un individuo che il ragazzo dai capelli verdi ricordava da prima che il suo gruppo arrivasse a Libecciopoli: un ninja dai lunghi capelli bianchi, con una maschera nera sulla bocca e un completo color grigio piombo, che era accompagnato da altri due come lui che si trovavano in piedi a poca distanza da lui, e da un discreto numero di reclute mascherate!
 
"Cosa? E quelli lì vestiti in quella maniera ridicola, chi sono?" chiese Georgia allarmata. 
 
Iris aveva un'altra domanda. "E come mai queste reclute non sono vestite da cavalieri, come gli altri del Team Plasma?"
 
"Sono tre pericolosi individui che abbiamo incontrato in precedenza, mademoiselle Georgia." rispose Spighetto, prendendo due delle sue Pokeball. "Si fanno chiamare Trio Oscuro, e sono un terzetto di allenatori al servizio di N e del Team Plasma."
 
Un altro ninja del trio annuì severamente. "Siamo onorati che tu ti ricordi di noi." affermò. "Sfortunatamente, i nostri ordini di fermarvi restano validi. E questa volta, non ci sarà nessun Campione di Unima a combattere la battaglia al vostro posto."
 
"Ah, sì? Come se ne avessimo bisogno, babbeo mascherato!" esclamò Georgia con spavalderia. "Avanti, fatevi sotto! Vi possiamo affrontare tutti quanti!"
 
"Come desiderate." sentenziarono tutti assieme i ninja del Trio Oscuro, parlando in perfetta sincronia! I tre ninja lanciarono le loro Pokeball, facendo uscire tre Pokemon dall'aspetto feroce e battagliero - un Accelgor, simile a quello di Touko; un Absol dal mantello candido e dall'espressione acuta come la lama a falce di luna che fuoriusciva dalla sua testa; e un Banette, un Pokemon Spettro simile ad una bambola umanoide di colore grigio scuro, con un volto perennemente sogghignante dagli occhi rossi con le pupille nere, e una bocca che era in realtà una cerniera lampo! I tre Pokemon scesero agilmente nell'arena affrontando Spighetto e le tre ragazze... e altre reclute del Team Plasma mandarono in campo i loro Pokemon, per la maggior parte Raticate, Watchog, Golbat, Swoobat e Garbodor, anche se si riuscivano a vedere di tanto in tanto anche Pokemon di altri tipi... Certo, la superiorità numerica del nemico e il fatto che i loro Pokemon davano tutti l'impressione di essere forti e ben allenati non facevano sperare bene...
 
"Beh, a quanto pare questa sarà una possibilità di verificare se davvero siamo in grado di farci da supporto a vicenda." affermò Georgia con un'alzata di spalle. Il suo Beartic era già schierato accanto a lei, le braccia alzate in una posizione di guardia... come anche il Fraxure di Iris, che si trovava davanti alla bambina dalla pelle scura e fissava minaccioso lo Absol del Trio Oscuro...
 
"E va bene, Annientadraghi. Vedrò di collaborare." affermò Iris. "Ma niente attacchi di sorpresa, mi raccomando!"
 
Georgia sghignazzò, sentendosi quasi offesa da quell'insinuazione. "A parte il fatto che non ho bisogno di barare per sconfiggerti... il mio onore come Annientadraghi non mi consente di usare questi mezzucci per vincere!" ribattè. "Tu, piuttosto, vedi di fare del tuo meglio, okay? Non puoi farti battere prima che lo faccia io, intesi?"
 
"Bene, vedo che siete cariche. Concentrate questa vostra aggressività sul Team Plasma, e andrà tutto bene." rispose Velia. Con un gesto della mano, la piccola rockettara fece uscire uno dei suoi Pokemon - un minaccioso Drapion, uno scorpione gigante dalla corazza violacea e dalle lunghe chele terminanti con tenaglie acuminate, una lunga coda armata di due pungiglioni, e quattro paia di zampe segmentate ai lati del suo corpo robusto. Spighetto fece invece uscire il suo Pansage e il suo Stunfisk, e i due Pokemon si scambiarono uno sguardo di intesa prima di mettersi in guardia...
 
          
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Touko, Komor e Belle non avevano mai visto una stanza del genere - erano già diversi minuti che stavano esplorando la Fregata Plasma senza che nessun allenatore nemico li ostacolasse, e cominciavano ad aver paura di essere finiti in una trappola... ma in quel momento, ciò che stavano vedendo era davvero oltre ogni loro immaginazione. 
 
"Questi... che Pokemon sono? Sono... tutti Pokemon estinti! O almeno, che si credevano estinti... non è così, Komor?" chiese con esitazione Touko, avvicinandosi ad una grande vasca piena di acqua salata che riproduceva con incredibile precisione l'habitat di una spiaggia tropicale, e nella quale nuotavano senza alcun pensiero alcuni simpatici Pokemon dall'aspetto di tartarughe di mare azzurre, lunghe un po' più di mezzo metro e con un guscio blu scuro decorato con sei cerchi sul dorso. Avevano le zampe anteriori trasformate in pinne, e la bocca era una sorta di becco uncinato adatto per afferrare eventuali prede. Touko comprese subito che si trattava della forma pre-evoluta di Carracosta...
 
"Anche questi, Touko! Guarda che forza!" esclamò Belle, avvicinandosi ad un'ampia voliera dalle grate di acciaio temprato, nella quale svolazzavano altri Pokemon che i tre amici avevano visto solo nei loro libri illustrati: simili ad uccelli preistorici, la loro testa aveva un becco rosso che sembra pietra con denti affilati, e il piumaggio era prevalentemente giallo, ma il collo e la coda erano rossi, mentre la testa e la parte inferiore delle ali erano blu. Le ali avevano due artigli, mentre le zampe posteriori erano simili a quelle degli uccelli, rosse con tre dita. La coda era lunga, simile a quella di una lucertola, e solo la punta aveva una specie di grande piuma blu romboidale. "Anche questi sono Pokemon vissuti molto tempo fa, vero?"
 
"Arc, archen!" gracchiò uno dei piccoli Pokemon alati. Komor annuì, ma giusto per essere sicuro, consultò il suo Pokedex per vedere che cosa diceva...
 
"Tirtouga, il Pokemon Ancestruga. Tipo Acqua/Roccia. È stato rigenerato da un fossile. Nuotatore provetto, si immergeva a una profondità di ben 1000 metri. Nuotava nei mari 100 milioni di anni fa. A volte sale in superficie per aggredire le prede." affermò il Pokedex quando Komor lo puntò verso i Pokemon tartaruga che Touko stava guardando.
 
"Archen, il Pokemon Paleouccello. Tipo Roccia/Volante. Rigenerato da un fossile, viveva sugli alberi e rincorreva le prede saltando di ramo in ramo perché non sapeva volare molto bene. Si ritiene che sia l'antenato di tutti i Pokémon uccello." affermò poi quando Komor esaminò i Pokemon simili ad uccelli preistorici nella voliera vicino a Belle.
 
"Allora... in questo luogo, il Team Plasma si occupa di resuscitare Pokemon preistorici a partire dai fossili che trovano?" si chiese Touko, ripensando alla Carracosta e allo Archeops che aveva visto accompagnare N a Sciroccopoli. "Ma per quale motivo? Che cosa se ne fanno?"
 
"Il motivo è abbastanza semplice, ragazza." disse una voce attempata, cogliendo i tre amici di sorpresa. Il Saggio Violante si presentò davanti ai tre giovani allenatori, accompagnato da cinque reclute vestite come quelle che Touko e i suoi amici avevano visto sul ponte della Fregata Plasma. "Ritrovare i fossili di Pokemon preistorici e riportarli in vita ci consente di ottenere una gran quantità di Pokemon sui quali il nostro illustre collaboratore può condurre prove ed esperimenti, il tutto allo scopo di dare un impulso maggiore alla nobile causa del Team Plasma. Questi soggetti sono tutti vigorosi e robusti, ottimi per le prove a cui abbiamo bisogno di sottoporli, e soprattutto, ottenerli attira meno l'attenzione su di noi dell'atto di liberare i Pokemon dagli allenatori che non sono degni di averli con sè."
 
"Cosa? Ma... ma voi non avevate detto che volete liberare i Pokemon... perchè pensate che gli allenatori facciano loro del male?" chiese incredula Belle.
 
"Certo. Ed è tuttora il nostro obiettivo." affermò Violante. "Ma per realizzare questo nobile scopo, è necessario compiere dei sacrifici. Grazie alla collaborazione di questi Pokemon, il Team Plasma avrà ciò che gli serve per costringere tutti gli allenatori a rilasciare i loro Pokemon, e dare il via ad un mondo in cui queste meravigliose creature non saranno più sfruttate dagli esseri umani. Ma immagino che voi siate troppo ottusi ed indottrinati da questo sistema corrotto per capire certe cose."
 
"Tutto quello che capiamo è che siete una massa di ipocriti!" esclamò Belle con una rabbia ed una convinzione tali che Komor e Touko rimasero senza parole per un attimo! "Voi parlate tanto di liberare i Pokemon e dei loro diritti, e poi siete i primi a sfruttarli per i vostri scopi! Io sono stupida e certe cose complicate non le capisco... ma non lo sono così tanto da non capire quando qualcuno vuole prendermi in giro!"
 
"Mi dispiace, ma Belle ha perfettamente ragione su questo." affermò Komor. "Quello che voi dite e quello che voi fate non corrispondono per niente."
 
"Forse il vostro re, N, userà dei metodi che a me non piacciono." continuò Touko. "Ma se non altro, il suo desiderio di fare il bene dei Pokemon è sincero, e non si nasconde dietro il suo fine per usare questi mezzi disgustosi! Lui non farebbe mai del male a dei Pokemon innocenti, neanche per realizzare lo scopo della sua vita."
 
"Sfortunatamente, il mondo non si può cambiare solo con gli ideali e le belle parole. Sta a noi fare quello che il nostro signore non è in grado di fare." continuò Violante. "E in questo caso, si tratta di impedirvi di interferire ancora con i piani del Team Plasma."
 
Il vecchio fece uscire uno dei suoi Pokemon... un Cryogonal, il Pokemon a forma di fiocco di neve gigante che Touko aveva già visto un paio di volte, a Sciroccopoli e nella tana di Kyurem. I tre ragazzi, ancora con addosso i loro costumi da bagno, rabbrividirono per il freddo quando un'ondata di aria gelida li investì... ma si ripresero subito e si prepararono a far uscire i loro Pokemon e affrontare il Team Plasma...
 
 
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Ash, Pikachu, Misty, Panpour, Gary, Umbreon, Lucinda e Piplup si erano intrufolati nei corridoi simili ad un labirinto della grande nave, evitando le pattuglie del Team Plasma che stavano passando in rassegna tutte le stanze e i passaggi. Si era verificato qualche scontro... ma nulla che preoccupasse Ash e Pikachu, visto che il topolino elettrico aveva provveduto a mettere al tappeto le reclute con qualche Tuonoshock ben assestato.
Finalmente, dopo qualche minuto durante il quale Ash e i suoi compagni temettero di essersi persi, i quattro amici e i loro Pokemon si erano ritrovati davanti ad una grande porta, oltre la quale un breve corridoio portava a quello che, almeno in apparenza, sembrava essere un laboratorio. Ash si stava avvicinando alla porta d'ingresso, allungando con un pizzico di esitazione la mano verso di essa...
 
"Stai attento, Ash... non abbiamo la minima idea di cosa ci aspetti là dietro." Avvertì Misty. Pikachu serrò leggermente gli occhi, caricandosi nel caso dovesse affrontare qualche avversario in agguato dietro la porta... ed Ash fece un cenno con la testa, prima di fare un passo in avanti, e fare in modo che la porta scorrevole si aprisse con un sibilo, mostrando loro l'interno del laboratorio... un luogo dall'aspetto asettico ed inquietante nel suo ordine, pieno di strani cilindri, macchinari misteriosi e schermi illuminati... Ash e Pikachu si guardarono in modo da incoraggiarsi a vicenda, e dopo essersi preparati a qualunque cosa potesse esserci nel laboratorio, Ash e i suoi compagni fecero il primo passo all'interno della sala.
 
Sfortunatamente, anche così, nulla avrebbe potuto prepararli a quello che li attendeva...
 
"Benvenuti nel mio laboratorio, amici. Scusate il disordine. Purtroppo, in questi giorni, il lavoro mi occupa così tanto tempo, che mettere tutto a posto è proprio l'ultima delle mie priorità." disse una gioviale voce che Ash, Pikachu e Misty riconobbero dopo qualche attimo... e subito dopo, da dietro una delle colonne apparve qualcuno che anche Gary e Lucinda non ebbero difficoltà a riconoscere - un uomo di circa trent'anni, vestito con un camice da laboratorio bianco sopra un'uniforme nera orlata di azzurro, i capelli biondi con uno strano ciuffo azzurro che circondava la testa, e un inconfondibile paio di occhiali da vista!
 
Mentre Ash, Pikachu e Misty spalancavano gli occhi per la sorpresa e lo sgomento, Lucinda guardò a sua volta verso l'uomo. "Ma... ma... tu sei... quel tipo che era al torneo di Spiraria! Quello che ha combattuto contro Paul!" esclamò la bambina dai capelli blu con evidente incredulità.
 
"Sono io." rispose Acromio, in tutta semplicità. "Dr. Acromio, ricercatore, inventore e studioso di Pokemon. Chiedo scusa per avervi tenuta nascosta la mia attuale affiliazione al Team Plasma, ma le circostanze non erano ideali per rivelarvela."
 
"A... Affiliato al Team Plasma?" balbettò Misty. "Dottor Acromio... sta... sta forse dicendo che per tutto questo tempo... lei ci stava spiando?"
 
"Spiare è una parola alquanto approssimativa. Preferirei dire che stavo raccogliendo dati per le mie ricerche. Il mio scopo, come vi ho detto, è scoprire come riuscire a tirare fuori il massimo potenziale dei Pokemon, e il Team Plasma sta finanziando le mie ricerche." spiegò il giovane scienziato. "Non posso dire che mi importi molto del loro obiettivo, e penso che separare Pokemon ed esseri umani sia uno spreco vergognoso. Tuttavia, mi hanno consentito di fare dei passi in avanti molto significativi nella mia ricerca. E anche voi e quel ragazzo di Sinnoh di nome Paul, pur senza esserne al corrente, avete collaborato in maniera significativa."
 
"Quindi, lei ci ha usati per i suoi malvagi esperimenti sui Pokemon?" esclamò Ash con profonda indignazione. "Come ha potuto farlo? Pensavamo che lei fosse una brava persona!"
 
Pur mantenendo la sua espressione educata e rispettosa, Acromio sembrò preso alla sprovvista dall'accusa del ragazzo. "Malvagi?" chiese, sinceramente sorpreso. "Ah, sì, capisco... beh, non posso negare che secondo i vostri metri di giudizio, quello che faccio sia riprovevole. Se devo essere sincero, io non sono interessato a sterili dibattiti su concetti astratti come etica o moralità. Io mi considero un uomo di scienza... quello che mi interessano sono le prove, i risultati concreti, la conoscenza. E mi rendo conto che per ottenere certi risultati, bisogna fare delle cose che altri considerano sgradevoli. E' una domanda che bisogna farsi, ad un certo punto. Abbandonare la scienza per preservare il proprio cuore, o abbandonare il proprio cuore, e dedicarsi unicamente alla scienza? Io ho fatto la mia scelta."
 
"Eon..." mormorò lo Umbreon di Gary, fissando lo scienziato biondo minacciosamente.
 
"C'è sempre una terza possibilità." rispose prontamente Gary. "Dedicarsi alla scienza senza smettere di ascoltare il proprio cuore,  come ha fatto mio nonno."
 
"Oh, già, il professor Samuel Oak, vero? Una persona per cui, lo ammetto, nutro il massimo rispetto. Un vero luminare dello studio dei Pokemon." affermò Acromio, in tutta sincerità. "Anche lui ha fatto la sua scelta, e io lo rispetto per questo. Detto questo, anch'io ho raggiunto dei risultati grazie alla mia ricerca. E sarò lieto di mostrarveli."
 
Un passo metallico fece voltare Pikachu verso la propria destra... e da dietro un terminale computerizzato, il topolino elettrico vide apparire un Pokemon dall'aspetto minaccioso e terrificante! Alto quasi quanto un uomo normale, assomigliava non poco ad uno Scizor, anche se le differenze erano ben visibili anche ad un osservatore distratto: si trattava di un insetto gigante che stava in piedi sulle zampe posteriori, ricoperto da una spessa corazza di metallo viola su tutto il corpo, una testa piuttosto grande rispetto al corpo e di forma ovaleggiante, due grandi occhi rossi compositi e una piccola bocca che mostrava due file di denti serrati in un ghigno di minaccia! Sulla sua schiena era montato un enorme cannone dall'aspetto futuristico, e il suo corpo ricordava un po' quello di una vespa, con la vita stretta ed un addome largo, mentre le sue zampe terminavano tutte con un artiglio affilato! La strana creatura si voltò verso Ash e i suoi compagni, e i suoi gelidi occhi meccanici si illuminarono minacciosi mentre analizzava i suoi bersagli... e uno strano oggetto di forma rettangolare, piazzato sul suo cannone, si illuminò di arancione.
 
"Pan?" esclamò allarmato Panpour.
 
"Cosa? E... e quello che cos'è?" si chiese Lucinda, tirando rapidamente fuori il suo Pokedex per saperne di più... senza risultati apprezzabili.
 
"Pokemon sconosciuto. Nessuna informazione disponibile." disse il Pokedex, facendo stringere i denti a Lucinda per la frustrazione e l'allarme.
 
"Questo che vedete, è l'attuale risultato dei miei studi e dei miei esperimenti." affermò Acromio. "Un Pokemon preistorico, vissuto più di 300 milioni di anni fa,  e conosciuto per essere il più temibile cacciatore della sua era. Grazie alla tecnologia del Team Plasma, sono riuscito a riportarlo in vita e a modificarlo, in modo da renderlo ancora più potente e letale!"           
 
L'insetto cibernetico si piazzò davanti ad Ash e compagni, puntando loro contro il cannone mentre Acromio continuava a parlare. 
 
"Signore e signori... vi presento Genesect, il Pokemon Paleozoico."            
 
 
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CONTINUA...
 
Note dell'autore: Il capitolo 100 è completato! E con questo, vediamo finalmente il risultato del progetto Genesect! No, questa volta non ci sarà una Mewtwo femminile spuntata fuori da chissà dove a tenerlo a bada...
 
Devo dire che mi piace molto scrivere il personaggio di Acromio. Non può propriamente essere definito un "cattivo"... semplicemente, lui fa quello che ritiene utile per proseguire la sua ricerca ed imparare quanto più possibile, anche a costo di impiegare dei mezzi non del tutto morali, ma non è interessato a fare del bene nè del male. 
 
Questo è quanto, per questo capitolo! Vedremo nel prossimo come i nostri amici riusciranno ad uscire dalla Fregata Plasma. A presto, e sappiatemi dire cosa ne pensate!   
  
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