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Autore: Lellaofgreengables    26/09/2015    2 recensioni
Durante il suo viaggio di nozze con Gonzalo in Argentina, Maria ha la possibilità di ritrovare Celia, la sua migliore amica. E per le due ragazze sarà come se il tempo non fosse mai passato.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maria Castañeda, Martin Castro
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Cap 3.
La cameriera balla il tango.


Gonzalo e Maria stavano ballando il tango nella sala da ballo della locanda di Celia. Erano rimasti soli e stavano tentando di ripetere i passi del famoso ballo, che gli erano stati insegnati da Celia e Miguel. Lo stavano facendo alla perfezione perché come Maria, ben sapeva, suo marito era un ballerino straordinario.
“Mi stupisci, Gonzalo Castro. Sei il ballerino più bravo che io conosca. In mezzora hai appreso da Celia e Miguel tutto quello che c'era da sapere.” si complimentò Maria.
“Mia cara moglie, per caso ti stupisci. Dal giorno del nostro matrimonio, tutte le volte che ho ballato con te, ho dato mostra di essere un ottimo ballerino, in grado di guidarti nelle danze più sfrenate. E visto che sono così bravo, che non abbiamo poi tanto bisogno di esercitarci, che nostra figlia è uscita con Miguel e Celia e non rientrerà prima di questa sera, perché non ne approfittiamo per salire nella nostra stanza. Infondo questa è la nostra luna di miele.” Per dare enfasi alle sue parole Gonzalo iniziò a baciare il collo della moglie.
“ Ma perché finisco sempre per assecondare le tue folli idee... Mi hai stregata, temo.” Maria non fece in tempo a pronunciare quelle parole che Gonzalo la baciò con passione sulle labbra, la prese in braccio, uscì dalla stanza e velocemente salì le scale che li conducevano fino al piano superiore, nella loro stanza.
Più tardi la coppia accolse Celia, Miguel ed Esperanza che tornavano da una gita. La bambina era felice perché la coppia di amici dei suoi genitori l'aveva riempita di dolci e di piccoli regalini. Esperanza poi era una bimba socievole e amava stare tra la gente. Maria si accorse però che Celia era molto preoccupata.
“Piedad, la mia cameriera del ristorante si è ammalata. Per qualche giorno non potrà venire a lavorare e non so a chi rivolgermi. In locanda voglio sempre personale di mia fiducia. Siamo pieni di ordinazioni e di clienti. Non so come fare. Io e le altre due ragazza superstiti non sappiamo cosa fare.” si lamentò Celia, che non era solita abbattersi.
“Posso aiutarti io. Potrei fare la cameriera nel ristorante. Infondo sono figlia di locandieri.” affermò Maria, mentre Gonzalo la guardava con orgoglio, certo che sua moglie sarebbe stata in grado di fare qualsiasi cosa si fosse prefissata di conseguire.
Celia però era dubbiosa. “Maria, questa è la tua luna di miele. Devi divertirti, rilassarti e sei mia ospite. Non posso approfittare di te in questo modo.” concluse la novizia scuotendo la testa.
“Ma io sono felice di farlo. Infondo ho già visto Buenos Aires in questi cinque giorni che sono stata tua ospite . Sono in viaggio da settimane e sono quasi un poco stanca di questa inattività. Potrò rendermi utile e sdebitarmi con te per tutti i panni che hai stirato al mio posto, in convento, quando ero al sesto mese di gravidanza e faticavo a reggermi in piedi. Dimmi dove posso prendere dei vestiti più adatti e un grembiule. Vedrai sarò così brava che guadagnerò anche un sacco di mance.” sorrise Maria.
Celia dovette cedere. Il giorno seguente, la signora Castro, si rivelò una lavoratrice instancabile che seppe con la sua intelligenza, la sua dolcezza e i suoi modi eleganti, conquistare i clienti.
Quando giunse la sera e chiusero il locale, Celia raggiunse Maria seduta ad un tavolo. L'ex novizia notò che la sua amica era triste e le chiese il motivo.
“ Lavorare qui con te mi ha fatto pensare ai miei genitori e a mio fratello Matias a Puente Viejo. Mi mancano tanto e vorrei rivederli. Però devo accontentarmi di scrivere loro e di ricevere delle lettere di tanto in tanto. So che stanno passando un brutto momento, Celia. Il papà è stato sul punto di tradire mia madre con un'altra donna. Spero solo che ricordino quanto si siano amati e quanto siano riusciti a costruire insieme. Spero che il bambino che sto aspettando glielo ricordi. Lui ed Esperanza sono il futuro della loro famiglia. Anche se di fatto né io né Matias siamo i figli biologici di mio padre. Lui però ci ha amati molto.” spiegò Maria, con lo sguardo triste, mentre beveva un bicchiere di vino che Celia le aveva offerto.
“Maria, sono sicura che si risolverà tutto. Tuo padre e tua madre si ritroveranno. Sono anche certa che un giorno, tu, Gonzalo e i bambini, riuscirete a tornare a Puente Viejo e a riabbracciare i vostri parenti. Per poi tornare a Cuba, perché credo che ormai le radici della vostra famiglia siano state trapiantate lì.” Celia aveva parlato con sicurezza e Maria capì che aveva ragione. Per quanto desiderasse un giorno tornare a Puente Viejo per una visita, il suo futuro e quello di Gonzalo erano ormai a Cuba. Giunge sempre il momento per i figli di prendere la loro strada. La giovane però sperava che la strada di Alfonso ed Emilia proseguisse per un sentiero che ancora univa i suoi genitori. Non poteva pensare a quella coppia unita separata.
“Basta piangere. Guarda, ho ricevuto moltissime mance. E tu che non ti fidavi delle mie capacità di cameriera”. Maria e Celia sorrisero felici.
C'erano tante cose da preparare perché le nozze dell'ex novizia con il suo Miguel si avvicinavano sempre più.


Fine terzo capitolo. 

   
 
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