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Autore: bravesoul    12/02/2009    3 recensioni
un kakashi smarrito , distrutto , pieno di paure per un' orrore a cui è appena scampato , quasi per miracolo . e una persona che lo aiuterà nonostante tutto , fedele e instancabile .. Quanto lo amava . Conosceva le paure di quell’ animo. poteva sentirle tutte . sapeva che non sarebbe stato facile fargli dimenticare quell’ orrore . ma ci sarebbe riuscito. non perché fosse particolarmente diverso . non perché fosse speciale . non perché avesse un rimedio per tutto . semplicemente per un singolo motivo . lo amava . e avrebbe dato tutto per la sua felicità . anche la vita . si anche quella . con quel dolce pensiero gli strinse una mano abbandonata in grembo , lo baciò sulla nuca ancora una volta e via poggiò la testa . i capelli marroni si fusero con quelli argentati dell’ altro uomo . Iruka si addormentò accanto ala suo amore . un solo pensiero . Ti amo a tal punto che darei la vita per te . partecipante al contest only yaoi
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Iruka Umino, Kakashi Hatake
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Nick autore: bravesoul
Titolo: fear and peace in me
Pairing: kakashi x Iruka
Genere: romantico , introspettivo lime
Rating: arancione
Avvertimenti: Spoiler! one shot

- Fear and peace in me -

 

L’ acqua scorre gorgogliante nel torrentello che ha di fronte . i flutti argentei si infrangono parzialmente sulle rocce che la nature irregolare del letto del fiume pone sull’ avanzata magnifica e veloce dell’ acqua . Gli schizzi di spuma biancastra lo raggiungono la volto senza che l’ uomo si ritragga . non gli da fastidio l’ acqua che scorre sulla pelle . pelle , poi …

tra i flutti della corrente scorge qualche alga verdastra e le pietre fluviali , leggermente levigate , ma non troppo . qualche pesce solitario si agita nei flutti freddi . sa che l’ acqua è molto fredda . la intuisce al solo guardarla . non che ci voglia molto . Un sassolino scivola giù dalla riva del fiume su cui è seduto provocando qualche cerchio nell’ acqua e qualche schizzo . cosa l’ aveva causato? il muovere di un piede .

 L’ acqua è terribilmente invitante . tanto più che ha bisogno di restare solo , dopo la missione che ha appena concluso . sarebbe facile lasciarsi scivolare in quelle acque fredde per qualche istante . magari più un ‘eternità che qualche istante , e morire dolcemente tra quei flutti freddi e argentei . Lasciarsi andare , abbandonare il mondo e i suoi problemi . tutto , tutti i lutti .

guarda la sua immagine riflessa . ci vede solo un’ uomo che ha perso tutto . tutto .  un volto occultato dall’ ombra di un cedro . o che i suoi stessi occhi rifiutano di scorgere , nascosto dalla penombra della foresta . No. decisamente non ci ricaverebbe nulla da quell’ abbandono . troppo semplice . e poi .. non vuole sentire anche la propria morte sulla coscienza . L’ acqua è tanto invitante che rischia di tuffarcisi vestito , con tutte le armi del suo mestiere addosso . non una cosa idilliaca in effetti.  Si slaccia il copri fronte , lasciando che la massa di capelli grigi  e sudati gli cada sul volto , rendendolo bellissimo . sente l’ odore di muschio che il proprio corpo emana , da sudato . potrebbe farsela a casa la doccia . ma in quel momento non ha assoluta voglia di vedere nessuno . neanche l’ hokage . nessuno . ha bisogno di stare solo .

Controlla attorno a se con fare circospetto , pur sapendo che in quella selva nessuno lo potrebbe trovare. Si sfila da sopra la testa la maschera con un gesto veloce quasi irritato , mentre i suoi capelli diventano elettrostatici , almeno un po’ . ha un volto bellissimo , una lunga cicatrice gli attraversa l’ occhio sinistro , chiuso . una palpebra  cela il suo più potente e pericoloso alleato. Lo sharingan . tanto pericoloso da averlo portato prossimo alla morte . scaccia quel pensiero , non ci vuole neanche pensare..  ricordare quegli attimi . se lo fa il gelo lo assale , privandolo di tutte le sue forze . un mento affilato , una bocca perfetta e un po carnosa , un po’ di barbetta incolta e argentea sul  mento . si slaccia il gilet verde della foglia , pesante , pieno di pergamene e arti nascoste alla maggior parte del mondo . slaccia il porta kunai che ha alla coscia destra , cade a terra con un tonfo . 

Via la maglia blu , in microfibra , sudatissima . ne rivela un addome scolpito . le spalla ampie e muscolose , piacevoli , si stiracchia le membra , i muscoli guizzano sotto la pelle pallida . un complicato intreccio di cicatrici gli attraversano il torace . cicatrici prova di tante battaglie , di tante ferite . alcune anche del suo animo , non ancora rimarginare . come quella sulla spalla .. ma non è tempo di pensarci .

Gli addominali si flettono ad ogni movimento , specie di collinette su quel torace piattissimo , e quasi glabro , se non per una striscia di peli argentati che gli vanno dall’ ombelico al pube . toglie i sandali con uno sbuffo contrito .   si slaccia lentamente i pantaloni , getta di lato la striscia di stoffa che ha usato come cintura di emergenza  .Li sfila velocemente , ma con estrema delicatezza solleva la gamba destra .  Cadono al suolo pure quelli . un paio di boxer neri ed aderenti che fanno intravedere più che nascondere . ha delle gambe bellissime . muscoli scolpiti . Il vasto laterale e il mediale , collegati dal sartorio , spiccavano sotto quella pelle pallida , massicci forti , potenti , raccordati col polpaccio dall’ articolazione del ginocchio . gli adduttori si flessero appena l’ uomo alzò la gamba destra . e proprio sulla sua coscia destra , appena sopra il ginocchio spiccava un taglio piuttosto profondo e sopra il quale l’ uomo vi aveva messo una benda improvvisata della quale si liberò con uno sbuffo infastidito . Il sangue ricomincia a scorrere rosso e vermiglio intrappolato un poco dalla peluria delle gambe . si sfila i boxer con un gemito . La gamba gli fa male . sa che la ferita è piuttosto profonda ma ha bisogno di stare decisamente da solo .

Si volta , lascia i suoi vestiti li sparsi a terra , si volta , la faccia rivolta verso i flutti dell’ acqua .

è profonda .

 flette i muscoli , e si tuffa nei flutti della corrente , il corpo teso , la mente libera , completamente nudo. L’acqua che infuria sul suo corpo stanco pare distenderlo , la sua mente appannata si  libera da qualsiasi pensiero , lasciando che l’ acqua parli per lui . dimentica il suo passato , dimentica il suo presente , dimentica chiunque sia . dimentica tutto. L’ acqua gelida gli sferza la pelle , che da pallidissima diventa leggermente rossa , i muscoli tesi , per lottare contro quell’ incessante corrente che pure conosce tanto bene . nuota per un altro po . si trova davanti a una cascata . lascia che il flusso lo trascini con essa ,facendolo lanciare per quello che sarebbe stato un volo di 25 metri . Tuffo di testa , perfetto . è un nuotatore provetto , arriva con la marea d’ acqua che il fiume scarica in quella pozza fredda e leggermente turgida . le correnti lo schiaccerebbero al suolo se non conoscesse come il palmo della sua mano quel fiume . riemerge con una boccata profonda , il mondo che gli vortica leggermente .

si abbandona per qualche secondo alla pace dei sensi che gli da quel posto , piccola radura incantata nel cuore della foresta del suo villaggio . un piccolo braccio fluviale segna la fine di quella pozza , che tra le rocce sedimentarie sembra una specie di roccaforte naturale . il muschio che cresce sulle sue pareti contribuisce a rendere quel luogo magico , il getto d’ acqua che  gli da l’ unico accesso a quella meraviglia sembrava un ponte per un luogo magico ed incantato , solo suo .

solo .

finalmente solo , al riparo dal mondo .

Finalmente!

nuota leggermente fino a una sorta di scoglio , ci si appoggia , lasciando che l’ acqua gelida gli lambisca le gambe stanche e che lavi il sangue dalla ferita .

lascia che la sua mente ripensi a quella dannata missione .

 lascia che la sua mente ricordi l’ orrore e la sofferenza della  gente che aveva avuto il compito di proteggere .  ricordava  il volto dei bambini , sotto l’ impatto della guerra intestina  che dilaniava quel paese da anni . aveva  visto le facce delle donne , nel vedere la morte dei figli , dei mariti , troppo giovani  per lasciare il mondo . aveva visto lo sporco sui loro volti , i corpi emaciati dalla fatica . e lo sguardo di quei ragazzi che ancora bambini sapevano cosa significasse essere soli e combattere per sopravvivere , sapevano cosa fosse l’ odio profondo che ti divora dentro , la solitudine . avevano occhi troppo simili ai propri . li aveva visti combattere . Aveva combattuto per loro , il suo sangue era caduto tante volte per salvarli . dopo un mese di missione era  tornato a casa con due sopravvissuti . Unici due superstiti di un popolo glorioso sterminato dalla furia e  dalla cupidigia umana . aveva vissuto per un mese palmo a palmo con quella gente ,aveva conosciuto il loro carattere , la loro causa . erano diventati un parte di lui . non solo un popolo da proteggere per un determinato ordine . un popolo per cui combattere per scelta personale . e non era stato in grado di fare neanche quello.  LI aveva lasciati morire , tutti in una notte . i suoi sforzi non erano valsi a nulla .. a NULLA!!!

falliva anche nel proprio lavoro , ora.

 non bastava la propria vita , una merda . un fallimento .

non bastavano le lacrime di sangue che aveva versato per tutto il globo .

 non bastava la sofferenza che aveva sofferto in quegli anni .

 il dolore al petto freddo e pulsante .

la pugnalata che lo investiva tutte le mattine .

 non bastava .

la sua vita doveva essere un fallimento .

- avrei potuto lasciarmi andare .. tanto , rotto per rotto .- lo sussurra , disperatamente desiderando che qualcuno lo faccia tacere , intimandogli il  silenzio .

nessuno,  nessuno arriva .

solo .

vorrebbe le braccia di qualcuno accanto al suo corpo , per piangere quelle lacrime che da solo non può piangere, che non ha il coraggio di piangere .

 ha pianto poche volte nella sua vita .

 il massacro di qualcuno che conosce da appena un mese non lo dovrebbe colpire particolarmente .

eppure ..

 eppure c’ aveva trovato la pace lì .

ed era stato tutto spazzato prontamente dal cazzo di destino .

 tira un pugno contro la parete della roccia . fredda immobile , verdastra . lì da secoli e li resterà . non sarà il pugno di un misero uomo a farla cadere .

Le sue nocche si graffiano , sente come il rumore delle ossa rotte .

 non importa .

 la sua vita potrà pure essere un fallimento.

ma ha voglia che la fortuna giri leggermente dalla sua parte .

trent’ anni , quasi , di sfiga .

 di dolore . un dolore che lo attanaglia ancora . ogni giorno della sua vita .

E’ solo stufo di tutto questo.

- tutto inutile ..- la sua voce è spezzata . dalla fatica , dalla sofferenza .

 la gamba ferita gli fa male , nonostante non lo voglia affatto ammettere .

ha solo voglia di potere dimenticare tutto per un secondo . guarda per un secondo il fiume . troppo stanco per vincere ancora la corrente , troppo stanco per evitare di affogare .

 uno sguardo alla cascata . troppo stanco per risalite .

potrebbe lasciarsi andare alla corrente per non tornare indietro .

 è troppo stanco per tornare di sopra .

- potrei lasciarmi andare che differenza farebbe .- ma si pente di averlo detto . solo che in quel momento  è un uomo realmente disperato . vuole qualcosa che lo consoli . vuole la solitudine , quasi sempre . vuole il rimpianto . in quel momento vuole solo la presenza di qualcun’ altro che lo consoli , in silenzio , con delicatezza , senza chiedergli nulla , senza proibirgli nulla . vorrebbe che lui fosse li ..

 ma lui non verrà . scaccia il pensiero , l’ immagine che gli si affaccia in testa . sa per certo che non verrà non dopo quello che è successo.

- che disastro . ho rovinato tutto ..  tutto .- si accascia nell’ acqua . ha solo voglia di annegare . sarebbe facile , lasciare il mondo . che cosa stupida . sa benissimo che  non farà mai nulla del genere .

mai .

solo che in certi momenti vorrebbe la presenza di qualcuno per tirarlo via da quel mare di solitudine e tristezza . qualcuno che lo capisse senza bisogno particolare di parole , di spiegazioni . qualcuno di puro e bellissimo . in quel momento ha solo bisogno di un bacio . o di un semplice abbraccio .

 non importa di chi , non importa di cosa …

- solo come sempre .- gli sfugge dalle labbra questa considerazione . solo come sempre . già . se si deve auto commiserare meglio farlo bene .

non sente i passi nell’ acqua .

 non li sente .

 però sente quelle braccia tanto amate avvolgerlo da dietro , lasciando sulla sua pelle un profumo amato e mai dimenticato .

si volta sorpreso , lo raggiungono due labbra morbide , lo baciano con passione .  non è un bacio a stampo .

 molto di più .

 sente la lingua dell’ altro entrare nella sua bocca , sente la sua lingua rispondere , incessante . sente il suo sapore dentro. sente la passione prendere il posto della disperazione . quelle labbra tanto amate si socchiudono , si aprono , mentre usa la lingua in un modo dannatamente abile . gli mordicchia le labbra con dolcezza , quasi a pretendere di più . sente le mani dell’ì altro individuo carezzargli il torace ,dolcemente , un po’ ispide . con gli occhi chiusi senti i suoi capelli arrivargli in faccia , bagnarsi sulla sua pelle umida , mentre lo stringeva ancora più a se .

- non sei solo , amore  mio . – una voce bellissima , dolce eppure vagamente mascolina .

Kakashi apre gli occhi con una lentezza quasi estenuante .

lo vede .

 è lui .

 vorrebbe gridare , vorrebbe dirgli di ..

 cosa vorrebbe dirgli?

 si perde nei suoi occhi neri .

si perde in quel viso dolce .

e i dubbi di prima si diradano .

la paura , il dolore resta .

 ma quel volto calma tutto .

- Io.. io .. scusami!- parla senza  neanche sapere cosa stia dicendo . le sue parole si formano nel cervello e nel vederlo si bloccano , la lingua si impasta . Si zittisce.

L’altro si alza e lo abbraccia . la sua testa , i suoi capelli arrivano contro i pettorali dell’ uomo , che ha una maglia blu , come la sua .

-  Zitto , non parlare . lo so che è stato difficile .-

 e poi nulla ancora un bacio lunghissimo. Kakashi lo bacia con violenza , forte , come al solito , irruente , l’ altro invece risponde dolce , come al solito .

 che strano rapporto avevano . eppure si andavano bene così .

una sorta di odio amore .

Kakashi lo bacia a lungo , poi gli scappa un gemito .

- sei ferito . andiamo a casa .-

- no – lo dice brusco , poi più dolce – no , per favore . ho bisogno di stare da solo .. con te – gli tocca ammetterlo , ma è così . ha bisogno di lui , della sua aria innocente , delle sue labbra . soprattutto di quelle . che così  dolci sembrano entrare nel dominio della sua anima e scoprire delle porte che altrimenti non scoprirebbe . – baciami , ancora – lo dice con voce suadente .

 - sei ferito , dobbiamo andare a cas.. – ma Iruka viene fermato da quelle labbra sempre più  vicine e cariche d’ amore . lo bacia . poi nulla . sente le due mani carezzargli i capelli , le mani dell’ altro sotto la sua maglietta , carezzagli la schiena . si sente arrossire , sente la maglia blu strapparsi sotto le mani dell’ altri . sente le mani dell’ uomo che ama indugiare sui pettorali scolpiti , carezzargli  con dolcezza il torace mascolino . Sempre baciandolo si slaccia i pantaloni , mentre l’ altro fa il resto . 

Quanto è abile con la lingua .. non lo sta più baciando , ma.. cristo se è abile!!

 grida si eccita .

 e senza sapere come finisce per fare l’ amore con lui .

finiscono per fare l’ amore tra le rive di un fiume gelido , completamente nudi , bagnati .

 e sanno  che non potranno pentirsene  ne ora ne mai .

 

Kakashi tira fuori una sigaretta . di solito non fuma , ma in quel momento ne ha proprio bisogno . bisogno impellente di nicotina . abbassa la maschera con un gesto nervoso . fuori è buoi nessuno lo potrà vedere .

prende un accendino dalla tasca , infila la Malboro in bocca , una malboro red , e l’ accende . aspira la prima boccata di tabacco che lo fa sentire meglio .

la prende tra le dita , butta fuori il fumo , che si staglia contro il cielo nero e quasi senza stelle .

La gamba gli fa piuttosto male . lo sapeva che la ferita era brutta , ma il bagno l’ aveva peggiorata se possibile . anche il sesso .

 no , non il sesso . l’ amore .

perché con Iruka faceva quello , l’ amore .

Un’ altra boccata di quel fumo nocivo . ci vorrebbe pure una bella boccata di sano whisky  per  farlo stare davvero bene . ma quello è finito . e comunque non potrebbe bere e fumare sul tettuccio dell’ ospedale . Tsunade non glielo permetterebbe mai .

si siede per terra , appoggiando la schiena contro il muretto , distende la gamba che gli fa male , con un gemito . Il panorama di una Konoha ricostruita da poco e quasi del tutto distrutta poco fa lo fa stare male . gli ricorda quando era arrivato a un pelo dalla morte . E aveva paura di ripensare a quelle sensazioni . aveva paura di riavvicinarsi di nuovo a quell’ avvenimento , che l’ aveva sconvolto come una marea sigiziale . aveva paura di sentire quel gelo sulla pelle , aveva paura di sentire che tutto era finito . di nuovo . aveva avuto paura al fiume . ma poca , pochissima . avrebbe potuto farla finita . ma per quanto lo potesse pensare , di non avere orrore della fine , ne aveva orrore come di poche cose . e ne era fatalmente attratto . Da quel dannato giorno era guarito il suo corpo , non la sua mente . la sua mente era sconvolta . ancora . aveva paura di mille cose . aveva paura di usare lo sharingan di nuovo . aveva paura di morire , di finire il chakra . Aveva paura che tutto tornasse come in quel momento . quando aveva scoperto di volere davvero vivere . mentre parlava con suo padre ,l’ aveva scoperto in quel momento . mentre gli raccontava della sua vita , mentre gli raccontava delle sue cadute , dei suoi fallimenti , delle ferite del suo spirito , degli amici persi , degli amori persi . mentre gli parlava della sorta di dolore eterno che aveva in se . mentre gli parlava dei suoi alunni aveva capito di volere quella vita come poche cose . ed era tornato indietro. spaventato . come un bambino , si era nascosto .aveva pianto di gioia nel tornare alla luce . E poi aveva scoperto l’ amore di Iruka . se combatteva ancora era per lui . perché lo aiutava ad andare avanti . perché lo sorreggeva senza  farlo sentire debole . perché leniva la sua sofferenza con dolcezza , lasciandolo soddisfatto e al sicuro . andava avanti perché gli piaceva litigare con lui , fare l’ amore con lui . andava avanti per questo . e se la paura della morte , la paura dello sharingan stavano sparendo era solo grazie a lui , lui che riempiva le sue ansie , le sue paure , i suoi rimpianti con dolcezza , che lo sopportava . litigavano , e ogni volta gli sembrava di ammazzarsi , di infliggersi una ferita sottile e profonda . troppo orgoglioso per cedere .alla fine risolvevano tutto . e stava benissimo .

Finisce la sigaretta e la getta , ne accende un’ altra .

Ci sono momenti , quando viene la sera che il suo corpo necessita di una creatura accanto , una creatura che lo faccia sentire al sicuro in quei momenti , che altrimenti riempirebbe con l’ alcool , che lo protegga dal fetore della paura della morte che lo assale . come durante quella missione . insieme erano stati mandati li. e tra la morte , tra il dolore con il riso di quella gente e l’ animo di Iruka era tornato il sorriso sulle sue labbra , dopo tanto .

E adesso che erano tutti morti , lo spettro della paura lo assaliva più violento di prima . aveva paura . tremava , con una sigaretta in bocca per sentirsi più forte e al sicuro . fuori poteva non vedersi ma aveva un disperato bisogno d’ amore .

- sono un uomo .- è arrabbiato , un po . è stufo di dover dipendere da un ‘ altra persona per la sua paura . è stanco di avere paura .

- si , sei un uomo . un uomo coraggioso . che però non può affrontare una cosa come la morte da solo . ecco cosa sei . sei un uomo che ha sfidato qualcosa di gelido e oscuro da solo . che ha provato il senso della solitudine nel momento in cui aveva più bisono di aiuto . ecco cosa sei . sei un essere umano . e anche tu stai male , anche tu .. sei debole . come tutti noi . – Iruka lo guarda con amore . Dio! quanto ama quel poeta maledetto e bellissimo. come ama quell’ anima in pena e complicata . avrebbe potuto innamorarsi di qualcuno di più semplice , avrebbe potuto . ma il suo cuore aveva scelto un uomo tanta complicato . un’ uomo che non aveva mai conosciuto l’ amore . come se vi fosse stato guidato . e de era orgoglioso di quell’ amore . di poter essere il paciere di quell’ uomo . perché la paura che lo afferrava talvolta la conosceva bene . la vedeva passare nei suoi occhi , sulla sua pelle . la vedeva nei suoi gesti . e ci soffriva . Si inginocchiò accento all’ uomo che amava , gli prese la sigaretta dalle labbra ce la buttò , poi lo baciò con dolcezza .

gli si sedette accanto , lo strinse a se , come fosse un bambino . senza bisogno di parole . come sempre . Kakashi si lasciò calmare da quelle braccia calde e avvolgenti che parevano far schiudere le porte del paradiso , sigillare in una prigione invalicabile le sue paure . appoggiò la propria testa sulla sua spalla . Il ritmo calmo e deciso del cuore dell’ altro lo faceva sentire in pace . lo baciò con dolcezza sul collo , poi chiuse gli occhi , si addormentò sotto le carezze di quelle mani tanto amate .

Iruka lo guardò con dolcezza , accarezzandogli i capelli argentei e bellissimi , morbidi al tatto . Lo baciò sulla fronte , mentre l’ altro assumeva la smorfia di un gattino accoccolato .

Quanto lo amava .

Conosceva le paure di quell’ animo.

poteva sentirle tutte .

 sapeva che non sarebbe stato facile fargli dimenticare quell’ orrore . ma ci sarebbe riuscito.

 non perché fosse particolarmente diverso .

 non perché fosse speciale .

non  perché avesse un rimedio per tutto .

semplicemente  per un singolo motivo .

 lo amava .

e avrebbe dato tutto per la sua felicità .

anche la vita .

si anche quella .

 con quel dolce pensiero gli strinse una mano abbandonata in grembo , lo baciò sulla nuca ancora una volta e  via poggiò la testa . i capelli marroni si fusero con quelli argentati dell’ altro uomo .

Iruka si addormentò accanto ala suo  amore .

 un solo pensiero .

Ti amo a tal punto che darei la vita per te .

senza sapere che anche l’ altro lo stava pensando .

Kakashi aveva trovato qualcosa per cui avrebbe dato la vita , si sarebbe consegnato alla temuta morte .tra i suoi sogni un nome , e una frase un pensiero che osa solo tenere per se , anche se vorrebbe gridarlo al mondo .

 Iruka .

Ti amo tanto che darei la vita per te .

 

 

  
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