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Autore: Butterfly3    12/02/2009    4 recensioni
Tutto comincia qualche giorno prima del PROM dei ragazzi della Costance. Ci si avvicina alla resa dei conti, il ghiaccio comincia a sciogliersi e la verità è sempre più vicina. Tutto quello che è accaduto dopo la 2x15.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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5. Tracce di rossetto. Bring me your love, tonight.

I don't need to know

why the oceans blue or how the flowers grow
I don't need to love
waiting on someone to forgive me for my sins

Nelle prime ore del pomeriggio, Serena ed i suoi compagni di avventura si avviarono verso la spiaggia. Era uno degli ultimi giorni dell'estate ed il sole splendeva alto mentre la brezza marina vibrava attraverso i capelli delle ragazze.
Pochi giorni li separavano dl ritorno alla realtà, da un nuovo mondo che forse li avrebbe resi lontani. Forse.

Serena nel giorno del suo diciottesimo compleanno pensò a come la sua vita fosse bella. NY non era mai stata più lontana nei suoi ricordi. Brooklyn non sarebbe mai più stato il suo rifugio, forse non avrebbe mai più ammirato quel ponte con lo stesso sguardo.

Sorpassata l'ultima duna, si imbatterono in una città in movimento, che danzava lungo il dorato colore della sabbia. Eric e Jenny corsero verso di loro urlando "Buon compleanno S". Il sorriso di Serena esplose alla visione dei gazebi bianchi che correvano lungo la spiaggia. Cecilia aveva fatto le cose in grande, ancora una volta. Un centinaio di persone si apprestavano a salutare i suoi diciasette anni, la sua infanzia. Chissà se Gossip Girl si trovava in mezzo a loro?
Blair tirò un sospiro di sollievo, Chuck non c'era. Chuck Bass non esisteva. Subito il suo pensiero fu rivolto ad altro, Cecilia non l'aveva coinvolta nell'organizzazione della festa. Prese il cellulare dalla sua borsetta viola e mandò un messaggio a Dorota "911 Revenge".
Quel pomeriggio sembrò poter durare in eterno. Ma alla sera le lanterne presero posto del Sole e continuavano ad illuminare la spiaggia.

Like my father before me
I'm a working man a working man
But I don't need to believe in something that won't save my sanity

Nel frattempo Chuck Bass stava lasciando l'aereoporto. Il suo jet privato finalmente riusciva decollare. Il temporale su NY era arrivato come un terremoto improvviso.Sarebbe dovuto partire nella tarda mattinata ma la pioggia aveva sconvolto i suoi piani. Non era dio, questa ne era la prova.
Finalmente era in volo ma il Messico era ancora lontano. Cecilia non gli avrebbe mai perdonato la sua assenza, lo aveva implorato di venire. Implorato a modo suo di certo "Charles se non vieni farò in maniera che le Industrie Bass diventino più povere di un McDonald di provincia". Lo aveva convinto. Cecilia era più pericolosa di  un incontro fra suo zio Jack e Georgina Sparks.

Serena seduta sull'elegantissima sedia che sua nonna aveva comprato per l'occasione, si gustava una deliziosa cena. Il miglior chef messicano aveva vissuto delle settimane d'inferno, minacciato da quella anziana signora che sembrava regnare sull'intera umanità. Accanto a lei, Nate continuava a versarle da bere. Ed i loro occhi quella sera continuavano ad incontrarsi. Serena ogni tanto cercava di evitarlo, l'ultima volta che l'aveva guardata in quel modo avevano spezzato il cuore di Blair.

Verso mezzanotte Chuck arrivò in Messico, la pioggia sembrava seguirlo. Mentre camminava verso la limousine bianca gli venne in mente Blair. Sospirò. Avrebbe preferito una limousine nera.

Nel frattempo la pioggia si scontrava con i corpi dei ragazzi che continuavano a ballare in spiaggia.
Serena con i capelli bagnati continuava a ridere, cercava di coinvolgere Blair in quelle danze scatenate ma la sua mano non riuscì a trovare quella dell'amica ma si rifugiò in quella di Nate. Cominciarono a ballare sotto la pioggia, stretti, insieme in un unico abbraccio.
All'improvviso qualcuno si diresse verso le onde, seguito da una marea di giovani quasi ubriachi. Hazel e Penelope iniziarono a baciarsi al primo contatto in acqua. Serena trascinò Blair in acqua, l'abbraccio stretta. Blair la guardò negli occhi per un istante che sembrò l'eternità.
"Per sempre S" disse con voce malinconica.
Serena rise, l'alcool la fece sembrare isterica. Riprese il controllo di se stessa "Per sempre B". Per sempre.

Lost at sea,
My heart beat is growing weak,
Hoping you'd hear my plea,
And come save my life,
As the storm grew fierce,
An angel was certainly near,
I knew there was nothing to fear.

Nate si buttò su di loro, abbracciandole e premendole contro di sè. Blair guardò i suoi occhi, riconobbe quello sguardo. Lo aveva nascosto per anni fra le sue paure. Era tornato. Provò inquietudine, una disillusa gelosia le entrò dentro come un brivido. Ma lei non amava Nate, amava solo essere guardata così. E quello sguardo lei non lo aveva mai vissuto, almeno non lo aveva mai letto negli occhi di Nate.

Bring me your love, tonight.

Iniziaro a bagnarsi a vicenda. Ballarono per circa un'ora senza mai fermars immersi nell'acquai. Anche Blair sembrava aver perso ogni freno. Per una volta nella sua vita era riuscita a perdere il controllo su se stessa, anche se non era presente Chuck. "Chuck Bass, già, dove era ora Chuck Bass?"

All'improvviso Nate appoggiò le sue labbra contro la spalla di Serena. Le mani cominciarono a cercarsi nell'acqua. L'alcool scivolava lungo i loro corpi. Un ultimo sguardo. Occhi contro occhi. E poi scomparirono fra le onde. Sempre più lontano, come Atlantide scomparirono dallo sguardo di quel mondo danzante. B li vede divenire sempre più piccoli e sempre più vicini.
Abbassò gli occhi e decise di uscire da quel mondo. Quel momento era loro. Per una volta, lei non aveva diritto di far parte di un loro momento.
Sotto la pioggia si avviò verso la sua camera. Decise di levarsi la salsedine sulla pelle dorata. Si levò velocemente il costume prima di entrare in doccia e di  liberarsi da ogni pensiero.

While I'm off chasing my own dreams
Sailing around the world
Please know that I'm yours to keep
My beautiful girl


Chuck Bass, con i vestiti bagnati era arrivato finalmente a casa di Cecilia, vide la città danzante sfinita correre verso le loro camere. In alcune di esse la festa sarebbe continuata. Chiese a Nelly dove fosse la camera di Serena, erano le tre di notte ma voleva almeno farle gli auguri. Entrò in una camera matrimoniale completamente azzurra, un poster di Audrey Hepburn alla parete sembrò essere un presagio. Forse aveva sbagliato stanza, forse quella non era la camera di Serena.
Come si voltò per uscire, una voce lo raggiunse "Chuck!" Era lei, chi poteva essere se non lei.
Fasciata in un asciugamano bianco che evidenziava la forma del suo corpo, lasciando scoperte appena le sue gambe. Chuck Bass aveva visto centinaia di donne senza vesti ma proprio davanti a lei sapeva che avrebbe potuto perdere il controllo. Sapeva che avrebbe anche potuto supplicarla quella notte. Sapeva che quella notte si sarebbe deciso il loro destino.
"Stavo cercando Serena, volevo farle gli aug..."
"E' giù in spiaggia con Nate" disse con un tono freddo "Vattene, devo cambiarmi".
Lui la guardò spaventato.

These words might be, too little too late,
And I'm afraid that I have already lost you
Now three months equals eternity and this will be so hard
And I will long to hold you in my arms

Lei si voltò verso lo specchio. Lui rimaneva immobile ad ammirarla, si avvicinò a lei lentamente.
"Vattene Bass" urlò lei. "Vattene".
Le prese il viso fra le mani ed iniziò a sfiorare con le labbra la guancia. Blair immobile si colorava di rosso. Cercò i suoi occhi. Non aveva lo sguardo di Nate, erano due occhi disperati che imploravano perdono. "Blair" disse quasi sorridendo.
Lei cercò di respingerlo "Vattene ti prego, vattene". Non convinceva nemmeno se stessa.
Era cosi difficile dirglielo. Era cosi difficile dirglielo in quel momento. "Ti amo Blair" disse a bassa voce, quasi glielo sussurò in un orecchio. Rimasero a guardarsi per un infinito istante di timore.

With you on my mind
And my heart held in your hands
Screaming
Break me

Ma Chuck Bass di certo non era nato per essere un santo. Fece scivolare l'asciugamano lungo i suoi fianchi ancora umidi. Per la prima volta nella vita, le mani di Chuch Bass tremavano dinanzi ad una donna. Tremava.
Lei lo guardò negli occhi e lesse la verità. Iniziò a sbottonargli la camicia ancora umida. I suoi movimenti erano lenti come per fissarli nella memoria. Finalmente si strinsero ed iniziarono a baciarsi fino a scivolare lungo le lenzuola. Nuvole bianche sopra i loro corpi. Ancora una volta si cercavano. Ancora una volta si univano.

Bring me your love, tonight.

Qualche ora dopo, i loro occhi non riuscivano a chiudersi. Continuavano a guardarsi ed ad annusarsi.
"Non sai resistermi Waldorf, non ci ho messo troppo a convincerti!" disse Chuck.
Blair sorrise. Prese il rossetto e cominciò a scrivere sulla schiena "3 Words, 8 Letters, Say It and I'm yours". Chuck sorrise, conosceva quella frase più del suo cuore. Era rimasta cosi a lungo sospesa fra loro. "Sei già mia Waldorf" . Le rubò il rossetto dalle le mani e le scrisse sulla pancia "I love you" ridendo.
Poi la prese fra le sue braccia e si abbracciarono nuovamente.

Serena, qualche minuto più tardi, entrò in camera. Si trovò difronte ad una nuda schiena di uomo. Cercò di avvicinarsi per capire con chi avesse passato la notte l'amica e che cosa avesse scritto quel ragazzo sulla schiena "3 words, 8 letters..." . In quel momento Chuck si girò verso di lei e riconoscendo la sorella disse sorridendo "Buon compleanno S". Serena sorrise illuminando la stanza "Buonanotte Chuck". Complicità.

Scivolò nella camera di Nate. Ancora bagnato, stava dormendo sopra il suo letto. Si appoggiò contro il suo corpo e lo strinse. Pensò alla notte appena passata. Quando perdevano il controllo della situazione si cercavano, in un bar a NY come in una cala messicana. Forse tutto ciò aveva un significato.Forse inconsapevolmente era quello che desideravano. Forse non era nulla di tutto ciò. Non ci volle pensare ora. Si godeva il suo odore di salsedine ed il suo respiro sempre più pesante.
Avrebbe solo voluto, un giorno, prima o poi, scrivere di un amore e raccontarlo con il rossetto sulla pelle.

Bring me your love, tonight.
  
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