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Autore: Rosalia100689    12/02/2009    2 recensioni
La mia prima fic.. La sparizione di Teddy, il pelouche preferito di Bill, farà da sfondo a molte avventure della band. Recensite in molti!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'MISSIONE: TEDDY... LA TRILOGIA!'
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Missione: Teddy!

Capitolo 1.

Melbourne, Australia 03.06.2007

stanza 483

Il vibracall del cellulare alle 7 del mattino era l’unico rumore presente nella stanza: i suoi occupanti dormivano infatti profondamente, dopo aver passato gran parte della notte a far l’amore.. La ragazza, che aveva il sonno più leggero, fu la prima a svegliarsi. Accortasi che il telefono che squillava non era il suo, si affrettò a svegliare anche il suo ragazzo: “Tom, amore: svegliati!” Per tutta risposta, lui si girò dall’altra parte mormorando parole incomprensibili all’indirizzo della ragazza: “Tom, ti odio quando parli velocemente in tedesco..non ti capisco e mi rendi nervosa!” rendendosi conto che era inutile discutere, Tom si decise allora ad aprire gli occhi; fissando la ragazza, le indirizzò un bellissimo sorriso prima di chiederle: “cosa vuoi, amore? Sarà prestissimo..” :“il tuo telefonino squilla da 2 minuti, mi sa che qualcuno ha urgenza di parlarti!” Tom corse a rispondere: non gli piaceva essere irraggiungibile al telefono, specialmente per.. :“Bill, che vuoi alle 7 del mattino?Ti senti male? Vengo subito..” :“ciao Tomi, scusa l’ora.. ho un problema grandissimo e sto malissimo..” sentendo quelle parole uscire dalla bocca di suo fratello, a Tom sembrò che gli crollasse il terreno sotto i piedi: “Bill, cos’è successo? Non mi far stare in pensiero,eh? e poi Gustav e Georg dove sono? Sono già in giro a quest’ora?” Bill era sempre più triste, e fu con un filo di voce che, dopo qualche secondo di silenzio, rispose: “No, stanno qui, ma non mi possono aiutare.. Tom: HO PERSO TEDDY , capisci? NON HO PIU’ IL MIO ORSETTO DI PELUCHE, NON C’E’ PIU’, NON C’E’ PIU’..”a quel punto, la voce di Bill aveva lasciato il posto ad un pianto dirotto: sentendo suo fratello piangere in quel modo, Tom non pensò 2 volte ad uscire letteralmente scappando dalla stanza, ignorando la ragazza che gli urlava dietro: “Tom, dove vai?Torna qui..Toooom: SEI NUDO!!!”

Stanza 482

Una volta arrivato nella stanza che suo fratello condivideva con gli altri della band, a Tom si presentò una spiacevole situazione: era nudo, ma si rallegrava del fatto che nessun’ altro oltre ai suoi amici e alla sua ragazza lo potesse aver visto così a quell’ora del mattino! Gustav fu il primo a parlare con lui, aggiornandolo sulla situazione, visto che Bill al momento non sembrava in grado di farlo: “Tom, la situazione non è delle migliori: ha perso lo Zaino..” per la seconda volta nel giro di neanche 5 minuti, a Tom girò violentemente la testa: aver perso lo Zaino per Bill era peggio della morte! Quell’oggetto rappresentava tutto per lui, tant’è che tutti nella band sapevano a cosa si riferisse quando chiedeva del suo Zaino ; lì dentro, il cantante conservava gli oggetti che gli erano più cari: il suo Pc portatile, il portafoglio, il cellulare, molte fotografie scattate insieme a Tom, e soprattutto lui.. TEDDY, il suo amato orsacchiotto di peluche! La situazione sembrava essere più complicata del previsto, così Tom si precipitò immediatamente dal fratello per consolarlo : “Amore, come stai?” Abbracciandolo, si rese conto di non sapere bene come affrontare la situazione, così tentò di fargli tornare il sorriso con qualche battuta simpatica..tutto inutile! Dopo quasi un quarto d’ora di tentativi per farlo smettere di piangere, anche Tom aveva deciso di buttare la spugna, ma Bill, accortosi solo allora della nudità del fratello, iniziò a ridere cm un pazzo da solo: “Veronica t’ha cacciato dal letto, o stai così perchè t’ho sconvolto la giornata?” Felice come non mai che Bill avesse smesso di piangere, anche Tom prese pienamente coscienza dello stato pietoso col quale si era precipitato fuori dalla sua stanza: “Diciamo la seconda..per poco non svenivo quando mi hai chiamato,sai? Mi spice tantissimo per il tuo Zaino , ma vedrai che te lo ritroveranno in breve tempo! Su col morale: domani sera ci sarà il nostro concerto e nn potremo certo permetterci un cantante triste per far promozione al nostro gruppo, ti pare?”

Nel frattempo, nella stanza 483..

Una volta rimasta sola, Veronica non aveva perso tempo: aveva fatto una doccia e si era truccata come piaceva tanto a Tom; dopo di chè, nn sapendo bene cosa fare in attesa del ritorno del suo ragazzo, iniziò a ripensare alla sua stranissima, prima settimana in compagnia di Tom e degli altri della band..

Tutto era cominciato una settimana prima; i TH avevano tenuto un bellissimo concerto a Roma, e la ragazza aveva fatto di tutto per esserci: ma a lei nn bastava ESSERCI, lei voleva conoscere Tom e scambiare qualche parola con lui, tutto qui! Come aveva avuto modo di constatare, però, avvicinare il ragazzo dei suoi sogni non era stato per niente difficile: durante l’ultima canzone del concerto, l’incoscienza dei suoi 16 anni le aveva fatto fare l’impossibile, e cioè scappare dal palazzetto gremito di fan urlanti e dirigersi verso il grande autobus che la sua band del cuore utilizzava per gli spostamenti.. beata ignoranza! Nella foga del momento, la ragazza non aveva considerato che l’autobus potesse esser presidiato dalla sicurezza, proprio per evitare incursioni non autorizzate di fan impazzite per i 4 ragazzi tedeschi che lei desiderava così tanto conoscere..ma il Cielo quella notte la aiutò davvero molto: in giro non c’era nessun agente, ed in più, la portiera del guidatore dell’autobus era aperta! Niente di meglio per lei, che mai avrebbe immaginato un finale più felice di quello per la sua serata.. I “guai” per lei arrivarono dopo, quando i ragazzi la trovarono addormentata su uno dei letti e Tom la risvegliò bruscamente: ”Chi sei? Che vuoi? Che ci fai qui?” A Veronica, quella scena appariva come un sogno: Tom, il SUO Tom stava parlando con lei: ”Tranquillo, Tom! Non sono qui per farti del male, non potrei mai!” riuscì a dire lei, emozionata come non mai. Il ragazzo sembrò credere alle sue parole, ma si allontanò in fretta da lei per andare a discutere con gli altri sul da farsi.. “Tomi, se chiamiamo la sicurezza, la ragazza passerà un brutto quarto d’ora..credimi, è meglio NON DIRE NIENTE A NESSUNO E PORTARLA CON NOI!” Bill era sempre stato il più razionale della band, ma in quel momento sembrava uscito completamente di senno: Tom preferì non commentare quelle assurdità appena uscite dalla bocca del suo gemello, e tornò dalla ragazza per interrogarla: “Bene, bene: allora! Cosa mi dici di te, bellissima?” Insolitamente spaventata dal tono dolce delle parole di Tom, Veronica rispose cn tono malfermo:”Ti prego, non cacciarmi.. ho fatto l’impossibile per essere qui stasera, volevo incontrati e..” Tom la bloccò con un gesto secco della mano, non potendo credere alle proprie orecchie: “Frena, frena..Che ti succede, hai paura di me? Non ho mai morso nessuno,sai? Piuttosto dimmi, come mai volevi incontrarmi?” Rassicurata da quelle parole, Veronica iniziò con lui una piacevole conversazione: dopo un’ora sembrava si conoscessero da una vita! Eppure, nessuno dei due sembrava soddisfatto della piega che aveva preso la serata..Quasi senza accorgesene, i due si ritrovarono a baciarsi alla luce della luna che filtrava dai vetri, ed altrettanto naturalmente si ritrovarono nudi sul letto di Tom, e lei decise di essere sincera fino in fondo, mostrandogli tutti i suoi sentimenti più nascosti: “Tom, aspetta un momento! Io non l’ho mai fatto prima d’ora, e devo dire che ho un po’ di timore..non fraintendermi, VOGLIO essere tua, stanotte, ma ti prego: non far finta che non sia successo nulla, domani, non lo sopporterei..” Per tutta risposta, lui la baciò togliendole il fiato, poi le parlò in modo sincero, guardandola negli occhi: “Ho avuto tante ragazze, ma tu sembri diversa da tutte loro: non hai paura di dire ciò che senti, e ti rispetto per questo..in quanto al fatto che non ti sei mai concessa a nessuno prima d’ora, si può rimediare..basta solo che tu lo voglia con tutta te stessa, non voglio costringerti a fare qualcosa che non vuoi!E stai tranquilla, non sono un mostro: non mi dimenticherò facilmente di te, credimi..” Sorridendo tra le lacrime, lei riuscì soltanto a bisbigliargli poche parole dense di significato: “Sai come far capitolare una donna, signor Kaulitz..ti prego, fammi tua: aspetto questo momento da mesi..Ti amo!” Sentirsi dire “Ti amo” fu per Tom un’esperienza straordinaria..come straordinaria fu la notte che lui trascorse con Veronica. Fecero l’amore 2 volte, e passarono il resto della notte a ridere e a raccontarsi aneddoti divertenti sulle loro vite, che da quel momento erano fuse per sempre.. Il resto, era storia: non solo Tom non l’aveva dimenticata, ma le aveva concesso di entrargli nel cuore come nessun’altra aveva mai potuto fare..Inoltre, l’aveva anche portata con sé in Australia, dove i TH avrebbero tenuto 2 concerti, per i quali lei aveva ottenuto gratis biglietti in prima fila!
  
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